I MIGLIORI 5 BLUFF FOLLI NEL POKER CHE HANNO FUNZIONATO!

Il bluff è uno dei momenti più iconici del poker. L’abilità di vincere un piatto enorme senza avere la mano migliore, o addirittura senza avere persino una mano forte, è ciò che rende il poker differente rispetto ad altri giochi di strategia.

Vedere i giocatori che spezzano il cuore dell’avversario mostrando un bluff incredibile può essere emozionante. Ma gli spettatori potrebbero anche avere una certa compassione per il perdente, considerando che la maggior parte di loro si sono trovati sicuramente nella stessa situazione.

Il bluff è una strategia del poker che prima o poi tutti quanti utilizzano.

Come ha spiegato in una bella intervista, Phil Hellmuth, il 17 volte vincitore del braccialetto alla World Series of Poker:

“Se non bluffi mai, difficilmente te lo chiameranno. Se bluffi sempre, ti scopriranno spesso".

Il blog di 888poker condivide la lista di alcuni bluff incredibili, tra cui qualche classico recente, che hanno fatto sì che una mano perdente portasse a casa un numero pazzesco di fiches.

1 – Moneymaker fa la storia

Nessuna lista di bluff nel poker sarebbe completa senza il c.d. Bluff del secolo, quello portato a termine dal campione del Main Event delle World Series of Poker 2003, Chris Moneymaker.

Dopo aver vinto un torneo di qualificazione online da 86 dollari, Moneymaker ha vissuto un sogno ad occhi aperti, raggiungendo il tavolo finale, dove si è trovato di fronte uno contro uno un veterano come Sammy Farha per vincere il braccialetto.

A partita in corso, Moneymaker era avanti come numero di fiches e ha fatto un raise con Ks7h. Farha ha guardato il suo Qs9h e ha chiamato.

Il flop ha portato 9s2d6s e tutti e due i giocatori hanno fatto check. Al turn è uscito 8s e Farha ha puntato immediatamente con la sua coppia più alta. Entrambi i giocatori a questo punto avevano un progetto di colore e Moneymaker, per usare un altro termine pokeristico, aveva anche un progetto di scala aperta. E ha fatto un bel raise.

Farha alla fine ha chiamato e il river ha portato a tavola 3h. La coppia di nove di Farha era buona, visto che Moneymaker aveva visto fallire i suoi progetti e aveva in mano solo un re come carta più alta. Ma questo non lo ha fermato. Farha ha fatto check e Moneymaker ha chiamato un all-in.

Se Fahra avesse chiamato e avesse sbagliato, il suo torneo sarebbe finito.

Alla fine ha foldato, con Moneymaker che ha tirato un bel sospiro di sollievo.

“Sam Farha non è qualcuno con cui bluffare alla leggera o troppo spesso, ma non pensavo di poterlo battere senza cambiare un po’ la mia strategia”, ha spiegato Moneymaker nella sua autobiografia. “Se avessi dovuto contare solo sulle carte, potevo rimanere al tavolo tutta la notte o magari sarei stato eliminato nella mano successiva”.

La sua folle mossa ha pagato. Moneymaker ha vinto 2,5 milioni di dollari e dato il via a un vero e proprio boom che ha fatto decollare il poker nel decennio successivo.

2 – Fregato all’Hustler

Lo stream del cash game Hustler Live ha regalato alcune scene folli negli ultimi anni. Questa mano del 2022 ha visto il giocatore professionista Garrett Adelstein affrontare una 3bet con AsKc dopo aver fatto raise. Ha fatto una 4bet, con 2200 dollari già nel piatto in una partita con limiti $200/$200/$400.

Un giocatore chiamato Mikki ha messo nel piatto 15mila dollari con 5c4s, dopo aver visto nel flop 10h9hKh.

I commentatori erano sotto shock e hanno etichettato il tentativo di bluff come una “missione suicida”. “Sta dando fuoco ad alcune di quelle fiches”, hanno preannunciato. Ma forse questa giocata era parte di qualche strana strategia per il 3 card poker!

La puntata è stata chiamata e al turn è uscito Qd. Mikki ha puntato di nuovo, stavolta per 20mila dollari. Adelstein ci ha pensato un po’ prima di fare un’altra chiamata.

Mikki farà un bluff con triple-barrel?

Assolutamente sì, ha messo altri 60mila nel river, facendo arrivare il piatto a più di 160mila dollari. Adelstein si è chiuso in se stesso, ragionando non solo su quella mano, ma anche sul comportamento del suo avversario in quelle precedenti, mentre Mikki ha cominciato a svapare per passare un po’ di tempo.

Alla fine Adelstein ha lasciato andare la sua mano vincente e Mikki si è preso il piatto, mostrando il suo incredibile bluff. Adelstein ha sofferto tantissimo quando ha visto i risultati. Ma come ha spiegato il commentatore, Mikki è un giocatore pieno di trucchetti.

3 – Ivey prende di mira Matusow

Questa mano ci riporta al classico Million Dollar Cash Game, con in gioco alcuni grandi nomi come Mike Matusow, Phil Ivey, tra i giocatori di poker più ricchi del Mondo, Chris Ferguson, Tom Dwan e molti altri.

Matusow ha visto la sua coppia di re e ha fatto raise. Phil Ivey gli è andato dietro con As4s e anche David Benyamine è arrivato al flop con 3c3s.

Con il piatto a oltre 15mila dollari, al flop sono uscite 4c6cJh. Matusow ha puntato 11mila dollari e ha ricevuto una chiamata solo da Ivey, dopo che gli ha chiesto quante fiches erano rimaste.

Al turn è arrivato a tavola Jc e tutti e due i giocatori hanno fatto check. La carta al river è stata 7c, dando a Matusow un colore al re. Ivey ha fatto check e Matusow ha guardato le sue carte prima di puntare 15mila dollari in un piatto da 37800 dollari.

Ivey ha studiato un po’ la situazione e ha fatto re-raise a 52mila dollari, senza colore, avendo solo una coppia bassa. Matusow ci ha ragionato parecchio mugugnando, cercando di capire se chiamare.

  • Ivey aveva l’Ac per il colore migliore?
  • O, più probabilmente, aveva un full?

Ha continuato a pensare cosa fare con il piatto, che ormai superava i 100mila dollari. Chiamando, ne avrebbe aggiunti altri 37mila.

La risposta è stata no, con Ivey che non ha mostrato la sua mano, dicendo che effettivamente aveva l’Ac. Ivey resta un grande nome del poker e questo bluff dimostra il suo coraggio quando è sui palcoscenici più importanti del gioco.

4 – Hellmuth se ne va!

Gli amanti del poker sono abituati a vedere Phil Hellmuth che di tanto in tanto perde la testa quando le cose al tavolo da gioco non vanno come vuole lui. Ed è stato questo il caso a febbraio 2024 nel cash game No Gamble, No Future.

Con cinque giocatori a contendersi un flop 6h5d3s e con un piatto di più di 13mila dollari, tutti hanno fatto check dopo aver visto un Kc al turn. Con KsQh,

Hellmuth ha effettuato una puntata di 6mila dollari. Charles Yu ha subito aumentato a 26mila ed Hellmuth ha immediatamente scartato la sua mano.

Yu ha mostrato a Hellmuth il suo bluff, e il Ragazzaccio del Poker, come lo chiamano in tanti tra i giocatori di poker è letteralmente saltato dalla sedia. Stavolta non ci sono state parolacce o insulti, se ne è semplicemente andato dalla partita.

5 – L'eterno ragazzo del Poker è anche coraggioso

Se avete la possibilità di farlo, l’High Stakes Duel di PokerGO è il posto giusto per giocare a poker a Las Vegas.

Questo evento ha come protagonisti due giocatori che si affrontano in battaglia per parecchi soldoni. Phil Hellmuth ha dominato molte di queste partite nei primi anni e nel 2022 queste vittorie hanno incluso le tre contro l’altro peso massimo del poker, Daniel Negreanu.

Hellmuth non ha mostrato alcuna paura nei confronti del suo avversario in questa sfida. Negreanu aveva una coppia di due in una mano importante e ha fatto raise, per vedere Hellmuth fare 3bet con 8c3c. Non volendo arrendersi, Negreanu ha fatto una 4bet, con 400mila dollari in palio per il vincitore.

Il ragazzaccio del poker ha quasi triplicato la somma per una 5bet (tutto nel preflop) e alla fine Negreanu ha chiamato. Il 10d6sJc al flop ha portato un check istantaneo di Hellmuth e Negreanu ha puntato altri 21mila dollari. Hellmuth ha chiamato di nuovo, con il piatto ormai a 112mila dollari.

Al turn è arrivato un 6c, dando a Hellmuth un progetto di colore, su cui ha puntato 42mila dollari. Negreanu ha sofferto parecchio nel considerare, tra le probabilità poker, le sue migliori opzioni e nel cercare di capire quali fossero le intenzioni del suo avversario.

Alla fine ha preso la sua coppia di due e l’ha scartata. Hellmuth ha semplicemente fatto finta di controllare il suo telefono e si è preso il piatto, tutto soddisfatto dopo essere riuscito in un bluff enorme.

May 2, 2024
Sean Chaffin
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Sean Chaffin è un scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.

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20 CONSIGLI AVANZATI PER MIGLIORARE IL VOSTRO LIVELLO DI POKER

Giocate da un po’ di tempo a poker ma volete scoprire qualche segreto in più? In questo articolo discuteremo i nostri migliori consigli per i giocatori più avanzati.

Se siete giocatori esperti avrete sicuramente intrapreso molte delle azioni in questo elenco, ma magari non proprio tutte.

E quelle che finora non avete fatto potrebbero essere la vostra opportunità per trovare quel vantaggio che vi manca per il definitivo salto di qualità!

I 20 consigli avanzati per il poker sono:

1.    Creare/migliorare un’agenda per il grinding
2.    Lavorare attivamente sull’atteggiamento mentale
3.    Fare analisi dettagliate sui database
4.    Fare analisi di popolazione
5.    Lavorare con i solver GTO
6.    Usare le funzioni avanzate dei calcolatori di equity
7.    Imparare i range preflop di base in ogni situazione
8.    Imparare le strategie postflop di base in ogni situazione
9.    Fare l’analisi del rapporto tra rake e qualità della partita
10.    Fare l’analisi degli avversari
11.    Fare un’analisi di popolazione basata sui profili
12.    Ingaggiare un coach
13.    Aumentare la consapevolezza della possibilità di usare gli script
14.    Analizzare la gestione dei tavoli
15.    Analizzare il BRM (gestione del Bankroll)
16.    Sperimentare nuove varianti di poker
17.    Offrirsi di fare da coach
18.    Lavorare con una rete neurale
19.    Lavorare con software per la costruzione dell’albero di gioco
20.    Creare le vostre soluzioni del preflop

1.    Creare/migliorare un’agenda per il grinding

Aumentare il volume di gioco è fondamentale per avere successo. Alcuni giocatori che comunque sono di buon livello, si basano ancora sull’idea di “giocare quando gli va”. Se questa frase vi descrive, perché non provare un approccio più organizzato e costante per aumentare il vostro volume di gioco?

Create un foglio di calcolo o un calendario e mettete giù esattamente quanto volume giocherete in una settimana. Questa situazione vi aiuta a mantenere un volume importante nei giochi di poker, costante nei giorni in cui non vi va molto di giocare.

Il sistema aiuta anche a organizzare il nostro tempo per giocare a poker rispetto agli altri impegni fondamentali e decisamente prioritari, come il lavoro e la famiglia.

2. Lavorare attivamente sull’atteggiamento mentale

Ci sono molti giocatori di poker di talento che non hanno mai sfondato perché non hanno saputo affrontare gli alti e bassi. Essere un grande giocatore di poker non ha a che fare solo con il lato tecnico della strategia, ma è anche un indicatore della nostra forza mentale.

Quelli più scrupolosi si prendono del tempo per lavorare esclusivamente sull’aspetto mentale. Se finora avete detto cose come “il mio atteggiamento mentale probabilmente va bene, non vado spesso in tilt a poker”, perché non provare a esplorare la questione in maniera più profonda?

Solo perché non andate in tilt a poker non significa che non ci siano altri modi in cui potete migliorare la qualità del vostro atteggiamento mentale.

3. Fare analisi dettagliate sui database

Ci sono giocatori di livello avanzato che usano il loro software di tracciamento solo come mezzo per ricordare i propri risultati. Ma un professionista serio dovrebbe essere in grado di valutare i dati che lo riguardano usando i filtri, per individuare aree in cui la propria percentuale di vincita può essere migliorata.

Se finora non avete provato a fare analisi sul vostro database, datevi come obiettivo quello di elencare cinque aree in cui il vostro software di tracciamento indica che la percentuale di vincita si abbassa.

Potrebbe essere difficile imparare a farlo, ma a lungo termine ne vale decisamente la pena.

4. Fare analisi di popolazione

Le c.d. analisi di popolazione sono uno dei modo più efficaci per migliorare il proprio gioco. Ma nonostante questo, molti professionisti non ne sanno nulla o semplicemente non hanno mai fatto questo tipo di analisi da soli. Quindi, cos’è esattamente l’analisi di popolazione?

Si tratta di raccogliere un database molto ampio di mani di un gruppo di giocatori e cercare tendenze comuni usando il nostro software di tracciamento. Questo ci permette di creare strategie che sfruttano i giocatori analizzati e le relative categorie giocatori poker, invece che cercare solamente un approccio equilibrato o basato sulla GTO poker.

Se non avete mai fatto un’analisi di popolazione, perché non ricercare i differenti modi in cui si può fare?

5. Lavorare con solver GTO

Un solver GTO poker è uno strumento che prende due range e calcola una strategia equilibrata (quindi basata sulla GTO) per ogni range a partire da un particolare albero di gioco, come lo abbiamo definito su questo blog. Se non avete mai provato a usare un solver GTO, questo potrebbe essere il momento giusto per iniziare.

I solver sono facili da usare ma difficili da usare bene. Molto giocatori fanno l’errore di provare a creare modelli troppo complicati che partono da scenari troppo precisi. La realtà è che i solver servono molto di più a migliorare la nostra comprensione generale della teoria piuttosto che migliorare la nostra conoscenza in un caso isolato.

Se state già usando un solver, provate a pensare ai modi in cui potete migliorare l’efficacia e la rilevanza dei risultati ottenuti.

6. Usare le funzioni avanzate dei calcolatori di equity

I calcolatori di equity poker sono da anni, appunto, molto più che semplici calcolatori di equity.

Ecco qualche esempio delle funzioni disponibili su un calcolatore di equity in commercio (e i giocatori avanzati di solito le usano tutte in un momento o in un altro):

  • memorizzare i range per accesso rapido successivo (ottimo per i range preflop);
  • grafici di distribuzione dell’equità;
  • “calore” delle varie carte al turn e al river dati due range;
  • calcolo combinatorio;
  • allenamento per l’equity.

Questa lista non è assolutamente completa, quindi assicuratevi di avere un buon calcolatore di equity e di essere a conoscenza delle sue funzioni avanzate.

7. Imparare i range preflop di base in ogni situazione

Uno dei punti di svolta nella carriera di un giocatore spesso arriva quando decide di non giocare “come se la sente” in ogni situazione, ma di approcciare il gioco con una strategia ben definita e di fare deviazioni logiche rispetto a questa strategia a seconda di variabili rilevanti.

In ogni situazione al preflop dovremmo avere un range preciso che ci siamo segnati da qualche parte (che sia su un foglio di calcolo o all’interno del calcolatore di equity appena menzionato).

A volte i giocatori dicono di non avere una strategia di base e spiegano che basano le loro decisioni solo sul loro avversario, giocando in maniera più "loose" contro alcuni avversari e più "tight" contro altri.

Un tavolo di 888poker!

Ma giocare più loose in relazione a cosa? Non possiamo sapere se un adattamento è più loose se non abbiamo una linea di base.

A volte i giocatori possono pensare di giocare più loose, ma in realtà stanno giocando più tight poiché non hanno mai imparato una buona strategia di base.

Se non avete dei range di base per ogni singola situazione del preflop, ponetevi l’obiettivo di crearne oppure di procurarveli da qualche fonte che sia affidabile.

8. Imparare le strategie postflop di base 

La maggior parte delle decisioni che prendiamo al tavolo da poker dovrebbero essere predeterminate. SOlo 10% delle nostre scelte dovrebbe essere particolare e richiedere un ragionamento.

Memorizzare la maggior parte delle nostre strategie nel postflop ci permette di prendere decisioni più velocemente. Nel contesto del gioco online, ci fa aggiungere più tavoli e generare un introito orario maggiore.

Se al momento non avete mosse standard in tutte le situazioni più comuni nel postflop, ponetevi l’obiettivo di crearne e di metterle su carta. Non aspettate il momento in cui dovrete prendere queste decisioni al tavolo da gioco.

9. Fare l’analisi del rapporto tra rake e qualità della partita

A volte i grandi giocatori vanno in pari, mentre quelli mediocri riescono a ottenere introiti costanti. Perché? Perché i grandi giocatori giocano contro altri grandi giocatori, mentre i giocatori medi puntano avversari più deboli.

Ponendo che il nostro obiettivo sia quello di fare più soldi possibile, parte della nostra strategia dovrebbe essere scegliere quello che potremmo definire un ecosistema di gioco che renda, appunto, più facile farlo. Date un’occhiata alle vostre partite recenti.

  • qual è il formato della rake?
  • quanto sono forti gli avversari?
  • quando è facile giocare su più tavoli?

A volte una soluzione immediata può essere stabilire che non stiamo giocando le migliori partite possibili e che quindi dobbiamo spostarci contro avversari meno forti. Potremmo improvvisamente ritrovarci a guadagnare il doppio senza aver migliorato per nulla le nostre abilità!

10. Fare l’analisi degli avversari

Ai livelli più alti dovremmo cercare di analizzare in profondità il gioco dei nostri avversari, cercando di trovare qualsiasi opportunità di sfruttarli che può esserci.

L’abilità per farlo è praticamente la stessa che serve per fare l’analisi dei database. Nella stessa maniera in cui analizziamo il nostro database cercando i nostri errori, dovremmo fare l’analisi delle mani che abbiamo raccolto contro gli avversari con cui giochiamo di più.

Naturalmente, se non avete mai fatto questo tipo di analisi su voi stessi sarà difficile farlo sugli avversari. Quindi è il momento di tenere un registro partite poker e far partire il software di tracciamento!

11. Fare un’analisi di popolazione basata sui profili

L’analisi di popolazione basata sui profili è il prossimo passo dopo aver fatto la classica analisi di popolazione.

L’analisi di popolazione classica valuta i dati di tutti quanti i giocatori, mentre quella basata sul profilo considera solo i dati di una sezione specifica degli avversari.

Per esempio, come giocano i nit (giocatori troppo tight) nelle ultime street? È possibile fare un’analisi di popolazione anche su una tipologia di giocatore molto specifica, magari un giocatore con poche fiches e con una VPIP inferiore a 18 in questo caso. A quel punto possiamo generare strategie di base specifiche per giocare contro tipologie particolari di avversari,

Se associamo, ad esempio, etichette colorate agli avversari durante la partita, ognuna di quelle etichette può essere associata alla migliore contro-strategia da usare contro quell’avversario specifico.

Se non avete mai fatto questo tipo di ricerche o se non avete mai etichettato i vostri avversari, queste sono grandi opportunità per migliorare.

12. Ingaggiare un coach

Magari siete già grandi giocatori, ma è possibile che lì fuori ci sia ancora qualcuno che è più bravo di voi. E magari questa persona si fa pagare per fare il coach poker. L’allenatore giusto più accelerare parecchio i vostri progressi,

Ci sono anche altri modi di imparare dai migliori, come guardare i loro contenuti di allenamento, usare i loro strumenti o leggere i loro libri.

Cercate sempre un modo in cui un giocatore più bravo può dare qualcosa in più al vostro gioco.

13. Aumentare la possibilità di usare gli script

Non è un segreto che i giocatori online che hanno più successo abbiano perlomeno qualche conoscenza basica dei computer. Questa abilità aiuta con la sicurezza, con il trasferimento dei soldi, con la creazione di account e con l’installazione dei vari strumenti che sono di aiuto ai giocatori di poker.

Una particolare tipologia di strumenti rientra nella categoria degli “script”, che generalmente offrono funzioni come le seguenti:

  • display HUD aggiuntivo con dati come pot-odds, percentuali di stack to pot e requisiti di  fold-equity;
  •  conversione da fiches poker a bb;
  • dimensioni di puntata preconfigurate;
  • macro;
  • sistemazione/colorazione/illuminazione del tavolo.

Più possiamo automatizzare, più possiamo concentrarci sull’azione e potenzialmente incrementare il numero di tavoli su cui giochiamo.

Ovviamente dobbiamo fare attenzione, perché quello che decidiamo di fare non deve uscire dai termini e dalle condizioni del nostro sito di poker. Non incoraggiamo certo l’utilizzo dei bot poker, ma semplicemente la consapevolezza delle possibilità offerte dagli script.

14. Analizzare la gestione dei tavoli di poker

Scegliere il numero perfetto di tavoli e sistemarli nella maniera corretta è un qualcosa di fondamentale.

Giocare pochi tavoli -> Può portare alla noia e non massimizza le nostre vincite orarie.

Giocare troppi tavoli -> Porta allo stress/a troppa stimolazione e non massimizza le nostre vincite orarie

Siamo tutti alla ricerca di quella situazione perfetta in cui ci godiamo l’azione e di conseguenza prendiamo le migliori decisioni (massimizzando allo stesso tempo il volume di gioco).

Anche se al momento siamo contenti del numero di tavoli che giochiamo, dovremmo cercare di capire se è possibile aumentarlo dopo aver sfruttato qualcun altro dei consigli in questa guida.

Un metodo per farlo è imparare a memoria la strategia di base nel postflop e implementare l’uso degli script.

15. Analizzare il BRM (gestione del Bankroll)

Molti dei consigli esistenti sulla gestione del bankroll (BRM) si basano sull’idea di assicurarsi sempre di avere abbastanza buy-in quando giochiamo con un limite particolare. Visto che avere più buy-in significa una possibilità minore di perdere tutto, è facile cadere nella trappola di pensare che più buy-in si hanno e meglio è.

Giocare con un bankroll troppo grande è un errore, perché impedisce ai giocatori di salire a un limite maggiore il più velocemente possibile. In molti casi un giocatore di talento rischia di essere trattenuto dal suo tentativo di ottenere un numero arbitrario di buy-in prima di mettersi alla prova con il limite successivo.

La matematica, d’altro canto, supporta l’idea di fare tentativi piccoli ma molto aggressivi. 

È una buona idea analizzare la vostra strategia di BRM e assicurarvi di non cadere nella trappola di giocare con troppi soldi,

16. Sperimentare nuove varianti di poker

È normale vedere varianti del poker e del Texas Holdem nuove di zecca spuntare fuori nei siti online. Uno dei problemi del dedicarsi a nuove varianti è che è difficile trovare consigli di strategia, del resto nessuno ha già giocato al gioco in questione.

Ma da giocatore avanzato, dovreste avere già una certa conoscenza dei principi teorici che regolano una nuova strategia. E quindi dovreste adattarvi presto a nuove varianti del poker, almeno più velocemente dei vostri avversari.

Aggiungeteci il fatto che le nuove varianti spesso attirano i giocatori amatoriali ad imparare e dominare un nuovo tipo di poker dovrebbe essere un obiettivo semplice e redditizio, oltre ad aumentare la vostra conoscenza teorica del poker in generale.

17. Offrirsi di fare da coach

C’è una frase celebre che dice che non si capisce davvero qualcosa fino a che non la si sa davvero.

Anche se non vi considerate un giocatore di livello avanzato, ci sono comunque giocatori con meno esperienza in giro, che potenzialmente avrebbero dei benefici dai vostri insegnamenti.

Anche se non venite pagati direttamente, insegnare agli altri aiuta a solidificare e a migliorare la perfetta conoscenza di diversi concetti del poker.

18.  Lavorare con una rete neurale

Una rete neurale è la versione “machine learning” di un solver. Piuttosto che provare a risolvere il poker attraverso i calcoli, prova a sviluppare soluzioni GTO giocando tantissime mani contro se stessa e misurandone l’expected value.

Potete iscrivervi a una rete neurale per il poker già esistente o, se vi sentite molto coraggiosi e avete qualche esperienza con la scrittura di codici e con il machine learning, potete provare a costruire la vostra.

19. Lavorare con software per la costruzione dell’albero di gioco

I software per la costruzione dell’albero di gioco sono simili ai solver, con un paio di differenze importanti.

I software per la costruzione dell’albero di gioco si basano sul calcolo dell’expected value di differenti alberi di gioco (invece di dare una soluzione GTO, anche se ci sono dei software per la costruzione dell’albero di gioco che possono fare anche quello).

Quindi sono molto utili per costruire strategie exploitative (i solver GTO cercano sempre la risposta bilanciata piuttosto che quella exploitativa).

Lavorare con i software per la costruzione dell’albero di gioco  può aiutarci a capire come l'expected value viene influenzato dalla tipologia di decisioni che prendiamo.

20. Creare le vostre soluzioni del preflop

È possibile risolvere un determinato albero di gioco al punto in cui finiamo per avere dei range completi nel preflop. Ma le soluzioni del preflop sono complicate e richiedono una vasta gamma di risorse di sistema.

La maggior parte delle persone che leggerà questo articolo non ha a disposizione un computer abbastanza potente (anche se qualcuno potrebbe avercelo, immaginate 64GB di RAM o anche di più).

È comunque possibile per chiunque generare range del preflop risolti utilizzando un computer potente in cloud. È una grande esperienza di apprendimento creare le nostre soluzioni del preflop, che sia sul nostro sistema o su un cloud.

Attenzione, perché non tutti i range risolti sono necessariamente identici: dipende da parametri come l’esatto albero di gioco e gli stack effettivi. Dunque, è possibile creare un’approssimazione dei range preflop GTO per qualsiasi ambiente.

Questa opzione non è per i deboli di cuore, perché richiede parecchio tempo e una certa somma di denaro. I solver GTO che hanno le capacità di risolvere il preflop costano parecchio. E poi c’è anche il costo di avere un computer molto potente oppure di affittarne uno.

In conclusione 

Pensate a questi 20 consigli per il poker avanzato come alla vostra lista di cose da fare prima di morire.

Completatela e probabilmente vi proietterete in un lasso di tempo ragionevole all’interno dell’1% dei giocatori, i giocatori professionisti di poker!

Buona fortuna, amici miei!

April 3, 2024
Timothy Allin
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Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.

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E SE IL POKER ADOTTASSE LO STESSO FORMAT DEGLI SCACCHI RAPIDI?!

Le regole di base del poker non sono cambiate molto nel corso degli anni. Ma cosa succederebbe  se il poker adottasse regole da altri sport? Il gioco ne beneficerebbe oppure sarebbe un fiasco?

In questo articolo giochiamo un po’ con questa idea e consideriamo cosa potrebbe accadere se il poker ereditasse alcune delle regole degli scacchi:

Nota: ci concentreremo, in particolare, sulla variante degli scacchi rapidi, perchè hanno regole affascinanti che riguardano il tempo e la valutazione.

Cosa sono gli scacchi rapidi?

Magari non avete mai sentito parlare degli scacchi rapidi, ma è come un buffet all-you-can-eat. E il nome dice tutto! Molte persone pensano che gli scacchi siano un gioco lento e noioso.

Ma gli scacchi rapidi sono pieni di azione, con i giocatori che hanno un tempo limite ristretto per finire la partita.

Gli orologi vanno da 1 a 60 minuti e ogni giocatore ha il suo, che comincia a contare nel momento in cui inizia il proprio turno.

Questo potrebbe ricordarvi il timer nel poker, ma se finisce il tempo la vostra mano poker viene automaticamente foldata, mentre negli scacchi rapidi terminare il tempo significa perdere immediatamente, anche se stavate vincendo.

Gli scacchi rapidi

E poi gli orologi negli scacchi rapidi non si resettano, il che significa che il tempo deve durare, appunto, per l’intera partita.

Come magari vi aspettate, l’orologio decide il risultato di molte partite a scacchi rapidi. le sfide solitamente diventano un caos di bottoni cliccati in continuazione per provare a durare di più dell’avversario.

Aggiungere un orologio nel poker

Ma cosa succederebbe se portassimo le stesse regole, con il tempo da conservare, nei tornei di poker?

A prima vista, la risposta è semplice: gli orologi costringerebbero le persone a giocare il più velocemente possibile. Questo risultato sembra anche valerne la pena, vista la quantità di gioco lento che c’è di questi tempi. Ma la realtà è che gli orologi rendono gli scacchi rapidi velici e feroci.

Le banche del tempo possono essere anche da un solo minuto. Quindi, inserire questa novità al tavolo da poker inevitabilmente porterebbe al caos totale.

La sopravvivenza nei tornei sarebbe più una questione di orologio rispetto alle fiches poker o al valore delle mani. E ci vorrebbe poco prima che i giocatori comincino ad andare nel panico, facendo all-in alla cieca in un disperato tentativo di giocare più velocemente.

Poker con un orologio

In qualche maniera, uno stack ridotto e un minuto avrebbero più valore di un vantaggio nel numero di fiches, ma con 3 secondi a disposizione.

È improbabile che i giocatori comincino a tankare, facendo scorrere l’orologio. La pressione dell’orologio costringerebbe i giocatori a sbrigarsi e a fare tantissimi errori, il che crea frustrazione.

Per i casinò sarebbe difficile implementare gli orologi nel gioco dal vivo. Dovrebbero assumere più personale per coprire il lavoro in più, ovvero gestire il tavolo nel momento in cui gli orologi cominciano ad avvicinarsi alla fine.

Ogni secondo diventerebbe quasi impossibile da monitorare. Gli orologi diventerebbero i primi obiettivi da attaccare in caso di discrepanza.

E poi ci sarebbero anche limiti fisici:

  • i giocatori avrebbero difficoltà a sistemare e a contare le loro fiches in tempo;
  • e quale orologio userebbe il responsabile del tavolo per valutare la liceità dell’azione?

Tradizionalmente, gli orologi in stile scacchi rapidi non funzionerebbero nel poker, il che è un vero peccato visto che il tanking eccessivo è un grosso problema negli eventi dal vivo.

Ma un orologio ispirato agli scacchi più, diciamo, flessibile sarebbe un’aggiunta importante al gioco, se la quantità di tempo venisse “riempita” di tanto in tanto.

Oltre a punire le perdite di tempo, toglierebbe la necessità di “chiamare l’orologio”. Questo sistema ricompenserebbe anche i giocatori amatoriali che non perdono tempo, che otterrebbero qualche secondo in più nel momento in cui si trovano in una situazione complicata.

Ma cosa succederebbe se il poker usasse un altro elemento fondamentale degli scacchi rapidi online, ovvero il sistema di valutazione?

Il sistema di valutazione del giocatore

Uno dei siti mondiali più importanti di scacchi rapidi è chess.com, su cui si giocano miliardi di partite al mese. A differenza del Caribbean stud poker, il sito non vincerà un premio all’originalità per il suo nome, ma ha sviluppato un sistema di valutazione davvero molto rispettato.

Questo metodo innovativo assicura, infatti, che i giocatori abbiano accesso a partite solo contro giocatori dalle abilità simili.

Questa regola rende più equilibrato il gioco, rendendo l’intera esperienza molto più competitiva, divertente e soddisfacente. Entrambi i giocatori hanno una possibilità realistica di vincere qualsiasi partita uno contro uno poker.

Gli scacchi

Quindi, che impatto avrebbe sul poker un sistema del genere?

La prima cosa che notereste è quanto sarebbe molto più complicato trovare una partita da giocare. Anche se ci sono giocatori a tutti i livelli, dai giocatori professionisti in giù, solo quelli con abilità simili possono giocare tra loro.

Questo filtro divide il numero di giocatori a ogni livello in raggruppamenti ancora più ridotti.

  • Poniamo che giochiate partite da 0,25/0,50 euro;
  • ci sono 500 giocatori al vostro livello;
  • circa il 5% di questi giocatori è attivo allo stesso tempo.

Facendo un paio di rapidi calcoli, ci sarebbero di solito circa 25 giocatori alla ricerca di una partita da 0,25/0,50 euro. 

Anche se 25 giocatori non sono pochi, usiamo un sistema di valutazione simile a quello degli scacchi.

Al momento non esiste nessun sistema, neanche tramite l'intelligenza artificiale poker, che valuti l’abilità nel poker, ma facciamo finta che ci sia e che questo sistema divida i giocatori in cinque categorie di abilità, basate sul loro tasso di vincita atteso.

Poniamo che per le partite 0,25/0,50 euro il sistema abbia diviso i giocatori in questo modo:

  • PRINCIPIANTE (livello di abilità 1-10), 20% dei giocatori - (5 giocatori attivi).
  • SCARSO (livello di abilità 11-20), 20% dei giocatori - (5 giocatori attivi).
  • MEDIO (livello di abilità 21-30), 20% dei giocatori - (5 giocatori attivi).
  • BUONO (livello di abilità 31-40), 20% dei giocatori - (5 giocatori attivi).
  • ECCELLENTE (livello di abilità 41-50), 20% dei giocatori - (5 giocatori attivi).

Seguendo le regole del sistema di valutazione del sito di scacchi di cui sopra, i giocatori possono affrontare solo avversari con abilità simile. Quindi, con una divisione del genere, vedremmo cinque giocatori in ogni gruppo in qualsiasi momento.

E questo è meno di quanti ne servano per far partire un tavolo da 6 persone, dunque sarebbe una cosa più distruttiva di quanto lo sia lasciare le cose come sono in questo momento.

Se mescolassimo le carte e rendessimo la divisione un po’ più realistica, potremmo finire con l’avere una divisione dei giocatori simile a questa:

  • PRINCIPIANTE (livello di abilità 1-10), 5% dei giocatori - (1,25 giocatori attivi).
  • SCARSO (livello di abilità 11-20), 30% dei giocatori - (7,5 giocatori attivi).
  • MEDIO (livello di abilità 21-30), 50% dei giocatori - (12,5 giocatori attivi).
  • BUONO (livello di abilità 31-40), 10% dei giocatori - (2,5 giocatori attivi).
  • ECCELLENTE (livello di abilità 41-50), 5% dei giocatori - (1,25 giocatori attivi)

Come vedete, questo peggiora soltanto le cose, si riescono a giocare ancora meno partite di prima e in tre delle cinque divisioni non si può addirittura giocare.

Tutti  potrebbero partecipare solo e soltanto se giocassero assieme quelli di livello diverso, ma questo cozzerebbe con l’intera idea di implementare un sistema di valutazione simile a quello degli scacchi.

Una partita online su 888poker!

Ora, potreste rispondere che un numero maggiore di giocatori di poker risolverebbe questo problema. Poniamo per esempio che i giocatori attivi siano 1000, avremmo abbastanza giocatori per giocare diversi tavoli a ogni livello.

In questo caso un sistema di valutazione funzionerebbe bene, permettendo ai giocatori di mettere alla prova le loro abilità su un terreno di battaglia equo, giusto?

Beh, per farla breve la risposta è no.

Questo sistema ci permetterebbe di identificare i migliori giocatori del mondo, ma il sistema di valutazione rovinerebbe il poker in molti modi.

Vediamone qualcuno.

Il livellamento del valore dei giocatori

Il problema maggiore sarebbe il livellamento del valore dei giocatori. Potrebbe sembrare interessante vedere come vi comportate in un sistema competitivo di partite a poker, ma in realtà questo sistema non si adatta bene al gioco,

Ricordatevi, i sistemi di valutazione negli scacchi rendono le partite competitive e danno a ogni giocatore una possibilità realistica di vincere.

Un'immagine del torneo di Madrid

Quindi, se il sistema funziona bene, i giocatori perderanno e vinceranno allo stesso modo o, in termini pokeristici, vanno pari. E questo è l'esatto contrario della ragione per cui molti giocano a poker.

Non ci sarebbero balene, che passano e mollano qualche bel sacco di soldi, non ci sarebbe l’ego dei giocatori o giocatori che si arrabbiano e vanno in tilt perché giocano partite che non possono vincere.

Questi giocatori dovrebbero giocare contro avversari dello stesso livello. E l’assenza di queste iniezioni di denaro contante devasterebbe il gioco.

I giocatori dovrebbero combattere per ogni singolo centesimo e la maggioranza finirebbe ad avere difficoltà a riprendersi persino la race in partite così complicate.

Quelli al vertice di ogni categoria di abilità farebbero profitti sulle spalle di quelli in fondo alla categoria. Ma sarebbero molti meno soldi di ora e quelli in cima non avrebbero nessun incentivo a migliorare, perché significherebbe finire in una categoria superiore, in cui vincere sarebbe ancora più difficile.

Questa caratteristica toglierebbe presto il divertimento dal gioco, il poker diventerebbe ancora di più un tritacarne, una prova di controllo e disciplina piuttosto che di vera abilità, bluff compresi!

Inoltre, come nel più classico draft NBA, alcuni giocatori potrebbero offendersi o non essere d’accordo con la loro valutazione. Senza dubbio individui competitivi lavorerebbero sodo per arrivare al vertice, ma molti giocatori abbandonerebbero il poker o passerebbero a giochi con gli scacchi.

Il numero di giocatori quindi crollerebbe.

I sistemi di valutazione funzionano bene negli scacchi perché alle persone piace mettere alla prova le loro abilità. Ma questo non è il motivo per cui molti giocano a poker. Molti giocano per la possibilità di fare rapidamente qualche soldo, per la passione per l’azzardo e per il divertimento.

Quindi, un sistema di valutazione come quello degli scacchi rovinerebbe tutto.

Uno dei sogni del poker sarebbe morto

Una delle cose più belle del poker è l’accesso quasi immediato che i dilettanti hanno nei confronti dei professionisti. Non c’è nessuno sport in cui si può competere contro l’élite e avere una vera possibilità di vincere. 

Con partite basate sull’abilità, nessuno potrebbe “provare a battere Phil Hellmuth” o fronteggiare il proprio idolo.

I migliori nel poker sarebbero inaccessibili, come avviene in qualsiasi altro sport, rovinando così una delle cose uniche e stupende del poker.

Il poker con un orologio

Finirebbero le partite

Ed è anche probabile che un sistema basato sull’abilità danneggerebbe persino i giochi di poker ad altissimo livello. I migliori giocatori al mondo sono senza dubbio molto competitivi.

Sono molto furbi ed evitano di giocare contro avversari con cui non hanno un vantaggio.

  • Spesso, le partite si basano su un buon numero di persone molto ricche che giocano per divertirsi, con gli squali che sono lì ad aspettare che questi ricconi si registrino.
  • I ricchi che giocano per divertirsi e i giocatori non professionisti forniscono i soldi per le partite ad alto livello con il loro flusso costante di denaro.

Il numero di giocatori abbastanza bravi da giocare le partite più difficili al mondo è molto basso. Ed è difficile capire come queste partite potrebbero andare avanti se quelli che portano i soldi non possono disputarle.

In tanti potrebbero barare

Un sistema di valutazione sarebbe perfetto per chi bara. Con l’accesso alle partite limitato dalla valutazione, chiunque avrebbe un enorme incentivo a manipolare la valutazione e le probabilità poker, giocando un po’ di mani in maniera pessima a livelli di puntata più bassi, per poi giocare, quindi, partite con più soldi in palio contro avversari più deboli.

Ci vorrebbe molto tempo per individuare questi furbetti, dando loro il tempo di ritirare o trasferire i soldi. E anche se venissero beccati, potrebbero semplicemente fare nuovi account e ripetere il processo.

Se c’è chi bara su un sito in cui l’unico incentivo è un punteggio, immaginate quanto sarebbe comune nel poker, in cui si fanno soldi.

Quindi, ecco qui terminata la nostra disamina: a questo punto, come pensate che il poker cambierebbe se adottasse le regole degli scacchi rapidi?

April 2, 2024
Dan O'Callaghan
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Dan O'Callaghan ha conosciuto il poker ai tempi dell'università a Newcastle ed è pro da diversi anni. Noto online con il nomignolo danshreddies, ha vinto sia in tornei live sia virtuali, raggiungendo il bubble al WSOP Main Event. Finora ha raccolto oltre $120K in tornei dal vivo e oltre $750K online giocando a MTTS e cash games. 

Dan si descrive come 'un tipo un po' strano' e un grande ottimista ed è un apprezzato autore di articoli per la poker community. Oltre a ciò è anche altissimo!

Segui i suoi consigli su YouTube.com/danshreddies e su Instagram e Twitter a @Danshreddies. 

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COSTRUIRE LA RESILIENZA: 5 STRUMENTI PER LA FORZA MENTALE DEI GIOCATORI DI POKER!

Dobbiamo tutti accettare una triste verità: il poker (e per quel che vale, anche la vita) non è sempre giusto.

  • a volte, le cose vanno male perché prendiamo decisioni sbagliate;
  • altre volte, non vanno come dovrebbero perché sbagliamo, seppur in buona fede;
  • di tanto in tanto, succedono cose negative anche se non ne abbiamo colpa.

Non importa la ragione, tutti quanti ci troviamo di fronte alle avversità al tavolo da gioco.

Ma è come rispondiamo a questi risultati negativi che ci fa crescere o ci distrugge.

Alcuni sono molto bravi a riprendersi da situazioni più o meno negative, altri invece dopo una sconfitta devastante affondano.

L’abilità di riprendersi velocemente dalle avversità è detta resilienza.

Una famosa frase del GOAT dello sport mondiale, Michael Jordan riassume bene cosa significa essere resilienti: “Ho sbagliato più di novemila tiri nella mia carriera, ho perso quasi 300 partite. Ventisei volte mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito tante volte, ancora e ancora, in vita mai. E questo è il motivo per cui ho avuto successo”.

La resilienza è uno dei componenti fondamentali della forza mentale.

I migliori giocatori di poker hanno entrambe le cose, se le applichiamo al poker. Bisogna fare bene due cose per superare le avversità e mostrare forza mentale.

1.    Prima di tutto, dovete essere in grado di ammettere e accettare che qualcosa è andato storto. Questa abilità vi permetterà di fare passi proattivi per correggere la situazione, invece di cadere nella trappola di una inutile autocommiserazione.
2.    Secondo, dovete decidere di non mollare e gettare la spugna. Dovete dedicarvi a un miglioramento continuo.

Ma poniamo che vogliate diventare più resilienti. Cosa dovreste fare?

La resilienza e il poker

7 aree per aumentare la forza mentale

La ricerca scientifica indica che si possono sviluppare sette aree per migliorare la resilienza:

1.    Regolazione delle emozioni: i giocatori resilienti hanno un set di abilità molto sviluppate, che gli permettono di controllare le emozioni, la concentrazione e il comportamento, evitando stati di tilt.
2.    Controllo degli impulsi: se avete parecchio controllo degli impulsi, potete gestire l’espressione esterna dei vostri pensieri e delle vostre sensazioni. E sarete anche più in grado di ritardare la gratificazione
3.    Capire i motivi dei risultati negativi nei giochi di poker (errori, decisioni sbagliate, appoggiarsi ai bigliettini, età). I giocatori resilienti possono uscire dal loro tipico modo di pensare per identificare possibili cause e, quindi, possibili soluzioni. Quando si capisce bene la causa delle avversità, si reagisce in maniera migliore.
4.    Fiducia in se stessi: i giocatori resilienti pensano di poter imparare e migliorare. Questa qualità li aiuta ad avere più fiducia in se stessi il che, a sua volta, aiuta a prendere decisioni migliori al tavolo da gioco
5.    Quello che potremmo definire come "ottimismo realistico": se volete essere resilienti, dovete essere ottimisti in maniera realistica. Dovete rimanere positivi riguardo il futuro e realisti riguardo i possibili ostacoli.
6.    Capire se stessi: essere in linea con il proprio stato emotivo più aiutarvi immensamente al tavolo. Se non siete bravi ad analizzare le vostre emozioni, allenatevi guardando altri giocatori e vedendo se potete capire ed etichettare con precisione il loro stato emotivo. Usate queste informazioni per capire meglio la vostra mente.
7.    Amare le sfide: i giocatori resilienti amano le sfide e non hanno paura di correre rischi e di provare cose nuove

Ponendo che abbiate deciso di puntare alla “rimbalzabilità”, per utilizzare una frase dell’ex bomber del QPR Iain Dowie e alla forza mentale, potreste chiedervi come si fa a diventare più forti a livello mentale. Quindi, passiamo a questo argomento.

Le basi della forza mentale

La forza mentale non è soltanto essere resilienti. Avere un vantaggio naturale o sviluppato vi permette di affrontare meglio le varie situazioni a cui il poker vi mette di fronte (comprese lo studio, l’allenamento, affrontare le sconfitte, etc.).

Essere resilienti a poker

I giocatori di poker professionisti che sono mentalmente forti possono rimanere determinati, concentrati, fiduciosi in se stessi e in controllo persino in situazioni di enorme pressione.

Il dottor Peter Clough ha sviluppato il più celebre modello di forza mentale. La sua ricerca ha scoperto che gli atleti di alto livello fanno molto di più che semplicemente “rimbalzare”. Sono anche molto proattivi. Volendo, si può dire che hanno l’abilità di rimbalzare in avanti.

Gli atleti mentalmente forti, come quello più vincente di sempre del WPT Poker Tour, Darren Elias in grado di superare anche l'Intelligenza Artificiale Poker, cercano l’opportunità di mettersi alla prova e hanno fiducia nelle loro abilità.

Il dottor Clough ha stabilito che la forza mentale ha quattro componenti: sfida, impegno, controllo e fiducia in se stessi

1.    Sfida: come vede le sfide, i cambiamenti e le avversità? Sono opportunità da prendere o problemi da evitare? Le persone mentalmente forti vedono le cose complicate come carburante che le motiva a fare di più.
2.    Impegno: qual è il vostro livello di “ho detto che lo faccio e lo farò?”. Quanto vi impegnate nei vostri piani per migliorare? Rimanete costanti o vi arrendete al primo segnale di difficoltà o di noia? I giocatori mentalmente forti si impegnano a lungo termine e hanno livelli di motivazione e di concentrazione molto alti.
3.    Controllo: pensate di poter avere un qualche controllo su quello che vi accade? Siete in grado di gestire le vostre emozioni quando le cose vanno male? Certo, non possiamo controllare le carte che riceviamo, o il modo in cui il nostro avversario sceglie di giocare.

Ma, tra le azioni poker, possiamo controllare le decisioni che prendiamo noi e le informazioni che abbiamo E possiamo gestire le nostre emozioni, per evitare di peggiorare le nostre perdite. Questa abilità è forza mentale. Altrimenti, se tendete a pensare di essere il giocatore più sfortunato del mondo, date il controllo al fato.

4.    Fiducia in se stessi: pensate di poter affrontare qualsiasi cosa vi può accadere al tavolo da poker? Avete la forza interiore di prendere decisioni difficili o tendete a fare quello che sembra la cosa migliore da fare al momento?

La fiducia in se stessi è fondamentale per la forza mentale, perché la fiducia in se stessi vi rende più in grado di vedere le sfide come opportunità. Le persone che hanno fiducia in se stesse si impegnano nelle cose più a lungo, perché pensano che alla fine vinceranno.

Come potete vedere, servono molte cose per essere mentalmente forti e la resilienza è solo una parte dell’equazione.

Ma esattamente, come si diventa più forti a livello mentale?

Costruire la forza mentale

La maggior parte degli psicologi considera la forza mentale un tratto della personalità, il che significa che rimane relativamente stabile nel corso del tempo. Ma molti studi hanno dimostrato che attraverso un allenamento è possibile aumentare la propria forza mentale del 20-30%.

Costruire la forza mentale

Quindi, anche se non è facile cambiare la forza mentale come tratto della personalità, è assolutamente possibile svilupparla.

Ecco un avviso importante: questi metodi funzionano con risultati diversi, non funzionano per tutti e potrebbero anche non funzionare affatto. Bisogna provare e riprovare per sviluppare i muscoli delle forza mentale.

Ci sono cinque strumenti e tecniche principali che sono utili per aumentare la forza mentale:

1.    Pensiero positivo.
2.    Visualizzazione.
3.    Controllo dell’ansia.
4.    Controllo dell’attenzione.
5.    Porsi degli obiettivi.

1. Pensiero positivo

Siamo quello che pensiamo e se pensiamo di poter fare qualcosa, è più probabile che ci metteremo lo sforzo necessario. Il pensiero positivo ci aiuta a gestire i nostri pensieri e di solito è di tre tipologie, un po’ come il 3 card poker:

1.    Imparare a pensare positivo.
2.    Bandire i pensieri negativi.
3.    Trasformare i pensieri negativi in positivi.

Potete ottenere questi risultati usando affermazioni positive, ovvero frasi personalizzate fatte usando il presente in cui affermate di essere in grado di fare qualcosa!

Le affermazioni che possono essere utili al tavolo da gioco includono frasi come queste:

  • prende buone decisioni al tavolo da poker;
  • gioco bene sotto pressione;
  • sono calmo e concentrato anche e soprattutto quando le cose vanno male.

Se volete continuare, date un’occhiata al modo in cui parlate a voi stessi. Parlare a se stessi è più personale delle affermazioni fatte sopra. Cercate di usarlo quando dovete parlare con voi stessi di una situazione che vi causa frustrazione e o ansia.

Potete dirvi cose come:

  • queste sensazioni non dureranno per sempre;
  • o come gestire le mie emozioni, mi concentro, faccio qualche respiro profondo e mi calmo;
  • è perfettamente naturale e normale essere frustrati in questo caso, posso avere una sensazione senza essere io stesso la sensazione

Le tecniche di quella che possiamo definire mindfulness sono anche loro molto utili quando usate per incoraggiare il pensiero positivo e ridurre quello negativo.

Pensare sempre positivo

In fondo, la mindfulness è essere presenti a se stessi e consci del momento attuale, senza giudizi o distrazioni.

  • Per usare la mindfulness per il pensiero positivo, cominciate osservando i vostri pensieri quando vi vengono e riconosceteli senza farvi ingarbugliare. Non c’è bisogno di fare niente riguardo i vostri pensieri, non dovete spingerli via o farli sparire.
  • Questo distacco vi permette di riconoscere i pensieri negativi senza essere critici con voi stessi. Dirigete gradualmente la vostra attenzione su pensieri più positivi o neutrali, magari concentrandovi sul vostro respiro o sulle sensazioni del vostro corpo.
  • Questo cambio di focus non nega e non sopprime i pensieri negativi, ma offre uno spazio in cui possono crescere i pensieri positivi.

Con il tempo, la mindfulness coltiva un ambiente mentale in cui il pensiero positivo può fiorire, riducendo la frequenza e l’impatto del pensiero negativo.

Praticando la mindfulness con regolarità, potete sviluppare uno sguardo più bilanciato e ottimista, che con tutta probabilità aumenterà la vostra forza mentale e la vostra resilienza.

2. Visualizzazione

La visualizzazione, o immagine mentale o immagine di prova, è creare una immagine mentale dettagliata di un risultato desiderato o di un processo. Questa tecnica è legata strettamente alle strategie per il pensiero positivo descritte sopra.

La fase di visualizzazione

Non è solamente vedere un evento o una mano di poker che si crea nella vostra mente, ma anche coinvolgere tutti i sensi per creare un’esperienza vivida e coinvolgente. Gli studi dimostrano che usare le immagini mentali è molto più potente che usare solo le parole.

Molti di noi fanno già visualizzazione, ma spesso ci fissiamo nell’immaginare i risultati peggiori.

E per costruire forza mentale e resilienza, è fondamentale visualizzare in maniera positiva.

La visualizzazione può aiutarvi a sviluppare forza mentale in diversi modi:

1.    Preparazione a situazioni stressanti: visualizzando scenari complicati e la loro soluzione con successo, potete prepararvi mentalmente per situazioni di vita reale. Questo processo aiuta a ridurre l’ansia e ad aumentare la fiducia in se stessi quando si affronta l’evento vero e proprio
2.    Migliorare le strategie per far fronte ai problemi: la visualizzazione vi permette di allenarvi mentalmente a fare fronte alle avversità o alla pressione. Questo processo può prevedere immaginare di rimanere calmo e concentrato nonostante risultati negativi, o visualizzare i passi necessari per superare una situazione difficile
3.    Aumentare la resilienza: allenarsi regolarmente a visualizzare può rafforzare la vostra resilienza. Vedendosi ripetutamente avere successo in situazioni difficili, costruite un pozzo mentale di forza e fiducia in voi stessi da cui potete attingere durante le vere sfide.
4.    Migliorare l’attenzione e la concentrazione: la visualizzazione vi aiuta ad entrare in the zone ed aumentare la vostra abilità di mantenere attenzione e concentrazione. Visualizzandovi di continuo mentre mantenete l’attenzione potete aumentare la vostra capacità di rimanere attenti e di non farvi distrarre durante il gioco
5.    Raggiungimento dei risultati: visualizzare i passi necessari per ottenere un risultato può rendere il percorso più evidente e più fattibile. Potete fare prove mentali, spezzettando obiettivi più estesi e difficili in passi più gestibili. Ora, il vostro obiettivo generale sembrerà meno spaventoso
6.    Regolazione delle emozioni: la visualizzazione può aiutare anche a gestire le emozioni in maniera efficace. Immaginarvi mentre gestite situazioni stressanti con calma sviluppa il controllo emotivo, un aspetto fondamentale della forza mentale

La visualizzazione è uno strumento mentale che vi può aiutare a vivere e risolvere scenari complicati in un ambiente mentale controllato e senza rischi.

E mentre costruisce la forza mentale richiesta per affrontare le sfide del mondo reale, migliora anche la performance generale aiutandovi a sentirvi preparati e sicuri di voi.

3. Controllo dell’ansia

Non è possibile essere rilassati e ansiosi allo stesso tempo. Per questo motivo, gli psicologi della performance passano parecchio tempo a insegnare tecniche di rilassamento. Se volete calmarvi velocemente, la strategia più diretta è quella di usare la respirazione diaframmatica.

Monitorare emozioni e stati d'ansia

La respirazione diaframmatica è un processo di respirazione profonda che promuove il rilassamento in maniera naturale. Il modo più semplice per ottenerlo è fare le seguenti cose.

1.    Respirate col naso contando lentamente fino a 6.
2.    Trattenete il respiro contando lentamente fino a 2.
3.    Espirate dalla bocca contando lentamente fino a 7.
4.    Ripetete questo ciclo quattro volte e avrete fatto un minuto completo senza aver dovuto guardare un cronometro.

Potete anche combinare la vostra respirazione con affermazioni positive o addirittura con la visualizzazione. Questa combinazione vi aiuterà a calmarvi e a pensare a un piano d’azione per affrontare quello che succede.

Il momento migliore per fare esercizio di respirazione diaframmatica non è quando siete in tilt. Più vi allenate lontano dal tavolo da gioco, più velocemente vi calmerete quando vi troverete in una situazione complicata.

4. Controllo dell’attenzione

Come ci hanno insegnato i migliori film sul poker, per rendere al massimo dovete mantenere l’attenzione e la concentrazione. Se siete bravi a concentrarvi, potete dirigere il vostro sforzo mentale evitando le distrazioni. Questa tattica porta benefici quando si parla di essere forti mentalmente e resilienti.

Anzi, i ricercatori hanno scoperto che le persone mentalmente forti possono attivamente mantenere l’attenzione sotto pressione e riconcentrarsi rapidamente quando si distraggono.

Possono dirigere in maniera più attiva la loro attenzione al compito che hanno e utilizzarla in maniere che rendono più probabile che saranno ottenuti dei risultati.

È interessante notare che il tempo di attenzione è in costante diminuzione negli ultimi decenni. La maggior parte dei ricercatori attribuisce questa situazione alle nuove tecnologie e alla velocità con cui possiamo accedere alle informazioni.

È sempre più difficile mantenere l’attenzione, a meno che non ci si lavora su.

Quindi, come ci si allena per la concentrazione e l’attenzione?

La risposta breve è che dovete allenarvi, magari anche con l'ausilio di un coach poker, a concentrarvi sul compito che avete sotto mano, che sia studiare, fare conversazione o lavare i piatti.

  • minimizzate le distrazioni quando studiate;
  • mettete gli oggetti che vi possono distrarre (come il vostro telefono) in un’altra stanza;
  • allenatevi a concentrarvi sui vostri obiettivi e sulle azioni che dovete fare per ottenerli.

Essere presenti a se stessi e consci della situazione è quello che dovete cercare di fare. E più lo farete, più diventerà semplice

5. Porsi degli obiettivi

Porsi degli obiettivi è un modo ampiamente riconosciuto ed efficace di motivazione, il che è essenziale per la forza mentale. Dovete essere pronti a fare un percorso lungo se volete essere mentalmente forti.

Porsi obiettivi da raggiungere

Gli obiettivi sono positivi, perché offrono un chiaro senso di scopo e direzione.

È fondamentale porsi obiettivi che sono chiari, misurabili e raggiungibili. Porli in queste maniera vi aiuta a capire quali sono e a concentrarvi sulle attività importanti per il vostro (o i vostri) obiettivo. Questo metodo vi permette di ignorare le cose non rilevanti (ovvero le distrazioni), lasciandovi abbastanza energia per lavorare verso i vostri obiettivi.

Potreste pensare che porvi obiettivi semplici possa dare più motivazione rispetto a quelli complicati, perché è più probabile ottenere risultati semplici. Ma la ricerca mostra che è vero il contrario.

Gli obiettivi difficili motivano e ispirano all’azione (ammesso che non siano troppo difficili).

Gli obiettivi gestibili sono di solito noiosi e di poca ispirazione.

Porvi degli obiettivi in questa maniera (precisi, misurabili, raggiungibili e non semplici) può portare i seguenti risultati:

  • aumento dell’attenzione;
  • aumento dello sforzo;
  • aumento della persistenza a lungo termine;
  • studio di nuove strategie.

Imparare a ottimizzare i vostri risultati dovrebbe aumentare il vostro senso di impegno e di controllo, aumentando anche la vostra resilienza.

Resilienza e forza mentale: conclusioni

Resilienza e forza mentale sono legate strettamente e sono argomenti con diverse sfaccettature. Anni di ricerca hanno dimostrato che sviluppare la propria forza mentale è possibile, ma che ci vuole parecchio sforzo per farlo.

Se decidete di affrontare la sfida, come in un heads up poker, di costruire la vostra resilienza ci vorranno ancora più abilità e risorse mentali. 

E non dimenticate di avere un solido sistema di supporto.

Se non doveste fare nient’altro, almeno per favore trovate persone degne della vostra fiducia, che vi possano supportare nel vostro viaggio dei tornei di poker!

 *Il testo dell'articolo è a cura della Dottoressa Tricia Cardner.

March 21, 2024
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GRINDER: COME MACINARE DENARO AL TAVOLO DA POKER

Chiedete a una persona che non sa nulla di poker di definire il termine "grinder" (che in italiano potremmo tradurre con la parola "macinino") e probabilmente vi descriverà degli utensili, una mola da mulino o un'applicazione di incontri !

Per gli appassionati con una certa cultura sul vocabolario poker, però, i grinder non sono altro che un'eccezionale categoria di avversari.

Nella maggior parte dei casi l'etichetta di "grinder" indica parecchio volume di gioco, piuttosto che una caratteristica specifica nel proprio stile. I grinder sono famosi per un'etica del lavoro fantastica: giocano sessioni incredibilmente lunghe, il tutto mantenendo un livello di costanza eccezionale.

Visto che di solito sono giocatori di poker professionisti, molte persone usano i termini "good reg" (buon giocatore abituale) e "grinder" come sinonimi.

Altri invece sono un po' più precisi nella distinzione. queste persone considerano i grinder dei giocatori che adottano uno stile a basso rischio, con poco vantaggio e in generale abbastanza "noioso".

Ma indipendentemente dalla definizione, essere considerato un grinder è assolutamente un segnale di tutto rispetto.

Tipi di grinder

Il Cash Grinder:

Questi grinder sono i migliori nel sapere come si macinano partite nei cash games con un'intensità eccezionale. Di solito i cash grinder sono divisi in una delle due sottocategorie che seguono:

Il cash grinder dal vivo:

La disciplina mentale e la pazienza dei grinder che giocano cash games dal vivo sono assolutamente incredibili. Sono l'equivalente nel poker di quei monaci che stanno su un palo su una gamba sola tutto il giorno solo perchè gli va.

I grinder dal vivo passano nel casinò più tempo di quanto facciano quelli che ci lavorano e di solito utilizzano un VPIP molto basso. Evitano opportunità marginali contro gli altri professionisti e puntano a giocare con un range forte, fatto apposta per capitalizzare sull'inferiorità della pazienza e dell'abilità di chi gioca solo per divertirsi.

I grinder dal vivo sono i primi a sedersi al tavolo e gli ultimi ad alzarsi e hanno l'abilità sovrumana di foldare per due ore di seguito, andando sui forum online o cercando saldi sia per divertirsi che per cercare "affari". Sono pazienti come una tigre e sono lì seduti in attesa di balzare sulla loro prossima preda, che per qualche motivo tende a essere quella meno conosciuta (ma che di solito sa di pesce) della situazione.

Il cash grinder online e il volume di gioco:

A differenza dei loro corrispettivi dal vivo, i grinder online puntano solo a giocare mani. Il piano è quello di "macinare" un piccolo (ma comunque consistente) profitto su una lunga serie di partite, un po' come la strategia dei grandi negozi che fanno un ottimo fatturato, vendendo a piccoli prezzi.

Quando si tratta di sapere come si fa grinding online, questa tipologia di grinder è un mago che sa fare tutto. Giocare lunghe sessioni su più tavoli, fare un volume di gioco eccezionale e mostrare incredibili capacità di concentrazione e disciplina. Lasciano poco agli avversari e sono avversari formidabili.

Non vi aspettate scatti d'ira o fuochi d'artificio e non ho mai sentito parlare di un grinder che faccia un 6bet bluff dal bottone, ma essere definiti un grinder significa che i tuoi colleghi apprezzano il tuo modo generale di giocare.

La vasta maggioranza dei giocatori non ha la resilienza per il vero grinding, quindi nonostante la definizione di "noioso" essere classificati come grinder dovrebbe essere un complimento.

Nelle rare occasioni in cui un grinder online viene visto in pubblico, si fa notare per la pelle pallida, l'evidente mancanza di abbronzatura ed occhiali da sole e i muscoli delle dita che usano il mouse incredibilmente sviluppati.

L'importanza del volume di gioco 

Come uno studente si appassiona a leggere le etichette di un album, i cash grinder sono ossessionati dal volume di gioco (e visto che non hanno livelli di vincite assurdi, è giusto che sia così).

I c.d. volume grinder capiscono meglio di tutti che giocare un numero enorme di mani è fondamentale sia per minimizzare la varianza che per ridurre gli alti e bassi.

Il grinder a poker

Pensate a questa cosa come allo speed-date: più persone incontrate, minore sarà l'impatto delle persone brutte, pazzerelle e non affascinanti sulla vostra esperienza. 

Visto che i grinder si concentrano sul volume, lavorano di solito con vantaggi maggiori rispetto a quelli che cercano altri bravi giocatori professionisti che giocano su meno tavoli.

E se ci pensate, il motivo è abbastanza semplice: l'assurdità del volume di gioco di un grinder aumenta la pressione per ogni decisione e riduce il tempo che si ha per prenderle, durante i giochi di poker.

Al contrario, un professionista che gioca su meno tavoli è in grado di dedicare più tempo ed energia alle sue decisioni, il che dovrebbe risultare in un EV più alto di quello di un grinder.

Un giocatore che sia in grado di avere alti livelli di volume di gioco e allo stesso tempo di giocare con un livello di costanza altissimo è da considerare come il Santo Graal del poker online. Ma parlando a livello generale, siamo tutti umani, quindi il volume di gioco va a danno della qualità e viceversa.

L'arrivo di altri formati di poker come lo Snap Poker è un'occasione fantastica per i grinder, perchè permette di giocare molte più mani ogni ora. E siccome questi giochi sono anche divertenti, sono molto popolari tra quelli che giocano per divertirsi.

Questi formati di solito rendono il gioco un po' più semplice, il che permette ai grinder di assicurarsi di giocare con qualche tipo di vantaggio il più spesso possibile.

I Grinder da torneo

Ecco un'altra variante di grinder che ancora non abbiamo considerato: l'MTT (multi-table tournament) grinder.

Una delle caratteristiche che separa questo giocatore dagli altri è che il suo volume di gioco non si può evitare. Anche se il giocatore, ovviamente, può scegliere i tornei da giocare, non ha molta influenza su quanto durerà ogni torneo.

E di conseguenza in tornei MTT, il grinder può spesso trovarsi uno o due tavoli ora dopo ora.

“Ma Alessio, possono sempre aggiungere altri tornei, no?".

Beh, sì che possono, e da ex MTT grinder vi assicuro che la maggior parte delle sessioni a un solo tavolo sono spesso tormentate dal problema senza soluzione di voler fare altre partite.

Ma sappiate che nel caso doveste farlo e così facendo perdere i vostri progressi in un torneo (il che può succedere in un attimo), avrete a disposizione un ampio numero di nuovi tornei, il tutto mentre siete ancora stanchi e demoralizzati per aver fallito in quello precedente.

É un circolo che può prendere i contorno del limite del vizioso e far diventare una nottata moooolto lunga...

Come tutti i giocatori da torneo, i grinder vivono per arrivare alla fine delle competizioni, ma anche se questo può essere molto remunerativo se si riesce a ottenere un buon punteggio al tavolo finale, poche cose nel poker sono peggio che arrivare quattordicesimo dopo aver giocato per 18 ore.

Si tratta dell'equivalente pokeristico di incontrare la persona che vi piace, essere invitati al suo compleanno ma avere un enorme problema allo stomaco per tutta la serata.

La tipica sessione di un grinder da tornei consiste nel registrarsi a un ampio numero di tornei in un determinato periodo di tempo. Molti giocano 10-20 tavoli all'inizio della sessione, sapendo che questo numero diminuirà mentre la serata prosegue. Meno tavoli permettono al giocatore di fare più attenzione alle prestazioni migliori, quelle in cui massimizzare il proprio ROI diventa più importante.

Come per i grinder da cash games, il volume conta per ridurre la varianza degli MMT che, vi assicuro, è tremenda.

Questa cosa fa paura, ma 10 tavoli sono il "numero da principiante" per molti grinder MTT e mi ricordo di aver chiesto a un mio amico grinder quali partite avrebbe giocato una domenica e la sua risposta è stata "tutte". E in quella giornata ha incassato centinaia di migliaia di euro. Amici, deve essere davvero bella la sua vita!

La profittabilità per i grinder da MTT

Per il grinder da MTT le cose funzionano proprio come per i grinder da cash games. L'idea è massimizzare il proprio ROI (ritorno dell'investimento) in più tornei possibili, per sfruttare i profitti e minimizzare l'impatto della varianza.

Visto che il volume di gioco è importante, un grinder MTT avrà un'agenda strapiena, con qualche spazio nella serie di finestre aperte sul suo PC con tantissimi monitor.. .ammesso e non concesso che sia già uscito molto presto da alcuni dei tornei!

Con una breve pausa di circa cinque minuti ogni ora, i grinder MTT sono maestri nel finire le cose in un paio di minuti. Minuti che servono per mangiare uno snack o per andare rapidamente al bagno, quindi immagino che certamente porteranno a parecchie fidanzate di giocatori di poker molto arrabbiate!

Considerando tutto, i grinder MTT sono probabilmente le persone più masochiste dell'intero mondo del poker. L'enormità dei premi dei tornei, assieme alla varianza pazzesca, significa che i giocatori di tornei terminano in perdita la maggior parte delle loro sessioni.

Anche con un volume di gioco importante, la volatilità dei tornei implica che i momenti negativi possono durare anche mesi, soprattutto se siete particolarmente sfortunati in partite con puntate altissime.

Essere un grinder MTT può anche essere duro a livello mentale oltre che finanziario, perchè giocare così i tornei può avere un impatto tremendo sulla fiducia nelle proprie capacità.

Dare la colpa di un momento negativo alla varianza è facile, quindi i grinder MTT devono assicurarsi di rivedere le proprie partite per rendersi conto che se non stanno vincendo non è perchè stanno giocando male.

Fortunatamente, studiare le situazioni nei tornei tende a essere leggermente meno complicato che rivedersi le mani di un cash game. La vita del grinder MTT può essere da masochisti, complicata, può essere una tortura mentale e finanziaria ma, fidatevi di me, vale la pena farla per quelle incredibili vincite finali. Nulla nel mondo del poker fa sentire meglio.

Grinder SNG 

Una categoria un po' meno masochista è quella dei grinder SNG, che sono un po' a metà di quelli da MTT e quelli da cash games.

In sostanza, i grinder SNG si godono il format del torneo con la libertà del cash game. Ho giocato partite Sit'n'Go con Jackpot negli ultimi 18 mesi e avendo fatto grind in qualsiasi forma di poker nella mia carriera, devo dire che gli SNG sono i miei preferiti.

Il tipico grinder SNG avrà il suo numero ottimale di partite. Questo fattore dipenderà principalmente dal format che si gioca, perchè le partite con meno giocatori richiedono più attenzione, visto che sarà più spesso il vostro turno.

Questa strategia di base è particolarmente semplice:

Aprite alcuni tornei SNG e spingete sul bottone per registrarvi fino a che o volete prendervi una pausa o fate girare il bonus e vi andate a godere la vita ai Caraibi.

Lo stipendio del grinder SNG

Proprio come abbiamo detto per i grinder da cash game prima, per le probabilità poker, aumentare la vostra mole di lavoro riduce il vostro vantaggio, il che abbassa il vostro ROI.

Il risultato è che è sensato aumentare il numero di tavoli in cui giocate allo stesso momento come modo per aumentare il vostro volume di gioco, visto che fa aumentare anche il vostro guadagno orario. È facile mostrare questa cosa in maniera precisa usando gli SNG.

Diamo un'occhiata a questo esempio ipotetico:

Il giocatore ha:

  • 5% di ROI per partite giocando 3 tavoli a un SNG da 50 euro =  2,50 euro a partita, a 30 partite per ora = 75 euro per ora;
  • 4% di ROI per partite giocando 4 tavoli a un SNG da 50 euro =  2 euro a partita, a 40 partite per ora = 80 euro per ora;
  • 3% di ROI per partite giocando 5 tavoli a un SNG da 50 euro =  1,50 euro a partita, a 50 partite per ora = 75 euro per ora:
  • 2% di ROI per partite giocando 6 tavoli a un SNG da 50 euro =  1 euro a partita, a 60 partite per ora = 60 euro per ora.

Come vedete, il numero migliore di tavoli per questo grinder è 4. Concordate, no?

Ci sono altri aspetti importanti che i grinder SNG devono considerare: il rakeback e i bonus

Rakeback e Bonus

Una delle differenze fondamentali tra i grinder MTT e quelli SNG sta nella cifra di rake che generano. Visto che gli MTT durano parecchio, i giocatori di MTT pagano una rake relativamente bassa se paragonati alla loro controparte che gioca i SNG.

La maggior parte dei siti offre ai grinder qualche accordo per avere indietro parte della rake (rakeback), o hanno un sistema di bonus e ricompense al loro interno.

Con una rakeback/bonus del 20%, le medie orarie del nostro grinder ora sono queste:

Il giocatore ha

  • 5% di ROI per partite giocando 3 tavoli a un SNG da 50 euro =  2,50 euro a partita, a 30 partite per ora = 105 euro per ora;
  • 4% di ROI per partite giocando 4 tavoli a un SNG da 50 euro =  2 euro a partita, a 40 partite per ora = 120 euro per ora;
  • 3% di ROI per partite giocando 5 tavoli a un SNG da 50 euro =  1,50 euro a partita, a 50 partite per ora = 125 euro per ora;
  • 2% di ROI per partite giocando 6 tavoli a un SNG da 50 euro =  1 euro a partita, a 60 partite per ora = 110 euro per ora.

Calcolando la rakeback, il nostro giocatore dovrebbe giocare cinque tavoli. Notate che, nonostante abbia il penultimo ROI, questa situazione massimizza il suo guadagno massimo.

Il rakeback è fondamentale sia per i grinder SNG che per quelli da cash game. Contribuisce enormemente al guadagno orario e, quando si è in un momento negativo, può rappresentare la differenza tra vincere e perdere.

Alti e bassi nel corso delle sessioni poker e vantaggi

Abbiamo tutti visto, sentito e provato quanto possano essere pesanti gli alti e bassi nel poker, ma molti di noi dimenticano che c'è una correlazione tra quanto è grande il vostro vantaggio e la severità del momento negativo.

Occhio alle variazioni di andamento nel poker!

Vantaggi minori significano alti e bassi più significativi e visto che i grinder che fanno volume di gioco hanno livelli di vincita bassi contano sul fatto che giocano abbastanza da combattere l'impatto degli alti e bassi sul loro bilancio mensile.

Se dovessimo mettere a paragone 6 mesi di cash game di un grinder con quelli di un giocatore con EV  più alto (che magari ha giocato solo due o tre tavoli contemporaneamente), il grafico del grinder che gioca per volume di gioco sarà quello più volatile dei due.

Anche se i due dovessero finire con lo stesso EV e guadagnare la stessa cifra per ora, il volume di gioco del grinder sarà sempre molto più alto dell'altro. Il successo del giocatore potrà essere emulato, ma il primo è la conseguenza del volume di gioco e dell'etica del lavoro, mentre l'altro deriva dalla bontà delle decisioni prese,

Fare grinding per volume di gioco funziona esattamente come quella truffa per pochi centesimi del film del 1999 Office Space (In Italia noto con il titolo "Impiegati... male!"), in cui un gruppo di impiegati arrabbiati decidono di sfruttare un errore di approssimazione in una serie di affari finanziari.

Prendendo una frazione di un centesimo da ogni transazione, hanno fatto una fortuna in poco tempo. E il grinding per volume di gioco sottolinea il potere della moltiplicazione.

Si tratta di generare un profitto piccolo ma costante a una scala abbastanza grande da farlo diventare significativo. È costante e funziona.

I grinder e l'ossessione

Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma penso che in qualche maniera tutti i grinder più convinti siano persone leggermente ossessive di natura.

L'obiettivo di questa ossessione può cambiare, ma che sia per la vittoria, per ottenere un risultato specifico di volume di gioco o semplicemente per il poker stesso, è possibile giocare il livello di volume di gioco dei grinder solo avendo una vera e forte motivazione a farlo.

Visto che il livello di lavoro è fondamentale nel contribuire al successo nella maggior parte dei percorsi di vita, è poco sorprendente che la maggior parte delle persone di successo ammetta di essere ossessiva.

Molti sportivi di elite, imprenditori e giocatori di poker sono ottimi esempi di persone ossessionate dal successo. Con il giusto equilibrio tra vita e lavoro, un'ossessione salutare può essere un'arma formidabile, ma se non è gestita bene l'ossessione nel poker può anche essere distruttiva a livello sociale. E visto che i vostri guadagni sono legati al volume di gioco, può essere facile sacrificare uno stile di vita salutare per inseguire l'EV.

Personalmente conosco amici che saltavano compleanni, diventavano quasi muti o che controllavano continuamente i siti di poker quando erano a cena a casa di amici perchè avevano paura di perdersi un momento di gioco. Non siate questo tipo di grinder.

I grinder "salutari" capiscono la necessità della moderazione e anche se giocano comunque parecchio volume mantengono una vita attiva, divertente e completa lontano dal tavolo da gioco.

Una delle cose che ho imparato dopo che per anni ho provato in maniera ossessiva a massimizzare il mio EV è che una delle cose che aiuta di più a farlo è migliorare la propria salute e felicità lontano dal tavolo da gioco: se siete felici, giocate meglio. I migliori grinder lo capiscono e concentrano la loro ossessione alla ricerca di questa situazione. 

I grinder e il tilt

I grinder devono chiudere le loro emozioni perchè con così tanta azione non c'è proprio tempo di ripensare ai risultati o a sconfitte cocenti. Gioco da anni a livello professionale e nonostante questo anche io ho qualche momento di tilt. Sono abbastanza bravo ad affrontarli, perchè capisco i motivi per cui vado in tilt e ho sistemi per gestire la cosa.

La maggior parte di noi, quando si rende conto di essere in tilt, si prende una pausa, ma la necessità dei grinder di produrre volume di gioco significa che non hanno il lusso di perdere la testa.

Oltre all'impatto negativo che ogni ritardo causato dal tilt ha sul loro volume di gioco, con il fatto che i grinder si basano sulla costanza per mantenere il loro leggero vantaggio, è logico che qualsiasi momento di tilt o di frustrazione emotiva può essere catastrofico dal punto di vista finanziario.

Ricordatevi, il grinding è l'amplificazione dell'EV attraverso il volume. E quindi, come un piccolo vantaggio può diventare un profitto importante quando ripetuto abbastanza volte, ogni momento di EV negativo può essere moltiplicato a proporzioni devastanti. Come per qualsiasi altro giocatore, il tilt è il peggior nemico di un grinder e può distruggere giornate di duro lavoro.

Ma i buoni grinder sono sovrumani. Anzi, senza citare un film sul poker, come il personaggio di Wentworth Miller in Prison Break, mi pare che i veri grinder vedano il mondo in maniera diversa da chiunque altro.

Se dovessi tirare a indovinare, immagino che il loro modo di guardare la realtà sia abbastanza simile a quando Tank legge il testo verde e nero in Matrix: un flusso di informazioni illeggibili che deve essere processato e su cui basare le proprie azioni all'istante. Penso che si possa tranquillamente dire che la neurocinetica di un grinder sia al di sopra del normale.

I grinder di successo sono dei veri maestri nell'evitare il tilt, anche posso aggiungere che essere troppo impegnati per fare attenzione a tutto quello che succede può rendere la cosa più semplice!

La mentalità dei grinder e l'importanza della forza mentale

I grinder di successo hanno la concentrazione mentale di un ninja. I loro piccoli vantaggi vogliono dire che devono puntare a portare a casa le loro partite su più tavoli più spesso possibile (o almeno, quanto realisticamente ci si può aspettare quando si gioca un volume sovrumano).

Certamente possono essere fortunati con giocate di serie b di tanto in tanto, ma il fatto che si concentrino più sulla quantità che sulla qualità (ovviamente con un limite) significa che l'impatto di ogni piccolo errore viene amplificato dal volume di gioco.

Parlando a livello generale, più si è stanchi e peggio si gioca, il che rende il concetto di grinding una specie di "comma 22", visto che, a prescindere dalle eventuali scelte, più si gioca più ci si stanca!

Ci vuole davvero una persona speciale per essere un grinder ai massimi livelli, ma come tutti i professionisti i buoni grinder non hanno solo la capacità di capire quando devono fermarsi, ma anche la disciplina per farlo.

Lo stipendio di un grinder

Quando avevo 21 anni, ero appena uscito dall'università e non vedevo l'ora di iniziare a vivere nel mondo reale, mi sono ritrovato in qualche modo in quella che ho capito subito era un'azienda gestita con uno schema piramidale.

Gli incassi di un grinder

Assieme ad altre usanze assurde, ogni giorno iniziava con un discorso per farci il lavaggio del cervello, basato su "etica del lavoro e guadagni derivanti dallo sforzo", quindi se non guadagnavi era perchè non lavoravi abbastanza.. .o almeno così ti facevano credere i rappresentanti dell'azienda.

Alla fine nel mondo reale non è necessariamente così e coltivare quella struttura mentale era solo un modo molto furbo da parte dei datori di lavoro per evitare di pagare allo staff uno stipendio che non fosse basato, praticamente esclusivamente, sulle provvigioni.

. Come sappiamo tutti, però, il poker non è il mondo reale e quindi l'idea che sia la mole di lavoro a determinare il proprio "stipendio" è il modo perfetto per capire l'approccio del grinder ai suoi guadagni.

Giocare a poker a livello professionistico è diverso da qualsiasi altro lavoro al mondo. I tavoli sono sempre aperti, il che vuol dire che se qualcuno vuole sforzarsi a farlo l'unica cosa che impedisce di giocare 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 è la necessità di mangiare, dormire e, beh, andare al bagno, perchè a nessuno serve una vita sociale, giusto?

Con una correlazione simile tra mole di lavoro e profitto, c’è naturalmente il rischio dell’ossessione (che vedremo più tardi), ma è precisamente questo approccio al poker che permette ai grinder di “decidere i propri guadagni” in un modo in cui gli altri giocatori di poker non riescono.

Invece di spendere la loro energia nell’iper-exploitazione o nello sviluppare letture complesse sui loro avversari sia al tavolo da gioco che lontano da esso (per massimizzare il vantaggio), il tipico grinder punta ad adottare uno stile di gioco meno pesante e più generico.

Essere un grinder non significa prendere ogni volta la decisione che porta più profitto, ma significa fare il più alto numero di decisioni con EV positivo con il minor tempo, il minor sforzo e il minor rischio. Il risultato è che la maggior parte dei soldi guadagnati dai grinder dipendono da quanto sono bravi a massimizzare il loro incasso orario per volume di gioco, piuttosto che dalla qualità delle loro decisioni.

Naturalmente vorremmo tutti prendere le decisioni che portano più profitto ogni volta, ma è mentalmente pesante pensare e mettere in pratica strategie complesse e quindi i grinder si accontentano di prendere una strada che porta a meno EV, se fa correre meno rischi e richiede molta meno energia mentale.

Dopo tutto, fare 20 euro una volta è la stessa cosa di farne 10 per due volte. Il potere del volume è mostrato nell'esempio nella sezione SNG di questo articolo.

Assenza di volume

Uno dei problemi dei grinder risiede in quello che io chiamo "volume morto". Spesso, specialmente durante il giorno, i tornei SNG e i tavoli dove si gioca cash sono pieni di altri grinder. E visto che ognuno sta cercando di aumentare il suo volume di gioco, possono esserci lunghi periodi in cui sembra di combattere solo con altri grinder partita dopo partita.

Visto che questo crea problemi alle vincite di tutti, penso sia molto meglio preservare le proprie energie e provare a concentrare le proprie partite nei momenti in cui ci sono più giocatori, quando di solito avrete accesso a partite più semplici e quindi vi godrete un EV migliore.

Migliori percentuali di vincita significa una migliore vincita oraria, il che essenzialmente significa che scegliere le ore migliori per fare grinding è come darvi un aumento di stipendio. Cercate di evitare il volume morto, non vi aiuterà con il vostro bankroll.

Riassumendo i concetti più importanti

Con il volume di gioco che detta lo "stipendio" può essere facile dimenticarsi del lavoro da fare lontano dal tavolo da gioco e questo può rendere molto difficile migliorare per un grinder ossessionato dal volume di gioco.

Anzi, dimenticare di fare queste attività fa peggiorare, perchè non è detto che si manterrà il proprio livello di EV attuale con i costanti cambiamenti dell'ecosistema del poker. È facile cadere in cattive abitudini (che diventano istintive se non le si controlla), così come è facile che cambino i trend dei giochi o che i vostri avversari si adattino a voi.

L'unico modo di assicurarsi che il vostro gioco sia all'altezza e che manterrete il vostro EV è rivedere le mani lontano dal tavolo. Il fatto che i grinder siano ossessionati dal volume rende naturale che vedano il giocare come un modo più produttivo di usare il loro tempo, quindi molti faticano a migliorare abbastanza da poter progredire e giocare con livelli di puntata più alti.

C'è un motivo per cui tutti continuano a dire che il poker sta diventando più difficile (...perchè è così!) e quindi è fondamentale mettere in ballo anche le ore lontano dal tavolo, indipendentemente dal livello in cui state giocando.

Ricordatevi, comunque, che questo va fatto invece che giocare e non sacrificando uno stile di vita sano. Come ho già detto prima, avere corpo e mente sani è uno dei modi migliori per stare all'erta e migliorare il vostro EV e non potrò mai ripeterlo abbastanza,

Quindi, ecco qui, una guida dettagliata su cosa significa essere un grinder nel poker per guadagnarsi da vivere. I grinder sono davvero una razza differente. Ci vogliono passione, abilità, pazienza e tantissimo self-control e forza mentale per far funzionare la cosa.

Non c'è spazio per l'ego, per i tilt o per il compiacimento.

Essere un grinder è davvero dura e non tutti, come strategia mentale poker, sono portati per farlo!

March 20, 2024
Dan O'Callaghan
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Dan O'Callaghan ha conosciuto il poker ai tempi dell'università a Newcastle ed è pro da diversi anni. Noto online con il nomignolo danshreddies, ha vinto sia in tornei live sia virtuali, raggiungendo il bubble al WSOP Main Event. Finora ha raccolto oltre $120K in tornei dal vivo e oltre $750K online giocando a MTTS e cash games. 

Dan si descrive come 'un tipo un po' strano' e un grande ottimista ed è un apprezzato autore di articoli per la poker community. Oltre a ciò è anche altissimo!

Segui i suoi consigli su YouTube.com/danshreddies e su Instagram e Twitter a @Danshreddies. 

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Basta rimandare scelte ed azioni anche nel poker!

La procrastinazione è un problema che colpisce i giocatori di poker di ogni livello. Ci sono studi che mostrano che il 95% delle persone ammette, candidamente, di procrastinare.

E per un altro buon 20% ciò rappresenta un problema cronico.
Ma cos’è esattamente la procrastinazione e possiamo fare qualcosa per fermarla?

Questo articolo punta a rispondere a queste domande dal punto di vista del poker entrando nel dettaglio in modo da potervi far fare progressi verso un obiettivo (o più obiettivi).

Quindi, cominciamo!

Cos’è la procrastinazione?

Il dottor Timothy Pychyl è uno dei principali ricercatori sulla procrastinazione. E lui definisce la procrastinazione come rimandare volontariamente di un’azione che si deve fare, nonostante ci si aspetti che le cose peggiorino, ritardandola.

Ci sono alcune componenti importanti di questa definizione da tenere a mente:
Prima di tutto, la procrastinazione è rimandare qualcosa, ma non tutte le volte che si rimanda qualcosa si può parlare di procrastinazione.

Poniamo che programmiate di giocare una quantità particolare di tornei di poker online o di mani per raggiungere il vostro obiettivo per la domenica. Quando vi sedete a giocare internet smette di funzionare e voi vi perdete gli eventi che volevate giocare. Questa necessità di rimandare i piani non può essere considerata procrastinazione. Si tratta di una cosa involontaria, avvenuta senza che fosse colpa vostra.

E ci sono tante ottime ragioni per rimandare le cose. Ma la procrastinazione si distingue dal fatto che non rispettando i vostri piani potreste avere qualche problema. Per i giocatori di poker, le due aree principali in cui la procrastinazione si fa vedere più spesso sono:
1.       Non fare abbastanza volume di gioco.
2.       E/o non studiare abbastanza, o non spesso quanto vi ha consigliato il vostro Coach.
Non rivedere le proprie mani o non giocare il volume di gioco previsto di tanto in tanto probabilmente non conta troppo. Ma se procrastinate con regolarità, comincerete a notare le conseguenze negative. Farlo può portare a provare colpa, vergogna, stress, andare in tilt, ansia e frustrazione, oltre a provocare risultati non proprio ottimi.

Perchè procrastiniamo ?

Procrastinare nel poker

È difficile individuare un singolo aspetto come la causa principale della procrastinazione, perché è una questione molto sfaccettata.
E che coinvolge una varietà delle seguenti situazioni:

  • Pensieri.
  • Sentimenti.
  • Atteggiamenti.
  • Abilità.
  • Forze al di fuori della nostra consapevolezza.

Il dottor Pychyl ha scoperto che siamo più tendenti a procrastinare attività che vediamo come spiacevoli (o, come le chiamano gli psicologi, a cui siamo avversi). È probabile che eviteremo cose noiose, complicate, monotone, troppo difficili, non strutturate o che contano poco e che invece finiremo ben volentieri con tra le mani un foglio pieno di numeri che riepiloga la sessione di Texas Holdem!

Sentirsi pressati a fare qualcosa che porta con sé un sacco di emozioni negative aumenta la procrastinazione.

Gli psicologi non sono gli unici ricercatori che si interessano alla procrastinazione. Gli economisti comportamentali hanno studiato questo argomento con attenzione, perché sono interessati a capire perché le persone si comportano in maniera irrazionale.

Lasciare stare qualcosa per un guadagno a breve termine (sentirsi meglio o sollevati) solo per poi provare dolore a lungo termine è per definizione un comportamento irrazionale.

Il dottor Piers Steel, economista comportamentale, ha scritto parecchio su questo argomento e spiega la procrastinazione usando quattro variabili, sistemate in un’equazione che lui chiama l’equazione della motivazione.

Secondo lui l’equazione della motivazione è:
(Aspettativa x Valore) / (Impulsività x Ritardo)

  • L’aspettativa è semplicemente quanto spesso vi aspettate di avere successo nel compito. È meno probabile che procrastiniate se avete fiducia nelle vostre abilità. Se questa fiducia è bassa, siete avviati verso la procrastinazione.

Bisogna notare che i livelli di fiducia possono variare parecchio e dipendere dal compito da portare a termine. Potreste avere molta fiducia nella vostra capacità di memorizzare i range poker, ma non averne quando fate delle simulazioni. E su quale cosa pensate che procrastinerete?

Aspettarsi di aver successo nel mondo del poker
  • Il valore è l'unità di divertimento che vi aspettate dallo svolgere il compito o il livello di desiderio che avete di farlo. Se non vi piace studiare e per voi farlo ha un valore basso, è probabile che non lo farete. È assolutamente naturale mettere da parte il fare qualcosa che ci diverte o a cui non diamo valore. Le ricerche dimostrano che anche provare a forzarsi a fare cose noiose perchè “bisogna farle” è una ricetta per la procrastinazione.

Il dottor Steel evidenzia, inoltre, che aspettativa e valore, come i valori delle mani nel poker, giocano un ruolo fondamentale nel processo di decisione. Gli umani prendono decisioni a seconda di quanto piacere si aspettano e della certezza con cui lo riceveranno. Tutto questo suona abbastanza razionale, per quanto riguarda gli economisti. Ma ora diamo un’occhiata all’altra metà dell’equazione.

  • L’impulsività è un tratto della nostra personalità. Le persone impulsive tendono a distrarsi facilmente, a mancare in consapevolezza e ad avere un controllo di sé abbastanza basso.
  • Il ritardo è la variabile che si occupa del tempo. Gli esseri umani preferiscono ricompense a breve termine e spesso mettono da parte gli obiettivi a lungo termine per ottenere una gratificazione immediata. Questa tendenza è chiamata bias, tendenza, del presente ed è un bias cognitivo che spiega perché sul momento procrastinare fa sentire bene. Il nostro bias verso le ricompense immediate spesso ci porta a lasciare da parte attività che portano più ricompense a lungo termine. Questa inclinazione è spesso disastrosa quando si prova a ottenere qualcosa di importante e di solido.

É quindi probabile che sarete dei procrastinatori se avete una personalità impulsiva e molti obiettivi a lungo termine.

Il dottor Steel ha fatto questa osservazione riguardo l’impatto del tempo e dell’impulsività:

Più la deadline per un compito viene spostata avanti verso il futuro, più aumenta il ritardo e la nostra motivazione nell’affrontare il compito diminuisce. L’impulsività moltiplica l’effetto del ritardo e allo stesso modo le persone impulsive sentono gli effetti del tempo in maniera meno acuta”.

Per farla breve, le persone impulsive tendono ad aspettare fino all’ultimo minuto possibile per iniziare i loro compiti ed è più probabile che si lascino colpire dalle tentazioni, come cambiare una seduta di grinding a tavoli da 1/2 euro per una breve partita a strip poker.

Ora che capite meglio perché noi umani tendiamo a procrastinare, cerchiamo qualche modo per perdere questa abitudine.

Come smettere di procrastinare: basta iniziare

Il dottor Pychyl dice che la parte più complicata di ogni compito è iniziarlo. Una volta che abbiamo agito sul compito per cui abbiamo un avversione, di solito non è male come pensavamo e diventa più facile andare avanti. 

Quindi, il modo migliore per eliminare subito la procrastinazione è trovare un modo per cominciare (il dottor Pychyl dice che questi metodi dovrebbero essere qualcosa di simile a un mantra).

Ora è il momento di farla finita di continuare a rimandare!

Ma come facciamo a rendere facile iniziare? Gli scienziati del comportamento hanno stabilito che il comportamento è guidato da tre variabili. E se riuscite a farle funzionare, diventa molto più facile raggiungere i vostri obiettivi.

Un comportamento si ha quando motivazione, abilità e uno stimolo convergono allo stesso momento.

La motivazione è il vostro desiderio di fare qualcosa. É fondamentale porsi obiettivi che sono importanti e che abbiano un significato, per dare ancora più valore all'obiettivo ed essere più motivati a fare quello che bisogna fare per ottenerlo. Esiste un paradosso affascinante che riguarda la motivazione:

La motivazione segue l'azione e non il contrario!

Quando fate un piccolo progresso verso un obiettivo importante vi sentite bene, perchè è un qualcosa che alimenta il vostro benessere. Questa azione aumenta la motivazione!

La vostra motivazione può essere alta, ma che succede se non sapete come fare la cosa che volete fare? In questo caso la vostra abilità sarà bassa e il risultato quasi sicuramente sarebbe la procrastinazione. Se questo è il vostro caso, dovete capire come aumentare la vostra abilità per portare a termine il compito che serve per ottenere il vostro obiettivo.

Per esempio, immaginate che per voi sia troppo complicato capire come e cosa studiare del poker:

  • potreste assumere un coach poker che vi aiuti a creare un piano di studi
  • potreste guardare dei video per imparare a scegliere ed usare un GTO.

Fare dei passi per migliorare le vostre abilità nello studio rende più probabile per voi stabilire una buona routine di studio.

L'abilità riflette quando è facile o difficile portare a termine il comportamento che è l'obiettivo. Ed è molto più probabile che si facciano cose semplici, evitando quelle complicate. Considerate questa cosa e cercate dei modi per rendere facili le cose che volete fare. 

La motivazione e l'abilità lavorano assieme per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, ma c'è un altro ingrediente fondamentale.

Avere un segnale o uno stimolo che vi faccia sapere che è il momento di fare quello che volete fare (in questo caso studiare) è di primaria importanza.

La maggior parte di noi pensa naturalmente che se abbiamo la motivazione per fare qualcosa e l'abilità per farlo, la cosa verrà fatta automaticamente. Ma sfortunatamente per quasi tutti non funziona così. Alcune persone sono molto coscienziose, hanno parecchia disciplina e non procrastinano praticamente mai.

Ma la ricerca indica che questo numero di persone è probabilmente molto basso, considerando che oltre il 95% delle persone ammette di procrastinare!

Se "essere molto coscienzioso" è la vostra descrizione, fantastico, probabilmente siete pronti a partire. Ma la maggior parte di noi ha bisogno di qualcosa che ci faccia sapere che è il momento di cominciare, oppure procrastinare diventa molto facile.

Intenzioni di implementazione

Il dottor Peter Gollwitzer ha mostrato che creare un piano specifico, che lui chiama intenzione di implementazione, aumenta la probabilità di farlo altre volte. E un'intenzione di implementazione può fungere da segnale.

Stop a rimandare sempre!

Prende la forma di "quando succede X, io faccio l'azione Y per raggiungere l'obiettivo Z".

Per esempio, potete crearvi l'intenzione per cui "mentre il caffè sta bollendo, riguardo la storia di tre mani per migliorare il mio gioco".

Creare delle intenzioni del genere specifica cosa farete e quando lo farete per avvicinarvi ai vostri risultati. Notate che questo comportamento è piccolo, ma una volta che lo avrete portato a termine è probabile che lo farete di nuovo.

Perchè? Perchè fare progressi, anche piccoli, fa stare bene. E quando stiamo bene, è più probabile continuare! 

Usare gli obiettivi come motivazione

Come avete visto, la motivazione è incredibilmente incostante e non ci si può contare. Ma un modo per migliorarla è avere un obiettivo chiaro.

Rendete ovvio fino allo svenimento al vostro cervello dove volete arrivare.

  • Qual è l'aspirazione che vorreste raggiungere?
  • Riflettete su questo e pensate chiaramente a perchè volete questo risultato.
  • Come sarebbe la vostra vita raggiungendo questo risultato?

Ora, pensate di suddividere il vostro obiettivo in una serie di mini-obiettivi. Questo processo è positivo perchè al cervello piacciono le cose a breve termine. É difficile concettualizzare qualcosa che non succederà se non tra molto tempo. E questo rende più semplice procrastinare sugli obiettivi a lungo termine.

Obiettivi da tenere presenti!

Una volta che avete messo in chiaro la vostra aspirazione, pensate ai comportamenti specifici necessari per ottenerla.

Magari il vostro obiettivo è vincere un braccialetto alle WSOP. Quali comportamenti specifici vi aiuteranno a raggiungere questo obiettivo?
Fate una lista completa di opzioni (per esempio trovare un coach, unirsi a un gruppo di giocatori, giocare 500mila mani online, riguardare con attenzione dieci mani al giorno e così via).

Ora, analizzate tutte le opzioni, anche per le probabilità poker, e date loro un punteggio in termini di importanza nell'ottenere il risultato. 

  • Quanto volete fare questa cosa (motivazione)?
  • Quanto siete bravi a farla?

Fare questo esercizio vi aiuterà a scegliere i comportamenti che hanno un impatto maggiore, che sono facili da fare e che volete davvero fare!

Iniziate scegliendone uno e facendo una intenzione di implementazione per dove e quando lo farete. Iniziate da piccole cose, è meglio studiare un quarto d'ora ogni giorno che studiare per un'ora una volta a settimana.

Il successo porta successo, vincere aiuta a vincere diceva Roberto Mancini prima degli Europei di calcio itineranti nel 2021! Quindi, partendo da piccole cose e facendo progressi giorno dopo giorno, sarà più difficile ritrovarvi a procrastinare, il che rende molto più probabile che raggiungiate i vostri obiettivi!

*Il contenuto è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.

March 19, 2024
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