È uno dei giochi più popolari nei casinò ma, al contrario di quanto avviene con molti giochi d'azzardo, è fondamentale fare affidamento sulle proprie capacità strategiche e analizzare il profilo degli avversari con cui si condivide il tavolo, individuando le loro debolezze e i punti di forza.

  • Alcuni dei tipici errori amatoriali che vengono affrontati nel presente articolo sono comuni a un'ampia platea di giocatori.
  • Per tale motivo è importante non solo saper individuare e sfruttare questo tipo di errori e i punti deboli degli avversari, ma anche essere in grado di evitare gli stessi identici sbagli.
  • Una delle chiavi del successo nel poker sta nella capacità di non accontentarsi mai degli eventuali risultati positivi, ma di sapersi rinnovare e progredire con costanza e continuità. 

Il poker è un gioco estremamente complesso. Se è vero che basta un minuto per impararlo, è altrettanto vero che serve una vita per riuscire a diventare davvero bravi. Da qualche parte però si dovrà pur cominciare. Sono davvero pochi quelli che riescono ad avere successo subito e poi anche a mantenerlo a lungo. Di solito, chi comincia commette gravi errori, che portano anche a perdite sostanziose.

In questo articolo individuerò alcuni dei tipici errori commessi dai giocatori amatoriali e spiegherò il modo in cui è possibile evitarli, al fine di diventare un giocatore migliore. Quando vi sentirete pronti, avrete la possibilità di mettere in pratica le vostre capacità nei numerosi giochi messi a disposizione dalle sale da gioco online di 888poker. 

Non sei il miglior giocatore di poker al mondo

La maggior parte dei non pro pensa di essere molto più forte di quanto in realtà non sia. Questo è abbastanza normale, perché chi gioca a poker per un po’ di tempo ottiene di solito anche un po’ di successo. Sono poche le persone che continuano a giocare dopo aver perso i primi 20 tornei ai quali partecipano: di solito trovano qualcosa di meglio da fare. Chi invece inizia a vincere da subito, di solito continua poi anche a giocare. Ma questi successi iniziali portano tali persone a credere di essere troppo forti: invece di continuare a lavorare duramente per imparare, pensano di essere già arrivati.

Se vuoi diventare un ottimo giocatore di poker, al tavolo di gioco devi sempre prestare la massima attenzione, e quando non sei lì devi utilizzare il tuo tempo per studiare e per imparare tutti gli aspetti di questo splendido gioco. Non appena smetti di studiare, stai pur certo che i tuoi avversari ti supereranno facilmente.

La maggior parte dei giocatori amatoriali sviluppa una strategia di gioco a seconda delle sue preferenze e poi si attiene sempre a quella. Questo li porta a bluffare sempre o a non bluffare mai, a seconda degli avversari che solitamente affrontano. Inoltre ragionano secondo regole precise, tipo “Rilancio sempre con una coppia alta,” oppure “Con una scala mi comporto sempre così,” oppure ancora “Fred bluffa sempre.”

Ma facendo così commettono gravi errori, perché ad esempio non è sempre conveniente rilanciare con una coppia, e magari Fred non bluffa proprio sempre sempre. I giocatori di maggiore esperienza agiscono sempre in modo specifico a seconda di una determinata situazione.

Decidono sulla base della situazione di quel momento, non sulla base di quanto accaduto in qualsiasi mano precedente.

Non lasciare che le emozioni influenzino la tua strategia

Un altro tipico errore dei giocatori non pro è che partecipano a tornei troppo costosi per il loro bankroll. I pro di solito conservano almeno 100 buy-in nel loro bankroll, ovvero se giocano un torneo nel quale l’iscrizione costa 100,- USD, nel bankroll ne tengono almeno 10.000.

Spesso gli amatori optano per un bankroll troppo limitato, e questo li porta a fare grandissima attenzione ai soldi che in effetti decidono di rischiare. Se in tutto hai 500,- USD e te ne giochi 100, è chiaro che la pressione su di te sarà alta. Se invece ne rischi 100 di 10.000, è più facile che tu possa pensare a mente libera e prendere decisioni non guidate dalla paura o dalle emozioni.

Nel poker è fondamentale non lasciare spazio alle emozioni. È noto che i giocatori che affrontano problemi personali al di fuori del poker, come una lite con la moglie, un problema finanziario a casa o qualsiasi tipo di pensiero che richieda troppa della loro attenzione, tendono a giocare peggio. È altrettanto vero che i giocatori che prendono personalmente le mosse di un avversario giocano peggio di quelli che invece cercano semplicemente di fare il meglio possibile in ogni situazione.

Se qualcuno continua a rilanciare, non arrabbiarti, non cercare di dimostrare chi comanda, bensì cerca di capire quale sia la strategia migliore da applicare per trarre il massimo vantaggio dalla loro aggressività.

Il poker non è una sfida nella quale vince chi è più macho.

Decisioni sulla base di letture

L’ultimo errore che voglio sottolineare è che, se è vero che i giocatori amatoriali sanno di dover leggere le carte dell’avversario sulla base dei suoi comportamenti, è altrettanto vero che spesso non guardano ciò che conta veramente. I non pro di solito cercano indizi chiari che mostrino se un avversario ha davvero buone carte o se sta semplicemente bluffando. Partendo dal presupposto che tutto questo non è sbagliato, è però fondamentale studiare il proprio avversario prima in una fase di non stress e poi in una di stress, in modo da paragonare le due impressioni e da avere un quadro più completo.

È inoltre importante capire cosa renda nervosa il nostro avversario. Alcuni ad esempio iniziano a muoversi sulla sedia quando sanno che stanno per vincere una bella somma, altri invece si eccitano quando bluffano, perché temono di perdere un piatto importante. Magari in entrambi i casi il nostro avversario appare eccitato, in effetti però lo è per un motivo completamente diverso.

Fare letture troppo avventate sulla base di indizi come “sta respirando forte, deve avere una bella mano,” oppure “chiude sempre l’occhio destro, vuol dire che sta bluffando” non ti porterà da nessuna parte.

Conclusioni

Nei prossimi articoli analizzerò alcuni altri aspetti molto importanti per chi vuole avere successo a poker:

Leggi il mio prossimo articolo, nel quale ti spiegherò come aumentare il tuo livello di aggressività al tavolo con l’obiettivo di aumentare le tue vincite. Non vedo l’ora di continuare questo viaggio assieme a te!

PUNTI CHIAVE

  • Uno dei proverbi più noti sul poker riguarda la relativa facilità nell'impararne le regole, ma anche la contestuale difficoltà nel padroneggiarne perfettamente le strategie di gioco. 
  • Si deduce facilmente che, in virtù di quanto appena detto, i giocatori amatoriali sono facilmente esposti a commettere degli errori che possono costar loro caro.
  • Se anche all'inizio del proprio cammino da giocatore di poker si va incontro a una discreta serie di successi, occorre tassativamente rimanere umili e tenere i piedi per terra, al fine di mantenere alto l'impegno e la costanza volti a migliorare il proprio gioco ed evitare di incappare in una dolorosa striscia di sconfitte, non appena ci si ritrova ad affrontare giocatori di caratura superiore o comunque dalle caratteristiche diverse rispetto a quelle cui si è abituati.
  • Una delle chiavi del successo nel poker riguarda la gestione dell'aspetto mentale: è perciò cruciale saper dominare le emozioni ed essere freddi e distaccati nel prendere le giuste decisioni al tavolo. Bisogna certamente lavorarci molto, soprattutto se si è agli inizi, ragion per cui è piuttosto frequente che i dilettanti commettano degli errori in tal senso.
  • Altro importante errore in cui spesso incappano i giocatori amatoriali riguarda l'incapacità di leggere correttamente le intenzioni e gli atteggiamenti degli avversari, finendo così per sottovalutare o sovrastimare le loro mani ed effettuando delle mosse sbagliate o deleterie per il proprio gioco. 

FAQ

Domanda 1: Quanto tempo è necessario per conoscere perfettamente il poker?

Le regole base del poker, a meno che non scegliate qualche variante molto particolare, sono piuttosto facili e rapide da imparare. Conoscere bene tutti gli aspetti e le strategie di gioco rappresenta però tutto un altro paio di maniche. Diventa perciò fondamentale non accontentarsi mai del livello raggiunto e continuare sempre a studiare i minimi dettagli su tutti gli aspetti del gioco, così da rimanere al passo con i miglioramenti dei propri avversari e aumentare le proprie chance di successo.

Domanda 2: Quali sono i migliori consigli per gestire l'aspetto mentale nel poker?

La capacità di gestire le proprie emozioni e mantenere uno stato psico-fisico ottimale è uno dei fragili pilastri su cui si fonda il successo nel gioco del poker. Questo è uno degli aspetti più importanti da curare, soprattutto dopo aver acquisito delle solide fondamenta da un punto di vista tecnico e teorico. La forza mentale è un qualcosa su cui occorre lavorare con costanza e pazienza, tramite l'ausilio di libri e possibilmente anche di un mental coach. È inoltre fondamentale mantenere un certo equilibrio tra la propria vita privata e quella ai tavoli da gioco, evitando anche che le perdite a poker si ripercuotano sulle vostre possibilità economiche. 

Domanda 3: Quali aspetti devo considerare nella scelta del tavolo da gioco?

Quando giocate a poker, che si tratti di una sala da gioco terrestre oppure online, è importante scegliere bene il tavolo a cui sedervi. I due principali aspetti da considerare a tal proposito riguardano il livello degli avversari e gli stakes, che devono essere commisurati rispettivamente al vostro livello di gioco e al vostro bankroll.