Uno degli aspetti più difficili del poker, una volta imparati i meccanismi e le regole di base, sta nella messa in pratica delle giuste strategie al momento giusto per ricavare il massimo dallo scenario in cui ci si trova. Nelle prossime righe scoprirete quando e perché conviene assumere un atteggiamento aggressivo ai tavoli da gioco.

  • Dopo aver imparato le regole fondamentali del poker e tutto ciò che riguarda gli errori più comuni per i giocatori che sono alle prime esperienze, è importante conoscere qualcosa in più sul giusto atteggiamento da tenere ai tavoli da gioco.
  • Una delle principali cause che portano molti giocatori a ottenere da una mano meno di quanto si potrebbe fare sta nella scarsa propensione a uno stile di gioco aggressivo.
  • Il presente articolo ha lo scopo di illustrare una serie di esempi in cui la capacità e il coraggio di essere più aggressivi portano in dote delle vincite più sostanziose e frequenti.

Per evitare di perdere troppi soldi, i giocatori con meno esperienza tendono a comportarsi al tavolo in maniera passiva, soprattutto nel caso in cui non abbiano una mano di un certo tipo. Da una parte è di certo una buona idea, dall’altra però questo comportamento li porta anche a vincere solo raramente somme di un certo livello. Per aver successo al poker, bisogna imparare a vincere dei piatti superiori a quello che è l’effettivo valore della propria mano.

In questo articolo vedremo assieme alcune delle situazioni tipiche nelle quali è possibile vincere somme importanti aumentando semplicemente il livello di aggressività del proprio gioco. Avrete poi la possibilità di sfruttare le vostre nuove conoscenze ai vari tipi di incontri offerti dalle poker room virtuali di 888.

Basta limpare

Uno dei tipici errori di chi inizia a giocare a poker è limpare troppo spesso. Chi gioca la stessa somma del big blind in preflop, di solito ritiene che la sua mano abbia un certo potenziale, ma che non sia sufficiente per rilanciare. Se il tuo avversario capisce che la tua è in fondo una mano di medio valore, allora può essere lui a rilanciare e a costringerti a giocare una somma consistente, che è esattamente ciò che tu non vorresti.  

La seguente è una tipica mano in cui un giocatore inesperto tende a limpare.

Con 200 USD di stacks a 1/2 USD, tutti foldano e tu sei in middle position. Decidi di limpare con Qc-Js perché ritieni che Q-J sia una discreta mano, ma non sufficiente per rilanciare. Un giocatore al button rilancia a 9 USD. E tu che fai?

Potresti puntare 7 USD in più, ma almeno che tu non peschi almeno una coppia o un draw al flop, cosa che accadrà nel 35,9% dei casi, ti toccherà probabilmente passare dopo il flop nel caso in cui il tuo avversario decida di puntare, cosa che accade con grande frequenza.

Se hai la fortuna di pescare una coppia, può facilmente capitare che quella del tuo avversario sia comunque superiore alla tua. Se poi peschi un draw, le possibilità che la tua mano diventi davvero bella al river sono circa del 40%. Non è esattamente una situazione invidiabile nella quale trovarsi.

Nel caso in cui tu e molti altri giocatori optiate per un limp, mani come A-4, K-10 e 9s-8s si sviluppano tutte in maniera simile. Ti toccherà partecipare a un piatto da posizione sfavorevole con una mano non particolarmente solida: se sono in tanti ad andare al flop, almeno uno di loro dovrebbe pescare una mano forte. Se a te non dovesse capitare, allora faresti fatica a rubare un piatto con un bluff; se invece pescassi bene al flop, non saresti comunque mai sicuro di vincere.

Quindi, invece di essere il primo a limpare, è meglio giocare tutte le mani che consideri giocabili a meno che tutti i giocatori si comportino in maniera estremamente passiva, cosa che accade molto raramente nel gioco moderno. È bene foldare mani come A-4, K-10 e Q-J dalle prime posizioni. È semplicemente troppo probabile che qualcuno dopo di te abbia una mano decisamente superiore. Anche se foldare mani del genere, che spesso vengono considerate buone, dalle posizioni iniziale o dal centro può sembrare un peccato, stai certo che ti permetterà di evitare parecchie perdite.  

Se ti trovi invece nelle ultime posizioni, è bene rilanciare qualsiasi mano. Questo perché ti trovi in una posizione dalla quale puoi gestire il gioco e dalla quale potrai vincere il piatto nel caso in cui nessuno dei tuoi avversari dovesse riuscire a migliorare decisamente la sua mano.

Immagina di rilanciare 6 USD a 1/2 USD con A-4 dal cutoff (la posizione alla destra del button) e solo il giocatore al button opta per un call. Al flop poi esce K-7-3. Tu rilanci 8 USD e il tuo avversario passa. Se avessi invece limpato, forse il tuo avversario avrebbe rilanciato 8 USD, tu avresti chiamato e poi fatto check-fold ai 10 USD puntati da lui al flop. Rilanciare invece di limpare ti permette di rubare davvero un ampio numero di piatti.

Non rilanciare troppo al preflop

Se limpare è un errore tipico dei giocatori di scarsa esperienza, lo è anche rilanciare al preflop con tutta una serie di mani che molto difficilmente sono destinate a migliorare al punto da giustificare un certo investimento per andare al flop.

Con un calcolatore online di poker puoi facilmente scoprire come una mano tipo 10s-7s si trasformi in colore, scala, tris o doppia coppia solo nel 4,9% delle occasioni. Al flop la probabilità di pescare una coppia è dell’8,7%, una mano peraltro spesso non forte a sufficienza, e solo nel 18% dei casi pescherai una carta utile per un progetto di gioco.  

E anche se uscisse una carta utile a un draw, al river una tale mano si trasforma poi in una davvero vincente solo nel 40% dei casi. E se completi il progetto, non è detto che il tuo avversario abbia una mano sufficientemente buona da decidere di rilanciare, e quindi rischi poi di non vincere nemmeno chissà quale cifra.

A meno che il tuo stack non sia particolarmente ricco, ovvero che tu non abbia un bel numero di big blind a disposizione, è difficile vincere qualcosa d’importante rilanciando in queste mani. Lo stesso vale per altre mani non particolarmente forti come A-8, K-9 e Q-J. Se si affrontano giocatori di buon livello, rilanciare con queste mani è un modo quasi sicuro di incenerire il proprio bankroll.

In questi casi è davvero meglio passare. Non che sia bello, ma ti permette di tenerti fuori da situazioni difficili da gestire. Se ti metti nella condizione di commettere errori, il rischio è quello di perdere e di veder diminuire il tuo bankroll. È fondamentale imparare a foldare anche mani discrete, quelle belle di certo no, se si vuole aver successo a questo gioco.  

A volte, se credi che chi rilancia al preflop, alla luce della tua aggressività, pensi che tu abbia una mano premium, allora puoi rilanciare anche con alcune mani che non sono sufficientemente forti per un call, ma che comunque hanno un certo potenziale. Mani come 10s-7s funzionano bene per una 3bet perché quando non rubi il piatto al preflop, cosa che accade abbastanza spesso, spesso vi puoi riuscire con una c-bet al flop o magari costruendo una mano premium pescando carte medie utili alla tua causa.

Ad esempio: un giocatore rilancia e tu chiami con 10s-7s. Se al fold non peschi nulla, di solito dovresti foldare. Ma se rilanci prima del flop, potresti vincere il piatto al preflop senza dover più far nulla. Se invece il tuo avversario chiama e al flop esce A-8-5 o K-9-5, puoi optare per una c-bet e vincere il piatto una volta che lui ha fatto il check.

Se fai una c-bet senza aver costruito nulla e il tuo avversario non folda, normalmente ciò significa che ha pescato una buona mano al flop. Se peschi bene anche tu al flop, tipo doppia coppia o ancora meglio, punta di nuovo la stessa cifra. Ciò renderà difficile al tuo avversario capire quali carte hai, perché avrai giocato una mano premium e una debole allo stesso modo. Avendo tu rilanciato al preflop e avendo poi pescato carte medie, in questo tipo di board molti giocatori aggressivi saranno portati a optare per un check-raise: buon per te, soprattutto se hai in mano 10-7 e al flop esce 10-7-4 o 9-8-6.

Conclusioni

Aumentando l’aggressività del tuo gioco avrai la possibilità di rubare dei piatti molto ricchi per quello che è il reale valore delle tue carte. Se sarai in grado di capire quando in effetti il tuo avversario è dotato di una bella mano che non intende foldare, vedrai di certo crescere in fretta il numero delle tue fiches.

Leggi il mio prossimo articolo, nel quale ti spiegherò quanto è giusto puntare nelle situazioni più comuni al tavolo del poker.

PUNTI CHIAVE

  • Una delle più grandi tentazioni nel giocare a poker, soprattutto quando si è alle prime armi, sta nell'avere un atteggiamento eccessivamente remissivo quando non si ha una mano particolarmente forte. Sebbene il valore delle carte di cui si dispone abbiano un'indubbia importanza nell'esito di una mano, è forse ancora più importante riuscire a tirare fuori il massimo dalla situazione che ci si ritrova ad affrontare.
  • Uno dei modi per riuscire a far fruttare una mano più di quanto sia il suo valore effettivo, a seconda dello scenario in questione, sta possibilmente nell'assumere un atteggiamento più aggressivo, che induca gli avversari a reagire di modo tale da spianarvi la strada verso il pot in occasione di una determinata mano. 
  • Quanto appena detto, tuttavia, non va certo applicato a ogni possibile situazione: ci sono infatti dei contesti nei quali, seppur a malincuore, la mossa migliore e più ragionevole consiste nel passare la mano. È importante imparare a conoscere i propri avversari e riconoscere i segnali che suggeriscono la decisione giusta al momento giusto.

FAQ

Domanda 1: Che cos'è il limp nel poker?

Il limp, termine mutuato dalla terminologia inglese relativa al gioco del poker, consiste nel limitarsi a fare un call nel pre-flop, rinunciando quindi ad altre giocate come il fold o il rilancio. A seconda della situazione nella quale ci si ritrova, può trattarsi di una valida opzione, ma anche di una mossa debole, caratterizzata da mancanza d'iniziativa e da una rinuncia a un atteggiamento aggressivo, che in certi casi avrà ripercussioni negativi sui propri risultati.

Domanda 2: In base a quali fattori è opportuno decidere se rilanciare o meno?

La decisione di rilanciare, così come più generalmente quella relativa al tenere o meno un atteggiamento aggressivo, dipende da una serie di fattori, uno dei quali riguarda la posizione che si occupa in una determinata mano. È cosa nota che giocare nelle ultime posizioni costituisce un vantaggio rispetto allo stare "out of position" (ovvero nelle posizioni iniziali), in quanto si ha un maggior controllo sulle mosse degli avversari che ci precedono. In questo genere di situazioni è tendenzialmente più conveniente giocare con maggior aggressività e conseguentemente rilanciare con maggior frequenza, sebbene ci siano chiaramente anche altri aspetti da considerare.

Domanda 3: Quali sono gli stratagemmi utili per decifrare la mano di un avversario?

Sebbene non ci siano metodi leciti per capire con certezza quali siano le carte in mano ai propri avversari (e di conseguenza quale sia la decisione più appropriata da prendere) è possibile farsene quantomeno un'idea, soprattutto quando si conoscono bene gli avversari e il loro modo di reagire e giocare in determinate situazioni (anche se bisogna pur sempre andarci con i piedi di piombo, per evitare che la situazione vi si ritorca contro qualora i vostri avversari riescano sapientemente a mandarvi fuori strada). Altro aspetto importante è quello di riuscire a calcolare, almeno a grandi linee, le probabilità che si hanno di completare un progetto o migliorare la propria mano.