Il poker online è morto? Il tappeto verde virtuale si è trasformato in un ambiente dominato da una perfetta GTO (game theory optimal)?

È diventato un luogo dove i robot si danno battaglia per derubare gli innocenti giocatori dei loro soldi?

Questo tipo di preoccupazione sta diventando sempre più diffusa nel poker moderno.

E tutto quanto gira attorno a una semplice domanda:

Il poker è stato completamente studiato e... risolto?

Se il poker è stato risolto in tutte le sue sfaccettature, si conosce già una soluzione perfetta per il gioco. E se un numero rilevante di giocatori o bot per il poker usano questa soluzione, vincere a poker online diventerà impossibile a lungo termine per i giocatori “normali”.

L’avvento dei solver, ad esempio il GTO per l'open raise è il segnale che è il momento di trovarsi un nuovo hobby?

Forse non dobbiamo essere così frettolosi; consideriamo l’argomento dei solver nel poker un po' più in profondità.

Cepheus risolve il poker

Nel 2015, il bot per il poker chiamato Cepheus ha risolto il Limit Hold’em uno contro uno a poker.

Per un giocatore umano è interamente impossibile battere Cepheus in un numero campione di mani rilevanti.

Questo risultato, almeno all’inizio, può essere sembrato l’inizio della fine per il poker online. Ma è fondamentale riuscire a vedere le cose in prospettiva.

Intelligenza artificiale e poker
  1. Questo risultato si applica solo al Limit Hold’em uno contro uno, un gioco che raramente si gioca online. I giochi più complessi, come il No-Limit Hold’em, o le partite di poker con più di due giocatori non hanno ancora una soluzione completa.
  2. E anche il Limit Hold’em uno contro uno non è stato totalmente risolto. Una soluzione intera è una soluzione forte e quella di Cepheus è una soluzione che non abbiamo paura a definire debole. Volendo fare un paragone, una soluzione fatta da un solver per il poker ricade dentro la categoria delle soluzioni ultra-deboli.

Ma per indagare ancora di più sulla questione, è meglio capire un po’ cosa rappresentano i diversi livelli di soluzione.

Soluzione forte contro soluzione debole contro soluzione ultra-debole

Dividiamo i diversi tipi di soluzioni:

•    la soluzione forte. Questa risposta è la migliore in qualsiasi stato della partita e include specificamente anche stati di gioco non ottimali in cui entrambi i giocatori hanno fatto degli errori per arrivare alla situazione corrente.
•    la soluzione debole. Questa strategia è perfetta dall’inizio alla fine contro qualsiasi possibile mossa dell’avversario, ma il giocatore deve sempre fare l’azione perfetta, secondo le poker regole. Se il giocatore devia dalla risposta ideale, la soluzione allo scenario che ne sussegue potrebbe non essere conosciuta
•    la soluzione ultra-debole. La richiesta tecnica per una soluzione ultra-debole è dimostrare quale giocatore vincerà, dato lo stato del gioco iniziale. In termini pokeristici, pensate a una soluzione ultra-debole come a ogni tentativo di soluzione che è inferiore alla soluzione debole.

Lo stato attuale dei solver per il poker

La buona notizia per noi tutti è che una soluzione di un solver per no-limit poker è molto lontana da una soluzione debole.

In altre parole, il risultato del solver non è lo stesso di quello ottenuto da Cepheus nel 2015.

Tecnologia e poker

Cepheus è stato in grado di generare una soluzione per il Limit Hold’em uno contro uno considerando ogni possibile situazione di gioco.

Il Limit Hold’em uno contro uno ha un numero finito di opzioni di puntata in ogni round. Quindi questa “piccola” alberatura del gioco ha reso questa cosa possibile.

E quando diciamo “piccolo” diciamo comunque “incredibilmente enorme”. Quindi, un computer potente può dare una soluzione che prenda in considerazione ogni situazione di gioco all’interno di un periodo di tempo ragionevole.

Per esempio, per risolvere il Limit Hold’em uno contro uno Cepheus ha impiegato 68 giorni, utilizzando un supercomputer equipaggiato con 48 processori.

In teoria, lo stesso tipo di algoritmo potrebbe esistere anche per risolvere il no-limit poker.

Ma la maggiore complessità delle dimensioni di puntata a poker significa che persino il più potente computer al mondo non raggiungerebbe una soluzione nel tempo di una vita.

E questo solo per una singola dimensione dello stack, una variabile che nel poker cambia da mano a mano.

I solver per il poker funzionano perchè l’alberatura di gioco è pesantemente semplificata. I giocatori possono solo scegliere un numero molto basso di dimensioni di puntata in ogni punto di decisione. Quindi, il risultato di un solver per il poker è, al massimo, una soluzione ultra-debole.

Detto questo, i solver per il poker sono strumenti utili. Consideriamo dunque alcuni dei pro e alcuni dei contro dell’utilizzo di una soluzione ultra-debole.

I problemi con una soluzione ultra-debole

Un problema fondamentale di una soluzione ultra-debole è che non può affrontare con efficacia tutte le azioni che l’avversario potrebbe compiere.

Molte soluzioni per il no-limit si basano su un set ristretto di dimensioni di puntata nel preflop poker. Per esempio, la risposta potrebbe avere un solo range del preflop per difendere la BB di fronte a un’apertura dal bottone.

Fiches di 888poker

Il problema è che questo range sarà basato su una specifica dimensione di puntata, come un’apertura dal bottone da 2,5bb BTN open.

Ma come dovrebbe rispondere un giocatore GTO o un bot se il giocatore dal bottone a poker fa invece un’apertura da a 3bb?

Tecnicamente, il range di difesa dovrebbe essere più ristretto, ma la strategia precisa non è coperta dalla soluzione. Un bot basato sulla GTO di solito usa la soluzione più simile (quella con 2,5bb, che però non è precisa in questo caso).

Quindi è possibile exploitare a poker un bot basato sulla GTO scegliendo dimensioni di puntata che non esistono all’interno della sua alberatura di gioco. Questa strategia lo porterebbe a delle imprecisioni forzate.

I vantaggi di una soluzione ultra-debole

Anche se il termine “ultra-debole” non ci riempie di sicurezza, la verità è che anche questo risultato di un solver per il poker è molto potente. L’avversario umano medio non ha alcuna possibilità contro un robot che segue il risultato di un solver.

Nel poker moderno, c’è un’abbondanza di soluzioni risolte (ultra-deboli) disponibili sul mercato a prezzi bassi.

Questo fatto abbassa la barriera di entrata per i giocatori che cercano di ottenere un vantaggio ingiusto imitando i risultati dei solver. Questo modo di barare è comunemente detto RTA, o “assistenza in tempo reale”.

Molti giocatori sono preoccupati da cosa questo possa significare per il futuro del poker online. Per esempio, possiamo proteggerci da chi bara usando l’RTA?

Un particolare di un tavolo 888poker

Protezione dalla RTA

Prima di tutto, bisogna dire che i siti di poker hanno delle squadre di sicurezza che sono alla ricerca attiva dell’utilizzo dell’RTA.

Le giocate RTA hanno una “firma” specifica, molto diversa dal modo di giocare di un umano. È improbabile che qualsiasi tentativo a larga scala di automatizzare una strategia RTA riesca a passare indenne la sorveglianza di sicurezza.

I tentativi manuali (non automatizzati) di usare l’RTA possono sfuggire al controllo per un po’ di più, ma ci sono parecchi problemi con questo approccio.

Il ritmo di gioco sarebbe incredibilmente lento, vista la necessità di andare a controllare le tabelle GTO a ogni punto di decisione. E anche se un umano avesse la pazienza di farlo, la difficoltà di eseguire precisamente una strategia GTO perfetta è enorme.

E persino nello scenario possibile, la presenza di bot RTA tra i giocatori non significa che è impossibile vincere. Al di là dei bot, nel bacino di utenza ci sono di solito giocatori che sono più forti di noi.

Per le statistiche poker, fare soldi è ancora fattibile, se riusciamo a limitare il numero di mani che giochiamo contro gli avversari più forti.

La situazione delle altre varianti

Il problema della RTA si applica quasi esclusivamente al No-Limit Hold’em. La minaccia dell’RTA è virtualmente inesistente nelle altre varianti del poker.

Il PLO, Pot-Limit per omaha poker è il secondo tipo di poker più popolare online. Sono disponibili dei solver commerciali, ma le soluzioni per il PLO non sono minimamente diffuse come quelle del NLHE. 

Il torneo di poker di 888 a Londra!

Le alberature di gioco del PLO sono inoltre molto più complesse di quelle del NLHE a causa del numero incredibile di combinazioni della mano iniziale.

La maggior parte degli altri giochi non ha addirittura in commercio dei solver disponibili. E anche se non è impossibile, è improbabile che in queste varianti ci sia attività di RTA.

Il futuro del poker online

Non sembra che ci sarà una soluzione forte (ma neanche debole) per il NLHE nel prossimo futuro. E al momento non esiste una strategia per le combinazioni poker che non sia aperta a una contro-exploitazione.

Ovviamente giocare contro soluzioni ultra-deboli usate da chi bara con l’RTA non è il massimo della vita. La buona notizia è che questa attività è relativamente bassa e non ci impedisce di vincere a poker.

E anche nel peggior scenario possibile, quello in cui tra vent’anni sarà impossibile vincere partite NLHE, avremo comunque la possibilità di giocare a nuove varianti che non sono ancora state toccate dagli sforzi per trovare una soluzione.

Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.