Il range è un termine che si riferisce a un insieme di mani che tanto tu quanto un tuo avversario potreste avere in una determinata situazione.

Quindi, invece di pensare a una singola mano come J♣10♦, in un range dovresti includere molte mani, come ad esempio K9s, Q9s, J9s, ecc. che vanno a formare un range di mani a poker. Questo concetto è ciò che nel poker definiamo range.

Pensare in termini di range ti permetterà di mettere la tua mano in rapporto a quella di un avversario. È fondamentale prendere in considerazione tutte le possibili mani dei tuoi avversari.

Quante volte ti è capitato di sentir dire “Ho messo qualcuno su asso-re!”, oppure che un avversario ha messo su qualche carta alta/mano debole e ha fatto una hero call? Peggio ancora, potresti pensare che il tuo avversario abbia colore passando con un tris.

Molte volte, i giocatori inesperti ritengono che i propri avversari non possano avere una particolare mano, ma devono prendere in considerazione tutti i loro range come base delle proprie decisioni. In questo articolo, approfondiremo i range del poker.

Sommario

Cos’è un range nel poker?

Nel poker, il range è l’insieme di mani che un giocatore potrebbe avere in un determinato momento. Con il progredire dalla mano, puoi restringere il range in base ai seguenti criteri:

  • Puntate
  • Modelli di puntate
  • Grandezza delle puntate
  • Tipo di giocatore

In pre-flop, dovresti comportarti nel modo seguente per migliorare la conoscenza della mano iniziale di un avversario:

  • Fai attenzione alle puntate pre-flop del tuo avversario (limp/raise/3bet, ecc.)
  • Intuisci la frequenza di tali puntate
  • Escludi ogni mano che non dovrebbe essere nel mix
  • Chiediti se qualche fattore potrebbe falsare il suo gioco

Come visualizzare un range

Per capire al meglio un range devi visualizzarlo su una tabella con tutte le mani possibili che potresti ricevere nel No-Limit Hold’em.

La “o” indica una mano off-suit, mentre la “s” sta per suited. Ad esempio, T♠8♦ (dieci di picche e otto di quadri) è una mano non-suited: T8o.

A♥K♥ (asso e re di cuori) è una mano suited: AKs.

La seguente tabella si trova comunemente nei software di poker training e in quelli di analisi:

poker range chart

Pocket Pair, range di mani suited e unsuited

  • La diagonale centrale (in bianco) rappresenta le pocket pair
  • Le mani suited sono nella metà in alto a destra del diagramma (azzurro)
  • Le mani unsuited sono nella metà in basso a sinistra del diagramma (blu)

Un breve accenno alla combinatoria

Dal diagramma precedente sembra che ci sia un numero uguale di mani suited e unsuited. Non è però così. Il diagramma è stato pensato esclusivamente per aiutare i giocatori a visualizzare i range nel poker.

Ricorda i seguenti punti circa le possibili combinazioni delle varie mani:

  • Ogni pocket pair ha 6 combinazioni
  • Le mani non-paired hanno 16 combinazioni ognuna
      • Le mani unsuited hanno 12 combinazioni ognuna
      • Le mani suited hanno 4 combinazioni ognuna

Un esempio di range

Una quantità comunemente accettata di mani con cui aprire dalla posizione di Lojack (UTG in una partita 6max) è di circa il 15% delle mani di partenza possibili. Come si presenta un range simile?

poker range chart 2
Es. 1 – Range di apertura da Lojack/UTG – 6Max

Tuttavia, qui sotto trovate un altro possibile grafico del range di mani di partenza che soddisfa il ~15% e che include anche un range di mani diverso, seppur lievemente.

Dopo averlo analizzato, scoprirai che esclude alcune mani del grafico precedente (ATo, 65s), ma ne include altre (K9s, Q9s, J9s e alcuni suited connectors più alti).

Ma i grafici contengono approssimativamente lo stesso numero di combinazioni:

poker range chart 3
Es. 2 – Range di apertura da Lojack/ UTG – 6Max

In definitiva, i programmi software ti daranno combinazioni diverse, e questo è un bene! Acquisendo maggiore familiarità con l’impiego dei range, aumenterà la tua capacità di definire con precisione i range dei tuoi avversari.

Sentiti libero di scoprire quali range di partenza vanno meglio per te. Tieni conto delle varie situazioni e posizioni, sempre personalizzabili fino a un certo punto. 

Perché un range è fondamentale?

Questo procedimento richiede qualcosa di più che non la semplice applicazione di qualche tipo di range ai tuoi avversari, soprattutto post-flop.

Compiendo decisioni di poker basate sulla matematica darai molta più chiarezza, precisione e redditività al tuo gioco.

Questa situazione è ovviamente opposta all’approccio semplice del dilettante:

 “Se ha AK, perdo. E penso che lo abbia, quindi passo”.

I giocatori meno esperti non pensano a tutte le possibilità delle varie mani di poker. 

Definire i range dei tuoi avversari street per street

Nel corso di una mano, il range di un giocatore non resta affatto lo stesso. Inizia più ampio in pre-flop e diminuisce immensamente in post-flop, in base a come il giocatore sceglierà di puntare le sue varie mani in pre-flop nel suo range con lo sviluppo della mano

Mettere in relazione questi modelli di puntata alle normali tendenze di puntata di un giocatore ti aiuterà a dedurre con buona approssimazione il suo range.

Range preflop

Negli ultimi anni si sono diffusi molto i contenuti per allenarsi a poker, col risultato che la comprensione da parte di molti giocatori delle mani di partenza da giocare dalle varie posizioni è migliorata.

In generale, il tuo range di mani di partenza dovrebbe essere come segue:

  • Un range ristrettissimo quando apri da una early position (per compensare il fatto di dovere giocare probabilmente out-of-position più avanti nella mano
  • Un range più ampio a seconda della late position da cui apri – il più ampio dei quali è associato al button
Ricorda, la posizione è tutto nel poker!

Il tuo win rate più importante dipenderà dal button e da quelle mani che giochi in posizione.

La posizione è forza, e questa significa guadagno!

Pertanto, le guide sulle mani di partenza si manterranno sempre costanti, almeno in quanto a percentuale di mani e alle mani con cui aprire da ogni posizione.

Esiste sempre un margine di manovra in relazione a quanto vorrai consolidare il tuo range pre-flop. Ricorda, il 15% di mani di partenza non corrisponde necessariamente alle stesse identiche mani di partenza in ogni caso!

Ecco alcune raccomandazioni sulla percentuale di mani totali che dovresti aprire dalle varie posizioni a un tavolo da 9 mani.

POSIZIONE

% di mani di partenza quando si rilancia per primo 

Under-the-Gun

9%

UTG+1

10%

UTG+2

12%

Lojack/UTG+3

15%

Hijack

20%

Cutoff

26%

Button

40%

Small Blind

67%

Big Blind

n/a (non si può fare open-raise)

 

Usa i nostri grafici come grafici di "base", per definire tanto il tuo range quanto quelli dei tuoi avversari. Potrai poi aggiungere o togliere qualcosa a seconda delle tendenze dei tuoi avversari. Questo ti sarà di grande aiuto durante il gioco nell’analisi dei range!

Come l’HUD può aiutarti nell’analisi del range pre-flop

Adesso una cosa davvero cool! Con un heads-up display, come PokerTracker o Hold’em Manager, puoi vedere la percentuale di mani in cui i tuoi avversari rilanciano per primi. Puoi vedere tali numeri da ogni posizione e paragonarli con i dati "standard" sul tavolo.

Se un giocatore apre il 15% delle mani da UTG in una partita full-ring, sai che egli aprirà di più rispetto all’ottimale. Puoi sfruttare questa situazione e contrastarla di conseguenza, ad esempio contro-rilanciando più spesso.

Se nel corso di una mano stai cercando di mettere l’avversario su un range di mani, avrai un’idea migliore di quali mani includere nel suo range per-flop. Ti servirà un campione di dati enorme sui tuoi avversari, come ad esempio migliaia e migliaia di mani. Se giochi su siti minori con gli stessi giocatori, probabilmente tali dati saranno più precisi. Potrà volerci molto tempo perché il campione di dati cresca. Tuttavia, in altri casi, dovrai fare riferimento a numeri più generali che ti diano una mano.

  • Ad esempio, VPIP (voluntarily put money in pot), PFR (pre-flop raise), e 3B% (3bet percentage) sono statistiche utili. Ti serviranno all’inizio per giudicare looseness/tightness/pre-flop aggression di un giocatore
  • Inoltre, ti diranno esattamente come dovresti adattare il tuo range "base" per includere o escludere particolari range di mani di partenza. Tale procedimento ti consentirà un’analisi più precisa del range post-flop
  • Tipiche statistiche VPIP/PFR per una partita full-ring potrebbero aggirarsi attorno a 19/17. Per 6-max, probabilmente attorno a 24/21. Se le statistiche dei tuoi avversari sono minori o maggiori rispetto a questi numeri di base, puoi adattarle

Dovresti anche notare se queste statistiche hanno un intervallo di circa 4 punti percentuali tra di loro. Più distanti sono, più il giocatore potrebbe essere pollo.

Range post-flop: flop/turn/river

Ma il vero divertimento inizia con le analisi post-flop dei range! Tieni presente che non esistono due giocatori che giocheranno una mano nello stesso identico modo.

Inoltre, un numero incredibilmente alto di runout potrebbe cambiare drammaticamente il modo in cui una mano viene giocata. Può dipendere dai semi che escono e dal valore delle carte.

Con la deduzione, riuscirai a definire il range pre-flop del/dei tuo/i avversario/avversari e restringerlo ulteriormente. Riuscirai anche a contrastare la maggior parte degli avversari usando un approccio explotativo.

Ecco ad esempio alcune domande generali che puoi porti durante una mano:

  • Il mio avversario è un giocatore passivo che checka le mani medie e cattive, e punta solo le mani buone?
  • Il mio avversario bluffa mai? Bluffa troppo spesso o non abbastanza?
  • Il mio avversario usa determinate textures del board per giocare conformemente al proprio range di mano?
  • Il mio avversario è straightforward o tricky?
  • Il mio avversario è un solid reg che combina nel proprio range un appropriato numero di value hand e bluff?

A seconda di come il tuo avversario punta su tutte e tre le street complessive, puoi usare il ragionamento logico per dedurre la sua forza. In relazione a ciò, considera anche quanto segue:

  • la forza della tua mano, rispetto al range del tuo avversario
  • la forza della tua mano contro tutte le mani in tutto il tuo range
  • l’importo delle puntate del tuo avversario

Così facendo, puoi elaborare una strategia per affrontare con successo molti degli scenari in una mano di poker. Ti ritroverai a guadagnare in media più di quanto perderai!

Tipi di puntate:

Poker_Range_Image

Usare tipi di puntate per stabilire i range

È fondamentale riconoscere i diversi approcci possibili dei tuoi avversari alla puntata. Di solito, con giocatori più deboli, troverai velocemente il modello di puntata con cui vincere. Si tratterà spesso di un avversario più straightforward.

Altre volte invece dovrai riconoscere i modelli di puntate usati dai bravi giocatori e dovrai quindi decidere cosa vogliono dire e come contrastarli.

Contro i giocatori bravi, il differenziale più comune dei modelli di puntata è l’importo (i giocatori discreti mettono maggiore significato e determinazione nelle proprie puntate, come spiegato di seguito:

  • Le puntate maggiori tendono a peccare per eccesso di polarizzazione: possono essere tanto una mano estremamente forte quanto niente: come scoprirai più avanti, le puntate ingenti possono garantire spesso l’inclusione di più bluff nel tuo range. Ma pochi giocatori seguono questo ragionamento, dato che il più delle volte puntano al valore massimo.
  • Le puntate sul limite inferiore tendono a essere più sbilanciate verso il value. Tale range del "value" consta di molte più mani che sono ben più che premium. Ad esempio, mettiamo che qualcuno punti mezzo piatto sul river come value part del proprio range. Potrebbe avere qualsiasi cosa dai nuts al second pair con un buon kicker (pensando di poter essere visto da mani peggiori). Come risultato, potrebbe essere difficile passare molte delle mani middle-of-your-range. In media, il tuo range batterà un numero sufficiente di mani nel range del tuo avversario per giustificare una call.

Analisi post sessione

Se mai riuscissi a vedere le carte dei tuoi avversari alla fine di una mano, approfittane per individuare i loro leak e le loro tendenze: potrai così pensare a come neutralizzare il loro gioco in futuro.

Spesso avrai risposte affidabili alle domande fatte prima e altro ancora! Riuscirai a tracciare un profilo dei tuoi avversari e capire come dovresti giocare contro di loro. L’analisi post sessione può includere anche lo studio del materiale della sessione.

Ad esempio, per migliorare a poker, devi ripassare il tuo gioco e analizzare quello dei tuoi avversari. In tal modo, puoi dedurre meglio quali mani dovresti callare o bettare, migliorando ancora di più il gioco durante la partita.

Di solito, la fase del river è la street più decisiva di una mano. Al river, i piatti sono spesso molto ricchi. La scelta tra rispondere correttamente vedendo/puntando oppure passando/checkando può fare una differenza enorme. Quindi, il ripasso delle fasi di river e delle tue decisioni nell’ultima street può avere implicazioni IMMENSE di redditività!

Ad esempio, i tuoi avversari puntano ½ piatto. Queste puntate ti danno odds di 3:1 su una call, devi cioè vincere il 25% delle volte o più per fare una call redditizia.

Paragona adesso qualunque mano tu abbia a un range ridotto del tuo avversario. Dovresti riuscire a dedurre se hai o meno le giuste odds per vedere.

Ogni mano ha un esito ben preciso. Pertanto, è sempre difficile assegnare un range corretto a un avversario. In altre parole, sarà difficile conoscere l’esatto range di mani in cui un avversario punterà nello stesso modo.

Prova a capire come sta andando la tua mano a livello di equity in rapporto a quella del tuo avversario

Questa strategia ti consentirà di raggiungere il livello di un top player.

La tua profittabilità sarà proporzionale alla precisione con cui calcolerai il range dei tuoi avversari.

Che equity serve per una call vs x-size bet?

equity chart

Equity necessaria per una call vs x-size bet

Mentre ripassi le mani e le equity, è fondamentale determinare anche un "punto critico". Ad esempio, dai all’avversario un range ottimistico: da un punto di vista matematico, è corretto e redditizio vedere contro un range presumibilmente più basso. Assegnagli adesso un range pessimistico: sul versante più tight, più value-heavy.

Per rendere redditizie le tue call, dovrai pensare anche a quali mani includere in ogni situazione nel range di un avversario.

Usa queste "pot odds" per capire se devi chiamare. Ricorda che stai confrontando l’equity della tua mano al range dell’avversario da te definito.

Questo concetto di "pot odds" è importante, ma non include la forza della tua mano in rapporto a tutte le mani possibili del tuo range. Approfondiremo questo aspetto in una sezione successiva.

Come contrastare i tuoi avversari in base al loro range

Durante il gioco, devi elaborare informazioni specifiche per riuscire a contrastare correttamente le puntate e i rilanci dei tuoi avversari. Ecco una prospettiva GTO (game theory optimal).

1. Minimum defence frequency

Questo concetto indica l’importo minimo con cui devi vedere o rilanciare la puntata del tuo avversario. Passando troppo spesso potresti essere esposto a bluff e farti soffiare il piatto.

Prendi il tuo range di mani possibili e l’importo della puntata del tuo avversario. Il minimum defence frequency (MDF) ti mostrerà quanto spesso/quanta parte del tuo range difendere senza passare troppo. La formula di questo calcolo è:

Piatto / (Piatto + puntata)

Puntata dell'avversario

Minimum Defence Frequency (MDF)

2x pot

33%

1.5x pot

40%

Pot-size

50%

¾ pot

57%

2/3 pot

60%

½ pot

67%

1/3 pot

77%

¼ pot

80%

NOTA: la maggior parte dei giocatori non seguirà una strategia ottimale ed equilibrata e non combinerà la giusta quantità di bluff con una combinazione value nel loro range.

Potrebbe esser meglio usare un approccio "pot odds" exploitativo semplificato per decidere quali mani dovresti vedere.

Le nozioni di MDF dovrebbero esser usate contro giocatori forti o sconosciuti. Difficilmente riuscirai a impiegare la MDF durante una partita. Fondamentalmente, dovrai usarla nella revisione delle mani post-session.

È il lavoro di studio che compirai lontano dal tavolo che ti aiuterà a pensare in modo più chiaro e semplificato al tavolo.

QUANDO USARE LA MDF:

  • Quando hai poche o nessuna informazione sui tuoi avversari e/o stai giocando contro giocatori forti ed equilibrati

QUANDO NON USARE LA MDF:

  • Difendendo fuori posizione contro cbet in flop/turn. Da fuori posizione non riuscirai a capire in pieno la tua equity. Con una semplice flat call in pre-flop il più delle volte avrai uno svantaggio di range contro il rilancio in pre-flop
  • Quando il tuo avversario non ha nessun bluff nel suo range o nessuna mano logica che tu puoi battere
  • Quando stai giocando contro giocatori più deboli, il tipo di giocatori che ti consente il profitto maggiore con uno stile di gioco exploitativo.

2. La difesa del grande buio

Nel grande buio, quando si agisce nel pre-flop in un piatto heads-up, dovresti difendere una grande parte del tuo range. 

Questa strategia serve per non essere esposto passando più di quanto dovresti.

  • Contro una open raise di 2x, hai odds di 3,5:1 (2bb + 0,5bb + 1,0bb:1bb devi vedere). Ciò vuol dire che hai bisogno di una equity di solo il 22% per difendere contro un’apertura
  • Contro un rilancio in apertura di 3x, hai odds di 2,25:1. Per vedere con profitto, ti serve quindi una equity di circa il 31% contro il range del tuo avversario
  • Se giochi dal vivo, dove i rilanci possono esser un po’ più alti che online, contro un rilancio di 5x, avresti odds di 1,625:1. In questo scenario, ti servirebbe una equity del 38% per vedere

Detto ciò, nota che sarà impegnativo giocare con profitto fuori posizione e con uno svantaggio di range. Di conseguenza le equity dovrebbero essere corrette di circa il 7% per non difendere eccessivamente.

Questa variazione ti metterebbe in più situazioni-EV del necessario, ad esempio contro un rilancio di 2x, difendi le mani con una equity del 29% invece delle pot odds raccomandare del 22%.

Giocare un ampio range difensivo dai blind è consigliato solo a giocatori con capacità post-flop più sviluppate.

Se sei quasi un principiante, è giusto restringere il tuo range dai blind. Questa mossa ti aiuterà a evitare complicati spot post-flop che probabilmente ti creeranno situazioni-EV.

3. Giocare diversamente contro vari avversari

Esistono molti diversi consigli e strategie raccomandate su come giocare a poker con profitto nel lungo periodo. Il consiglio migliore è di identificare i giocatori deboli. Individuando le loro tendenze, potrai sfruttarle per ottenere il massimo profitto.

Ad esempio, asso-donna sarebbe una classica mano buona da 3-bettare dal button. Tuttavia, mettiamo che tu abbia contro un avversario che limpa con quasi tutto il suo range di partenza e rilancia pre-flop solo con AA, KK, QQ e AK.

Rilanciare adesso sarebbe abbastanza sciocco. Butteresti soldi al vento, soprattutto se poi riesci a 4-bettare.

NOTA: puoi anche distinguere per colore e classificare meglio i giocatori tramite un HUD. Ma il sistema di colour-coding online per il poker (che usa solo due colori) per distinguere i polli dai giocatori bravi/competenti funziona bene. 

Puoi sempre fare riferimento alle tue statistiche e note HUD per specifiche su come giocare in modo ottimale contro ogni avversario. Ma se ad esempio devi scegliere tavolo/sedia, serviti di un approccio generale e di note semplificate.

I giocatori migliori cercano di adoperare un approccio più equilibrato. Usano strategie "unexploitable" per giocare i propri range al fine di includere mani più forti e più deboli in vari schemi di puntata. Le tendenze exploitable che puoi esaminare per molti avversari sono le seguenti:

  • Quanto sono passivi o aggressivi di solito?
  • Quanto è loose il loro range pre-flop, da ogni posizione, e come dovresti adeguare la tua analisi del range post-flop per tenerne conto?
  • Hanno sempre la mano al river se fanno triple barrel?
  • Qual è il loro win rate (in molti HUD, puoi vedere il bb/100 e l’all-in adjusted EV dei tuoi avversari per le mani che hai giocato contro di loro), e in che rapporto è con le loro statistiche? Sono super polli o bad reg, e come puoi contrastare questa cosa? Riesci a scoprire le loro tendenze più exploitable in modo da approfittarne al massimo?
  • Con quale frequenza cbettano?
  • Passano troppo o poco spesso contro cbet?
  • Giocano male fuori posizione?
  • Vedono troppo spesso o passano troppo?
  • Quanto sono straightforward? Bluffano mai?
  • Hanno dei tell sicuri?
  • Quanto spesso chiamano degli overbet?

La "GTO" è parte e strategia del poker in costante sviluppo.

Tali metodi sofisticati non sono necessari contro la maggior parte dei giocatori, visto che è possibile neutralizzare al meglio molti avversari con un approccio exploitative.

Come bilanciare i tuoi range di mano nel poker

Bilanciare i propri range di mano

Pensare ai range di mano dei tuoi avversari è solo l’inizio per diventare un buon giocatore. I top player pensano difatti anche ai propri, capendo come progredire con tutte le mani nel loro range nei giri di puntate post-flop per mantenere un approccio bilanciato e/o giocare perfettamente.

Spesso le persone giocano male le mani a progetto. Non tutti i progetti nascono uguali. Se fai spesso semibluff a tutti i progetti, stai includendo troppi bluff nel tuo range.

Questa strategia può portarti a essere esposto con check-raise e con una reazione aggressiva. Come regola generale, dovresti cercare di puntare o rilanciare con i tuoi progetti più deboli, e checkare o vedere con quelli più forti o quelli che hanno showdown value o una grande quantità di equity. Ovviamente ci saranno delle eccezioni. Ma la fold equity dovrebbe essere l’obiettivo principale con i progetti che hanno scarso, quando non nullo showdown value (SDV).

Rispetto a quanti bluff dovresti includere nel tuo range contro il numero di value hand, è importante in generale agire come segue:

  • Al flop, dovresti puntare con più bluff/semibluff rispetto a value hand, in un rapporto di circa 2:1
  • Un discorso simile vale anche al turn
  • Al river invece i bluff rispetto le value hand dovrebbero essere in rapporto di circa 1:2

Questo calcolo dovrebbe influenzare l’importo della tua puntata!

Nel grafico seguente, il numero di bluff inclusi nel tuo range di river si adatterà all’importo della puntata.

Non importa se il tuo avversario vede o passa. Sul lungo periodo, con queste puntate/giocate pareggerai o trarrai profitto.

RATIO OF BLUFFS TO VALUE HANDS

Rapporto di bluff rispetto a value hand

 
 

Altre considerazioni: range di mano

Range di mano ponderati: essi si verificano quando un avversario fa solo determinate giocate con mani specifiche, ovvero non il 100% delle volte. Ad esempio, tu rilanci/4betti QQ, e il tuo avversario va in all-in con una 5bet.

Magari 5betta con AA e KK il 100% delle volte, ma effettua una flat call con AK solo il 50% delle volte. Nel caso, è fondamentale tenere conto di questa possibilità nelle tue analisi del range.

Calcolare i range di mano ponderati: essi vengono di solito calcolati usando software per il poker. Scegli accuratamente le combinazioni nel tuo range e il software poi può compiere automaticamente i calcoli successivi.

Negli esempi precedenti, il Villain 5betta con AK il 50% delle volte. Nei tuoi calcoli di equity/range dovresti includere soltanto 8 combinazioni di AK, in contrapposizione alle 16 combinazioni complete.

Modificare i range di mano: concetto che indica il modo in cui modificare il proprio range per sembrare o forte o debole. Conseguentemente, è possibile provocare il risultato sperato dal proprio avversario.

Ad esempio, contro giocatori meno attenti, punterai più alto con i bluff per spaventare/intimidire e portarli a passare. D’altro canto, mettiamo che intuisci che il tuo avversario ha più che una mano di forza media. In questi casi, potresti usare un importo di circa ¼ o 1/3 del piatto con le tue value hand per indurre una crying call.

Tale modifica dei tuoi range dipende dalla conoscenza dei tuoi avversari. Devi supporre correttamente come reagiranno a particolari linee d’azione.

Mantenere (intenzionalmente) elevato il range dei tuoi avversari: in molte situazioni, vorrai che il tuo avversario veda con la maggior parte delle sue mani. Ciò potrebbe accadere quando stai facendo una thin value bet e vuoi essere visto dal maggior numero possibile di mani peggiori.

Oppure hai in mano i nuts e vuoi che lui continui provare la maggior parte delle volte e fare second-best.

Ad esempio, immagina di usare due pot-sized bet al flop e al turn quando hai second pair e top kicker. Con questa strategia di puntata manterrai probabilmente l’avversario nella mano con carte migliori.

Invece, checkare una di queste street o puntare meno può invogliare l’avversario a continuare con alcune mani peggiori e/o progetti.

Questo ragionamento vale per tutte le mani nel tuo range, non solo la second pair.

In un certo senso, questo concetto modifica anche il range dell’avversario; ricordatelo per sapere come puntare sulle future street.

Range ottimistici vs pessimistici: è fondamentale essere ottimisti e pessimisti circa il/i possibile/i range del/dei tuo/i avversario/avversari. Questo concetto è fondamentale nelle street successive di una mano

Nel tempo di studio lontano dal tavolo, impara a conoscere quale sarà il punto di svolta in particolari situazioni su borderline call, ad esempio rivedi quali altre mani avrebbe il tuo avversario per fare una value bet o bluffare perché diventi una call +EV.

In questo modo, le tue decisioni durante il gioco diventeranno più redditizie.

È questione di vincere sul lungo periodo: tramite l’analisi del range, simulazioni, ecc., durante una mano potresti dedurre che hai un’equity di circa il 70% contro il range del tuo avversario. Allora, puntare soldi sarà SEMPRE una giocata vincente. Me è anche importante sapere che perderai comunque il 30% delle volte, cioè quasi una su tre.

Fai del tuo meglio per non lasciarti influenzare dalle cattive puntate. Gestisci le tue call al river quando il tuo avversario ti batte in quelle rare volte percentuali. Non lasciare che ti mandino in tilt e ti facciano effettuare bad call o giocate/decisioni emotive.

Ricorda soltanto: nel poker, la varianza va in entrambi i sensi. Sul lungo periodo, le cose si pareggeranno. E nel breve periodo è essenziale continuare a prendere decisioni +EV ogni volta che puoi.

L’importanza dell’analisi post sessione: prendersi del tempo per studiare e ripassare lontano dal tavolo farà aumentare la tua win rate al tavolo. Questo procedimento include il ripasso dei concetti strategici e l’apprendimento di nuovi. Esso dovrebbe anche prevedere il riesame delle mani problematiche da te precedentemente giocate.

Se giochi online, usando un HUD è abbastanza semplice taggare/contrassegnare le tue mani per un’analisi successiva. Studia quelle mani, prendi nota di ciò che scopri sui tuoi avversari e adotta poi le in mani future conoscenze ottenute al fine di aumentare i tuoi profitti. 

Migliorare il tuo range di mano e le tue capacità di leggere le mani

La comprensione dei concetti sottostanti i range delle mani è una cosa, ma cimentarsi veramente con essi e fare pratica è un’altra.

Grazie a vari software disponibili, il processo del gioco e della pratica con il range delle mani si è estremamente semplificato negli anni.

Calcolare il range delle mani con un software

Per gli utenti Windows, Equilab (equitiy vs range) e Flopzilla dispongono di programmi post-flop semplici ma completi.

Inoltre, i poker solvers all’interno del software possono eseguire molte simulazioni e calcoli, contribuendo a individuare le strategie di gioco ideali nelle varie situazioni. I poker solvers più famosi e apprezzati sono PokerSnowie e PioSolver.

Per gli utenti Mac sfortunatamente, le opzioni di software non sono così complete. Per fortuna, uno sviluppatore ha creato PokerCruncher per gli utenti MacOS/iOS. Esso funziona come la versione Windows di Flopzilla. PokerSnowie ha inoltre aggiunto una piattaforma software MacOS alla propria mobile app.

In conclusione

La capacità di valutare con precisione i range dei propri avversari rappresenta un fattore fondamentale nel poker e distingue i veri grandi giocatori dagli altri.

Con analisi di range più precise, è possibile compiere decisioni +EV migliori e a raccogliere più profitti. Una cosa è certa: tali giocatori hanno studiato molto i range lontano dal tavolo!

Essi riescono a capire il variare dei range con le diverse textures del board per sapere quando devono puntare, vedere, rilanciare o passare.

Ricorda, l’impegno che hai messo lontano dai tavoli aiuterà infinitamente il tuo gioco al tavolo!

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.