Alcuni tra i giocatori di poker più vincenti si specializzano nello heads-up. C’è chi però si intimorisce all’idea di sfidare un avversario in un testa a testa.

Forse è semplicemente più rilassante confondersi nella semi-anonimità di un tavolo 6-max o full-ring.

Ma per chi ha come obiettivo quello di incrementare significativamente le proprie vincite, il mondo delle partite uno contro uno può offrire dei compensi sensibilmente più succulenti.

La presente guida ha lo scopo di accompagnarvi in questo cammino affrontando i seguenti argomenti:

Perché giocare heads-up?

L’incentivo più immediato per giocare a poker heads-up deriva dai margini potenziali di profitto decisamente più alti. Nei ring game di oggi, un giocatore si può ritenere “discreto” se genera un tasso di vincita compreso tra 0 e 4 bb ogni cento mani.

Chi invece vanta un tasso di 10bb/100 viene considerato come un fenomeno inarrestabile oppure sta semplicemente partecipando a incontri molto più morbidi (talvolta in contesti preclusi a giocatori esterni).

  • E per quanto riguarda i giocatori heads-up?

Non è raro che gli specialisti heads-up riescano a generare un valore compreso tra 10 e 30 bb ogni cento mani. L’incremento potenziale del tasso di vincita è ragguardevole, soprattutto se si scelgono attentamente gli avversari.

Opportunità di heads-up nei ring game

Heads-Up Opportunities in Ring GamesOpportunità di heads-up nei ring game

Anziché passare di punto in bianco alle partite heads-up, il modo più semplice per cominciare a prenderci confidenza è di giocarvi quando ne avete la chance.

Forse vi siete ritrovati in uno di questi due scenari in un contesto online.

  • Scenario 1 - Il vostro ring game è giunto al termine. Siete rimasti al tavolo solo voi e un altro tizio. Con un rapido sguardo alla lobby vi accorgete che ci sono tanti tavoli quasi completamente pieni.

    Molti giocatori potrebbero decidere di unirsi a uno di questi ultimi, abbandonando il tavolo al quale erano “seduti”. Perché invece non restare dove si è e giocare un po’ di heads-up? Questo scenario potrebbe essere particolarmente interessante se l’avversario appare debole.
  • Scenario 2 - Vi piace giocare a più tavoli contemporaneamente, ma in quel momento non riuscite a trovarne abbastanza liberi nella lobby.

    Molti decidono di aspettare e grindare a pochi tavoli in attesa che se ne liberi qualcun altro. Questa situazione vi farà perdere molto tempo prezioso. Perché non scegliete qualche tavolo vuoto con l’intenzione di giocare heads-up non appena arriva un avversario?

    Questo non solo vi permetterà di migliorare le vostre abilità nei testa a testa, ma vi darà anche la possibilità di giocare partite molto più morbide e registrare tassi di vincita più favorevoli.

    In genere è meglio aprire un nuovo tavolo piuttosto che unirsi a una lista d’attesa per una room infestata da giocatori navigati.

    Anche se la cosa forse vi sorprenderà, molti frequentatori abituali dei ring game sono restii a giocare heads-up. Pertanto ci saranno più probabilità che il giocatore seduto al vostro tavolo semi-vuoto sia un avversario debole.

Scelta degli avversari

Dovreste avere come obiettivo quello di giocare heads-up contro avversari deboli. Si spera che abbiate già un’idea su come distinguere i giocatori discreti da quelli che potete battere facilmente.

A volte c’è un confine sottile tra il bum-hunting e la scelta del tavolo giusto. Il bum-hunting è una sorta di atteggiamento predatorio, che consiste nel prendere di mira solo i giocatori particolarmente deboli e sfidarli ai tavoli heads-up.

  • Purtroppo non esistono delle linee guida chiare che stabiliscano chiaramente quando la ricerca del tavolo giusto (che è un’abilità importante) sfocia nel bum-hunting.

Tenete però a mente che siete sotto gli occhi della poker room. Il vostro obiettivo è quello di scegliere bene le partite a cui giocare, non di invischiarvi in atteggiamenti potenzialmente immorali.

Il termine bum-hunting di solito viene utilizzato specificamente per i tavoli heads-up. Perciò è improbabile che veniate tacciati di questo comportamento in un ring game a cui in ogni momento possono unirsi anche altri giocatori.

Opponent Selection Is EssentialÈ fondamentale la scelta dell’avversario

HU SNG vs HU Cash

Immaginate per un momento di lasciare da parte i ring game per dedicarvi completamente agli incontri heads-up.

  • In genere avrete due scelte: gli HU SNG e gli HU cash.

I cash game di solito sono l’opzione migliore poiché permettono di sfruttare maggiormente le proprie abilità contro i giocatori meno forti. Una volta che i blind si riducono in un heads-up SNG, si entra in una fase di push/fold. A questo punto non c’è praticamente alcuna possibilità di gioco pre-flop.

Sebbene in questo modo sia comunque possibile generare un margine, in genere essi risulteranno comunque inferiori nelle battaglie push/fold. Il vantaggio che potrete ottenere attraverso delle mosse con stack più profondi nel post-flop negli HU cash game è molto più significativo.

Un altro fattore da tenere in mente è che la strategia SNG cambia nel corso del match a man mano che salgono i livelli dei bui. Questo aspetto può risultare particolarmente complicato se stiamo giocando a più tavoli contemporaneamente. Potenzialmente potreste avere range iniziali differenti su diversi tavoli, a seconda della profondità dei rispettivi stack.

  • I cash game consentono una strategia più costante lungo tutto il board, dal momento che spesso inizierete ogni incontro con 100 bb. È possibile effettuare facilmente un rebuy se si scende al di sotto di tale stack.

Chiaramente la nostra scelta alla fine dipenderà dalla disponibilità di partite: se non c’è alcun heads-up cash game, conviene virare sugli SNG.

Non ci si deve preoccupare delle implicazioni relative all’ICM negli HU SNG, vista la struttura secondo cui il vincitore conquista tutto. Il funzionamento, invece, è molto simile a quello dei cash game (a parte il fatto che il livello dei blind sale).

Considerazioni sulla rake

È fondamentale informarsi sulla rake se si considerano gli incontri heads-up con limiti bassi. Se da una parte gli HU cash game a 100nl plus sono quasi sempre un’opzione percorribile, lo stesso non si può dire delle partite con limiti più bassi.

  • Ammettiamo ad esempio che una sala abbia la stessa struttura della rake sia per le partite heads-up sia per quelle 6-max. In questo caso, giocare heads-up con limiti più bassi rischia di non essere un’opzione fattibile (nelle poker room ci sono rake più onerose per partite con limiti inferiori).

I giocatori foldano spesso negli incontri 6-max o full ring. Quando si decidono a pagare la rake (ossia a entrare nel pot), lo fanno perché hanno tra le mani delle carte sostanziose. Ci si può così aspettare che si aggiudichino il pot con una frequenza relativamente alta.

In una sfida testa a testa, si entra nel pot molto più della metà delle volte! Questo significa che sarà necessario pagare una bella somma in rake per avere il privilegio di giocare molti spot marginali.

La rake per gli incontri heads-up dovrebbe essere molto più bassa rispetto a quella per le partite 6-max. È opportuno assicurarsi di non incappare in una rake troppo sfavorevole nel prendere parte a heads-up con micro-stakes.

In alcuni casi potrebbe essere necessario giocare a SNG se le rake sono esorbitanti. Le sale da poker più moderne tengono conto di tutto questo, ma è bene che ogni giocatore si informi per conto proprio prima di iniziare una partita.

Considerazioni pre-flop - Range

Venite da varie esperienze con i ring game?

Potreste aver dedicato un po’ di tempo a costruire e a memorizzare i range per ogni posizione al tavolo.

La buona notizia è che in questo caso ci sono solo due posizioni, il che riduce drasticamente il numero di possibili configurazioni pre-flop.

Le posizioni negli heads-up

Le posizioni heads-up nel poker possono a volte causare confusione. Giocare heads-up è diverso dal ritrovarsi in posizione di SB circondati da una serie di fold in un ring game.

Nelle partite testa a testa, il button rappresenta anche il piccolo buio (anche il BTN paga lo small blind). I nomi di queste due posizioni possono intercambiarsi in un incontro heads-up. Il giocatore fuori posizione è il grande buio.

La differenza rispetto ai ring game sta nel post-flop: in questo frangente, il piccolo buio agisce per ultimo in una partita heads-up (ricordiamo che lo small blind è anche il button).

In un ring game, il piccolo buio dovrà giocare prima del big blind, sia prima sia dopo il flop.

In genere, aprirete sul BTN o difenderete fuori posizione dal BB.

Quindi come minimo sono necessari

  1. Range di open-raise BTN
  2. Cold-call BB / range 3-bet
  3. Call 3-bet BTN / range 4-bet
  4. Call 4-bet BB / range di jam 5-bet

HU Preflop Considerations - RangesConsiderazioni sul pre-flop negli HU – Range

Queste sono le informazioni di base! Le configurazioni specifiche standard relative ai ring game, invece, non esistono negli incontri heads-up.

Ad esempio, i giocatori da ring game dedicano diverso tempo allo studio di come giocare i pot 3-bet in posizione di aggressore.

  • Questo è uno scenario che non esiste nei testa a testa, a meno che il button non faccia specificamente limp-raise nel pre-flop. Tuttavia si tratta di un’evenienza piuttosto rara.

Le due situazioni più comuni che vi possono imporre un cambio di piani rispetto ai range primari riportati in precedenza sono.

  1. L’avversario potrebbe cambiare le dimensioni del suo open-raise sul button, il che influenzerebbe il vostro range di mani da difendere.
  2. L’avversario potrebbe decidere di limpare il button.

La maggior parte dei giocatori professionisti HU non fanno mai limp sul button e aprono un range del 70-80% per un min-open (2bb). Un’apertura del 70-80% può essere un segno di rispetto per l’avversario. Se quest’ultimo è particolarmente inesperto, in genere può essere una buona idea aprire il 100% degli holding.

Normalmente i giocatori HU professionisti adottano in automatico un button opening range del 100% ed eventualmente lo restringono, se necessario.

Questo tipo di giocatori, però, in tempi recenti ha cominciato ad accantonare questo approccio, dal momento che gran parte dei modelli teorici ritiene eccessiva un’apertura del 100%.

Ecco alcune linee guida utili a costruire i propri range pre-flop:

Scenario Linee guida sui range
BTN Opening Range Apertura del 70-80% degli holding per un min-raise (2bb)
BB Cold-Call / 3bet Fare cold-call per il 50% e 3-bet per il 15% delle mani circa (meno cold call contro le aperture superiori a 2bb)
BTN Call-3bet / 4bet Continuare col 45% delle mani circa, perlopiù facendo call o al limite qualche 4-bet (ad es.: flat 70%, 4-bet 30%)
BB Call-4bet / Jam Continuare all’incirca il 45% delle mani contro una 4-bet. Mani forti per 5-bet jam, come TT+ and AQs+

Considerazioni sul post-flop – Adattamenti

Negli incontri HU entrambi i giocatori raggiungono il flop con un range più ampio rispetto alla media. Detto questo, le considerazioni fondamentali per il post-flop nei testa a testa sono straordinariamente simili a quelle dei ring game.

Una buona parte delle abilità post-flop acquisite nei ring game possono così essere applicate direttamente anche in questo caso.

  • La differenza più importante è che entrambi i giocatori acquisiranno molto più velocemente familiarità col gioco dell’altro.

Questo scenario rappresenta un’opportunità eccezionale per sviluppare capacità di lettura immediata e capitalizzare le debolezze del proprio avversario.

Ovviamente anche l’avversario può potenzialmente fare lo stesso. Non sopravvalutate però questo aspetto, dal momento che molti non fanno alcun tipo di adattamento oppure li fanno in maniera insufficiente.

Considerate inoltre quanto segue:

Immaginiamo che il vostro avversario sia veramente in grado di fare aggiustamenti rapidi e precisi per avere la meglio sul nostro stile di gioco. A questo punto è meglio riflettere sulla possibilità di scegliere un avversario più adatto.

Se anche sarete in grado di procurarci un certo margine, questo sarà ridotto.

A prescindere dal tipo di avversario, normalmente è un errore ritenere di dover giocare con una strategia equilibrata.

Il vostro avversario avrà un’ampia visione del vostro gioco, per cui conviene non strafare nei classici scenari pre-flop; ma a parte questo, l’obiettivo dovrebbe essere quello di sfruttare al massimo i punti deboli dell’avversario.

Immaginate ad esempio di fare 3-bet sul 100% delle vostre mani contro un’apertura dell’avversario da BTN. Quest’ultimo probabilmente capirebbe subito le vostre intenzioni exploitative e potrebbe cercare di opporsi.

  • Ammettiamo però che il vostro range per una triple-barrel sul river dopo una 3-bet pre-flop avesse un fine deliberatamente exploitativo in ottica bluff o mani di valore (a seconda dell’avversario).
  • Probabilmente l’altro capirebbe molto più lentamente (o non capirebbe affatto) che stavate sfruttando le sue debolezze.
  • L’aspetto relativo all’albero di gioco non spunta fuori molto frequentemente, per cui ci sono più probabilità che i nostri tentativi exploitativi passino sotto traccia.

Anche quando sfidate giocatori avanzati a limiti più alti, quindi, il vostro obiettivo dev’essere quello di individuare e sfruttare le loro debolezze.

L’unica differenza è che i vostri tentativi di exploit saranno più mascherati quando sarete coinvolti in incontri dal livello più alto.

Riepilogo del gioco heads-up

Il punto chiave principale è la possibilità di incrementare notevolmente il proprio tasso di vincite se si è disposti a prendere parte anche agli incontri testa a testa. Ipotizziamo che non vi concentriate puramente sugli heads-up.

  • I giocatori da ring game possono migliorare il proprio tasso di vincite sfidando degli avversari deboli nei testa a testa e aprendo nuovi tavoli quando quelli attuali sono al massimo della capacità.

Nella peggiore delle ipotesi perderete un po’ di stack e deciderete che le partite heads-up non fanno per voi. D’altra parte, invece, prendere parte ai testa a testa potrebbe essere una delle scelte più azzeccate in assoluto.