Se mi chiedeste qual è il fattore più importante nel giocare una mano di un cash game, vi direi che non è né la posizione né le carte né gli avversari. La risposta è: le dimensioni degli stack in rapporto ai bui.

Si consideri una mano come la seguente in una partita con stack profondi ed effettivi (gli stack più bassi tra quelli coinvolti in una mano) di 400 bui.

lose with this hand

Quali sono le probabilità di perdere con questa mano?

Dubito che mettereste tanti soldi nel piatto con una singola coppia di 3 o 5, considerando che ci sarebbero delle overcards sul tavolo. Diventerete committed solo nei casi in cui avrete una mano come scala, trips, doppia coppia ecc.

Quindi nella peggiore ipotesi perderete una piccola somma, ma potenzialmente potrete sempre aggiudicarvi una vincita sostanziosa.

In un incontro con short stack, ci saranno molte meno possibilità di conquistare tante fiches. Le implied odds saranno minime, ma via via che gli stack diventeranno più profondi, sarà ragionevole giocare la maggior parte delle mani, considerando la grande quantità di denaro che potrete vincere se otterrete una monster.

Approfondiamo questo aspetto.

Prendiamo in considerazione alcuni scenari che prevedano diversi stack effettivi:

Stack effettivi - 25 big blind

Con 25 big blind conviene giocare le carte migliori. È probabile che entrino tutti i soldi se ottenete una determinata mano. Inoltre, considerando la frequenza relativamente bassa con cui completerete grandi progetti o avrete mani particolarmente forti, non vale la pena di rischiare con carte deboli.

  • Con questi stack le partite sono piuttosto lineari.
  • Ci saranno meno tentativi di bluff vista l’esiguità degli stakes.
  • I giocatori tenderanno maggiormente a diventare pot-committed e saranno perciò meno propensi a foldare.

Players will become pot-committed more easilyI giocatori tenderanno maggiormente a diventare pot-committed

Occorre far presente che normalmente parteciperete a tornei con questo tipo di stack. È uno scenario completamente diverso da quello dei cash game, considerando che il vostro stack è la vostra unica ancora di salvezza in un torneo.

Nei cash game è accettabile perdere tutto se giocate in una situazione in cui avete il 60% di chance di vincere, considerando che a lungo andare otterrete uno score positivo. Se invece forzate troppo la mano in una situazione simile in un torneo, vi ritroverete presto nel ruolo di spettatori.

Un altro aspetto da sottolineare nei 25 big blind: non dovreste mai avere uno stack così corto in un cash game. Tali stack, infatti, vi priverebbero dell’aspetto ludico e redditizio del poker.

C’è da riconoscere che non sempre è possibile evitare short stack effettivi. Alle volte vi capiterà di essere in un testa a testa contro uno stack cortissimo, come nel caso di alcuni giocatori che pagano il buy-in minimo e non acquistano altre fiches finché non perdono tutto.

Questi giocatori, di solito presenti solo con gli stakes più bassi, possono risultare fastidiosi. È però probabile che vi regalino un po’ di soldi, quindi forse non ve la dovreste prendere troppo con loro.

Il mio consiglio è quello di incrementare sempre il vostro stack se scendete sotto i 100 BB. Se però la cosa diventa troppo onerosa, allora considerate l’idea di giocare con stakes inferiori.

Stack effettivi - 100 big blind

Con 100 big blind effettivi, gli incontri di poker diventano molto più interessanti. Ci sono più possibilità di manovra (e di bluff!) e avete l’opportunità di giocare più mani implied odds, come ad esempio i suited connectors in posizione.

  • Le implied odds sono semplicemente abbastanza alte da far sì che valga la pena di affrontare i rischi di piccole perdite quando potete ottenere una mano forte e subire un pay off.

Molti cash game nei casinò si aprono a un buy-in massimo di 100 big blind. Quindi, fintantoché l’incontro va avanti, verranno giocate tante mani a questi livelli. Col tempo gli stack diventeranno più profondi, ma quando arriveranno dei nuovi giocatori dovrete affrontare le dimensioni dei loro stack.

È quindi una buona idea quella di acquisire confidenza con stack di tale profondità, dal momento che sono molto diffusi.

Stack effettivi - 500 big blind

Con stack effettivi di 500 big blind è possibile fare tutto. Le vostre implied odds saranno così imponenti che dovreste essere in grado di giocare con qualsiasi carta vi capiti.

Di fatto può capitare che una mano come questa

4-4 Hand

sia più remunerativa di

KK Hand

Che ci crediate o meno, penso sia utile considerare il ragionamento per cui, in presenza di stack enormi, sia meglio avere 44 anziché KK.

Più avanti esporrò la motivazione.

Tutto il vostro denaro

Non credo che sia una buona idea giocare tutti i vostri soldi a poker, ma voglio illustrare un punto estremamente specifico.

Ammettiamo che vi ritroviate la mano seguente e qualcuno vada all-in:

AA Hand

Fareste call?

Ovviamente, in una situazione normale, vedreste la puntata. Se però qualcun altro ha una coppia, vincerete l’80% delle volte. Il restante 20% finirete in mezzo alla strada senza soldi.

È una prospettiva poco allettante.

Anche se avete il 95% di probabilità di vincere dopo il turn, non è una buona idea fare call con tutti i vostri soldi. Non vi conviene finire sul lastrico 1 volta su 20.

Se quindi il vostro stack è pari al vostro intero patrimonio, avete bisogno di un counselling. Inoltre non dovreste giocare alcuna mano, poiché è troppo rischioso. A questo punto diventa facile selezionarle.

Foldate tutto e fuggite dal tavolo il prima possibile.

Fold Everything and Leave the Table.Foldate tutto e abbandonate il tavolo.

In genere nei cash game è bene giocare in presenza di un valore atteso (EV) positivo. Se però giocate oltre le vostre possibilità, prenderete delle decisioni sbagliate.

Consideriamo uno scenario ipotetico:

Siete delle persone di mezza età e i vostri risparmi ammontano a 500.000$. Ben fatto. Avete un mutuo, un’auto finanziata e una moglie con gusti raffinati.

Vi spunta davanti Warren Buffet e vi propone di lanciare una monetina.

  • Se esce testa per tre volte di fila, vi darà un miliardo di dollari.
  • In caso contrario, be’, allora dovrete dargli i vostri risparmi di 500.000$.

Accettereste la sua scommessa?

(In questa situazione ipotetica non potete sottoscrivere un’assicurazione né trovare un finanziatore o un investitore che vi copra)

Esaminiamo il vostro valore atteso:

L’87,5% delle volte perdete 500.000$ = - 437.500
Il 12,5% vincete 1.000.000.000$ = 125.000.000

Valore atteso totale: $124.562.500

Pertanto vi aspettereste, in media, di vincere oltre 124,5 milioni di dollari.

Ma potete giocare solo una volta.

So che alcuni giocatori d’azzardo probabilmente accetterebbero questa scommessa (sapete di chi parlo).

Ma se perdessero, il che accadrebbe il più delle volte:

  • La moglie dai gusti raffinati li pianterebbe in asso.
  • Il cane scapperebbe via.
  • La casa verrebbe pignorata.
  • E probabilmente verrebbero licenziati per assenteismo sul lavoro causato dalle sofferenze interiori dovute alla scommessa persa.

In breve, se consideriamo le circostanze non si tratta di una scommessa favorevole.

A meno che non abbiate il nuts sul river, non vorrete certo tirare in ballo i risparmi di tutta una vita.

E anche in quel caso, personalmente non sono sicuro che rischierei, visto che alle volte mi è capitato di sbagliarmi nel leggere la mia mano o il board.

Semplicemente non ne vale la pena.

Adesso torniamo al primo scenario di cui si è parlato…

Con gli stack molto profondi è meglio avere 44 che KK?

Questo paragrafo potrebbe risultare particolarmente controverso e potreste essere in totale disaccordo sul fatto che una mano 44 possa essere più favorevole di KK.

Ma proverò a fare del mio meglio. Poi potrete decidere se vi ho convinti o meno.

Gli stack sono 500 BB.

Immaginiamo che il vostro avversario rilanci 3BB con KK e voi vediate in posizione con 44.

Consideriamo ora i seguenti quattro scenari:

  1. Nessuna delle due mani floppa un set.
  2. KK floppa un set, mentre 44 no.
  3. 44 floppa un set, mentre KK no.
  4. Entrambe le mani floppano un set.

Nessuna delle due mani floppa un set.
In questo caso, KK scommette metà piatto sul flop e 44 folda. KK vince 4,5 BB (una piccola somma).

KK floppa un set, mentre 44 no.
KK fa check per tendere una trappola. Anche 44 fa check per via delle overcard. Con tutta probabilità al turn non uscirà una carta degna di nota, per cui KK effettuerà una value bet, mentre 44 folderà. Anche qui KK vincerà un piatto esiguo.

44 floppa un set, mentre KK no.
Questo scenario diventa già più interessante. L’85% delle volte, quando il flop contiene un 4 non conterrà anche un A. In questa situazione, KK effettua una puntata, 44 rilancia e KK vede. Ci saranno più scommesse sul turn e sul river.

Nella maggior parte dei casi non ci sarà alcun A e la mano 44 vincerà un piatto piuttosto importante. Il 15% delle volte, il flop conterrà un 4 e anche un A. In questo caso, KK si preoccuperà dell’A.

Il giocatore con KK probabilmente vedrà una puntata ma non farà lo stesso dinanzi a molti rilanci. Per cui 44 vincerà un piatto di medie proporzioni.

Entrambe le mani floppano un set.
Comunque la si voglia mettere, KK vincerà un pot sostanzioso. I bad beat fanno parte del gioco.

Analisi della mano 44 vs KK

44 vs KK Hand AnalysisAnalisi della mano 44 vs KK

Torniamo a considerare i vari scenari:

  1. Nessuna delle due mani floppa un set (75%)
    1. KK vince un piccolo pot.
  2. KK floppa un set, mentre 44 no (12%)
    1. KK vince un piccolo pot.
  3. 44 floppa un set, mentre KK no
    1. 44 vince un pot ragguardevole l’85% delle volte (se non floppa nessun asso)
    2. 44 vince un pot medio il 15% delle volte.
  4. Entrambe le mani floppano un set (1,3%)
    1. KK vince un piatto sostanzioso.

Pertanto, KK si aggiudica un grande pot l’1,3% delle volte, mentre 44 vincerà un pot ragguardevole nel 10% dei casi.

  • Mentre KK vince molti piccoli piatti, i pot succulenti dominano sui tanti piccoli piatti.

Nel complesso, la mano 44 dovrebbe vincere più soldi di quella KK in presenza di stack molto profondi.

Un’eccezione è rappresentata dallo scenario in cui ci siano stack immensi. In tal caso, la quantità di soldi che KK vincerà l’1,3% delle volte in cui entrambe le mani floppano un set potrebbe prevalere su tutti gli altri scenari.

Ammettendo che solo la coppia di 4 venga perfezionata da un set al flop, KK potrà foldare laddove 44 provi a scommettere troppo. Molti bravi giocatori non rischieranno di perdere una bella somma avendo in mano una semplice coppia e, qualora vedessero che le puntate si fanno pesanti, capirebbero di avere dinanzi un avversario con una mano migliore.

  • La mano 44, però, rinuncerà a molte più fiches quando flopperà un set. Per cui, quando entrambe le mani flopperanno un set, KK riceverà un pay off di alto livello.

Se quindi sto partecipando a un cash game con stack profondissimi, mi conviene avere 44 o KK?

La risposta, ovviamente, è KK.

Ma è divertente considerare il modo in cui la mano più debole cresca significativamente in occasione dei cash game con stack profondi.

Come minimo si evince chiaramente che il valore relativo di queste due mani varia in base alla profondità degli stack.

Dimensioni degli stack - Considerazioni aggiuntive

Nell’esempio descritto precedentemente ci siamo focalizzati solo su alcune situazioni particolarmente semplici nel pre-flop, con un raise e un call. Quando si affronta una 3-bet, anche con stack profondi, di solito è meglio foldare i quattro.

  • Le implied odds giustificano di rado la frequente perdita di così tante fiches.
  • Considerate anche che non sapete che l’avversario ha KK e farà pay off su di voi.
  • Quindi potreste perdere anche se avete floppato un set.

D’altra parte, nei pot 3-bet, ci sono più probabilità che molti giocatori vadano all-in poiché lo stack to pot (SPR) ratio è più basso. Ci sono perciò maggiori chance che diventino pot committed.

Cambia anche l’analisi se ci sono più giocatori coinvolti nel pre-flop. In genere, con stack profondi, adoro vedere un flop con una piccola coppia.

  • Le implied odds sono superiori dal momento che più giocatori possono fare pay off su di voi.
  • Questo scenario controbilancia ampiamente le volte in cui qualcun altro floppa un set più alto.

Ovviamente dovete giocare attentamente il set con stack profondissimi su un board coordinato. La cosa bella dei set, però, è che questi possono sempre migliorare sul turn o sul river. Perciò vi capiterà raramente di vivere un drawing dead.

Un’altra considerazione che non rientra nel mio esempio semplicistico è il livello di abilità dei giocatori.

  • Un professionista esperto vincerà più spesso con un set di 4 contro KK rispetto a un giocatore occasionale.
  • Analogamente, il professionista perderà di meno con KK contro un set di 4 in mano a un giocatore occasionale.

È più facile giocare le piccole coppie rispetto a quelle grandi, visto che a quel punto ottenete un set e giocate aggressivamente oppure non floppate e foldate. Di contro, è difficile sbarazzarsi delle grandi coppie, anche se non migliorano sul flop.

Pertanto, nel corso del tempo i giocatori meno esperti potrebbero cavarsela meglio con le piccole coppie che non con quelle grandi.

Il succo di questo articolo è che, se da una parte è fondamentale considerare i seguenti aspetti:

  1. Posizione
  2. Le vostre carte
  3. I vostri avversari
  4. L’azione

Il fattore preponderante nella selezione delle mani pre-flop è la dimensione degli stack effettivi.

Questa cognizione vi aiuterà a sfruttare a dovere il vostro denaro.

Il Dr. Avi Rubin è professore di Scienze informatiche alla Johns Hopkins University, dove tiene un corso di poker molto amato dagli studenti. È inoltre fondatore della Harbor Labs, un’azienda impegnata nella cybersecurity.

Si occupa di teoria e matematica applicata al poker da oltre 15 anni. Dal 2014 prende regolarmente parte ai tornei delle World Series of Poker a Las Vegas, ma gli piacciono ancora di più i cash game locali. Nei momenti liberi dal lavoro e dal gioco ama passare del tempo con la famiglia sulla loro barca, la River Bet.