La guida definitiva al rilancio e al controrilancio

Il rilancio nel poker è un’arte. Anche se sembra un’azione molto facile, l’importo e la tempistica di un rilancio sono cruciali nel determinarne l’efficacia. In particolare, i principianti hanno difficoltà con il tempismo.

In questo articolo, discuteremo a fondo il tema del controrilancio, prendendo in considerazione i seguenti argomenti:

Cosa significa il re-raise nel poker?

Perché il rilancio è così importante?

Calcolare l'importo minimo di controrilancio.

Quando rilanciare è illegale

Sommario delle regole del rilancio

Terminologia: “raise” vs “re-raise”

Capire 2-bet, 3-bet e 4-bet

Che cos'è un limp re-raise?

Che cos'è un back re-raise?

Strategia: I raise standard nel poker.

Cosa significa controrilancio nel poker?

Re-raise Rilanciare dopo che un rilancio è già stato effettuato nella street in corso

Per esempio -

Giocatore A punta.
Giocatore B rilancia.
Giocatore A controbilancia.

A volte, i termini, raise e re-raise vengono usati in maniera intercambiabile, come esporremo nella sezione Terminologia: “raise” vs “re-raise”. 

Perché è importante controrilanciare?

Determinare le dimensioni del piatto è una delle abilità più essenziali nel poker, a prescindere dalla variante. L’obiettivo principale di un buon giocatore consiste nel costruire il piatto quando è probabile che riesca a costruire una buona mano, ma limitarne la grandezza con mani medie e deboli.

Pur essendo una descrizione abbastanza semplicistica del gioco, la comprensione del concetto di grandezza ottimale del piatto porta a decisioni sorprendentemente precise nella maggior parte delle situazioni.

Il rilancio/controrilancio è uno degli strumenti fondamentali per far crescere l’importo del piatto. Senza l’opzione del controrilancio, i giocatori di poker raggiungerebbero difficilmente la grandezza ideale del piatto in ogni mano, il che bloccherebbe il loro winrate complessivo.

L’importo esatto dipenderà dalla struttura delle puntate della partita in questione.

Ci sono tre strutture primarie di puntate -

Limite fisso – Rilanci e controrilanci avvengono con aumenti fissi.
Pot Limit – Il raise o re-raise massimi corrispondono sempre all’ammontare del piatto.
No Limit – Non esiste un ammontare massimo a raise o re-raise. 

Calcolare l’importo minimo del rilancio nelle partite a limite fisso

Nelle partite a limite fisso, si può usare solo un valore di controrilancio che, naturalmente, rappresenta anche l’importo massimo del rilancio. L'importo stabilito del controrilancio dipenderà dalla street; potrà avere il valore della small bet o della big bet (tutte le partite a limite fisso hanno almeno un valore per la small bet e la big bet).

Giochi con le carte comuni come Omaha e Hold’em → Small bet usate nel flop, big bet usate nel turn e nel river.

Stud poker → Small bet usate nella terza e quarta street. Big bet usate dalla quinta street in poi.

Triple draw → Small bet usate nel primo e nel secondo giro di puntate, big bet usate nel terzo e nel quarto giro di puntate.

Single draw à  Small usate nel primo turno di puntate; big bet usate nel secondo.

Calcolare l’importo minimo del controrilancio nelle partite no limit e pot limit

 

Le partite no limit e pot limit hanno le stesse regole per la grandezza minima dei controrilanci, indipendentemente dalla variante in questione.

Regola base del re-raise Il nostro rilancio deve avere almeno lo stesso importo del controrilancio precedente. Rilanciare?

Se il Villain rilancia la nostra puntata di 8bb, il nostro controrilancio minimo sarà di 8bb in più. Potrebbe sembrare semplice, ma tende a creare confusione.

Un equivoco comune vuole che l’importo della nostra nuova puntata debba essere almeno il doppio della puntata precedente, ma non è così.
 

Esempio 1 (Hold’em) – In una partita $1/$2, BTN (button) effettua il primo raise pre-flop a $6. SB (small blind) passa. Qual è l’importo minimo di re-raise che BB deve puntare?

Alcuni potrebbero erroneamente supporre che la risposta è $12 in quanto sono $6 in più oltre all’apertura del BTN. È importante ricordare che BTN non sta rilanciando di $6, ma tecnicamente solo aumentando di $4; perché la puntata precedente era il BB (big blind) di $2.

Quindi il BTN sta rilanciando sul BB di $4, il che significa che il rilancio minimo di BB è in realtà $10 ($4 in più oltre all’open-raise di $6).
 

Esempio 2 (Hold’em) – Nella seguente situazione di flop, calcola il controrilancio che il big blind deve effettuare.

$12 nel piatto al flop.
BB punta $6.
BTN rilancia a $12.
BB?

In questo caso, BTN ha rilanciato il BB di $6, il che significa che anche il controrilancio minimo di BB è di $6 per un importo complessivo del rilancio di $18. 

Calcolare l’importo massimo possibile del controrilancio

L’importo massimo possibile del controrilancio è chiaro tanto nelle partite a limite fisso quanto in quelle no-limit.

Limite fisso I giocatori non possono controrilanciare di più dell’importo della small-bet o della big-bet (a seconda dalla street in corso).

No Limit Non c’è limite al controrilancio dei giocatori, anche se non possono rilanciare di più rispetto al numero di fiches che hanno sul tavolo. Una volta che un giocatore ha investito tutte le proprie fiches, ha diritto a vedere allo showdown. Ulteriori puntate a base di macchine e yacht fanno più che altro molta scena nei film e nei libri, e sono contro le regole.

Invece, è molto più complicato calcolare l’importo massimo dei rilanci con una struttura pot-limit; ne discuteremo in seguito. 

Calcolare un pot size raise

Calculating a pot size raise is something that players notoriously get wrong. Why not test your knowledge by trying to answer the following question?
 

Esempio (Omaha Pot Limit) – In questa situazione di flop, calcola il rilancio massimo possibile del BTN.

$12 nel piatto al flop.
BTN punta $6
BB rilancia a $12
BTN?

Prenditi un momento per scrivere la tua risposta prima di continuare.

Il trucco per calcolare un pot-size re-raise è il seguente.

Immagina che facciamo una smooth call per vedere qual è l’importo totale del piatto.

In questo caso, se facessimo una smooth call, nel piatto ci sarebbero $36 (compresi i $12 già nel piatto). Allora il massimo rilancio permesso sarebbe di altri $36 per un controrilancio totale di $48.

Dato che è facile sbagliare le cifre, l’impiego di una semplice formula potrebbe servire per confermare la correttezza della nostra risposta. Se si calcola correttamente l’importo del nostro rilancio, BB dovrebbe avere esattamente il 33% di pot odds alla call. Verifichiamo.


Se BTN controrilanciasse a $48, BB dovrebbe investire altri $36 per vedere. In tale scenario, ci sarebbero $108 ($48 + $48 + $12) nel piatto. Quindi $36 è esattamente il 33% del totale del piatto, confermando che $48 è davvero un pot-sized raise.

Quando il rilancio è Illegale

Non sempre nel poker è possibile controrilanciare, anche se nel nostro stack restano altre fiches. Due sono le situazioni critiche in cui ciò può succedere.

- Il betting cap viene raggiunto nelle partite a struttura delle puntate a limite fisso.
- Un avversario fa all-in per meno della minima raise size possibile.

Approfondiamo le due situazioni.

Viene raggiunto il betting cap (limite fisso)

Con una struttura delle puntate a limite fisso c’è un limite al numero di controrilanci che si possono effettuare (altrimenti, i giocatori continuerebbero a controrilanciare fino a che tutte le stack non sono nel piatto).

Tale limite può variare, ma nella maggior parte dei casi è di una puntata e tre rilanci.

Ad esempio, la situazione seguente si riferisce alla quarta street dello stud a limite fisso (lo stud si gioca generalmente con una struttura delle scommesse a limite fisso).

Giocatore A punta $2.
Giocatore B rilancia a $4.
Giocatore A controrilancia a $6.
Giocatore B controrilancia a $8.

Ora, il giocatore A può solo vedere o passare, non è più possibile controrilanciare.

Tale limite al numero di controrilanci è definito cap.

L’azione non viene riaperta

Prima abbiamo discusso la minima raise size possibile per partite pot-limit e no-limit. Questa regola ha un’eccezione. Se un giocatore vuole rilanciare ma nel suo stack ha meno della raise size minima possibile, può ancora fare all-in.

Tuttavia, se un giocatore ha già uguagliato la puntata precedente in quel giro, può solo chiamare o passare di fronte all’all-in.

Ecco un rapido esempio:

Esempio – Nella seguente mano, quali giocatori possono controrilanciare contro l’all-in?

Hold’em (No Limit)

Rimanenti stack effettivi
Giocatore A $100
Giocatore B $100
Giocatore C $20

Giocatore A checka.
Giocatore B punta $12
Giocatore C va in all-in per $20.

Bisogna innanzitutto notare che il rilancio minimo permesso dopo che il giocatore B ha puntato è di $24 (altri $12). Il giocatore C, però, non ha tale cifra nel suo stack e può andare all-in con ciò che gli è rimasto.

Il giocatore A può controrilanciare, se vuole.

Supponendo che il giocatore A veda, il giocatore B non può controrilanciare. Il giocatore B è colui che ha effettuato la precedente puntata di $12.

Non essendo stato effettuato nessun raise minimo dopo la sua puntata da $12, non può controrilanciare. 

Sommario delle regole del rilancio

- Limite fisso: i re-raise avvengono con incrementi della small bet o della big bet.

- Pot limit: i re-raise devono essere al massimo della grandezza del piatto.

- No limit: i re-raise possono essere di qualunque importo ma sono limitati dagli stack effettivi.

- Nelle partite pot-limit e no-limit, il controrilancio minimo è dello stesso importo del rilancio precedente.
- Si possono effettuare rilanci inferiori al rilancio minimo quando un giocatore va all-in.
- Rilanci inferiori al rilancio minimo possibile non riaprono l’azione.

- Nelle partite a limite fisso si adotta un betting cap, che limita il totale di controrilanci per street.

Terminologia: raise vs re-raise

I termini specifici sono usati in maniera intercambiabile, il che può portare a un po’ di confusione.

La prima puntata in ogni determinata street dovrebbe tipicamente essere indicata come bet, o puntata (non raise). Un aumento dell’importo di questa posta sarà quindi indicato come raise (rilancio). Un ulteriore aumento nell’importo di questa posta dovrebbe essere chiamato re-raise (controrilancio).Poiché a volte la prima puntata di un determinato giro è definita (magari erroneamente) raise (piuttosto che bet), il termine re-raise può anche comunemente essere usato per descrivere il primo incremento in una posta sulla puntata iniziale.

Apertura, rilancio, controbilancio

In altre parole, anche se tecnicamente re-raise dovrebbe essere usato per descrivere la terza azione in una sequenza puntata/rilancio, spesso viene usato per indicare la seconda. Raise e re-raise vengono pertanto usati in maniera intercambiabile in alcuni circoli.

Inoltre, i re-raise sono indicati comunemente anche come raise piuttosto che re-raise, semplicemente perché è più facile dire “raise” che “re-raise”.

Parte della confusione può derivare dal fatto che la prima azione in molte varianti dovrebbe tecnicamente essere chiamata raise (dato che il big blind costituisce la prima puntata).

Quando arriviamo al secondo giro di puntate, la prima puntata dovrebbe essere indicata come bet (non raise), ma non è raro sentire giocatori usare indifferentemente il termine “raise”. 

Cosa sono 2-bet, 3-bet e 4-bet?

Per indicare raise/re-raise (rilanci/controrilanci) si usano anche i numeri, in base a quando appaiono in una sequenza di puntate.

1-bet – la prima puntata.
2-bet – il primo rilancio.
3-bet – il secondo rilancio (controrilancio)

4-bet – il terzo rilancio (secondo controrilancio)

5-bet – il quarto rilancio (terzo controrilancio)

Ricorda che in giochi come Hold’em e Omaha un open raise al pre-flop è definito “2-bet” perché la prima puntata sono i blind obbligatori.

Cos’è un limp re-raise?

Il termine “limp re-raise” indica l’azione di fare limp pre-flop e poi controrilanciare di fronte a un rilancio (noto come isolation raise). È considerato generalmente una trucco da giocatori amatoriali – che indica spesso una mano forte, come AA e KK nel No Limit Hold’em. 

Cos’è un back re-raise?

Il termine “backraise” o “back re-raise” si riferisce all’azione di controrilanciare dopo aver iniziato solo vedendo in pre-flop. Ad esempio, un giocatore potrebbe vedere un open raise al preflop e poi 4-bettare di fronte a uno squeeze in pre-flop. È considerata un’azione molto complicata: se il back-raiser ha una buona mano, allora perché non ha 3-bettato subito?

Strategia: quando si consiglia il controrilancio?

Il principale impatto del controrilancio è quello di aumentare mediamente il piatto. Fatto valido nella maggior parte delle situazioni in cui abbiamo una made hand forte o abbiamo un progetto di made hand forte (dal momento che con questo genere di mani si ama giocare piatti ricchi). Controrilanciare può essere una buona scelta anche se crediamo che il nostro avversario passerà molto spesso di fronte a un re-raise.

Penseremo quindi a controrilanciare in una delle due seguenti situazioni:

1. Abbiamo una forte made hand dominante o forte progetto e vogliamo portare più fiches nel piatto

2. Riteniamo che sia redditizio perché il nostro avversario passa abbastanza spesso contro un rilancio (utile soprattutto in situazioni in cui abbiamo un forte progetto, note come “semi-bluffing”)

Strategia: di quanto devo rilanciare?

La grandezza dei controrilanci è fondamentale e dipenderà da ciò che vogliamo ottenere.

Le strong value hand cercheranno generalmente di rilanciare il massimo possibile, cerando però di essere visti molto frequentemente. Tuttavia possono dimostrarsi ottimali importi inferiori se alcuni giocatori tendono a vedere molto più spesso contro un rilancio piccolo.

Le weaker value hand rilanceranno generalmente per valori inferiori per evitare di restare isolate contro mani più forti.

I bluff cercano generalmente di rilanciare il più basso possibile pur mantenendo una buona frequenza di fold. Tuttavia possono dimostrarsi ottimali importi maggiori se qualche giocatore passa molto più spesso contro un raise alto. 

Raise standard

Anche se i rilanci dovrebbero variare a seconda di cosa vogliamo ottenere, esistono tipici valori “standard” che sono più comunemente usati in ogni situazione.

Il seguente grafico, ad esempio, elenca le grandezze dei rilanci nel No Limit Hold’em, ed è simile per ogni altra variante di poker a limite fisso e no-limit.

Street

Standard Size

Preflop

Open raise – 2-3bb online ma più grande dal vivo.
 

3-bet – Di solito circa 3x l'importo dell'open raise.

4-bet – Di solito circa 2.2x l'importo del 3-bet.

5-bet – Di solito all-in, sempre che gli stack non siano grandi.

 

Flop

2-bet di solito circa 3x l'importo della puntata al flop.

3-bet di solito tra un min-raise e 2x l'importo del 2-bet.

4-bet sono rari e di solito sono all-in.

 

Turn

2-bet di solito circa 2.2x se c'erano puntate al flop.

2-bet sono circa 3x se al flop c'erano stati solo check.

3-bet sono rari. Di solito sono all-in con puntate al flop ma tra un a min-raise e 2x l'importo del 2-bet se c'erano stati solo check al flop.

River

2-bet sono di solito poco più che 2x l'importo della puntata iniziale ma a volte più vicine a 3x se non ci sono state molte puntate nello street.

2-bet è di solito all-in.

3-bet rare e di solito all-in.

L'importo del rilancio
November 28, 2023
Timothy Allin
Body

Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Come l’equity può rendere invincibile il tuo gioco

In passato i giocatori venivano definiti “maths player” o “feel player”, e quelli con capacità superiori in uno di questi campi erano molto probabilmente dei vincenti. Oggi però, con la qualità della community di giocatori in costante evoluzione, devi avere sia una buona comprensione dei concetti matematici del poker che un buon intuito per restare a galla.

In questo articolo approfondiremo alcuni concetti matematici fondamentali da padroneggiare quando s'inizia, tra cui quelli relativi a poker equity (pot equity) e fold equity.

SOMMARIO

COS’È LA POKER EQUITY?

Nel poker, la equity indica la porzione del piatto che è tua in base alla probabilità o percentuale che tu vinca la mano in un certo momento. In altre parole, l’equity è la percentuale delle volte in cui dovresti vincere una specifica mano di poker.

Ad esempio, se nel piatto ci sono $1.000 e al momento sei favorito all’80% per la vittoria della mano, la tua pot equity è di $800.

Di conseguenza, la strategia vincente generale che dovresti seguire quando hai un vantaggio di equity sul tuo avversario è di effettuare una value bet. E ciò per due motivi fondamentali:

  • Guadagni equity nel piatto se il tuo avversario vede. Immagina di puntare $500 in un piatto di $1.000 con un vantaggio di equity dell’80%. Se il tuo avversario decide di vedere, hai $400 in equity (80% x $500 di call del tuo avversario) dal piatto.
  • Impedisci al tuo avversario di capire la propria equity, puntando e dandogli la possibilità di passare. Immagina che il tuo avversario abbia un’equity del 20% e tu riesca a farlo passare dopo la tua puntata. A quel punto avevi un’equity dell’80%, e facendo passare il tuo avversario è salita al 100%.

NOTA: per adottare una strategia equilibrata e massimizzare l’expected value (EV), non sarà sempre giusto puntare quando hai un vantaggio di equity in mano.

Nel poker, la cosa complicata è che l’equity di un giocatore cambia continuamente nel corso di una mano, dal pre-flop al flop fino al turn e al river. Devi quindi valutare e ri-valutare costantemente le probabili mani e/o range dei tuoi avversari, determinare correttamente il modo in cui la tua mano e/o range si adeguano e dedurre al meglio l’azione da intraprendere. Guarda Kara Scott intervistare Ana Marquez sull’equity:

 
 

GRAFICO DI POKER EQUITY

Uno dei modi con cui puoi aumentare la tua capacità di calcolare l’equity durante una mano consiste nell’usare e memorizzare grafici di equity per situazioni che incontrerai frequentemente nel poker.

Ecco alcuni grafici per questi scenari pre-flop e post-flop:

Scenari pre-flop comuni Common Preflop Scenarios

Scenari Post-flop comuni Common Preflop Scenarios


*OESD = Progetto di scala bilaterale

COME CALCOLARE LA POKER EQUITY?

A questo punto potresti chiederti come vengono calcolate queste percentuali. All’inizio, per assistere i giocatori nel prendere queste decisioni, si usano molto spesso programmi informatici di cui parleremo più dettagliatamente nella successiva sezione “Pratica e software”.

Dopo l’inserimento di mani e/o range dei giocatori, il software esegue velocemente migliaia di simulazioni per scoprire quanto spesso ogni giocatore vincerà la mano. La quantità di possibili combinazioni diverse può variare a seconda della street (pre-flop, flop, ecc.), e ciò significa che l’impiego di queste simulazioni è molto importante nella definizione di stime precise delle equity di un giocatore.

Anche se durante la partita è praticamente impossibile eseguire questi calcoli complessi, facendo pratica con appositi software e studiando grafici come quelli precedenti, le ipotesi di equity da parte di un giocatore possono diventare molto più precise.

In particolare, una tecnica utile per calcolare l’equity quando sei in un progetto è la “Regola del 2 e del 4” (o 4 e 2). Se sai quanti “outs” ti servono per migliorare la tua mano e per avere una probabile vittoria, moltiplica questo numero per 4 con due carte (azione al flop) e determina la tua equity approssimata. Con una sola carta in arrivo, devi moltiplicare il numero per 2.

ESEMPIO: hai un progetto di colore al flop e pensi che il tuo avversario punti con molte one-pair hand. Se pensi che la tua mano vincerà se riesci a fare colore, puoi usare la “Regola del 2 e del 4” per calcolare la tua equity approssimata, o possibilità di vittoria.

Con 13 carte di ogni seme, 2 nella tua mano e 2 nel flop, rimangono 9 outs che possono farti fare colore.

  • 9 outs x 4 = 36% = la possibilità di fare colore dopo il flop (con 2 carte in arrivo)
  • 9 outs x 2 = 18% = la possibilità di fare colore dopo il turn (con 1 carta in arrivo)

Confronta queste equity a quelle elencate nel più preciso grafico precedente e vedrai che sono quasi precise!

POKER EQUITY: PRATICA E SOFTWARE

Esistono molti siti e software diversi che ti aiutano a capire le equity per situazioni hand vs hand, hand vs range e range vs range.

I principianti possono usare il Poker Odds Calculator di 888poker per il calcolo di particolari equity di situazioni hand vs hand per ogni numero di giocatori.

Ci sono poi programmi come PokerCruncher per Mac e Pokerstove ed Equilab per Windows, che possono aiutarti a simulare l'equity, con più in primo piano i range di mano. Anche PokerTracker4 è integrato con una componente equity calculator.

In definitiva, più sperimenterai con diverse simulazioni, più diventerai bravo a determinare il tuo vantaggio o svantaggio in una particolare situazione.

NOTA: Ricorda, i range cambieranno per i diversi giocatori. Assicurati di fare esperimenti con i tuoi calcoli usando range ampi e ristretti, per adattarti a tali differenze, dalle varie posizioni.

Dopo avere fatto pratica, sentiti libero di testare la tua conoscenza con un programma incredibile chiamato Uhlvar Equity, compatibile con Mac e Windows. Puoi creare diversi scenari casuali pre-flop/post-flop/tipi di mani particolari/ecc., in cui capire le equity delle mani proposte.

Anche se solo disponibile per calcoli hand vs hand, l’uso di questo programma accrescerà ulteriormente la tua capacità di prevedere con precisione le equity durante una mano.

Poker Equity 2

 
 

FOLD EQUITY

La fold equity indica l’equity che un giocatore può ottenere da un piatto se il suo avversario passa, ad esempio dopo che ha puntato o rilanciato.

Puntate e rilanci servono per negare al tuo avversario la possibilità di rendersi conto della propria equity, dandogli la possibilità di passare. Allo stesso modo, in alcuni casi può essere redditizio bluffare e/o fare semi-bluff: con la fold equity un giocatore guadagna più equity in una mano.

È per questo che i giocatori passivi sono spesso anche perdenti, in grado di vincere un piatto solo se si rendono pienamente conto dell’equity della propria mano e non tramite un’ulteriore fold equity.

Fold equity = (probabilità che l’avversario passi) x (vantaggio in equity se l’avversario passa)


Usando la formula precedente, supponiamo che un giocatore con un’equity del 30% punti il piatto e abbia una possibilità dell’80% di far passare il proprio avversario con una mano marginale.

La sua fold equity diventa (80%)x(70%) = 56%. Quindi, se punta, la sua equity aumenta a: 30% (equity attuale) + 56% (fold equity) = 86%!

HAND EQUITY

Quando calcoli l’equity della tua mano devi prendere in considerazione tre cose:

  1. Le mani e/o il range probabili del tuo avversario in base a posizione, tendenze, importo delle puntate e altri tell;
  2. Le pot odds;
    - Se vedi la puntata del tuo avversario, prendi in considerazione tanto le pot odds immediate quanto le implied odds che ottieni;
    - Se stai puntando e vuoi fissare un prezzo svantaggioso con cui il tuo avversario continuerà con un progetto e/o una mano più debole, prendi in considerazione l’importo corretto per la puntata che dovresti fare, in modo che non ottenga il prezzo giusto per chiamare. Questa aumenterà la tua fold equity.
  3. L’equity della tua mano in rapporto ai due punti precedenti.

POKER EQUITY: STRATEGIA

È più probabile che i tuoi avversari vogliano passare dopo una o più puntate o rilanci se:

  • Hanno dato l'impressione di avere carte deboli durante la mano;
  • Hai un vantaggio di range significativo;
  • Hanno una statistica frequente di “fold al cbet” (controlla il tuo HUD).

Per calcolare l’expected value di una puntata o di un rilancio, considerando anche la fold equity, è consigliato applicare la seguente formula. NOTA: poter determinare la probabilità di un fold del tuo avversario dipende spesso da una tua valutazione arbitraria. Saper leggere il tuo avversario e cercare di determinare la forza della sua mano ti aiuterà a stimare con più precisione la possibilità che passi.

EV = (percentuale villain fold) x (vincita del piatto) + (percentuale villain call) x (pot equity – importo messo nel piatto)

Immagina ad esempio uno scenario di all-in al turn. Ci sono già $300 nel piatto quando vai all-in per $200. Stai facendo un semi-bluff con un progetto di colore e una over-card con 12 outs per quella che ritieni essere un’equity di circa il 24%. Pensi che il tuo avversario passerà l’80% delle volte.

EV formuls 1

In questo caso il tuo expected value dell’all-in per $200 è +$233,60.

Tuttavia, sarebbe peggio andare all-in se tu pensassi che il tuo avversario veda più frequentemente. Supponiamo che veda l’80% delle volte invece del 20%:

EV formula 2


Quindi, anche se avresti comunque profitto sul lungo periodo facendo all-in in questo scenario, sarebbe molto più lucroso farlo se pensi che il tuo avversario passerà una percentuale maggiore di volte.

POKER EQUITY VS RANGE

È comunque impossibile stabilire con assoluta precisione la mano del tuo avversario: per questo motivo è fondamentale assegnargli un range di mani e poi calcolare la tua equity contro questo range.

Tuttavia, se non riesci a conoscere le equity precise delle situazioni “hand vs hand”, allora scoprire le equity per situazioni “hand vs range” e “range vs range” sarà praticamente impossibile.

Per questo motivo, allenarsi con gli equity calculator e fare pratica con molte situazioni diverse quando sei lontano dal tavolo è un vero e proprio must.

POKER EQUITY VS POT ODDS

Una volta ottenuta un’approssimazione dell’equity della tua mano, devi valutare quali saranno le tue pot odds per sapere se puoi continuare con profitto, soprattutto nei casi in cui sei su un progetto e vuoi vedere.

NOTA: per un approfondimento sulle pot odds e su some calcolarle, leggi questo articolo.

In breve, puoi usare la già citata “Regola del 2 e del 4” per calcolare l’equity approssimata che hai in mano. Ottenuta questa, puoi confrontarla con le pot odds.

Se ci sono $100 nel piatto e il villain ne punta $50, devi vedere con $50 per vincere potenzialmente $150. Quindi, le pot odds che hai sono di 3 a 1, o del 25%. A questo punto devi avere una mano con un’equity superiore al 25% se vuoi un profitto sul lungo periodo.

Qualche volta, però, puoi chiamare anche se hai un’equity inferiore, ovvero quando pensi di avere delle implied odds abbastanza buone. Le implied odds possono colmare la differenza monetaria per le corrette pot odds immediate che ti servivano per vedere.

Per riassumere, per poter prendere decisioni lucrose al tavolo da poker e poter continuare nel gioco è fondamentale avere le odds vs equity corrette.

RANGE DI POKER EQUITY

Se siete giocatori esperti, anche se il solo impiego di equity e pot odds dovrebbe esservi di grande aiuto nel prendere decisioni migliori al tavolo, potete e dovreste anche prendere in considerazione l’equity di tutto il vostro range contro quello dei vostri avversari.

Se avete un vantaggio di range in termini di equity, potete usare spesso una strategia molto aggressiva, bluffare più spesso e accaparrarvi con successo il piatto con l’aiuto della fold equity.

Sperimenta con gli equity calculator per vedere la differenza tra i vari range (tight/loose) da posizioni diverse (early/mid/late/blind) su board diversi.

CONCLUSIONE

Comprendere l’equity ti aiuterà a capire quando è probabile che tu sia avanti o indietro agli avversari in determinate situazioni, in modo da scegliere in maniera più consapevole se fare check, bet, raise o fold.

In generale, puntare quando hai un vantaggio di equity aumenterà le tue vincite sul lungo periodo. Analogamente, fare check e fold quando hai uno svantaggio di equity, e non stai ottenendo le giuste pot odds per continuare, diminuirà le tue perdite nel tempo.

Di conseguenza, l’aumento del tuo win rate inizia dalla comprensione della tua equity durante una mano.

November 23, 2021
Matthew Cluff
Body

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Tutto sui grafici dei range di apertura e della selezione di mani nel 6-Max

Nel poker, essere in posizione durante una mano, l'ultimo ad agire a ogni giro di puntate post-flop, ti darà un vantaggio enorme. Vedere come agiscono i tuoi avversari prima di te ti permetterà di giocare in maniera ottimale, oltre a darti la possibilità di metterli spesso in una posizione difficile e di approfittarne.

Per compensare il fatto di essere potenzialmente fuori posizione in una mano, in una delle posizioni alla destra del button nel giro di puntate in pre-flop ed quindi uno dei primi giocatori ad agire, tanto più ristretto dovrebbe essere il tuo range di mani iniziali quando entri in azione per un open-raise.

E non solo perché potresti essere fuori posizione per il resto della mano, ma anche perché potresti essere 3bettato da un giocatore in posizione. Se apri troppo wide, hai anche il problema di dove difendere adeguatamente il tuo range troppo ampio, in base alla minimum defense frequency - MDF. Dovrai probabilmente continuare con mani che sono in realtà leggermente -EV per rilanciare/vedere.

Sommario

Grafico delle mani iniziali (6-max cash, 100bb)

È essenziale rilanciare solo con mani che saranno +EV per un open-raise.

Grazie all’aiuto di poker solver come PokerSnowie e PioSolver, possiamo creare una base per il nostro grafico delle mani iniziali 6-Max.

6-max poker starting hand chart

Nota che il range delle mani con cui possiamo fare open-raise si amplia con l’avvicinarci al button.

Nota anche che queste sono mani con cui facciamo open-raise, il che vuol dire che l’azione è arrivata a noi con nessun limper, nessuna straddle, nessun’altra raise, ecc.

Infine, bisogna notare che il grafico precedente mostra il range per l’open-raise dell’SB per il raise-first-in (RFI). Se scegliamo di giocare con la GTO è consigliabile avere una strategia mista che includa alcuni open-limp e alcuni open-raise dall’SB, ma ai fini di questo articolo, abbiamo semplificato le cose per questo grafico RFI base escludendo i limp.

Studiare questo grafico base è fondamentale per sviluppare una strategia vincente di poker. Se apri troppe mani, anche se aprire in preflop è leggermente –EV, i tuoi errori si aggraveranno, potenzialmente mettendoti in situazioni –EV anche peggiori, se non giochi in modo ottimale nel post-flop.

Tieni inoltre presente che per questo grafico si raccomanda una raise size di 2,5x. Questa strategia, ovviamente, è più indicata per il gioco online che per quello dal vivo, dove la rake tende a essere maggiore e le partite si svolgono spesso in maniera diversa che non online, soprattutto con stakes più bassi.

Quando scostarsi da questo grafico

Il precedente è un grafico GTO delle mani per fare open-raise in una partita 6-Max. Se tutti giocano alla perfezione, questo è il grafico da seguire.

Purtroppo però nel poker nessuno gioca perfettamente. Ognuno ha carenze e debolezze nel proprio gioco: maggiori sono gli errori e le lacune di un giocatore, e più dovresti cercare di sfruttarli, invece di giocare tu stesso in maniera fondamentalmente sicura, per cercare esclusivamente di massimizzare il tuo profitto. Ecco alcuni esempi di situazioni in cui potresti scegliere di scostarti da questo grafico base:

  • Se c’è un pollo in big blind, rilancia più wide, soprattutto quanto più sei vicino al button.
  • Se hai un 3bettor LAG alla tua sinistra, effettua open-raise più tight.
  • Se stai ancora sviluppando le tue strategie fondamentali per il gioco post-flop, fa’ raise più tight: questa strategia eliminerà piccole situazioni +EV in pre-flop e aiuterà a fornirti situazioni +EV maggiori in post-flop.
  • Se hai alla tua sinistra giocatori più tight che con maggiore probabilità passano più del solito in pre-flop dopo un raise, gli open-raise possono essere più wide.

Questi sono solo alcuni esempi. Potresti anche provare a fare rilanci maggiori o minori con TUTTO il tuo range in base alle dinamiche del tavolo se vuoi un range di mano più stretto o più ampio e se stai cercando di ottenere un risultato specifico.

Due parole sulla grandezza del rilancio in pre-flop

Più basso è il tuo open-raise, più sono le mani che puoi aprire, anche se in piccola percentuale.

Se rilanci di più allora dovresti generalmente avere un range di mani più stretto.

Quando si gioca con micro stakes, alcuni difendono un open raise 4x per UTG, ridotto poi a 3x per HJ, 2,5x per CO e BTN, per tornare tra 3 e 4x per SB.

Queste grandezze di apertura raccomandate sono maggiori rispetto al normale perché il range di mani che vedranno un open-raise nei micro stakes è molto maggiore rispetto a quando le stakes sono più grandi. Puoi ottenere più value dai tuoi range di mani più che premium da OOP, come UTG e HJ, che quando apri più wide in LP.

Per fare un rapido esempio, se il tuo range UTG raccomandato è stretto, e in BTN c’è un giocatore che vedrà un’apertura 3x o 4x con Q8s, allora potresti anche spingere per questo extra value. In questo caso il tuo range sarà più forte del suo calling range.

Nelle partite dal vivo, la maggior parte dei giocatori rilancia di 4-5x il big blind, di solito iniziando soltanto a 2/5. È raro vedere giocatori aprire a 3x. Questa giocata è exploitable, ma ha dietro un ragionamento valido.

Nelle partite dal vivo, molti più giocatori vogliono vedere i flop, visto che giocano solo circa 25 mani in un’ora. Così facendo scoraggerai alcune mani dal vedere, mentre al tempo stesso otterrai value dalle mani peggiori. Se rilanciando di più ottieni più fold in pre-flop per arrivare al pot in heads-up, anche in questo caso otterrai un vantaggio. Indipendentemente da quale sia la tua mano, avrai anche la maggiore quantità di equity contro UN’altra mano che contro, diciamo, CINQUE mani!

Da un punto di vista exploitative, è giusto sperimentare con la grandezza della tua open-raise anche quando sei al tavolo. Se nel mix c’è un loose cannon, questo atteggiamento ti farà quanto è predisposto a vedere un flop.

Sentiti libero di continuare ad aumentare la grandezza del tuo open-raise, anche mantenendo un range più stretto da un punto di vista exploitative se è il caso, fino a che non scopri qual è la sua soglia.

Agire DOPO un open-raise

Anche se questo articolo vuole affrontare gli OPEN-raise, penso sia comunque importante toccare brevemente l’argomento.

In generale, se un altro giocatore apre, tu dovresti vedere con mani che sono migliori della maggior parte del suo range di apertura, e quindi 3bettare per il value con le tue mani migliori, e mischiare alcuni bluff con mani troppo povere per fare call.

È sempre importante prendere in considerazione l’immagine di un giocatore, la grandezza del suo raise e del suo stack. D’altronde, è sempre così con tutti gli aspetti del poker. Dovresti sempre prendere in considerazione TUTTE le diverse variabili.

In conclusione

Assicurati di studiare il grafico precedente fino a conoscerlo a memoria.

Nel poker, conoscere e capire i grafici GTO come questo è essenziale per avere solide basi e, se necessario e quando la situazione lo richiede, sapersi scostare da esse.

November 21, 2021
Matthew Cluff
Body

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Angle shooting nel poker: che errore!

 

Sommario

Nel poker, si definisce angle shooting l’uso di tattiche scorrette e intenzionalmente ingannevoli per avere la meglio sugli avversari in genere più inesperti. Di solito si fa:

  • Per influenzare l’azione di un avversario , ad esempio ingannandolo facendogli pensare che l’angler stia per comportarsi diversamente rispetto a come apparentemente inteso.
  • Per ottenere più informazioni da un avversario durante una mano, per esempio per vedere come reagisce.
  • Per far vincere all’angler più soldi e/o limitare le sue perdite.
  • Per ingannare appositamente il/i tuo/i avversario/avversari circa la valutazione corretta della forza della tua mano.

Mentre barare nel poker è un’evidente violazione delle regole (ad es. mettersi d’accordo con gli altri, usare bot, segnare il mazzo e rubare fiches dal piatto o dagli stack di altri giocatori), la legittimità delle azioni di un angler è tecnicamente un po’ più ambigua. Lo spirito di chi si comporta così è lo stesso di quello di un baro: nasce dall’intento di provocare danno per il proprio vantaggio. Di conseguenza, l’angle shooting è una condotta che i giocatori considerano non corretta.

Per proteggere i propri giocatori, molti casinò e sale da gioco live hanno specifiche “regole della casa” che evitano alcune forme di questa pratica e/o impediscono del tutto che si verifichino certi angle shot (alcune di queste regole verranno citate nelle sezioni seguenti). Ma nonostante ciò, alcuni giocatori cercano comunque dei modi di forzare le regole per ingannare gli altri e trarre vantaggio.

In questo articolo tratteremo alcuni tipici angle shot che possono verificarsi sia live che online. Discuteremo anche di come ottenere informazioni dai tuoi avversari.

Angle shooting in live poker

 
 

I MIGLIORI 3 ESEMPI DI ANGLE SHOOTING NEL POKER LIVE

Il poker dal vivo offre molte più occasioni per questo comportamento data l’ambiguità e la mancanza di chiarezza che possono esserci nelle puntate dei giocatori, mentre nel poker online la puntata è fatta con un click. Ecco i 3 principali angle shot che possono verificarsi nel poker dal vivo; di seguito elencheremo brevemente altri angle shot:

  • Essere ambiguo con il tuo “movimento di check”. Visto che oggi sono accettati molti movimenti diversi per rappresentare un “check”, ad esempio, fai un piccolo movimento che fa pensare al dealer che hai checkato (dandoti la possibilità di valutare la reazione degli avversari), ma poi ti difendi dicendo che non avevi davvero agito; si tratta di angle shot.
  • Un altro esempio consiste nel fare delle puntate incomplete e dire che non hai concluso la puntata, per cui ritieni che non dovrebbe contare come chiamata vincolante. I casinò hanno contrastato questa mossa (a) obbligando a fare una chiamata completa nel momento in cui si sposta una fiche o (b) facendo lasciare i soldi della “chiamata incompleta” nel piatto; in questo caso il giocatore può passare o completare la chiamata per l’intero importo e continuare la mano.
  • Potresti anche spostate in avanti le tue carte ma senza superare la linea del muck, facendo pensare ai tuoi avversari che hai foldato. Poi sostieni che il movimento compiuto con le carte non costituisce fold.
  • Se dici “Rilancio”, metti le fiches per vedere e poi dici che intendevi “vedo”, quando in realtà sai che la prima azione verbale è vincolante e che dovrai comunque rilanciare, si tratta di un’altra forma di angle shooting. Stai cercando di ingannare i tuoi avversari facendo pensare loro che hai sbagliato a puntare quando in realtà hai i nuts, o almeno una mano molto forte. Si tratta di una tattica comune, impiegata anche da Ivan Freitez; ecco qui un video in cui la adotta.
  • Dichiarare erroneamente la tua mano allo showdown: è una tattica davvero sporca, usata per cercare di far buttare prematuramente dagli avversari la loro mano nel muck prima che tu abbia scoperto la tua, in modo da potere poi mostrare la tua vera mano e sostenere che dovresti vincere il piatto (dato che i tuoi avversari hanno passato e gettato le carte nel muck). Fortunatamente, molti casinò richiedono che allo showdown la mano vincente mostri tutte le carte personali allo scopo di ottenere il piatto – e non faccia soltanto una dichiarazione verbale.

Ecco alcuni altri esempi:

  • Risistemare le fiches in modo che sembri che stai per puntare.
  • Rimproverare i tuoi avversari per influenzarli.
  • Guardare le carte personali di un altro giocatore se non le copre correttamente.
  • Dire che non hai ancora guardato la tua mano (soprattutto se sei short stack e vai all-in in pre-flop), ma in realtà hai guardato, e sai esattamente come sei messo nella mano (è proprio la mossa che Tony G ha compiuto contro Phil Hellmuth nel programma televisivo “The Big Game”, dove aveva AK e Phil aveva AJ – ecco il link del video).
  • Dire che il river ha migliorato la tua mano o gridare “COLORE!!!” e poi puntare come se lo avessi.
  • Agire intenzionalmente quando non tocca a te.
  • Essere in una mano con ancora molti giocatori e iniziare a parlare con uno di loro per cercare di capire la forza della sua mano (si tratta di angle shooting perché può influenzare l’azione di altri avversari ancora in mano).
  • Nascondere alla vista degli altri giocatori le fiches di taglia maggiore in modo che gli avversari valutino erroneamente la grandezza del tuo stack a una prima occhiata. Il professionista Alec Torelli è stato accusato di avere agito così contro un dilettante durante una partita trasmessa in TV! (ecco il video)
Angle shooting in live poker

 
 

I TRE ESEMPI DI ANGLE SHOOTING NEL POKER ONLINE

Dato che normalmente le azioni dei giocatori sono più chiare nel poker online, c’è molto meno angle shooting. Ciò detto, può comunque verificarsi.

Ecco la nostra “Top 3”:

  • Abusare della “Disconnection Protection” di alcuni siti: sui siti che hanno questa funzione, se un giocatore si scollega nel mezzo di una mano, questa si continua a giocare come se il giocatore sconnesso fosse all-in. Se nella mano ci sono ancora molti giocatori, le ulteriori puntate vengono messe in un side pot tra i rimanenti giocatori collegati. Gli utenti possono abusare di questo meccanismo in situazioni in cui non sanno se hanno la mano migliore e non vogliono investire più denaro nel piatto prima dello showdown. Si scollegano dalla rete fino alla fine della mano e scoprono il risultato dopo essersi ricollegati. Negli ultimi anni, molti siti hanno eseguito aggiornamenti per permettere solo una quantità X di minuti giornalieri di protezione da interruzioni, o hanno eliminato completamente questa funzione.
  • Andare a sud: quando un giocatore lascia un tavolo online (di solito dopo una grande vincita) in modo da poter proteggere le proprie vincite e rientrare quindi nello stesso tavolo con la quantità minima di fiches. È Un angle shot che può essere effettuato anche nelle partite dal vivo, ma che non viene mai consentito se un altro giocatore o il dealer se ne accorgono.
  • Usare la chatbox per fornire informazioni fuorvianti: immagina di dire nella chatbox che andrai all-in quando sarà il tuo turno, quando in effetti alla fine fai solo check behind. Questo è un esempio di angle shot.

 
 

Come comportarti quando un giocatore cerca di fare angle shooting ai tuoi danni?

Quando un giocatore cerca di fare angle shooting contro di te, per rimediare alla situazione puoi comportarti in questi 4 modi:

  1. Digli che ha fatto qualcosa di sbagliato: a volte gli angle shot sono involontari. Tuttavia, anche senza intento doloso, il giocatore deve essere informato, come minimo, che ha fatto qualcosa di scorretto e potenzialmente contrario alle regole della casa.
  2. Spiegagli perché: invece di rimproverare l’angle shooter e basta, spiega con calma e chiaramente cosa ha fatto di preciso per fare un angle shot, e come comportarsi meglio la prossima volta che agisce.
  3. Assicurati che il dealer se ne accorga: se il problema persiste o vuoi che qualcun altro spieghi meglio le regole della casa sull’angle shooting, informa il dealer.
  4. Se necessario, chiedi al floor manager di intervenire: in casi gravi (ad es. angle shooting ricorrenti o effettuati in mezzo a una mano influenzandone il corso), chiamare il floorman perché si pronunci su come dovrebbe procedere l’azione nella mano è il modo migliore per porre rimedio alla situazione.

 
 

Come sfruttare l’angle shooting a nostro vantaggio?

Siamo chiari: gli angle shot sono assolutamente scorretti e farli ripetutamente ti rovinerà la reputazione nella poker community e farà in modo che le persone non vorranno giocare con te. Morale: non dovrebbero essere MAI fatti con intenzioni ingannevoli e cattive, e in particolare per approfittare dei giocatori più deboli!

Sì, è vero che a un certo punto quasi tutti i giocatori di poker lo hanno fatto in certa misura. In effetti, conoscere le regole così tanto da riuscire a manipolarle, anche se generalmente scorretto, fa verosimilmente parte del gioco.

Però, a un tavolo da poker certe azioni sono considerate più accettabili (cercare di interpretare il tuo avversario e/o influenzarne l’azione) rispetto agli sporchi angle shot precedentemente descritti in questo articolo.

Ecco un elenco di condotte accettabili che potresti pensare di provare durante la tua prossima sessione, nel tentativo di interpretare meglio i tuoi avversari e/o cercare di suscitare certe azioni da parte loro:

  • Spostare le fiches: se devi prendere una decisione difficile al river dopo che il tuo avversario ha puntato, la semplice azione di spostare le tue fiches come se stessi per vedere a volte può bastare per strappargli un tell su quanto sia debole o forte. Solo, non abbinare questa “cutting motion” con l’’azione di “forward motion” descritta prima.
  • Chiacchierare al tavolo: quando sei in heads-up, è assolutamente accettabile mettersi a parlare con l’avversario per cercare di interpretarlo.
  • Fai una pausa prima di agire su una decisione già presa: a volte potresti già sapere cosa farai quando sarà il tuo turno di agire (bet/raise/fold/call). Tuttavia, invece di completare sempre subito queste azioni – soprattutto in caso di un fold contro un’aggressione o un call di fronte a un bet al river – fermati qualche istante. Potresti ottenere un tell dal tuo avversario (debole o forte) da usare potenzialmente in mani future.
  • Hollywooding/recitare/reverse tell: quando fai sembrare difficile una decisione, puoi influenzare l’azione dei tuoi avversari, quando in realtà la tua decisione è lineare e semplice. Può anche indicare un’azione fisica per confondere i tuoi avversari.
  • Mostrare le tue carte allo showdown prima di vedere o passare: se il tuo avversario punta, tu giri le carte (senza gettarle nel muck) e lui guarda la tua mano, è possibile cercare di avere una reazione da lui e provocare un tell sulla forza della sua mano. NOTA: assicurati di conoscere le regole della casa in proposito, dato che in alcune situazioni se le tue carte vengono girate durante una mano, sono considerate morte.
  • Dire “Rilancio” mentre si mettono le fiches per vedere (seguite poi da quelle per rialzare): non capita spesso, ma alcuni giocatori rilanciano in questo modo. Serve per vedere la reazione dell’avversario dopo che hanno detto “Rilancio” e poi decidere di quanto rilanciare. Ad es. alla fine potrebbero decidere di puntare alto se il loro avversario sembra debole (per massimizzare la fold equity) O potrebbero capire che l’avversario è forte e scegliere magari di rialzare con meno fiches (per minimizzare le proprie perdite).
  • Fare un uso frequente del tuo time bank durante le partite online: i giocatori abili giocano le proprie mani monster esattamente come giocherebbero i propri bluff (e vice versa). Quindi, anche se sai che stai per puntare o rialzare nel corso di una mano online, è meglio lasciare calare un po’ il tuo time bank prima di mettere in mezzo le tue fiches. Questa strategia ti aiuterà a eliminare i più evidenti tell legati ai tempi e rendere più difficile giocare contro di te.
  • Punzecchiare: frecciatine leggere rivolte al tuo avversario per provare a indurlo in tilt o per influenzarne leggermente l’azione sono un comportamento corretto in certe situazioni.

 
 

QUANDO L'ANGLE SHOOTING DIVENTA BARARE?

Fino a che non infrange nessuna regola, l’angle shooting non è considerabile tecnicamente come barare. Però ti darà una cattiva reputazione e le persone non vorranno giocare con te se hai la fama di angle shooter.

CONCLUSIONE

Nel poker, gli angle shot capiteranno, non necessariamente perché tutti cercano intenzionalmente di ingannare altri giocatori, ma perché siamo tutti esseri umani e facciamo degli errori autentici.

Tuttavia, i recidivi potranno e saranno probabilmente penalizzati in qualche modo, ed è giusto così! Se così non fosse, allora il poker si ridurrebbe inevitabilmente a un gioco incentrato su chi riesce ad approfittare maggiormente in modo scorretto dei propri avversari.

Ecco cosa dovresti avere imparato da questo articolo:

  • Anche se non è barare, l’angle shooting consiste nell’indurre intenzionalmente in errore il tuo avversario per avvantaggiartene durante la mano.
  • Per evitare angle shot non intenzionali, sii sempre chiaro riguardo alle tue intenzioni quando punti (verbalmente, con le fiches e con i gesti delle mani).
  • Richiama l’attenzione del dealer e/o del flooor staff se ritieni che altri giocatori al tuo tavolo siano degli angler.
  • Non fare mai angle shooting intenzionale contro il tuo avversario. È una cosa davvero scorretta, e non ti farà guadagnare il rispetto di nessun altro giocatore al tavolo
November 20, 2021
factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Il buy-in nel poker: tutto quello che devi sapere

Nel poker, un buy-in rappresenta la somma di denaro da pagare per partecipare a una partita.

Di solito, esistono regole specifiche sui buy-in e su quanti soldi puoi mettere sul tavolo per iniziare a giocare.

Al momento di decidere con quanto giocare, devi poi fare ulteriori considerazioni per non andare mai al verde e per trarre il maggiore profitto possibile in una sessione.

In questo articolo approfondiremo questi concetti e sveleremo tutto quello che devi sapere sul buy-in nel poker!

Guarda l’intervista di Kara Scott ad Ana Marquez sulla sua strategia di buy-in:

Sommario

3 CONCETTI INIZIALI: IL BUY-IN NELLE PARTITE A SOLDI

Limit vs No Limit vs Pot Limit

I buy-in hanno la massima importanza nelle partite no limit e pot limit – dove le dimensioni del piatto possono crescere esponenzialmente in un istante e portare nel piatto enormi somme di denaro allo showdown.

Al contrario, in partite a limite fisso, i buy-in non hanno la stessa importanza perché sei limitato dall’importo di denaro che puoi puntare durante ogni giro (a causa di questo aspetto, molte sale da poker hanno somme illimitate di buy-in per le partite a limite fisso).

Minimo e massimo

Di solito, in molte sale (online e dal vivo) sono in vigore dei limiti sulla quantità minima e massima di fiches che puoi portare al tavolo la prima volta che fai buy-in o re-buy. Tipicamente, resteranno costanti da stake a stake e si baseranno su un certo numero di big blind.

Per i buy-in minimi, la maggior parte delle poker room hanno buy-in minimi tra i 20 e i 40 grandi bui.

Per i buy-in massimi, la maggioranza delle poker room (soprattutto online) hanno un cap di 100 big blind. In partite deep stack, questi massimi possono aumentare fino a 250 big blind e oltre! A volte, non ci sono limiti alla quantità di denaro con cui fare buy-in. In questi casi, è estremamente importante seguire le raccomandazioni sugli importi dei buy-in illustrate nella prossima sezione.

Shortstack vs Deepstack

Dalla descrizione del minimo e del massimo nella sezione precedente deriva in qualche modo che spesso potrai scegliere di fare buy-in come short stack (di solito

Se giochi come short stack, le tue implied odds caleranno significativamente in post-flop, in quanto non ci saranno più tanti soldi da vincere ogni volta che fai all-in. Come short stack, nelle tue partite la volatilità può anche essere maggiore perché farai spesso all-in prima che venga scoperta l’ultima carta comune (e quindi i tuoi risultati sul breve periodo possono essere molto sbilanciati se paragonati all’effettiva equity che avevi in mano quando hai fatto all-in).

In partite più deep stack, il modo di giocare e le abilità post-flot saranno molto più marcate. Aumenta il potenziale di vincere piatti più grandi, ma lo stesso succede per la possibilità di perdere più denaro. Tuttavia, la varianza sarà generalmente minore quando il gioco post-flop si fa più evidente.

3 FATTORI DECISIVI: CON QUANTO DOVRESTI FARE IL BUY-IN?

Comfort Level

Come punto di partenza, non dovresti giocare mai con più denaro di quanto (1) puoi permetterti di perdere, o (2) ti sentiresti a tuo agio di perdere. Ad esempio, se stai giocando con i soldi dell’affitto del prossimo mese, forse sarebbe meglio scendere a stake significativamente più basse. Oppure, se sai che non dormirai per un po’ di notti se perdi $500 in una mano, scegliere uno stake minore di un buy-in di $500 potrebbe essere l’alternativa migliore.

Ricorda che, qualunque sia la quantità tu abbia davanti, è sempre in gioco e può velocemente finire nel mezzo del piatto durante una mano. Per questo motivo, di solito è una buona idea avere un poker bankroll dedicato (spiegato nella prossima sezione) per aiutarti a evitare di andare al verde e anche per aiutarti a scegliere uno stake adatto al tuo comfort e/o alle tue capacità.

A proposito della tua comfort zone, dovresti valutare anche qual è il tuo punto di forza a poker. Se giochi meglio nei tornei e stai giocando una partita cash game, forse dovresti sederti al tavolo come short stack. Potrai così sentirti a tuo agio e trarre probabilmente il massimo profitto perché, in un torneo, giochi spesso con uno short stack.

Analogamente, se sei abituato a partite a soldi e normalmente fai buy-in per 100bb e giochi partite deep stack, non sentirti in dovere di fare buy-per il massimo. Se sai che il tuo gioco è più redditizio con 100bb che con 200bb, gioca nella tua comfort zone e punta a guadagnare il massimo in questo modo.

Bankroll

Anche i giocatori migliori perdono ogni tanto. Nel poker, devi concentrarti sul risultato sul lungo periodo. Detto ciò, devi comunque essere pronto ad accettare i molti alti e bassi lungo il percorso.

Per questo motivo, si consiglia di avere un bankroll dedicato per quantificare quali stake puoi permetterti di giocare e anche quando dovresti aumentarli o diminuirli. Se stai iniziando con micro stake online, con il grafico seguente puoi vedere che ti basta un investimento iniziale di soli $40 per iniziare il tuo viaggio nel poker con un bankroll iniziale per il 2NL.

NOTA: a proposito degli stake, 2NL rimanda a stake di $0,01/$0,02. Il numero prima di NL si riferisce sempre al valore di 100 big blind di quello stake. Quindi, analogamente, 500NL si applica a stake di $2/$5 (perché 100 x $5 big blind = $500).

 

Stakes

Buy-in minimo

(~20bb)

Buy-in massimo

(~100bb)

Requisiti del bankroll

(~100bb Buy-in)

Prudente (100 BI)

Aggressivo (20 BI)

2NL

$0.40

$2.00

$200

$40

5NL

$1.00

$5.00

$500

$100

10NL

$2.00

$10.00

$1000

$200

25NL

$5.00

$25.00

$2500

$500

50NL

$10.00

$50.00

$5000

$1000

100NL

$20.00

$100.00

$10,000

$2000

200NL

$40.00

$200.00

$20,000

$4000

500NL

$100.00

$500.00

$50,000

$10,000

1000NL

$200.00

$1000.00

$100,000

$20,000

NOTA: in caso di partite con un buy-in maggiore o illimitato, dovresti avere nel tuo bankroll ancora più buy-in prima di riuscire a giocare con profitto, e questo solo per tenere conto delle molto grandi possibilità swing e della grande varianza.

Livello dei giocatori

Dopo avere scelto con quali stake e a quale gioco giocare, senza dubbio il punto più importante da prendere in considerazione per l’importo del buy-in è il tuo livello di abilità paragonato a quello degli altri giocatori nella tua partita.

Se ritieni che la tua abilità surclassi quella degli altri giocatori, dovresti sederti al tavolo per la quantità di soldi maggiore, semplicemente perché così massimizzerai i tuoi profitti sul lungo periodo rispetto ai giocatori perdenti o peggiori. Avrai notato, ad esempio, che molti squali si siedono al tavolo con il tipico buy-in massimo di 100 big blind per cercare di avere più fiches di tutti gli altri giocatori della partita.

Al contrario, se pensi di essere uno dei giocatori più deboli del tavolo, forse è meglio entrare come short stack.

Ricorda che puoi entrare con un basso stake per capire prima com’è il tavolo e poi integrare per il massimo se lo ritieni necessario.

Se sei a un tavolo con tanti deep stack reg e un pollo short stack (che sai essere peggiore di te), non sentirti in dovere di fare buy-in al massimo. Tuttavia, devi sempre avere sul tavolo abbastanza per coprire lo stake del pollo.

ALTRE CONSIDERAZIONI SUI BUY-IN

Buy-in iniziale (live poker)

A seconda delle regole adottate dalla sala, devi effettuare il tuo buy-in iniziale dal cassiere invece che al tavolo. A volte, però, puoi sederti e mandare un chip runner alla cassa, o effettuare il tuo buy-in iniziale direttamente dal dealer. Stai solo attento a dove devi andare e cosa devi fare quando fai buy-in per la prima volta, e così quando stai integrando (se previsto).

Andare a sud

“Andare a sud” si dice quando prendi le fiches dal tavolo e le intaschi, per non rischiare di perderle nelle future mani. È una mossa molto disapprovata e non consentita in molte sale. Anche online, se abbandoni con un certo stack e provi a tornare allo stesso tavolo in seguito, la maggior parte dei software ti richiederà o di fare buy-in con lo stesso importo che avevi prima o di attendere un tempo predeterminato (ad es. 30 minuti) prima di rifare buy-in per un importo “normale” (a qualsiasi cifra tra il minimo e il massimo).

 

Integrare/re-buy

Se scendi sotto il buy-in massimo iniziale, puoi sempre integrare e aggiungere fiches al tuo stack. Assicurati solo di non farlo mentre stai giocando una mano (non puoi aumentare il tuo stack a metà mano), solo prima o dopo.

A volte i dealer possono eseguire i re-buy per te e darti subito le fiches. Altre volte, potrebbero esserci dei chip runners che possono aiutarti nei re-buy alla cassa. Un’alternativa potrebbe consistere nel tenerti alcune fiches di taglia alta dopo avere fatto buy in per rendere i tuoi re-buy più semplici e più fluidi.

Rake

Quando decidi se fare un buy-in alto o basso, considera sempre la rake. In molte sale dal vivo (e anche in alcune online), è praticamente impossibile giocare con profitto come short stack dato che ogni volta che vinci un piatto la rake mangia così tanto delle tue vincite. Immagina una rake alta, del 10%, per una cifra fino a $8 in un 200NL. Se hai uno stack da $40 e lo raddoppi, dopo la rake ti resterà uno stack di soli $72. Il 20% dei tuoi profitti di una sola mano! Paragona questa situazione a quella in cui hai un buy-in massimo di $200 e lo raddoppi. Allora avrai $392, che ti lasciano ancora abbastanza profitto per riuscire a restare al tavolo sul lungo periodo e “battere la rake”.

Confrontare i buy-in massimi con gli stack di fiches in gioco

Nello scegliere la tua posizione al tavolo, cercando di capire quali tra i giocatori sconosciuti sono quelli bravi (e magari anche chi sono i polli più deboli), può essere utile fare qualche valutazione iniziale in base alla grandezza degli stack. Se vedi short stack, si tratta generalmente di polli (dato che la maggior parte dei giocatori bravi vorrà massimizzare i propri profitti contro i polli/giocatori più deboli e quindi si siederà al tavolo come deep stack, o almeno per il massimo buy-in possibile. Se vedi qualunque giocatore con stack due volte superiore (o più) rispetto al buy-in massimo, è abbastanza probabile che si tratti di un giocatore bravo (o, meno frequentemente, un cattivo giocatore che è stato solo fortunato nella mano precedente).

Buy-in nei tornei

Nei tornei, ai buy-in sono di solito associati due numeri -

  • Un numero che indica la porzione del buy-in destinata al montepremi
  • Un altro numero che indica la porzione del buy-in destinata a rake, mance per lo staff, ecc.

Ad esempio, probabilmente un torneo online da $22 avrà una struttura di buy-in di $20+$2, cioè $20 del buy-in di un giocatore contribuiranno al montepremi principale, e $2 alla rake (iscrizione al torneo).

NOTA: a volte ci saranno molti numeri, come nei tornei knock out. Un torneo knock out da $109 potrebbe avere una struttura di $50+$50+$9 ($50 montepremi, $50 taglie, $9 rake).

CONCLUSIONI

Speriamo che questo articolo ti abbia fornito una comprensione completa e approfondita del buy-in nel poker – cosa vuol dire, qual è l’importo giusto per te e quali considerazioni devi fare in ultima analisi prima di mettere i tuoi soldi sul tavolo

 
November 18, 2021
Matthew Cluff
Body

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

I 4 tipi di fiches da poker che devi conoscere

I 4 tipi di fiches da poker che devi conoscere

Le fiches da poker non sono davvero necessarie per giocare a poker: in fondo, si potrebbero anche usare monete d’argento o il buon vecchio denaro. C’è però un motivo per cui si è iniziato a utilizzare questi dischi colorati.

Semplicemente, essi facilitano notevolmente il gioco e il computo del saldo a fine serata. Essi rendono inoltre più propensi i giocatori a lasciarsi andare al tavolo, visto che non sempre sembrano soldi veri.

In caso di tornei, esse diventano invece necessarie. I giocatori iniziano con la stessa quantità di fiches e sperano di restare in gioco per ultimi e portarsi a casa titolo, gloria e un sacco di soldi.

Che tu sia semplicemente interessato o voglia comprartene un bel set per le tue partite con gli amici, ecco tutto ciò che devi sapere sulle fiches da poker.

Sommario

4 tipi di fiches da poker

1. Plastica
2. Composito/Argilla
3. Ceramica
4. Metallo

Nel poker, il valore di una fiche dipende dalla partita o dall’evento. Nei giochi in cui è coinvolto denaro i valori sono una diretta rappresentazione dei soldi. Chi gioca a No Limit Hold'em a un tavolo da $1/$2 e paga per $300 riceverà esattamente quell’importo in fiches.

I colori cambiano a seconda del casinò, ma tendono a seguire modelli simili, almeno per i valori più bassi.

Seguono i valori tipici delle fiches dei casinò di Las Vegas,

Plastica

Prima del boom del poker degli anni 2000, quelle di plastica potevano essere quelle che vedevi nelle partite con puntate di spiccioli tra tuo padre e i suoi amici. Si trovavano al supermercato o ai grandi magazzini, di solito nei colori tradizionali rosso, bianco e blu, ma anche altri colori. Costavano e pesavano poco e andavano bene per chi non prendeva il poker troppo seriamente.

Chi è cresciuto giocando in famiglia o con gli amici può ricordarsele nelle case delle vacanze, negli alberghi o negli armadi da giochi dei nonni. Perfette per imparare a giocare con i parenti, il "plink" che facevano quando se ne mettevano un po’ nel piatto è indimenticabile.

Composito/Argilla

Una volta, le fiches erano fatte di argilla ed erano più piacevoli da maneggiare rispetto a quelle di plastica. Le fiches moderne, però, non sono più di argilla, ma di un materiale misto che dovrebbe imitarne la sensazione al tatto. Le fiches di argilla erano tipiche dei saloon e delle sale da gioco del 1800, ma sono andate fuori uso dagli anni cinquanta del ‘900 e sostituite da un misto argilla più durevole e meno fragile.

Il peso classico della maggior parte delle fiches è di 11,5 o di 13,5 grammi. Esse consentono un gioco eccellente: s'impilano e mischiano facilmente, scorrono facilmente sul feltro del tavolo e durano a lungo. Il peso maggiore rispetto alle vecchie fiches di plastica rende più facili i trick e produce un suono più profondo quando si "splasha" il piatto.

Con la diffusione del gioco negli ultimi due decenni è più facile comprare questo genere di fiches miste, sia online sia in negozi specializzati. Esse sono relativamente poco costose, con set che partono da $35. Chi cerca un buon set di fiches farà bene a comprare alcune di queste.

Ceramica

Un passo avanti rispetto alle fiches composito/argilla, quelle in ceramica hanno una superficie più liscia, una qualità migliore e sono più resistenti. Esse sono prodotte usando stampaggio a iniezione e la grafica viene stampata direttamente sulla fiche, a differenza dell’inserto o dell’adesivo impiegati sulle fiches di qualità inferiore. Per questo motivo le fiches di ceramica sono personalizzabili con disegni più elaborati.

Inoltre, queste fiches scivolano meglio sul feltro del tavolo e facilitano notevolmente i tricks rispetto a quelle di argilla. Online si possono trovare molte opzioni e personalizzazioni.

Le fiches di ceramica possono essere più care e il costo di un set da 300 unità può costare oltre i $150, ma se volete rendere davvero speciale la vostra sala da gioco casalinga, sono queste quelle su cui volete puntare. 

Metallo

Pur non essendo comuni come quelle in ceramica e in composito/argilla, anche le fiches da poker in metallo sono disponibili per chi cerca un design unico per il proprio set. Essendo però più difficili da trovare, è importante cercarle su siti come eBay.

Pro e contro dei vari tipi di fiches

Sei pronto a usare le fiches da poker? Vediamo velocemente a cosa fare attenzione:

poker chip types - pro and cons

 

Fiches per partite casalinghe

Non è sempre stato facile, né tantomeno a buon mercato, trovare fiches di alta qualità per le partite casalinghe. L’era dell’e-commerce ha cambiato la situazione e il boom del poker degli anni 2000 ha reso il set di fiches un prodotto molto richiesto e di conseguenza anche meno caro.

Se vuoi organizzare la partita di poker perfetta, eccoti alcuni consigli da seguire nella scelta del miglior set di fiches.

E, si spera, a fine serata la maggior parte di esse sarà in tuo possesso.

Stile

Ecco un paio di cose da ricordare pensando allo stile perfetto per la prossima partita.

Colori – Quanto ai colori, è sempre essenziale avere alcune opzioni per i diversi valori. Molti set di partenza hanno generalmente i tradizionali bianco, rosso, blu, nero e verde, ma si trovano numerose altre opzioni come bordeaux, arancione e giallo.

Puoi scegliere anche colori più esotici come carta da zucchero, turchese, verde bosco e viola, con alcune offerte di combinazioni multicolore. C’è una bella scelta, basta immaginarla ed essa sarà disponibile.

Valori – Chi compra fiches per tornei casalinghi o partite a soldi deve porsi una domanda chiara: voglio avere i valori stampati sulle fiches stesse? Questo elemento le renderà indubbiamente uniche, ma una volta deciso non si può più tornare indietro. L’aspetto positivo è che il valore rende molto più semplice e rapido decidere il valore delle fiches e il calcolo degli stack iniziali, oltre a rendere più difficile barare, visto che introdurre fiches dall’esterno non risulta così facile.

D’altro canto, i numeri stampati sulle fiches possono generare confusione se si vuole cambiarne il valore. Inoltre, ad alcuni giocatori piace l’aspetto tradizionale delle fiches colorate prive di valori. Certo, queste fanno sembrare un po’ più ufficiale un torneo, ma alla fine la scelta è di chi le compra.

Opzioni economiche – Se non vuoi spendere troppo, le composito/argilla sono un'ottimo compromesso, durano a lungo e sono relativamente economiche. Quelle in plastica invece non sono facili da maneggiare come quelle tradizionali dei casinò. Se il tuo allestimento richiede grafiche più complicate, allora punta sulla ceramica; ci sono molti siti online che ne offrono la personalizzazione.

Design

Icone – Alcune decorazioni sono diventate tradizionali nelle fiches convenzionali in uso in sale gioco e casinò. I bordi di molte fiches di produzione industriale hanno lo stesso aspetto: alcune riportano sei dadi numerati da uno a sei sul fianco di ognuna, altre puntano sui semi delle carte (picche, cuori, quadri, fiori) e sui diamanti.

Alcune fiches possono essere di legno o avere un aspetto misto antico che le fa sembrare di argilla, senza simboli o icone in vista, per ricreare uno stile Vecchio Far West al tatto e farti sentire come Wild Bill Hickok durante le sfide ai tavoli di Deadwood.

Personalità – Proprio come i colori, se ti immagini un disegno o uno stile, probabilmente è possibile crearlo. Esistono infatti servizi che offrono la personalizzazione delle fiches per la tua sala da poker casalinga. Qualcuno potrebbe volere il proprio logo o scrivere il nome del proprio poker club o della propria sala, proprio come in un vero casinò.

Con una semplice ricerca troverai grandi quantità di disegni, loghi, font e motti per soddisfare ogni gusto o personalità. In fatto di offerte legate al gioco d’azzardo, si spazia da disegni di mani di poker ai semi delle carte, fino a quelli con nomi di poker club esclusivi come Monte Carlo, Nevada Jack’s e Ace High.

Gli appassionati del Vecchio Far West apprezzeranno fiches con pistole, stelle da sceriffo e cowboy. Una società produce persino un set di fiches con lo il volto dello stesso Wild Bill Hickok. Altre possibili opzioni includono Harley-Davidson per i bikers, birre per i bevitori e i capolavori di Da Vinci per gli amanti dell’arte.

Chi vuole ancora più dollari sul tavolo potrebbe pensare al geniale design del set Greenbacks, ispirato alla valuta statunitense e perfetto per gli amanti della storia.

Marketing – Negli ultimi anni le fiches sono diventate un eccellente strumento di marketing e le aziende le regalano con il loro logo, numero di telefono e sito internet. Si tratta di un modo originale per ricordare ai clienti i propri servizi. Inoltre si sono diffuse fiches da collezione con l’immagine di tutti i presidenti, da Washington a Lincoln, da Kennedy a Trump.

Bar e ristoranti hanno commissionato fiches con la scritta "One Free Drink", davvero un’ottima idea per chi cerca un po' di rinfresco a buon prezzo.

Per gli appassionati del poker live e online – Anche gli appassionati di poker in televisione o del poker online hanno un sacco di scelta. Chi andrà al Rio Hotel and Casino per le World Series of Poker (WSOP) dell’estate troverà in vendita specifici set con il logo del torneo, acquistabili anche in rete sul sito di e-commerce ufficiale delle WSOP.

Anche gli appassionati del World Poker Tour possono acquistare online un set di fiches ispirato alla tournée che ha contribuito a diffondere il poker in televisione.

Ovviamente, nessun appassionato di 888poker vorrà rinunciare al proprio set di fiches del suo sito di poker online preferito.

 
November 16, 2021
Sean Chaffin
Body

Sean Chaffin è un scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Poker cinese: una guida completa

Il poker cinese è una variante unica che in quanto a gioco non assomiglia molto alle altre forme di poker più diffuse, come Hold’em, Omaha o Stud. Tuttavia, ti basta avere familiarità con i punteggi di mano tradizionalmente usati nel poker e dovresti riuscire a giocare più che bene a questa emozionante variante!

In breve, dopo avere ricevuto le loro 13 carte iniziali (sì, 13!), i giocatori devono dividerle in tre mani diverse: due mani da cinque carte ciascuna e una da tre carte. Per ognuna di queste mani, ogni giocatore cerca di ottenere il punteggio più alto rispetto a quello delle mani dei suoi avversari.

Data la quantità di fortuna che implica e il modo in cui si controlla completamente la scelta di dividere le proprie carte in diverse mani, è un gioco molto eccitante e divertente, anche per i giocatori meno esperti.

Quindi, in questa variante del poker puoi in un certo senso determinare la tua sorte cercando di capire l’ordine ideale in cui dovresti disporre le tue carte!

In definitiva, non devi essere un professionista esperto per giocare bene, assicurati però di conoscere i punteggi del poker prima di iniziare!

Sommario

Le regole del poker cinese

Dato che ogni giocatore riceverà 13 carte all’inizio di ogni mano, il numero massimo di partecipanti è quattro. Questo è il formato più diffuso, ma sono accettate e permesse anche partite tra due o tre giocatori.

Una volta che i giocatori hanno disposto le proprie carte in diversi gruppi di mani, possono sia "arrendersi" (vedi la definizione seguente) sia scegliere di giocare la propria mano. I giocatori che non si arrendono scoprono le proprie mani in senso orario, iniziando dalla sinistra del dealer; a questo punto inizia il conteggio dei punti (ulteriori dettagli su questa fase nella seguente sezione "Punteggio").

poker players sat around a table

Il poker cinese

È importante tenere in considerazione alcuni dettagli:

  • Vittoria diretta: bisogna notare che se un qualsiasi giocatore realizza tre colori o tre scale nelle proprie mani, vince automaticamente e direttamente l’intera mano, indipendentemente dalle mani degli altri giocatori, vincendo tre unità da ogni giocatore che non si era ancora arreso.
  • Resa: regola facoltativa, ma generalmente adottata, che dovrebbe essere concordata tra i giocatori prima dell’inizio del gioco. In questa fase, un giocatore pagherà un importo prestabilito, di solito a metà tra l’importo che avrebbe perso: se avesse perso due o tre mani allora, ad esempio, dalle due alle 2,5 "unità”, e non giocherà le proprie mani contro gli altri avversari. Fortunatamente, però, non paga neanche le royalties, un concetto che ritroveremo più avanti, nel caso in cui ve ne fossero in quel giro.
  • Mis-Set Hand/sballare: se un giocatore dispone le proprie carte nell’ordine sbagliato, sia mischiando la mano middle e quella back in quanto a forza delle mani, sia non avendo le proprie mani di cinque carte di valore maggiore rispetto alla propria mano di tre carte, ecc., allora deve pagare a ogni giocatore l’importo che avrebbe pagato se avesse perso con ognuna delle tre mani. Nota che chi dispone male le proprie carte non deve pagare chi si è già arreso. I giocatori devono decidere in anticipo se chi ha sballato dovrà comunque giocare le proprie mani come da tradizione e segnarle di conseguenza, o se la sua mano sarà calcolata come resa e la penalità di tre unità a ogni giocatore basterà per la mis-set hand.

Per spiegare meglio le regole, diamo un’occhiata alla seguente sezione sullo svolgimento e su come giocare una mano di poker cinese.

Come giocare a poker cinese: la partita

  1. Distribuzione delle carte: il dealer, che cambia dopo ogni mano in senso orario, distribuisce 13 carte a ogni giocatore a partire da quello alla sua sinistra.
  2. Disposizione: ogni giocatore dispone le proprie carte nelle tre mani sopra descritte: due da cinque carte, chiamate "middle" e "back" con le quali cerca di comporre le mani con il punteggio più alto, e una da tre carte chiamata "front", nella quale non valgono scala e colore.
  • NOTA: la "back" deve essere la mano più alta delle tre.
  • NOTA: la "front", anche se è un tris, deve comunque essere messa come prima mano, e dobbiamo assicurarci che la middle e la back abbiano un punteggio maggiore del tris. In caso contrario s'incorrerà in una penalità, come descritto nella precedente sezione su "Mis-Set Hand".
  1. Disposizione/esposizione: i giocatori dispongono poi le proprie carte coperte sul tavolo, una davanti all’altra. La mano back, quella più forte di cinque carte, deve essere quella più vicina a loro, quindi la middle e poi la front di tre carte, come si vede nel grafico sottostante.
chinese_poker_diagram

Il grafico delle mani del poker cinese

  1. Decidere se giocare la propria mano: i giocatori dichiarano a turno se intendono giocare la propria mano, partendo da quello alla sinistra del dealer. Se previsto dagli accordi presi, a questo punto un giocatore può decidere di "arrendersi".
  2. Royalties: i giocatori annunciano poi le proprie royalties nello stesso ordine. Ulteriori dettagli su questo argomento nella sezione "Punteggio".
  3. Svelare le mani: i giocatori svelano le proprie mani, front, middle e back.
  1. Assegnare i punti: in questa fase si stabiliscono le mani vincenti e si cambiano/attribuiscono/conteggiano le unità/i soldi.
  2. Mano successiva: conclusasi la mano con il conteggio di tutti i punti, il bottone del dealer si sposta a sinistra di un posto, si mischiano le carte e s'inizia un’altra mano.

Mani di poker cinese

È fondamentale conoscere i punteggi standard del poker in modo da riuscire a organizzare le proprie mani correttamente dalla più forte alla più debole.

Segue una tabella dei vari punteggi delle mani nel poker:

  1. Scala Reale: A-K-Q-J-T (tutti dello stesso seme)
  2. Scala Colore: 8-7-6-5-4 (tutti dello stesso seme)
  3. Poker: A-4-4-4-4
  4. Full: A-A-A-J-J (tris e coppia)
  5. Colore: A-J-8-4-2 (tutti dello stesso seme)
  6. Scala: 8-7-6-5-4 (di semi diversi)
  7. Tris: A-K-5-5-5
  8. Doppia Coppia: A-A-J-J-2
  9. Coppia: A-A-7-4-2
  10. Carta Alta: A-Q-9-6-3 (semi diversi, non in sequenza e nessuna coppia)

Per ripetere quanto detto nella sezione "Regole", è essenziale ricordare che se le tre mani di un giocatore sono tutte scale o tutte colori, allora tale giocatore vince automaticamente l’intera mano!

Si deve inoltre notare quali siano le possibilità per la mano a tre carte. Colori e scale non contano, e nemmeno sono disponibili abbastanza carte per comporre mani troppo forti.

Pertanto, la mano con 3 carte potrà contenere:

  • Tris;
  • Coppia (con un kicker);
  • Carta Alta

Conteggio dei punti nel poker cinese

Invece di puntate come i bui o gli ante in altre varianti di poker, quello cinese usa punti chiamati unità, che sono importi di denaro predefiniti su cui i giocatori si accordano prima dell’inizio della partita.

Pertanto, non essendoci bisogno di chips, si può tenere nota dei punteggi con carta e penna, cosicché i giocatori non devono pagare dopo ogni mano ma sistemano le cose tra loro a fine partita.

Chinese scroll

Il punteggio nel poker cinese

Ogni giocatore incassa un’unità da ogni altro giocatore di cui batte la mano e tale procedimento si adotta per le mani front, middle e back separatamente e rispettivamente.

Ad esempio, supponi il seguente ordine di punteggio per le mani back. Per ogni giocatore è segnato il numero di unità vinte o perse per questa mano con, nella sezione successiva, una spiegazione di come si sono ottenuti questi numeri:

  • Giocatore uno (mano back più alta): + 3 unità
  • Giocatore due: + 1 unità
  • Giocatore tre: - 1 unità
  • Giocatore quattro (mano back più bassa dei quattro giocatori): - 3 unità

Conteggio dei punti

  1. Il giocatore uno riceve unità da ogni giocatore perché la sua back batte quella di tutti gli altri giocatori (+3 unità complessive).
  2. Il giocatore due dà un’unità al giocatore uno perché perde contro di lui ma riceve unità dai giocatori tre e quattro perché batte le loro mani (+1 unità complessiva).
  3. Il giocatore tre dà un’unità ciascuno ai giocatori uno e due perché perde contro di loro ma riceve un’unità dal giocatore quattro perché lo batte (-1 unità complessiva).
  4. Il giocatore quattro dà un’unità ciascuno ai giocatori uno, due e tre perché perde la sua back contro tutti e tre gli altri giocatori (-3 unità complessive).

Quindi, l’assegnazione dei punti si ripete separatamente per la middle e la front.

Punti bonus

Si possono assegnare anche delle unità "bonus" addizionali, anch'esse decise in anticipo, se un giocatore ottiene una combinazione variabile di mani front, middle, o back durante lo stesso giro:

  • In alcune versioni del gioco, i giocatori ricevono un’unità extra da ciascun giocatore se vincono due delle tre mani.
  • In altre versioni, questo bonus viene dato solo se un giocatore si aggiudica tutte e tre le mani.

Esistono due metodi di gioco standard che assegnano queste unità bonus. Prima di giocare, assicuratevi di decidere quale preferite usare:

  • Metodo 1-6: se, e solo se, un giocatore vince tutte e tre le mani, riceve tre unità bonus da ogni altro giocatore. Non viene quindi assegnato nessun bonus se un giocatore vince solo due mani su tre.
  • Metodo 2-4: Se un giocatore vince la maggior parte delle mani, quindi due o tre, allora incassa una unità bonus da ognuno degli altri giocatori.

Calcolare più semplicemente il punteggio

Con più di due giocatori, il modo più semplice di tenere il punteggio consiste nel calcolare i punti separatamente tra due giocatori. Iniziate a calcolare i punti vinti/persi partendo dalla sinistra del dealer.

Mettete le sue mani a confronto con le rispettive mani del giocatore alla sua sinistra e continuate con i giocatori successivi. Fate il confronto delle mani dei restanti giocatori non ancora conteggiati, finendo con il calcolo tra il giocatore tre e il dealer, ovviamente dando per scontato che ci siano quattro giocatori.

Ecco un esempio di registro comune per il punteggio:

table 1

Esempio di punteggio giocatore uno

Con un foglio organizzati in maniera simile, ogni giocatore può controllare più facilmente se è in attivo o in passivo e saldare i conti più facilmente ai suoi avversari a fine partita.

Punti del poker cinese: aspetti interessanti

  1. È necessario sottolineare come in questo tipo di poker un giocatore possa avere la seconda migliore mano e vincere comunque dei soldi, se essa risulta migliore di quelle di altri avversari. Questa impostazione è diversa da altre forme di poker high-hand in cui c’è solo un vincitore, o un solo giocatore che vince soldi, a ogni mano, escluso il caso di split pot.
  1. Dato che ogni mano viene confrontata direttamente e individualmente con quella di un altro giocatore specifico, possono esserci diversi valori di unità corrisposte direttamente tra giocatori senza che gli altri ne siano interessati. Ad esempio, una "unità" tra due giocatori particolari potrebbe valere €50, mentre ogni altra unità assegnata nella partita valere solo €10. Si tratta di un’altra caratteristica unica di questa versione rispetto ad altre forme tradizionali di poker.

Royalties del poker cinese

Le royalties sono bonus assegnati ai giocatori che hanno mani particolarmente forti. Nel poker cinese possono essere assegnati due tipi di royalties, ma il numero esatto di unità per ogni royalty può variare e deve essere definito prima d'iniziare. È possibile utilizzare i grafici seguenti come base dalla quale partire:

  1. Hand-Ranking Royalties: si tratta di royalties assegnate in base al valore esatto delle mani, front, middle o back.
table 2

Esempio di royalties sulla base del ranking della mano

  1. Naturals: si tratta di un tipo speciale di royalties assegnato in base al fatto che tutte e 13 le carte ricadano in una determinata categoria di "mano speciale", come indicato qui sotto. È importante notare che le naturals vengono assegnate prima che qualcuno possa arrendersi, e anche che il giocatore che le ottiene non giocherà la sua mano: egli riceverà difatti semplicemente i punti bonus corrispondenti. Se lo si desidera, il gioco potrà continuare per i rimanenti giocatori.

Mano - tre unità
Sei coppie - tre unità
Tre scale - tre unità
Tre colori - tre unità
No Broadway Cards* - tre unità Dragone con 13 carte diverse, dall’asso al re, quindi 13 unità

*Facoltativo

A volte, le royalties vengono assegnate a qualsiasi giocatore che abbia una mano con determinati requisiti, altre volte invece solo a quello dotato della miglior royalty in quella mano specifica.

Ad esempio, se nella back un giocatore ha scala colore e un altro ha scala reale, allora le royalty verranno assegnate solo al giocatore che ha scala reale.

Varianti del poker cinese

Ci sono due varianti principali del poker cinese: Open-Faced e Pineapple. Entrambe includono anche un ulteriore elemento chiamato “Fantasy Land". Oltre a queste variati principali, ne esistono ancune alcune meno giocate.

Ecco intanto le principali:

  • Open-Faced: nel poker cinese Open-Faced, l’idea generale del gioco è la stessa, ma cambia il modo in cui le carte vengono giocate nelle tre diverse mani. In questo caso, i giocatori iniziano con solo cinque delle loro 13 carte finali e, partendo da chi siede alla sinistra del dealer, dispongono queste cinque carte a faccia in su per iniziare a formare le loro tre diverse mani. Nota che una volta che queste carte, e anche quelle successive, sono state posizionate, esse non possono più essere spostate!

Dopo questo giro iniziale, ogni partecipante pesca un’altra carta alla volta e l'aggiunge scoperta a una delle sue mani sul tavolo, e così fino al ricevimento di tutte e 13 le carte.

Pur non conoscendo subito le 13 carte finali, i giocatori possono sempre sballare o fare mis-set se alla fine non dispongono le loro tre mani in ordine corretto per valore, perdendo tutti i bonus/royalties cui avrebbero avuto diritto. Questo scenario è molto più comune nell’Open-Face rispetto al poker cinese classico. In questa variante è comunemente accettato che chi sbaglia debba pagare sei unità a ogni altro avversario che non abbia fatto mis-set. Inoltre, arrendendosi, si perdono due unità a favore di ogni avversario che non si è arreso. Come al solito, le unità possono essere variate/definite prima dell’inizio della partita.

Per il conteggio dei punti, si procede come nel poker cinese classico, con i giocatori che ricevono un’unità dai propri avversari per ogni mano che vincono. Il metodo 1-6 viene generalmente usato nell’Open-Face: solo chi vince tutte e tre le mani avrà come premio 3 unità supplementari.

Le royalties sono un po’ diverse rispetto al poker cinese classico, perché non si conosce dall’inizio tutta la propria mano. Essendo molto meno probabile riuscire a ottenerle, in particolare le hand-ranking royalties, i premi sono di solito maggiori rispetto a quelli del poker cinese classico.

La tabella seguente può fungere da esempio per decidere l'importo delle royalties nel poker cinese Open-Faced. Come sempre, i giocatori possono variare il numero di unità prima della partita:

table 3

Le royalties nel poker cinese Open-Faced

Le royalties non possono essere annunciate prima di avere completato la disposizione della mano, in quanto tutte le carte non saranno ancora state pescate, e vengono quindi calcolate durante il conteggio di ogni mano.

Fantasy Land: in questa integrazione facoltativa, ma comunemente adottata, dell’Open-Face, i giocatori che senza sballare ottengono una coppia di donne o mano superiore nella front, entrano in modalità Fantasy Land. Una volta entrati, essi godranno di un immenso vantaggio nella mano successiva: riceveranno tutte e 13 le carte della mano in una volta sola e le scopriranno solo quando i loro avversari avranno concluso la disposizione. Per restare in Fantasy Land nella mano successiva, i giocatori devono quindi ottenere uno dei seguenti punteggi:

  • Tris nella front;
  • Full (o superiore) nella middle;
  • Poker (o superiore) nella back.

 

  • Pineapple: questa variante è abbastanza simile al poker cinese Open-Faced, ma se le prime cinque carte vengono distribuite allo stesso modo, le altre invece vengono date in maniera diversa. Invece di riceverne e disporne una alla volta, a ogni turno successivo ogni giocatore ne riceve tre, ne gioca due al tavolo e ne scarta una coperta. Nota che, considerato che gli altri giocatori non vedono la carta scartata, potrebbe essere molto vantaggioso scartarne una di cui i tuoi avversari hanno bisogno!

Data la modalità di distribuzione, in questa variante ci sono solo cinque turni tra i giocatori e lo svolgimento del gioco è più veloce. A causa delle carte che comporranno il mazzo degli scarti, a tale variante può partecipare un massimo di tre persone. Se regole e requisiti della Fantasy Land restano gli stessi, nel Pineapple in questa modalità si ricevono 14 carte e se ne scarta una coperta per impostare e disporre la mano finale.

  • 7-2 Lowball: in questa variante, la mano middle è giocata come 2-7 low.
  • Criss Cross: questo formato è una variante heads-up con 2 giocatori del poker cinese classico. I giocatori ricevono due mani di 13 carte e ogni mano si scontra direttamente con quella corrispondete sull’altro lato del tavolo. I giocatori non possono scambiare le carte tra le due mani ricevute! In questa variante il gioco è leggermente più veloce e permette di giocare più mani in meno tempo, senza dovere mischiare e ridare le carte tra ogni singola mano.
  • La Wheel Straight: variante nella quale la scala minima A-2-3-4-5 è la seconda migliore dopo A-K-Q-J-T.

Quindi, la classifica delle scale è la seguente:

  • A-K-Q-J-T
  • A-2-3-4-5
  • K-Q-J-T-9
  • Ecc.

Strategia e consigli per il poker cinese

chinese_poker_hand

Le mani del poker cinese

  • Assicurati di non sballare: soprattutto nella versione classica del poker cinese, sballare o fare “mis-set” è un errore stupido che può costarti una perdita anche grossa. Metti le carte al posto giusto e assicurati di non fare pasticci!
  • Nella variante Open-Face, nota le carte scoperte dei tuoi avversari: vedere le carte sul tavolo può aiutarti a determinare quali siano quelle restanti nel mazzo e con quale probabilità tu riceva una certa carta utile alla tua mano. Fa attenzione alle carte scartate al fine di calcolare meglio outs e odds.
  • Non trattare la tua front come un mazzo degli scarti: la front dà comunque il 33% dei punti totali, vinti o persi, in ogni giro. Quindi, non cercare di avere mani forti soltanto in back e middle, rinunciando alla mano più piccola delle tre. Essa ha sempre una grande importanza e può aiutarti a trasformare le tue mani da perdenti a vincenti, sempre che tu rimanga concentrato su come sistemare al meglio le carte in tutte le mani, front inclusa.
  • Fai puntate basse: data la varianza e le oscillazioni insite nel poker cinese, gioca puntate minori rispetto a quelle con cui potresti sentirti a tuo agio, soprattutto nel tenere conto delle possibilità delle royalties. Immagina quanti soldi potresti perdere se qualcuno infila quella scala reale, indipendentemente da quanto bene o brillantemente giochi o disponi le tue mani da un turno all’altro! Certo, potrebbe verificarsi anche la situazione opposta, ma stai comunque attento: il poker cinese è un gioco di estrema variabilità e non dovrebbe essere giocato con puntate troppo alte o somme che non puoi permetterti di perdere.
  • Nella tua strategia complessiva, tieni conto di qualsiasi tendenza visibile del tuo avversario: consiglio valido più per Open-Face che per Pineapple, considerato che puoi vedere le carte dei tuoi avversari e che ci sono anche molti giri di pescata e di posizionamento. Nel decidere l’impostazione della mano, se noti un avversario a cui piace rischiare, uno che punta sempre a quella mano-più-improbabile-che-probabile-da-fare, allora adotta un gioco prudente! Non cercare niente di troppo ambizioso e lascia che il tuo avversario si rovini da solo, sballando o non riuscendo a fare mani decenti perché punta sempre a obiettivi irragionevolmente alti.

Poker cinese online

Anche se non popolare quanto l’Hold’em o l’Omaha, il poker cinese ha comunque una base devota di appassionati. Può essere giocato su alcuni siti online, generalmente in partite da tre o quattro giocatori.

Puoi fare pratica su un sito gratuito chiamato Primedope, dove puoi ricevere 13 carte, disporle a piacimento e analizzare in seguito come avresti invece potuto disporle al meglio.

Checklist: cose da decidere prima di giocare

Come avrai notato in questo articolo, sono molte le varianti e le regole facoltative che si possono applicare durante una partita di poker cinese. Questa sezione vuole aiutarti a ripassare i punti chiave per chiarire tutte le regole facoltative prima di iniziare ed evitare così ambiguità tra i giocatori.

  1. Che metodo di assegnazione di "unità bonus" state usando? Il metodo 1-6 (vinci tutte le mani, tre punti bonus) o il metodo 2-4 (vinci la maggior parte delle mani, un punto bonus)?
  2. Qual è l’importo preciso che dovrà pagare un giocatore che si arrende?
  3. Se un giocatore sballa la propria mano, può egli giocare ancora normalmente dopo avere pagato la penalità, partecipando quindi al calcolo dei punti per quel giro?
  4. Vi sono giocatori che usano tra loro unità di valori diversi?
  5. Volete giocare anche con la royalty natural facoltativa "No Broadway Cards"?
  6. Qual è il valore per ogni royalty? Volete cambiare l’importo di quelle citate in questo articolo o non usare del tutto alcune royalties, magari alcune delle naturals? Volete che sia premiato solo il giocatore che ha la migliore royalty della mano, o che ricevano punti tutti quelli che ne hanno una qualificata?
  7. Se giocate le varianti Open-Faced o Pineapple, volete giocare con Fantasy Land?

Riassunto del poker cinese

Per concludere, il poker cinese è un gioco affascinante tanto per gli amanti del poker quanto per chi cerca il brivido! Royalties, bonus, battere i tuoi amici e avere puntate diverse tra i vari giocatori, e tutto nella stessa partita!

Esso ti consente comunque di vincere soldi anche con la seconda migliore mano del giro e di controllare il tuo destino, ovviamente entro certi limiti, a seconda di come decidi di disporre le tue mani.

Questa variante ha un poco di tutto, ed è indubbiamente MOLTO divertente, se ti piace giocare a poker!

November 15, 2021
Matthew Cluff
Body

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Come giocare a poker con le fiches a casa

Il poker può essere un gioco intrigante con un sacco di chiacchiere, scommesse e fiches che si muovono intorno al tavolo. Capire cosa sta succedendo e perché le fiches stanno scivolando da una parte all’altra del tavolo può essere un po' un mistero per i nuovi giocatori.

Stai cercando di iniziare a giocare, ma non sei sicuro di come fare? Le meccaniche del gioco e il modo in cui viene giocato sono un po' travolgenti? Niente paura, ecco una guida completa per entrare subito in azione.
 

Come si gioca e il valore delle mani

Pile of cards face up with a magnifying glass over them

Conoscere il ranking delle mani è una parte fondamentale del gioco. Il poker è considerato una classe di vari giochi, come Texas Hold'em, Seven Card Stud e Omaha. Ognuno ha regole e meccaniche di gioco diverse, ma le mani sono generalmente basate sulle migliori cinque carte che un giocatore possiede.

Ecco una spiegazione dei ranking con esempi:

  1. Royal Flush – Asso, Re, Regina, Jack e 10 – tutti dello stesso seme. Questa mano è la migliore del poker e molto rara. A♥K♥Q♥J♥10♥
  2. Straight Flush – Cinque carte in sequenza, tutte dello stesso seme. Anche questa è piuttosto rara. 7♦8♦9♦10♦J♦
  3. Four of a Kind – Quattro carte dello stesso valore. Anche questa non la vedrai molto spesso Q♠Q♣Q♦Q♥
  4. Full House – Tre carte uguali insieme a un’altra coppia. Questa mano e dominante e può vincere molti piatti. 3♠3♣3♦2♠2♦
  5. Flush – Carte tutte dello stesso seme, ma non in sequenza. Se due giocatori hanno colore, quello con la carta più alta vince, in questo caso l’asso: A♣J♣10♣6♣2♣
  6. Straight – Cinque carte in sequenza, ma non dello stesso seme. Tra due scale vince quella con la carta/e più alta: 4♦5♠6♦7♠8♥
  7. Three of a Kind – Tre carte dello stesso valore. Q♣Q♦Q♥
  8. Two Pair – Due coppie diverse di carte. 10♠10♣4♦4♠
  9. Pair – Due carte dello stesso valore. A♣A♦
  10. High Card – Quando non hai fatto nessuno dei punti elencati, vince la carta più altra. Questa mano è debole e non vince molto spesso: K♠J♣10♥9♣6♦

Reminder: nel caso in cui due (o più) giocatori abbiano la stessa mano, ad esempio un colore, vincerà la mano con la carta più alta. Inoltre, ci sono sfumature in ogni gioco. Un gioco come l'Omaha può spesso vedere punti più alti a causa del maggior numero di carte in gioco.

Sapere come giocare queste carte, o quando lasciare, fa ovviamente la differenza.

Seperator

A cosa servono le fiches nel poker?

Poker chips with a pile of cash on top

Quindi, ora che conosci il valore delle mani, è essenziale capire cosa rappresentano le fiches da poker. Giocare con soldi al tavolo sarebbe troppo ingombrante e le fiches consentono ai casinò di offrire facilmente monete e valori monetari che funzionano più agilmente.

Ci sono due tipi di format quando si considera quali fiche da poker vengono utilizzate, ma in sostanza rappresentano una certa quantità di denaro.

  • Cash Games – In questi giochi, le fiche rappresentano il denaro effettivo del buy-in di un giocatore. Ad esempio, un giocatore può ricevere $200 in fiches in una partita di $1/$2 No Limit Hold'em. I giocatori di solito cercano di entrare in un cash game per almeno 50 volte il big blind. Dopo una buona serie, i $200 potrebbero crescere fino a $500. In un cash game, un giocatore può alzarsi e andarsene in qualsiasi momento incassando quelle fiches. In questo caso, ciò significherebbe un bel profitto di $300.
  • Tornei – Un torneo di poker, come le World Series of Poker, prevede che si giochi fino a quando resta un solo giocatore. I giocatori vengono eliminati lungo il percorso. In questo format, anche le fiches hanno valori diversi ma non corrispondono necessariamente al buy-in per il torneo. Un giocatore può effettuare il buy-in per un torneo da $1,000 e iniziare con 20.000 fiches. Questa configurazione consente un gioco più lungo.

Seperator

Utilizzo delle fiches durante il gioco

Ora che conosci i gradi delle mani e a cosa servono le fiches da poker, ecco come vengono utilizzate nel gioco.

Conoscere una certa terminologia del gameplay aiuterà a imparare a giocare più velocemente

Poker player about to bet with poker chips in hand

  • Button – In una partita a casa, ogni persona al tavolo di solito distribuisce e il button si sposta intorno al tavolo. In un casinò, il button rappresenta dove normalmente si trova il banco, ma un mazziere professionista distribuisce le carte dalla posizione del button che ruota intorno al tavolo dopo ogni mano. Questa può essere una posizione vantaggiosa in quanto questo giocatore agisce per ultimo dopo che il flop è stato distribuito
  • Flop – Questa azione si verifica con il posizionamento di tre carte comuni a tutti i giocatori da parte del dealer dopo l'azione pre-flop. I giocatori possono utilizzare una qualsiasi delle carte comuni per realizzare la loro migliore mano di cinque carte.
  • Turn (aka Fourth Street) – Questa azione rappresenta la quarta carta comune distribuita dopo che le puntate al flop sono state completate.
  • River (aka Fifth Street) – Questa fase è l'ultima carta distribuita dopo che le carte flop e turn sono state distribuite sul board. I giocatori di Texas Hold'em e Omaha formano le loro migliori mani di cinque carte usando queste carte comuni, anche se ci sono alcune regole diverse tra i due giochi.
  • Hole Cards – Queste sono le tue carte che gli altri giocatori non possono vedere. Le carte coperte vengono utilizzate insieme alle carte comuni in giochi come il Texas Hold'em.
  • Big Blind – Questa è una puntata obbligata che ruota intorno al tavolo. Il giocatore due posti a sinistra del button lo mette in modo che i giocatori al tavolo debbano chiamare, rilanciare o passare, non solo fare check. La puntata forza l'azione per costruire il piatto. Se nessuno rilancia, chi ha messo il grande buio può semplicemente fare check quando è il suo turno perché ha già piazzato la sua puntata.
  • Small Blind – Questo giocatore è un posto a sinistra del button e mette metà del big blind. Se nessuno rilancia prima di lui, questo giocatore può completare il suo buio per giocare a meno che non ci sia un rilancio dal big blind.

Questo schema offre ai principianti un'idea generale di come giocare. Altre cose da tenere in considerazione:

  • Nel cash game, i giocatori possono acquistare più fiches quando ne hanno bisogno;
  • In un torneo, i giocatori vengono eliminati quando perdono tutte le fiches;
  • In un torneo rebuy o re-entry, i giocatori possono avere un determinato lasso di tempo per rientrare a pagamento nell’evento.

Seperator

Come si usano le fiches nel Texas Hold’em?

Il Texas Hold'em è il gioco più popolare del poker ed è presente in eventi importanti come le World Series of Poker. È anche estremamente popolare online, come nei cash game e nei tornei di 888poker.

how_to_play_poker_chips_image

Ecco un po' come si svolgerebbe il gioco per darti un'idea di cosa aspettarti

  1. Ogni giocatore riceve due carte dopo che sono stati piazzati il grande e il piccolo buio. 
  2. Prima del flop un giocatore deve chiamare il buio, lasciare o rilanciare. 
  3. Prima del flop, il giocatore alla sinistra del big blind agisce per primo, poi l’azione passa al giocatore alla sinistra del button dopo il flop.

Come descritto sopra, il button ruota attorno al tavolo. Una volta che il button è a posto, il dealer del casinò inizia a distribuire le carte. Dopo il flop, i giocatori possono puntare o fare check a un altro giocatore.

Altri elementi da ricordare:

  • I giocatori possono anche rilanciare una volta che è stata fatta una puntata, il che significa piazzare più fiches nel piatto di quelle che ha puntato un avversario. Nel No Limit Hold'em quella situazione include tutte le fiches di un giocatore.
  • I cash game sono generalmente giocati anche per le puntate del tavolo, il che significa che un giocatore può solo vincere o perdere ciò che ha davanti. La puntata delle fiches continua sulla carta del Turn e poi sul River.
  • Se un giocatore viene ‘visto’ al river, i giocatori ancora nella mano mostrano le carte per vedere chi ha vinto: benveuti allo Showdown. 

Una cosa da ricordare: un giocatore di Texas Hold'em può usare entrambe, una o nessuna delle sue carte per formare una mano. A volte le carte dell'intero board formano la mano migliore.

I giocatori che desiderano ospitare partite o tornei a casa hanno numerose opzioni quando si tratta di fiches da poker

888poker magazine ha guide utili a disposizione:

 
November 14, 2021
Sean Chaffin
Body

Sean Chaffin è un scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

I range delle mani da poker: come definire il range del tuo avversario

Il range è un termine che si riferisce a un insieme di mani che tanto tu quanto un tuo avversario potreste avere in una determinata situazione.

Quindi, invece di pensare a una singola mano come J♣10♦, in un range dovresti includere molte mani, come ad esempio K9s, Q9s, J9s, ecc. che vanno a formare un range di mani a poker. Questo concetto è ciò che nel poker definiamo range.

Pensare in termini di range ti permetterà di mettere la tua mano in rapporto a quella di un avversario. È fondamentale prendere in considerazione tutte le possibili mani dei tuoi avversari.

Quante volte ti è capitato di sentir dire “Ho messo qualcuno su asso-re!”, oppure che un avversario ha messo su qualche carta alta/mano debole e ha fatto una hero call? Peggio ancora, potresti pensare che il tuo avversario abbia colore passando con un tris.

Molte volte, i giocatori inesperti ritengono che i propri avversari non possano avere una particolare mano, ma devono prendere in considerazione tutti i loro range come base delle proprie decisioni. In questo articolo, approfondiremo i range del poker.

Sommario

Cos’è un range nel poker?

Nel poker, il range è l’insieme di mani che un giocatore potrebbe avere in un determinato momento. Con il progredire dalla mano, puoi restringere il range in base ai seguenti criteri:

  • Puntate
  • Modelli di puntate
  • Grandezza delle puntate
  • Tipo di giocatore

In pre-flop, dovresti comportarti nel modo seguente per migliorare la conoscenza della mano iniziale di un avversario:

  • Fai attenzione alle puntate pre-flop del tuo avversario (limp/raise/3bet, ecc.)
  • Intuisci la frequenza di tali puntate
  • Escludi ogni mano che non dovrebbe essere nel mix
  • Chiediti se qualche fattore potrebbe falsare il suo gioco

Come visualizzare un range

Per capire al meglio un range devi visualizzarlo su una tabella con tutte le mani possibili che potresti ricevere nel No-Limit Hold’em.

La “o” indica una mano off-suit, mentre la “s” sta per suited. Ad esempio, T♠8♦ (dieci di picche e otto di quadri) è una mano non-suited: T8o.

A♥K♥ (asso e re di cuori) è una mano suited: AKs.

La seguente tabella si trova comunemente nei software di poker training e in quelli di analisi:

poker range chart

Pocket Pair, range di mani suited e unsuited

  • La diagonale centrale (in bianco) rappresenta le pocket pair
  • Le mani suited sono nella metà in alto a destra del diagramma (azzurro)
  • Le mani unsuited sono nella metà in basso a sinistra del diagramma (blu)

Un breve accenno alla combinatoria

Dal diagramma precedente sembra che ci sia un numero uguale di mani suited e unsuited. Non è però così. Il diagramma è stato pensato esclusivamente per aiutare i giocatori a visualizzare i range nel poker.

Ricorda i seguenti punti circa le possibili combinazioni delle varie mani:

  • Ogni pocket pair ha 6 combinazioni
  • Le mani non-paired hanno 16 combinazioni ognuna
      • Le mani unsuited hanno 12 combinazioni ognuna
      • Le mani suited hanno 4 combinazioni ognuna

Un esempio di range

Una quantità comunemente accettata di mani con cui aprire dalla posizione di Lojack (UTG in una partita 6max) è di circa il 15% delle mani di partenza possibili. Come si presenta un range simile?

poker range chart 2
Es. 1 – Range di apertura da Lojack/UTG – 6Max

Tuttavia, qui sotto trovate un altro possibile grafico del range di mani di partenza che soddisfa il ~15% e che include anche un range di mani diverso, seppur lievemente.

Dopo averlo analizzato, scoprirai che esclude alcune mani del grafico precedente (ATo, 65s), ma ne include altre (K9s, Q9s, J9s e alcuni suited connectors più alti).

Ma i grafici contengono approssimativamente lo stesso numero di combinazioni:

poker range chart 3
Es. 2 – Range di apertura da Lojack/ UTG – 6Max

In definitiva, i programmi software ti daranno combinazioni diverse, e questo è un bene! Acquisendo maggiore familiarità con l’impiego dei range, aumenterà la tua capacità di definire con precisione i range dei tuoi avversari.

Sentiti libero di scoprire quali range di partenza vanno meglio per te. Tieni conto delle varie situazioni e posizioni, sempre personalizzabili fino a un certo punto. 

Perché un range è fondamentale?

Questo procedimento richiede qualcosa di più che non la semplice applicazione di qualche tipo di range ai tuoi avversari, soprattutto post-flop.

Compiendo decisioni di poker basate sulla matematica darai molta più chiarezza, precisione e redditività al tuo gioco.

Questa situazione è ovviamente opposta all’approccio semplice del dilettante:

 “Se ha AK, perdo. E penso che lo abbia, quindi passo”.

I giocatori meno esperti non pensano a tutte le possibilità delle varie mani di poker. 

Definire i range dei tuoi avversari street per street

Nel corso di una mano, il range di un giocatore non resta affatto lo stesso. Inizia più ampio in pre-flop e diminuisce immensamente in post-flop, in base a come il giocatore sceglierà di puntare le sue varie mani in pre-flop nel suo range con lo sviluppo della mano

Mettere in relazione questi modelli di puntata alle normali tendenze di puntata di un giocatore ti aiuterà a dedurre con buona approssimazione il suo range.

Range preflop

Negli ultimi anni si sono diffusi molto i contenuti per allenarsi a poker, col risultato che la comprensione da parte di molti giocatori delle mani di partenza da giocare dalle varie posizioni è migliorata.

In generale, il tuo range di mani di partenza dovrebbe essere come segue:

  • Un range ristrettissimo quando apri da una early position (per compensare il fatto di dovere giocare probabilmente out-of-position più avanti nella mano
  • Un range più ampio a seconda della late position da cui apri – il più ampio dei quali è associato al button
Ricorda, la posizione è tutto nel poker!

Il tuo win rate più importante dipenderà dal button e da quelle mani che giochi in posizione.

La posizione è forza, e questa significa guadagno!

Pertanto, le guide sulle mani di partenza si manterranno sempre costanti, almeno in quanto a percentuale di mani e alle mani con cui aprire da ogni posizione.

Esiste sempre un margine di manovra in relazione a quanto vorrai consolidare il tuo range pre-flop. Ricorda, il 15% di mani di partenza non corrisponde necessariamente alle stesse identiche mani di partenza in ogni caso!

Ecco alcune raccomandazioni sulla percentuale di mani totali che dovresti aprire dalle varie posizioni a un tavolo da 9 mani.

POSIZIONE

% di mani di partenza quando si rilancia per primo 

Under-the-Gun

9%

UTG+1

10%

UTG+2

12%

Lojack/UTG+3

15%

Hijack

20%

Cutoff

26%

Button

40%

Small Blind

67%

Big Blind

n/a (non si può fare open-raise)

 

Usa i nostri grafici come grafici di "base", per definire tanto il tuo range quanto quelli dei tuoi avversari. Potrai poi aggiungere o togliere qualcosa a seconda delle tendenze dei tuoi avversari. Questo ti sarà di grande aiuto durante il gioco nell’analisi dei range!

Come l’HUD può aiutarti nell’analisi del range pre-flop

Adesso una cosa davvero cool! Con un heads-up display, come PokerTracker o Hold’em Manager, puoi vedere la percentuale di mani in cui i tuoi avversari rilanciano per primi. Puoi vedere tali numeri da ogni posizione e paragonarli con i dati "standard" sul tavolo.

Se un giocatore apre il 15% delle mani da UTG in una partita full-ring, sai che egli aprirà di più rispetto all’ottimale. Puoi sfruttare questa situazione e contrastarla di conseguenza, ad esempio contro-rilanciando più spesso.

Se nel corso di una mano stai cercando di mettere l’avversario su un range di mani, avrai un’idea migliore di quali mani includere nel suo range per-flop. Ti servirà un campione di dati enorme sui tuoi avversari, come ad esempio migliaia e migliaia di mani. Se giochi su siti minori con gli stessi giocatori, probabilmente tali dati saranno più precisi. Potrà volerci molto tempo perché il campione di dati cresca. Tuttavia, in altri casi, dovrai fare riferimento a numeri più generali che ti diano una mano.

  • Ad esempio, VPIP (voluntarily put money in pot), PFR (pre-flop raise), e 3B% (3bet percentage) sono statistiche utili. Ti serviranno all’inizio per giudicare looseness/tightness/pre-flop aggression di un giocatore
  • Inoltre, ti diranno esattamente come dovresti adattare il tuo range "base" per includere o escludere particolari range di mani di partenza. Tale procedimento ti consentirà un’analisi più precisa del range post-flop
  • Tipiche statistiche VPIP/PFR per una partita full-ring potrebbero aggirarsi attorno a 19/17. Per 6-max, probabilmente attorno a 24/21. Se le statistiche dei tuoi avversari sono minori o maggiori rispetto a questi numeri di base, puoi adattarle

Dovresti anche notare se queste statistiche hanno un intervallo di circa 4 punti percentuali tra di loro. Più distanti sono, più il giocatore potrebbe essere pollo.

Range post-flop: flop/turn/river

Ma il vero divertimento inizia con le analisi post-flop dei range! Tieni presente che non esistono due giocatori che giocheranno una mano nello stesso identico modo.

Inoltre, un numero incredibilmente alto di runout potrebbe cambiare drammaticamente il modo in cui una mano viene giocata. Può dipendere dai semi che escono e dal valore delle carte.

Con la deduzione, riuscirai a definire il range pre-flop del/dei tuo/i avversario/avversari e restringerlo ulteriormente. Riuscirai anche a contrastare la maggior parte degli avversari usando un approccio explotativo.

Ecco ad esempio alcune domande generali che puoi porti durante una mano:

  • Il mio avversario è un giocatore passivo che checka le mani medie e cattive, e punta solo le mani buone?
  • Il mio avversario bluffa mai? Bluffa troppo spesso o non abbastanza?
  • Il mio avversario usa determinate textures del board per giocare conformemente al proprio range di mano?
  • Il mio avversario è straightforward o tricky?
  • Il mio avversario è un solid reg che combina nel proprio range un appropriato numero di value hand e bluff?

A seconda di come il tuo avversario punta su tutte e tre le street complessive, puoi usare il ragionamento logico per dedurre la sua forza. In relazione a ciò, considera anche quanto segue:

  • la forza della tua mano, rispetto al range del tuo avversario
  • la forza della tua mano contro tutte le mani in tutto il tuo range
  • l’importo delle puntate del tuo avversario

Così facendo, puoi elaborare una strategia per affrontare con successo molti degli scenari in una mano di poker. Ti ritroverai a guadagnare in media più di quanto perderai!

Tipi di puntate:

Poker_Range_Image

Usare tipi di puntate per stabilire i range

È fondamentale riconoscere i diversi approcci possibili dei tuoi avversari alla puntata. Di solito, con giocatori più deboli, troverai velocemente il modello di puntata con cui vincere. Si tratterà spesso di un avversario più straightforward.

Altre volte invece dovrai riconoscere i modelli di puntate usati dai bravi giocatori e dovrai quindi decidere cosa vogliono dire e come contrastarli.

Contro i giocatori bravi, il differenziale più comune dei modelli di puntata è l’importo (i giocatori discreti mettono maggiore significato e determinazione nelle proprie puntate, come spiegato di seguito:

  • Le puntate maggiori tendono a peccare per eccesso di polarizzazione: possono essere tanto una mano estremamente forte quanto niente: come scoprirai più avanti, le puntate ingenti possono garantire spesso l’inclusione di più bluff nel tuo range. Ma pochi giocatori seguono questo ragionamento, dato che il più delle volte puntano al valore massimo.
  • Le puntate sul limite inferiore tendono a essere più sbilanciate verso il value. Tale range del "value" consta di molte più mani che sono ben più che premium. Ad esempio, mettiamo che qualcuno punti mezzo piatto sul river come value part del proprio range. Potrebbe avere qualsiasi cosa dai nuts al second pair con un buon kicker (pensando di poter essere visto da mani peggiori). Come risultato, potrebbe essere difficile passare molte delle mani middle-of-your-range. In media, il tuo range batterà un numero sufficiente di mani nel range del tuo avversario per giustificare una call.

Analisi post sessione

Se mai riuscissi a vedere le carte dei tuoi avversari alla fine di una mano, approfittane per individuare i loro leak e le loro tendenze: potrai così pensare a come neutralizzare il loro gioco in futuro.

Spesso avrai risposte affidabili alle domande fatte prima e altro ancora! Riuscirai a tracciare un profilo dei tuoi avversari e capire come dovresti giocare contro di loro. L’analisi post sessione può includere anche lo studio del materiale della sessione.

Ad esempio, per migliorare a poker, devi ripassare il tuo gioco e analizzare quello dei tuoi avversari. In tal modo, puoi dedurre meglio quali mani dovresti callare o bettare, migliorando ancora di più il gioco durante la partita.

Di solito, la fase del river è la street più decisiva di una mano. Al river, i piatti sono spesso molto ricchi. La scelta tra rispondere correttamente vedendo/puntando oppure passando/checkando può fare una differenza enorme. Quindi, il ripasso delle fasi di river e delle tue decisioni nell’ultima street può avere implicazioni IMMENSE di redditività!

Ad esempio, i tuoi avversari puntano ½ piatto. Queste puntate ti danno odds di 3:1 su una call, devi cioè vincere il 25% delle volte o più per fare una call redditizia.

Paragona adesso qualunque mano tu abbia a un range ridotto del tuo avversario. Dovresti riuscire a dedurre se hai o meno le giuste odds per vedere.

Ogni mano ha un esito ben preciso. Pertanto, è sempre difficile assegnare un range corretto a un avversario. In altre parole, sarà difficile conoscere l’esatto range di mani in cui un avversario punterà nello stesso modo.

Prova a capire come sta andando la tua mano a livello di equity in rapporto a quella del tuo avversario

Questa strategia ti consentirà di raggiungere il livello di un top player.

La tua profittabilità sarà proporzionale alla precisione con cui calcolerai il range dei tuoi avversari.

Che equity serve per una call vs x-size bet?

equity chart

Equity necessaria per una call vs x-size bet

Mentre ripassi le mani e le equity, è fondamentale determinare anche un "punto critico". Ad esempio, dai all’avversario un range ottimistico: da un punto di vista matematico, è corretto e redditizio vedere contro un range presumibilmente più basso. Assegnagli adesso un range pessimistico: sul versante più tight, più value-heavy.

Per rendere redditizie le tue call, dovrai pensare anche a quali mani includere in ogni situazione nel range di un avversario.

Usa queste "pot odds" per capire se devi chiamare. Ricorda che stai confrontando l’equity della tua mano al range dell’avversario da te definito.

Questo concetto di "pot odds" è importante, ma non include la forza della tua mano in rapporto a tutte le mani possibili del tuo range. Approfondiremo questo aspetto in una sezione successiva.

Come contrastare i tuoi avversari in base al loro range

Durante il gioco, devi elaborare informazioni specifiche per riuscire a contrastare correttamente le puntate e i rilanci dei tuoi avversari. Ecco una prospettiva GTO (game theory optimal).

1. Minimum defence frequency

Questo concetto indica l’importo minimo con cui devi vedere o rilanciare la puntata del tuo avversario. Passando troppo spesso potresti essere esposto a bluff e farti soffiare il piatto.

Prendi il tuo range di mani possibili e l’importo della puntata del tuo avversario. Il minimum defence frequency (MDF) ti mostrerà quanto spesso/quanta parte del tuo range difendere senza passare troppo. La formula di questo calcolo è:

Piatto / (Piatto + puntata)

Puntata dell'avversario

Minimum Defence Frequency (MDF)

2x pot

33%

1.5x pot

40%

Pot-size

50%

¾ pot

57%

2/3 pot

60%

½ pot

67%

1/3 pot

77%

¼ pot

80%

NOTA: la maggior parte dei giocatori non seguirà una strategia ottimale ed equilibrata e non combinerà la giusta quantità di bluff con una combinazione value nel loro range.

Potrebbe esser meglio usare un approccio "pot odds" exploitativo semplificato per decidere quali mani dovresti vedere.

Le nozioni di MDF dovrebbero esser usate contro giocatori forti o sconosciuti. Difficilmente riuscirai a impiegare la MDF durante una partita. Fondamentalmente, dovrai usarla nella revisione delle mani post-session.

È il lavoro di studio che compirai lontano dal tavolo che ti aiuterà a pensare in modo più chiaro e semplificato al tavolo.

QUANDO USARE LA MDF:

  • Quando hai poche o nessuna informazione sui tuoi avversari e/o stai giocando contro giocatori forti ed equilibrati

QUANDO NON USARE LA MDF:

  • Difendendo fuori posizione contro cbet in flop/turn. Da fuori posizione non riuscirai a capire in pieno la tua equity. Con una semplice flat call in pre-flop il più delle volte avrai uno svantaggio di range contro il rilancio in pre-flop
  • Quando il tuo avversario non ha nessun bluff nel suo range o nessuna mano logica che tu puoi battere
  • Quando stai giocando contro giocatori più deboli, il tipo di giocatori che ti consente il profitto maggiore con uno stile di gioco exploitativo.

2. La difesa del grande buio

Nel grande buio, quando si agisce nel pre-flop in un piatto heads-up, dovresti difendere una grande parte del tuo range. 

Questa strategia serve per non essere esposto passando più di quanto dovresti.

  • Contro una open raise di 2x, hai odds di 3,5:1 (2bb + 0,5bb + 1,0bb:1bb devi vedere). Ciò vuol dire che hai bisogno di una equity di solo il 22% per difendere contro un’apertura
  • Contro un rilancio in apertura di 3x, hai odds di 2,25:1. Per vedere con profitto, ti serve quindi una equity di circa il 31% contro il range del tuo avversario
  • Se giochi dal vivo, dove i rilanci possono esser un po’ più alti che online, contro un rilancio di 5x, avresti odds di 1,625:1. In questo scenario, ti servirebbe una equity del 38% per vedere

Detto ciò, nota che sarà impegnativo giocare con profitto fuori posizione e con uno svantaggio di range. Di conseguenza le equity dovrebbero essere corrette di circa il 7% per non difendere eccessivamente.

Questa variazione ti metterebbe in più situazioni-EV del necessario, ad esempio contro un rilancio di 2x, difendi le mani con una equity del 29% invece delle pot odds raccomandare del 22%.

Giocare un ampio range difensivo dai blind è consigliato solo a giocatori con capacità post-flop più sviluppate.

Se sei quasi un principiante, è giusto restringere il tuo range dai blind. Questa mossa ti aiuterà a evitare complicati spot post-flop che probabilmente ti creeranno situazioni-EV.

3. Giocare diversamente contro vari avversari

Esistono molti diversi consigli e strategie raccomandate su come giocare a poker con profitto nel lungo periodo. Il consiglio migliore è di identificare i giocatori deboli. Individuando le loro tendenze, potrai sfruttarle per ottenere il massimo profitto.

Ad esempio, asso-donna sarebbe una classica mano buona da 3-bettare dal button. Tuttavia, mettiamo che tu abbia contro un avversario che limpa con quasi tutto il suo range di partenza e rilancia pre-flop solo con AA, KK, QQ e AK.

Rilanciare adesso sarebbe abbastanza sciocco. Butteresti soldi al vento, soprattutto se poi riesci a 4-bettare.

NOTA: puoi anche distinguere per colore e classificare meglio i giocatori tramite un HUD. Ma il sistema di colour-coding online per il poker (che usa solo due colori) per distinguere i polli dai giocatori bravi/competenti funziona bene. 

Puoi sempre fare riferimento alle tue statistiche e note HUD per specifiche su come giocare in modo ottimale contro ogni avversario. Ma se ad esempio devi scegliere tavolo/sedia, serviti di un approccio generale e di note semplificate.

I giocatori migliori cercano di adoperare un approccio più equilibrato. Usano strategie "unexploitable" per giocare i propri range al fine di includere mani più forti e più deboli in vari schemi di puntata. Le tendenze exploitable che puoi esaminare per molti avversari sono le seguenti:

  • Quanto sono passivi o aggressivi di solito?
  • Quanto è loose il loro range pre-flop, da ogni posizione, e come dovresti adeguare la tua analisi del range post-flop per tenerne conto?
  • Hanno sempre la mano al river se fanno triple barrel?
  • Qual è il loro win rate (in molti HUD, puoi vedere il bb/100 e l’all-in adjusted EV dei tuoi avversari per le mani che hai giocato contro di loro), e in che rapporto è con le loro statistiche? Sono super polli o bad reg, e come puoi contrastare questa cosa? Riesci a scoprire le loro tendenze più exploitable in modo da approfittarne al massimo?
  • Con quale frequenza cbettano?
  • Passano troppo o poco spesso contro cbet?
  • Giocano male fuori posizione?
  • Vedono troppo spesso o passano troppo?
  • Quanto sono straightforward? Bluffano mai?
  • Hanno dei tell sicuri?
  • Quanto spesso chiamano degli overbet?

La "GTO" è parte e strategia del poker in costante sviluppo.

Tali metodi sofisticati non sono necessari contro la maggior parte dei giocatori, visto che è possibile neutralizzare al meglio molti avversari con un approccio exploitative.

Come bilanciare i tuoi range di mano nel poker

Bilanciare i propri range di mano

Pensare ai range di mano dei tuoi avversari è solo l’inizio per diventare un buon giocatore. I top player pensano difatti anche ai propri, capendo come progredire con tutte le mani nel loro range nei giri di puntate post-flop per mantenere un approccio bilanciato e/o giocare perfettamente.

Spesso le persone giocano male le mani a progetto. Non tutti i progetti nascono uguali. Se fai spesso semibluff a tutti i progetti, stai includendo troppi bluff nel tuo range.

Questa strategia può portarti a essere esposto con check-raise e con una reazione aggressiva. Come regola generale, dovresti cercare di puntare o rilanciare con i tuoi progetti più deboli, e checkare o vedere con quelli più forti o quelli che hanno showdown value o una grande quantità di equity. Ovviamente ci saranno delle eccezioni. Ma la fold equity dovrebbe essere l’obiettivo principale con i progetti che hanno scarso, quando non nullo showdown value (SDV).

Rispetto a quanti bluff dovresti includere nel tuo range contro il numero di value hand, è importante in generale agire come segue:

  • Al flop, dovresti puntare con più bluff/semibluff rispetto a value hand, in un rapporto di circa 2:1
  • Un discorso simile vale anche al turn
  • Al river invece i bluff rispetto le value hand dovrebbero essere in rapporto di circa 1:2

Questo calcolo dovrebbe influenzare l’importo della tua puntata!

Nel grafico seguente, il numero di bluff inclusi nel tuo range di river si adatterà all’importo della puntata.

Non importa se il tuo avversario vede o passa. Sul lungo periodo, con queste puntate/giocate pareggerai o trarrai profitto.

RATIO OF BLUFFS TO VALUE HANDS

Rapporto di bluff rispetto a value hand

 
 

Altre considerazioni: range di mano

Range di mano ponderati: essi si verificano quando un avversario fa solo determinate giocate con mani specifiche, ovvero non il 100% delle volte. Ad esempio, tu rilanci/4betti QQ, e il tuo avversario va in all-in con una 5bet.

Magari 5betta con AA e KK il 100% delle volte, ma effettua una flat call con AK solo il 50% delle volte. Nel caso, è fondamentale tenere conto di questa possibilità nelle tue analisi del range.

Calcolare i range di mano ponderati: essi vengono di solito calcolati usando software per il poker. Scegli accuratamente le combinazioni nel tuo range e il software poi può compiere automaticamente i calcoli successivi.

Negli esempi precedenti, il Villain 5betta con AK il 50% delle volte. Nei tuoi calcoli di equity/range dovresti includere soltanto 8 combinazioni di AK, in contrapposizione alle 16 combinazioni complete.

Modificare i range di mano: concetto che indica il modo in cui modificare il proprio range per sembrare o forte o debole. Conseguentemente, è possibile provocare il risultato sperato dal proprio avversario.

Ad esempio, contro giocatori meno attenti, punterai più alto con i bluff per spaventare/intimidire e portarli a passare. D’altro canto, mettiamo che intuisci che il tuo avversario ha più che una mano di forza media. In questi casi, potresti usare un importo di circa ¼ o 1/3 del piatto con le tue value hand per indurre una crying call.

Tale modifica dei tuoi range dipende dalla conoscenza dei tuoi avversari. Devi supporre correttamente come reagiranno a particolari linee d’azione.

Mantenere (intenzionalmente) elevato il range dei tuoi avversari: in molte situazioni, vorrai che il tuo avversario veda con la maggior parte delle sue mani. Ciò potrebbe accadere quando stai facendo una thin value bet e vuoi essere visto dal maggior numero possibile di mani peggiori.

Oppure hai in mano i nuts e vuoi che lui continui provare la maggior parte delle volte e fare second-best.

Ad esempio, immagina di usare due pot-sized bet al flop e al turn quando hai second pair e top kicker. Con questa strategia di puntata manterrai probabilmente l’avversario nella mano con carte migliori.

Invece, checkare una di queste street o puntare meno può invogliare l’avversario a continuare con alcune mani peggiori e/o progetti.

Questo ragionamento vale per tutte le mani nel tuo range, non solo la second pair.

In un certo senso, questo concetto modifica anche il range dell’avversario; ricordatelo per sapere come puntare sulle future street.

Range ottimistici vs pessimistici: è fondamentale essere ottimisti e pessimisti circa il/i possibile/i range del/dei tuo/i avversario/avversari. Questo concetto è fondamentale nelle street successive di una mano

Nel tempo di studio lontano dal tavolo, impara a conoscere quale sarà il punto di svolta in particolari situazioni su borderline call, ad esempio rivedi quali altre mani avrebbe il tuo avversario per fare una value bet o bluffare perché diventi una call +EV.

In questo modo, le tue decisioni durante il gioco diventeranno più redditizie.

È questione di vincere sul lungo periodo: tramite l’analisi del range, simulazioni, ecc., durante una mano potresti dedurre che hai un’equity di circa il 70% contro il range del tuo avversario. Allora, puntare soldi sarà SEMPRE una giocata vincente. Me è anche importante sapere che perderai comunque il 30% delle volte, cioè quasi una su tre.

Fai del tuo meglio per non lasciarti influenzare dalle cattive puntate. Gestisci le tue call al river quando il tuo avversario ti batte in quelle rare volte percentuali. Non lasciare che ti mandino in tilt e ti facciano effettuare bad call o giocate/decisioni emotive.

Ricorda soltanto: nel poker, la varianza va in entrambi i sensi. Sul lungo periodo, le cose si pareggeranno. E nel breve periodo è essenziale continuare a prendere decisioni +EV ogni volta che puoi.

L’importanza dell’analisi post sessione: prendersi del tempo per studiare e ripassare lontano dal tavolo farà aumentare la tua win rate al tavolo. Questo procedimento include il ripasso dei concetti strategici e l’apprendimento di nuovi. Esso dovrebbe anche prevedere il riesame delle mani problematiche da te precedentemente giocate.

Se giochi online, usando un HUD è abbastanza semplice taggare/contrassegnare le tue mani per un’analisi successiva. Studia quelle mani, prendi nota di ciò che scopri sui tuoi avversari e adotta poi le in mani future conoscenze ottenute al fine di aumentare i tuoi profitti. 

Migliorare il tuo range di mano e le tue capacità di leggere le mani

La comprensione dei concetti sottostanti i range delle mani è una cosa, ma cimentarsi veramente con essi e fare pratica è un’altra.

Grazie a vari software disponibili, il processo del gioco e della pratica con il range delle mani si è estremamente semplificato negli anni.

Calcolare il range delle mani con un software

Per gli utenti Windows, Equilab (equitiy vs range) e Flopzilla dispongono di programmi post-flop semplici ma completi.

Inoltre, i poker solvers all’interno del software possono eseguire molte simulazioni e calcoli, contribuendo a individuare le strategie di gioco ideali nelle varie situazioni. I poker solvers più famosi e apprezzati sono PokerSnowie e PioSolver.

Per gli utenti Mac sfortunatamente, le opzioni di software non sono così complete. Per fortuna, uno sviluppatore ha creato PokerCruncher per gli utenti MacOS/iOS. Esso funziona come la versione Windows di Flopzilla. PokerSnowie ha inoltre aggiunto una piattaforma software MacOS alla propria mobile app.

In conclusione

La capacità di valutare con precisione i range dei propri avversari rappresenta un fattore fondamentale nel poker e distingue i veri grandi giocatori dagli altri.

Con analisi di range più precise, è possibile compiere decisioni +EV migliori e a raccogliere più profitti. Una cosa è certa: tali giocatori hanno studiato molto i range lontano dal tavolo!

Essi riescono a capire il variare dei range con le diverse textures del board per sapere quando devono puntare, vedere, rilanciare o passare.

Ricorda, l’impegno che hai messo lontano dai tavoli aiuterà infinitamente il tuo gioco al tavolo!

November 14, 2021
Matthew Cluff
Body

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Tutto ciò che devi sapere sul 2-7 Triple Draw

Il 2-7 Triple Draw è una variante draw del poker in cui la mano peggiore vince. Nelle varianti draw, i giocatori possono scartare carte e sostituirle con altre del mazzo. Il draw si svolge prima di ogni turno di puntata, tre volte nel 2-7 Triple Draw, ed è da lì che prende il suo nome.

Il modo più facile per descrivere un format lowball è la frase "la mano peggiore vince". In realtà non è sempre così perché ci sono modi diversi di misurare le mani lowball. I ranking lowball utilizzati nello Stud Hi/Lo e nell’Omaha Hi/Lo non sono gli stessi utilizzati nel 2-7 Triple Draw. Andiamo nel dettaglio.

Sommario

Le basi: il valore delle mani nel 2-7 Triple Draw

In certi sensi, il ranking delle mani nel 2-7 è il più facile da capire ed è esattamente l’opposto di quello dell’Hold’em.

La mano peggiore dell’Hold’em è 2,3,4,5,7, mentre nel 2-7 Triple Draw è un nut.

Rapida occhiata al ranking nel 2-7:

- Le peggiori mani (dell’Hold’em) vincono;
- Scale e colori contano contro la nostra mano;
- Gli assi sono sempre considerati alti.

A,2,3,4,6 non è una grande mano perché l’asso è sempre trattato come alto. 2,3,4,5,7 batte perciò A,2,3,4,6. Da qui prende il nome questa variante, Deuce to Seven. 2,3,4,5,6 sarebbe una scala e quindi non una buona mano nel 2-7 Triple Draw, pessima in effetti, visto che scale e colori contano contro la nostra mano.

Però A,2,3,4,6 non è totalmente spazzatura perché batte comunque ogni punto con almeno una coppia.

Le basi: come formare le mani nel 2-7 Triple Draw

Formare mani nella variante 2-7 Triple Draw è più diretto che in altre varianti del poker. I giocatori hanno sempre cinque carte in mano e non devono pensare a come abbinare le carte con quelle comuni come si fa nelle varianti Omaha e Hold’em. Il nostro punteggio è sempre formato dalle cinque carte che abbiamo in mano.

I blind È necessario pagare i blind prima di cambiare ogni carta. Il piccolo buio e il grande buio vengono messi dai giocatori direttamente alla sinistra del button. In questo senso il 2-7 Triple Draw è identico all'Hold’em e all'Omaha.

Pre-draw

Non usiamo più termini come "preflop" e "flop" con i giochi draw. La parola flop indica che ci sono carte comuni, cosa che non accade con le varianti draw.

Ci sono quattro turni per puntare nel 2-7 Triple Draw e utilizziamo i termi "pre-draw" e "post-draw" per distinguerli. Di fondo, post-draw sono tutte quelle puntate che avvengono dopo il draw iniziale.

Ogni giocatore riceve cinque carte coperte. Chi siede a sinistra del big blind inizia a puntare pre-draw e si prosegue in senso orario.

Il Draw

Una volta completate le puntate pre-draw, i giocatori scelgono quali carte cambiare. Essi possono cambiarle anche tutte. Se un giocatore vuole tenere tutte le carte, ha l’opzione"standpat".

Iniziando con lo small blind e proseguendo in senso orario, i giocatori annunciano quante carte intendono cambiare.

Nelle rare occasioni in cui il mazzo finisce le carte, gli scarti vanno rimischiati e utilizzati come nuovo mazzo.

Post Draw

Vi sono tre turni di puntate addizionali, due delle quali danno l’opportunità di lasciare. Dopo la terza di queste tre puntate post-draw si passa allo showdown. Confusi?

Non preoccupatevi, ecco una breve mappa della struttura del gioco:

  • I blind
  • Il Deal
  • Puntate pre-draw
  • Draw 1
  • Primo turno di puntate post-draw.
  • Draw 2
  • Secondo turno di puntate post-draw.
  • Draw 3
  • Turno finale puntate
  • Showdown

Come nell'Omaha e nell'Hold'em, i giri di puntate post draw iniziano con il giocatore in small blind, o chiunque sia rimasto immediatamente a sinistra del button. Il turno di pre-draw inizia con l'under-the-gun, con il big blind che agisce per ultimo.

I giri di puntate in 2-7 Triple Draw seguono una struttura identica ad altri format di Triple Draw come il Badugi.

Lo Showdown

Una volta terminate le puntate post-draw, si inizia lo showdown. I giocatori svelano la forza delle loro cinque carte e il piatto va al vincitore, ovvero quello con il punto più basso.

Le puntate nel 2-7 Triple Draw

Le opzioni di puntata sono identiche a molti altri format di poker. Ecco un breve reminder delle opzioni legali:

OPZIONI

UTILIZZO

Check

L'azione passa al giocatore alla nostra sinistra senza effettuare puntate. Può essere utilizzata solo se nessuno ha puntato prima.

Bet

Possiamo essere i primi a fare una puntata nel turno. I nostri avversari devo almeno coprire quella puntata per andare avanti, oppure devono lasciare. 

Fold

È stata effettuata una puntata che decidiamo di non seguire. Foldare significa abbandonare il piatto.

Call

È stata effettuata una puntata e fare "call" significa coprirla esattamente e andare avanti nella mano.

Raise

È stata effettuata una puntata da un avversario, ma vogliamo alzarla. Chi ha puntato all'inizio dovrà coprire la differenza per andare avanti

Re-raise

Un giocatore ha già rialzato ma vogliamo alzare ancora di più.

 
 

Considerazioni addizionali

È essenziale considerare che pescare carte aggiuntive comporta la possibilità di peggiorare significativamente la nostra mano. Una mano bassa decente potrebbe finire per ottenere una coppia o venire trasformata in scala/colore.

È vero che cambiando carte si rischia di peggiorare il punto in varianti come il 2-7 Triple Draw, ma di solito si peggiora di poco, come ad esempio quando si scarta un kicker e se ne riceve uno inferiore.

Nel 2-7 Triple Draw a volte le nuove carte possono distruggere completamente la nostra mano. Se c'è già una discreta possibilità di essere in testa, di solito in base al numero di carte che il nostro avversario decide di cambiare, potrebbe essere inappropriato cambiare, rischiando di danneggiare la nostra mano.

D’altro canto, se è improbabile che la nostra mano sia buona, possiamo "rompere" la nostra mano e cercare di ridisegnare qualcosa di migliore.

Il 2-7 Triple Draw si gioca principalmente con una struttura di scommesse a limite fisso. Le puntate consentite sono identiche a quelle del fixed limit Hold'em. Entrambi i giochi hanno quattro giri di puntate e consentono di raddoppiare l'importo della puntata negli ultimi due giri.

Tuttavia, negli ultimi tempi, il no limit 2-7 Triple Draw è diventato popolare tra i giocatori online con puntate più alte.

November 14, 2021
Chad Holloway
Body

Chad Holloway ha vinto il braccialetto alle WSOP 2013. In precedenza aveva lavorato per PokerNews come managing editor e live reporter.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off