Antonio Esfandiari fa magie come giocatore di poker

Marmellata e burro di arachidi, Bonnie e Clyde, birre e sbornie, certe cose sono fatte per stare insieme.
 
Prendete gli sport, per esempio. Il calcio ha Mbappè, gli scacchi hanno Magnus Carlsen e la pallanuoto Zoltán Szécsi…o almeno così pare. Grazie, Google!
 
E anche il poker ha le sue superstar. Leggende come Doyle Brunson, Scotty Nguyen e Johnny Chan sono in cima a parecchie liste dei giocatori preferiti. Così come campioni più recenti come Fedor Holtz e Patrick Leonard. 
 
Molti giocatori superano il test del tempo grazie ad incredibili performance al tavolo da gioco. Giocatori come Daniel Negreanu e Phill Hellmuth hanno avuto successo contro i migliori pokeristi del mondo per decenni. Alcuni idoli come Phil Laak o Tony G hanno un carisma eccezionale ed una personalità intrigante.
 
E quello di Antonio Esfandiari è uno di questi nomi.
 
Ha vinto al tavolo da gioco quasi 28 milioni di dollari (secondo il sito thehendonmob.com). Ed Esfandiari si è anche costruito una reputazione importante come commentatore, intrattenitore e... scommettitore di successo.

Un ambiente spesso troppo serio

Ridare spazio al divertimento nel poker

L'obbligo di divertire

Perchè è importante intrattenere i giocatori di poker?

Lodden Thinks

Un ambiente spesso troppo serio

Esfandiari è senza dubbio un giocatore di poker di talento. Ma la fonte principale della sua popolarità è la sua personalità, che porta anche un po’ di…marachelle al tavolo da gioco.
 
Chiunque abbia visto show televisivi come High Stakes Poker e Poker After Dark si sarà accorto che Antonio ha un carattere molto diverso da quella di chiunque altro. Amplificato dalle interazioni con il suo ottimo amico Phil Laak, un altro tipo molto particolare, Antonio ha sempre giocato in maniera davvero audace.
 
Il suo stile, fatto di prese in giro, è stato una ventata di aria fresca in un mondo del poker che sembra costantemente prendersi sempre troppo sul serio. Vederlo far infuriare Hellmuth fino a mandarlo letteralmente in tilt, riempire Dwan di complimenti ambigui e convincere uomini d’affari a fare incredibili sfide a colpi di decine di flessioni è stato splendido.
 
E anche se non vi è piaciuto e non è il vostro genere, è difficile negare che abbia un certo valore dal punto di vista dell’intrattenimento.
 
Guardatevi le sue performance nelle stagioni passate e in quelle in onda ora di High Stakes Poker e di “I Bet You”, la sua serie TV. La natura birichina di Esfandiari fa molto di più per il gioco del poker di quanto non facciano quei robot che si nascondono dietro cappucci e occhiali da sole che si vedono con frequenza al tavolo da gioco di questi tempi.
 
Detto questo, ci vogliono una disciplina, una concentrazione e un’abilità incredibile per giocare ai livelli a cui giocano loro. Ma nonostante possano essere eccellenti giocatori, di solito non sono i più divertenti da vedere, no?
 
La maggior parte dei nuovi giocatori vede il poker come un’attività ricreativa da fare con gli amici. Come giocare a calcetto o abbuffarsi al buffet all-you-can-eat, lo fanno per divertimento.
 
Per portarsi a casa piatti incredibili e ridere a spese dei loro amici mentre gli fanno vedere il bluff che avevano in mano.
 
Certo, probabilmente anche i nuovi giocatori sperano di fare anche qualche soldo, già che ci sono. Ma questa è l’aspirazione di un po’ di tutti quelli che giocano a poker.

Ridare spazio al divertimento nel poker

Una giocatrice che non si prende troppo sul serio

Per il giocatore occasionale, il poker riguarda il divertimento, non la dominazione del mondo. Chi gioca per diletto lo fa per divertirsi. E se si escludono gusti fetish discutibili, l’idea di una sfida di sguardi di otto minuti con un tizio che sembra indossare una maschera da sci improvvisata non è esattamente molto interessante.
 
Molti giocatori esperti sembrano dimenticare questa cosa. Sono troppo concentrati sul vincere e queste maschere sembrano saper intimidire gli avversari. Il poker è un gioco relativamente egoista. Ma assicurarsi che i non professionisti si divertano al tavolo da gioco è fondamentale per il mondo del poker, perchè è così che continueranno a giocare.
 
Assieme al suo amico Phil Laak, Esfandiari capisce il valore del fattore di intrattenimento. E ne ha parlato spiegando le origini del suo gioco fatto in casa, ‘Lodden Thinks’ (che vi spiegheremo più avanti).
 
Phil Laak spiega come è nato il gioco. Citando (male) il famoso proverbio “la necessità è la madre delle invenzioni”, Laak spiega che lui ed Esfandiari hanno fatto una chiacchierata riguardo la necessità di “creare nuovo materiale” prima di una partita a un tavolo importante.
 
Ma perchè succede questo? Perchè giocatori come Laak ed Esfandiari ci tengono così tanto al pubblico?

  • Non giocano i tornei?
  • Non stanno perdendo soldi?
  • Non pagano le commissioni?

 L'obbligo di divertire

Beh, siamo onesti. Tanto per cominciare, c’è probabilmente dietro un po’ di ego. Come molte altre  figure pubbliche, Laak ed Esfandiari sembrano divertirsi a stare sotto i riflettori. Ma c’è anche un’altra forza al lavoro, molto più grande.
 
La triste realtà è che guardare il poker può essere abbastanza noioso, specialmente se c’è un tavolo importante di giocatori professionisti in cui le cose si fanno spesso tese. Partite noiose difficilmente piacciono ai nuovi giocatori nel pubblico, che magari si sono sintonizzati per curiosità o per tifare per un amico o un parente che sta giocando.
 
Quindi, questi tavoli importanti sono un’opportunità importantissima per mostrare il mondo del poker a questi potenziali giocatori, specialmente se la trasmissione va in onda su network televisivi importanti.

Entusiamo e gioia nel poker


La maggior parte dei giocatori sembra ignorare il valore di questo tipo di pubblicità per il poker. Ed è chiaro dai loro commenti che Laak ed Esfandiari capiscono il potere di mostrare partite di poker divertenti ed emozionanti. Si rendono conto che tavoli noiosi non hanno il potenziale per portare nuovi giocatori al tavolo da gioco.
 
E senza nuovi giocatori, il gioco diventa sempre più ristretto e più duro, finché non viene strangolato a morte.

Perchè è importante intrattenere i giocatori di poker?

Beh, è abbastanza logico. Anche se tra il pubblico ci saranno alcune facce nuove, la maggior parte dell’audience di una trasmissione consisterà in ogni caso di giocatori amatoriali. Queste trasmissioni sono perfette per incoraggiare i giocatori che al momento non stanno giocando a farsi una partita. I live stream danno loro un assaggio dell’azione che potranno vivere.
 
Vedono ampie somme di denaro cambiare di mano e le dita cominciano a prudere. E per la paura di perdersi qualcosa, poco dopo sono al decimo tavolo di una sessione di gioco. E più questo accade, più soldi vengono inseriti nell’ecosistema del poker, che così diventa più ricco e in salute.
 
Questa situazione è perfetta per tutti: per i siti di poker, per l’economia del poker e anche per i giocatori.
 
Un deposito di 10 o di 50 euro non sembrerà fondamentale per giocatori che giocano per cifre più alte come Laak ed Esfandiari, ma sono questi micro-depositi che tengono su l’economia del poker. Facendo i calcoli, questa serie di piccole transazioni diventa una buona parte del denaro che circola. I soldi girano verso l’alto e alla fine arrivano anche ai giocatori professionisti come loro.
 
In un senso più immediato, facendo vedere che il poker è divertente, Laak ed Esfandiari rendono più attraenti anche le loro partite ad alto livello.
 
In una partita in cui Esfandiari mostra al tavolo che sta facendo uno slow roll con una coppia di Re a Phil Laak che ha Q9, la tensione viene immediatamente sciolta con una battuta.
 
Al momento di mostrare le carte, Esfandiari commenta “bel colpo Phill” e poi “Phill Laak, signore e signori!”. E queste parole trasformano un momento che sarebbe stato noioso e triste in uno di divertimento e risate.
 
Certo, voi potreste pensare che lo slow roll è stato fuori luogo e nei confronti di chiunque altro sarebbe stato irrispettoso. Ma siccome sono buoni amici, Laak sa come funziona.
 
Il loro rapporto è dello spettacolo e Phill fa la sua parte, vendicandosi dopo un runout di 3d9cTsAa9d.
 
Ed è essenziale notare che Antonio è coinvolto in confronti del genere anche con altri giocatori abituali, ma quando si trova al tavolo con chi gioca per divertirsi è molto più gentile e rispettoso.
 
In un’altra mano, Antonio viene battuto da Guy Laliberté in uno scontro tra due colori. Lui semplicemente sorride e dice “Bella mano, mi sono fatto ingolosire”. È il contrario di quanto avviene in molti tavoli. Ed è molto metodico.
 
Ridicolizzando giocatori abituali come Hellmuth, Dwan e Jungleman, Esfandiari li fa sembrare meno spaventosi. Le partite ad alto livello sembrano meno intimidatorie, quando si combinano al suo senso dell’umorismo e al suo rispetto per i principianti.
 

Il simpatico Daniel Cates

Che lo faccia in maniera intenzionale oppure no, Esfandiari è un ottimo ambasciatore del poker, soprattutto quando in tanti potevano perdersi, considerato il costante livellamento verso l'alto del gioco. La gente sorride quando lo vede fare un’intervista appassionata o mentre mette in atto qualche sfida assurda.
 
Può sembrare esagerato e anche un po’ insubordinato, ma le sue marachelle aiutano a promuovere il poker come un’esperienza divertente e piena di scherzi e prese in giro.

Lodden Thinks

Non esistono solo i film sul poker. Lodden Thinks è un quiz strategico in cui i giocatori scommettono sulla risposta di una terza persona a una domanda specifica. Antonio e Laak hanno inventato il gioco durante una partita a un tavolo delle WSOPE. Cercavano un modo per rendere le cose più divertenti.
 
Johnny Lodden è stato il primo “cervello” e quello che ha dato il nome al gioco.
 
I giocatori scommettono sull’opinione di una terza persona (detta “il Cervello” o il “Pensatore di Lodden”). Quindi, che la risposta sia vera oppure no diventa irrilevante. Ma l’importante è che la domanda abbia una risposta numerica.
 
Il vincitore è il giocatore la cui risposta è più vicina a quella del Cervello.
 
La parte più strategica (e quella più divertente) di Lodden Thinks arriva durante il momento dell’asta. Il round comincia con uno dei giocatori che fa un’offerta iniziale. Queste puntate sono tipicamente molto conservative. E una puntata in Lodden Thinks non è un numero particolare, ma un raggio di numeri che include tutto quello che è sopra il numero puntato.
 
Quindi scommettere su “10” significa puntare su “10 o più”, dunque l’offerta iniziale dovrebbe essere molto più bassa di quella che si ritiene sarà la risposta del Cervello.
 
Poniamo che la domanda sia “Quanti cani il Cervello pensa che Lady Gaga abbia toccato quest’anno?”. Un giocatore potrebbe fare una prima offerta di “5 o più”, anche se pensa che la risposta sia più vicina a 20.
 
I giocatori possono fare una controfferta, se pensano che la puntata sia troppo bassa (e quindi che la risposta del Cervello sia superiore a 5). Il primo giocatore può accettare la nuova offerta o farne una ancora più alta.
 
Il processo si ripete finché i giocatori non trovano un accordo.
 
Esfandiari lo ha paragonato a un’asta cinese, in cui i partecipanti comprano diversi biglietti della lotteria per aumentare le loro possibilità di vittoria.
 
L’obiettivo è arrivare al numero che pensate possa essere corretto per avere più possibilità di vincere. E potete anche provare a fregare l’avversario, convincendolo a puntare su un numero troppo alto.
 
Nell’esempio di Lady Gaga, il round di puntata potrebbe essere più o meno così:
 

  • Giocatore 1: “Quanti cani il Cervello pensa che Lady Gaga abbia toccato quest’anno?”.
  • Giocatore 2 (che pensa che la risposta del Cervello sarà circa 20): “5 o più cani”.
  • Giocatore 1: “6 o più cani”.
  • Giocatore 2: “10 o più cani”.
  • Giocatore 1: “25 o più cani”.
  • Giocatore 2: “Aggiudicato”.

 
In questo caso, il Giocatore 2 ha tutti i numeri che vanno dallo 0 al 24. Vince lui se la risposta del Cervello è 24 o più bassa, mentre vince il Giocatore 1 se la risposta del Cervello è 25 o più alta.
 
Secondo Phil Laak, Lodden Thinks può essere giocato da chiunque a patto... “che non sia in coma”.
 
Ecco un riassunto di come fare:
 
1.    I giocatori nominano una persona che sarà il Cervello.
2.    Uno degli altri due giocatori fa una domanda con una risposta numerica.
3.    Il Cervello si prende un po’ di tempo per ragionare sulla risposta e, se è possibile, la scrive o la dice a qualcun altro. Questo processo assicura che non ci sia qualcuno che bara.
4.    I giocatori fanno l’asta per la risposta, fino a che non si accordano su un numero chiaro su cui calcolare “meno e più”.
5.    Il Cervello rivela la sua risposta e il vincitore può vantarsi.
 
Oltre a far passare il tempo al tavolo da gioco, Lodden Thinks è un ottimo modo per ravvivare un lungo viaggio in macchina o un gioco da fare a una festa er vivacizzarla un po'.

L’unico limite all’assurdità delle domande è la vostra immaginazione. Quindi ci si può divertire parecchio tutti quanti!

Lodden Thinks è probabilmente una delle eredità più importanti di Esfandiari e un fantastico esempio di come provi a rendere i tavoli da gioco il più divertenti possibile.
 

October 21, 2022
Dan O'Callaghan
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Dan O'Callaghan ha conosciuto il poker ai tempi dell'università a Newcastle ed è pro da diversi anni. Noto online con il nomignolo danshreddies, ha vinto sia in tornei live sia virtuali, raggiungendo il bubble al WSOP Main Event. Finora ha raccolto oltre $120K in tornei dal vivo e oltre $750K online giocando a MTTS e cash games. 

Dan si descrive come 'un tipo un po' strano' e un grande ottimista ed è un apprezzato autore di articoli per la poker community. Oltre a ciò è anche altissimo!

Segui i suoi consigli su YouTube.com/danshreddies e su Instagram e Twitter a @Danshreddies. 

Poker: i 5 comuni errori da principianti da evitare

Come nuovi giocatori di poker, non dobbiamo necessariamente imparare sempre dai nostri errori nella maniera più dura.

Ascoltando i consigli di giocatori più esperti è possibile evitare, fin dall’inizio, quelli che sono alcuni degli errori più comuni.

Dopo aver condiviso 9 consigli per il poker online, prendiamo in considerazione una lista di 5 comuni errori da principianti e discutiamoli, con attenzione, più nel dettaglio.

1.    Giocare in eventi che sono troppo costosi
2.    Non guardare gli altri giocatori al tavolo da gioco
3.    Non prepararsi per una lunga giornata al tavolo da gioco
4.    Buttare via le fiches alla fine
5.    Basarsi troppo sugli stereotipi

Errore numero 1: Giocare in eventi che sono troppo costosi

È fondamentale giocare a poker solamente con il denaro che possiamo permetterci di perdere. Ancor meglio, nella maggior parte dei casi, per giocare dovreste utilizzare solo una piccola percentuale dei soldi che avete messo da parte per il poker.

Ogni singolo torneo di poker può finire in pochissimi minuti. Possiamo anche amare l’idea di giocare a poker per tutta la giornata, ma a volte le carte hanno tutta un’altra idea...

E nonostante non sia così comune perdere tutto al primo livello di un evento importante, è comunque certamente possibile che ciò accada. E può succedere davvero a tutti, lo penso, lo dico e lo sottoscrivo, proprio per esperienza personale. Quindi vogliamo tenere da parte abbastanza fondi per il poker per poter prendere parte a un altro evento, senza doverci preoccupare per le nostre finanze generali.

Anche perchè è complicato giocare il nostro poker migliore se siamo preoccupati riguardo la quantità di denaro che abbiamo investito. Lo stress aggiunto probabilmente farà in modo che non prendiamo le migliori decisioni possibili.

Se perdere il buy-in di un torneo può renderci la vita complicata in qualsiasi modo, addirittura, sfociando nella sfera personale, allora quello non è davvero il torneo giusto per noi.

Ai tornei con buy-in più cari ci arriveremo sicuramente in futuro, solo se ci concentriamo nel giocare nella maniera più intelligente possibile nel breve termine.

Il trofeo 888

Errore numero 2: Non guardare gli altri giocatori al tavolo da gioco

A poker si gioca tanto con le carte quanto con i giocatori. Se riusciamo a capire contro quali tipi di avversari stiamo giocando, possiamo prendere decisioni molto migliori al tavolo da gioco.

Per i nuovi giocatori può essere facile essere distratti quando non sono coinvolti in una mano. Magari stanno controllando il loro social preferito o stanno leggendo le ultime notizie in viista del prossimo turno di Serie A, invece di guardare con attenzione quello che succede nel tavolo.

Anzi, osservare in modo chirurgico quello che accade quando non si sta prendendo parte alla mano è una parte fondamentale del diventare per un giocatore forte.

Mentre guardiamo l’azione, possiamo valutare elementi straordinariamente importanti. Ad esempio:

  • quali sono i giocatori che foldano e giocano meno spesso?
  • quali sono i giocatori che giocano più spesso?
  • a quali giocatori piace rallentare il gioco?
  • a quali giocatori piace bluffare?
  • quali giocatori, invece, non bluffano mai o quasi?
  • che significa quando un giocatore sceglie puntate di dimensioni diverse?
  • c’è qualche giocatore che ha qualche segnale fisico o qualche comportamento che dà informazioni sul suo gioco?

Durante le pause del torneo potremmo metterci anche alla prova.

Siamo in grado di redigere una lista con almeno un aspetto peculiare di ogni avversario al nostro tavolo?

Osserva gli altri con attenzione

Ovviamente il poker deve comunque essere un divertimento, non vogliamo mica prendere un bloc notes e cominciare ad annotare qualsiasi cosa su qualsiasi giocatore.

Ma guardare parti importanti dell’azione può avere veramente un impatto considerevole su quanto giochiamo bene in un determinato evento.

Errore numero 3: Non prepararsi per una lunga giornata al tavolo 

Avere un buon momento nel poker può significare che potenzialmente potremmo rimanere al tavolo da gioco per ore. E questa situazione è particolarmente evidente nei tornei, quando possiamo mettere in conto di essere seduti al tavolo da gioco per 10 o 12 ore.

Ovviamente c’è la possibilità di essere eliminati prima, ma fa bene essere ottimisti e prepararsi in modo scrupoloso per l’intera giornata.

Date un’occhiata alla checklist qui sotto, Vi aiuterà a prepararvi come si deve!

  • vestiti - i casinò sono famosi per essere o freddissimi o così caldi da creare fastidio. A volte ci sono anche entrambe le situazioni nella stessa stanza! Quindi, non pensiamo solo agli occhiali da sole, ma dovremmo portarci vestiti comodi che ci permettano di riscaldarci, ma anche di rimuovere uno o più strati per non sudare, se la stanza dovesse essere troppo calda.
  • acqua e cibo - i casinò hanno dei punti dove comprare da mangiare, ma le file possono essere anche molto lunghe. Avere con noi le nostre provviste ci permetterà di sfruttare meglio le pause e di evitare di perderci qualcosa che succede durante il torneo.
  • la batteria del telefono - nel mondo moderno non è mai il massimo della vita avere il telefono scarico. Quindi dovremmo pensare di portare una batteria di ricambio oppure una power bank, in modo da rimanere connessi indipendentemente da quanto la giornata di poker possa diventare lunga.

Non è esattamente una sorpresa il fatto che molti giocatori di poker portino con sè uno zaino! Una borsa ben preparata prevede tutti quanti gli oggetti inseriti nella lista.
 

Nello zaino tutto quello che ci serve

Errore numero 4: Buttare via le fiches alla fine

Dopo 10 o 12 ore di intensa concentrazione, il nostro cervello non funziona al massimo delle sue potenzialità.

E verso i momenti finali di una lunga giornata di un torneo, sarà molto più difficile prendere decisioni di altissima qualità. Potremmo ritrovarci quindi a buttare via le fiches, un errore che io stessa ho fatto parecchio quando ho iniziato a giocare.

Non possiamo convincere il nostro cervello a prendere decisioni intelligenti quando siamo stanchi. Ma, ancor prima di andare in tilt, possiamo essere consapevoli del fatto che il nostro giudizio a fine giornata sarà certamente peggiore di quando abbiamo iniziato. Cercate di evitare situazioni difficili, anche quelle che di solito a mente fresca sapreste affrontare.

  • A volte la noia ci fa giocare con carte con cui normalmente non giocheremmo.
  • Magari, invece, ci siamo posti un traguardo di fiches con cui finire la giornata, ma non ci siamo ancora arrivati.

In situazioni del genere, dobbiamo tenere a mente che nel poker non possiamo forzare le cose affinché succedano.

O una situazione può portare profitto, oppure non può farlo: tertium non datur, come scrivono quelli bravi...

Meglio raggiungere il giorno successivo del torneo con qualche fiches in meno, piuttosto che uscire perchè abbiamo buttato tutto via in una giocata mal pensata e peggio riuscita.

La buona notizia, per l'altra faccia della medaglia, è che siamo tutti quanti sulla stessa barca. Giocando con attenzione, potremmo anche riuscire a trarre vantaggio dagli errori che gli altri giocatori fanno verso la fine di una lunga giornata.

La fatica è sempre una variabile da considerare

Errore numero 5: Basarsi troppo sugli stereotipi

È molto facile dare dei giudizi affrettati sui nostri avversari basandosi sul loro aspetto fisico. Per esempio nel poker c’è uno stereotipo per cui i giovani giocatori che indossano le felpe con i cappucci sono i migliori professionisti, mentre i giocatori più eleganti giocano per divertirsi.

Anche se questo a volte può essere vero, non lo sarà sempre. Stiamo raggiungendo il momento in cui la prima generazione di grandi giocatori online sta diventando più vecchia. E sono tutti ancora molto bravi, ma hanno anche 15 o più anni di esperienza.

La famosa felpa con il cappuccio

Questi professionisti possono tranquillamente essere avversari molto più forti di un professionista che gioca solamente da un paio d’anni.

Ricordatevi che il poker è uno sport mentale.

E nonostante non sia del tutto irragionevole considerare l’aspetto degli avversari come una parte del nostro processo mentale, non è la cosa più importante.

  • Guardare come gioca un avversario ci darà molte più informazioni sulla sua abilità e sul suo modo di approcciare al gioco.
  • Guardare le dimensioni delle puntate di un avversario è un modo eccellente per capire qual è il suo livello di abilità.
  • Capire la dimensione delle puntate è una delle cose più importanti, che separa i dilettanti dai migliori professionisti.

Evitate questi errori comuni!

Questo è un piccolo riassunto dei comuni errori da principianti di cui abbiamo parlato in questo articolo:

1.    Investite soltanto quello che siete disposti a perdere (che per ogni torneo dovrebbe essere una piccola percentuale del vostro conto in banca).
2.    Fate molta attenzione agli altri giocatori al tavolo, anche quando non state prendendo parte a una mano.
3.    Siate preparati per affrontare una lunga giornata, specialmente se giocate un torneo dal vivo.
4.    Alla fine di una lunga giornata di un torneo, giocate in maniera più cauta. Non forzate le giocate.
5.    Non basatevi troppo sulle apparenze e sugli stereotipi. Valutate gli avversari dal modo in cui giocano e dalla qualità delle loro giocate

Questa lista è un ottimo punto di partenza e si aggiunge ai nostri consigli per giocatori principianti, ma ci sono altri comuni errori da principianti.

E voi,quali aggiungereste voi a questa lista

*Il testo dell'articolo è stato curato da Kara Scott.

October 19, 2022
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I 9 migliori consigli sul poker online

Interessato al mondo del poker online?

Abbiamo già raccontato l'esperienza della transizione al gioco dal vivo. Ecco i nostri migliori consigli per finalizzare i tuoi sforzi in un successo da raccontare.

I 9 migliori consigli sul poker online:

  1. Sperimenta giochi e formati diversi
  2. Gestisci con attenzione il bankroll
  3. Tieni traccia dei risultati ed analizzali
  4. Consulta i contenuti di formazione
  5. Investi su un allenatore
  6. Confrontati sul poker con gli amici
  7. Lavora sulla mente
  8. Compra l'hardware giusto
  9. Ama il gioco

Tip 1: sperimenta giochi/formati diversi

Il primo passo è trovare il nostro punto debole. Evita la tentazione di correre subito a 6-max Hold'em cash games. Sì, sono i più popolari, ma ciò significa anche che sono anche i più complicati da affrontare.

Dovremmo prendere in considerazione la possibilità di giocare con altre varianti e formati, soprattutto se vogliamo iniziare a trarre profitto prima del tempo. La curva di apprendimento per i giochi diversi dall'Hold'em è molto più rapida, semplicemente perché la concorrenza è meno agguerrita.

Una volta trovato il nostro gioco preferito, dovremmo attenerci il più possibile e cercare di diventarne... un maestro! In genere è meglio essere un esperto in un formato specifico piuttosto che un giocatore medio in una gamma di formati.

Tip 2: gestisci con attenzione il bankroll

Una cattiva gestione del bankroll può essere letale anche per i migliori giocatori di poker. È importante non sottovalutare la dimensione della varianza nel poker. Anche i giocatori di poker altamente qualificati dovrebbero aspettarsi di incontrare periodi di perdite prolungate nonostante giochino, seguendo una strategia collaudata.

Non è un problema; fa solo parte del gioco. Diventa una criticità solo quando il nostro bankroll non è abbastanza profondo da assorbire gli swing.

Come indicazione di massima, i giocatori di cash game e sit and go sono incoraggiati ad avere almeno 25 buy-in per i giochi che stanno affrontando. Ancora, I giocatori di MTT sono soliti non investire mai più del 2% del loro bankroll in un buy-in di un torneo. (La varianza è più sostanziale per gli MTT che per i sit and go).

Tip 3: tieni traccia dei risultati ed analizzali

I giocatori seri aggiornano sempre i loro risultati. Non serve certo un'intelligenza artificiale, possiamo utilizzare un semplice software disponibile in commercio denominato "software di monitoraggio" per aiutarci a farlo.

Una volta che abbiamo un campione congruo di mani nel nostro database del software di monitoraggio, possiamo utilizzare il software per aiutarci ad analizzare le tendenze nel nostro gameplay.

Man mano che capiamo cosa funziona e cosa no, possiamo, di conseguenza, apportare miglioramenti al nostro piano di gioco generale.

Tip 4: consulta i contenuti di formazione

Esistono diversi siti denominati "siti web di formazione poker". Producono contenuti e tutorial (principalmente sotto forma di video, anche di vlogger ed articoli) di solito a fronte del pagamento di una quota di abbonamento.

Anche i sottotitoli con le spiegazioni consentono ai giocatori emergenti di avere una finestra sulle strategie che i giocatori d'élite stanno usando per puntare ai profitti consistenti dei tavoli da poker.

Se siamo appena agli inizi, tuttavia, ha senso controllare prima alcuni contenuti strategici gratuiti.

Perché, ad esempio, non dare un'occhiata ad alcuni dei regolari articoli di strategia che vengono pubblicati quotidianamente dal blog 888poker?

Tip 5: assumi un allenatore

I giocatori di poker professionisti a volte offrono i loro servizi come allenatori di poker privati. Possono aiutarci ad individuare le debolezze nel nostro gioco e darci nuove informazioni sulle strategie di poker più efficaci per battere i giochi in circolazione.

Lo svantaggio è che molti coach sono davvero costosi. Il vantaggio è che in genere consentono ai giocatori di progredire molto più velocemente di quanto farebbero semplicemente guardando video di allenamento, leggendo libri o giocando a poker da soli: i tutoraggio, infatti, è personalizzato e si concentra sui nostri problemi specifici.

Un buon allenatore in genere avrà anche accesso a informazioni strategiche che non sono ancora state pubblicate su nessun articolo scritto o sito di formazione. Quando tali preziose informazioni saranno diventate di dominio pubblico, potrebbero essere passati sei o più mesi.

Se vogliamo le ultime informazioni strategiche dalla fonte, dobbiamo rivolgerci direttamente a un giocatore professionista assumendo un allenatore.

Questa opzione non è per tutti, ma chi ha può permettersela, ha già trovato il modo più veloce per raggiungere la vetta.

Tip 6: confrontati sul poker con gli amici

Di solito, migliorano più velocemente quando fanno parte di un gruppo, ciò vale anche dal punto di vista motivazionale! Non intendiamo lavorare insieme ai tavoli, ma piuttosto lavorare insieme fuori dai tavoli.

È normale che i giocatori di poker si uniscano in gruppi e condividano le conoscenze tra loro. L'attività congiunta consiste nell'utilizzare una chat online per pubblicare le mani giocate per la revisione generale da parte del gruppo. Il potere collettivo di un'insieme di menti che rimbalzano idee l'una sull'altra consente, naturalmente, progressi più rapidi di una sola mente.

Anche se un gruppo personale di amici è l'ideale, è possibile che non abbiamo ancora stabilito connessioni nell'industria del poker. In tal caso, d esempio, l'utilizzo dei forum di poker online potrebbe essere un buon modo per discutere le storie delle mani con altri giocatori di poker.

Sebbene questo metodo di discussione sia vantaggioso, non sempre sapremo se con chi stiamo parlando è una fonte affidabile di consigli strategici.

Ove possibile, dovremmo cercare di separarci e formare gruppi più affiatati, magari più ridotti, di conoscenti del poker. È risaputo che tale pratica è vantaggiosa per i giocatori di poker. Molti dei giocatori che incontriamo online potrebbero essere aperti a un'idea del genere se non fanno già parte di uno o più gruppi di poker, anche per giocare tra amici!
 

Tip 7: lavora sulla mente

Il poker può diventare indigesto da assorbire mentalmente. I migliori giocatori di poker si rendono conto dell'importanza di investire tempo per migliorare la qualità del proprio stato mentale. L'obiettivo è chiaramente ridurre il numero di occasioni in cui ci troviamo emotivamente colpiti quando giochiamo a poker al tavolo.

Non andare in tilt!

Le emozioni intense come la rabbia o la paura hanno la tendenza a chiudere o limitare le parti più razionali e cognitive del nostro cervello.

In altre parole, è difficile trovare la giocata migliore se ci sentiamo estremamente infuriati. Un giocatore può comprendere gli aspetti teorici del poker eccezionalmente bene, ma se non è in grado di regolare il suo stato mentale, sarà difficile per lui arrivare da qualche parte nel poker.

Nell'era moderna, è risaputo che lavorare sul nostro gioco mentale è un aspetto essenziale per diventare un forte giocatore di poker. Il miglior punto di partenza è cercare libri che trattano specificamente il profilo mentale dei giocatori di poker.

Tip 8: compra l'hardware giusto

In qualsiasi attività, ci assicuriamo di avere gli strumenti giusti per svolgere, con successo, un lavoro certosino. Non avrebbe senso provare a diventare un pittore se non avessimo nemmeno un pennello e una tavola di colori!

Il poker, chiaramente, non fa differenza ed abbiamo bisogno dei tools congrui per il lavoro.

Come breve guida, dovremmo avere quanto segue, specialmente se l'obiettivo è quello di diventare professionisti:

  • Uno spazio di lavoro ordinato con scrivania e sedia ergonomica.
  • Un computer di nuova generazione. (Consigliato: almeno 8 GB di RAM (meglio se 16 GB), processore Quad-core da 2,0 GHz o superiore, preferibilmente con un SSD).
  • Una connessione Internet stabile (praticamente indispensabile).
  • Un mouse decente. (Se ha ancora una pallina all'interno, non è assolutamente adatto!)
  • (Facoltativo) Un secondo monitor.
  • (Opzionale) Occhiali da gioco per filtrare la luce blu.

La verità è che il poker online funziona praticamente su qualsiasi sistema di computer, quindi sentiti libero di ignorare completamente le specifiche del computer se stai affrontando il gioco, solo a livello ricreativo.

Tuttavia, i professionisti seri avranno bisogno di un computer con prestazioni maggiori per far fronte a i) multi-tavolo e ii) eseguire software di analisi del poker. Non c'è niente di peggio di un ritardo costante proprio nel mezzo che usi quotidianamente.

Ancora una volta, sentiti libero di appollaiarti su un termosifone se non c'è una sedia da scrivania, il poker online funzionerà. Ma non dovresti sentirti in diritto di lamentarti se ciò si traduce in problemi alla schiena a lungo termine o... ustioni di primo grado!!!

L'ergonomia e la sostenibilità dovrebbero essere considerate per chi ha intenzione di dedicare lunghe ore al tavolo.

Tip 9: ama il gioco!

Ogni tanto arriva un giocatore che odia davvero il poker ma riesce comunque a guadagnarsi da vivere dignitosamente. Non siamo sul campo da tennis, queste persone sono fondamentalmente gli unicorni del mondo del poker (cioè praticamente inesistenti).

Infatti ogni giocatore di poker a cui non piace il gioco finisce per smettere quando le cose diventano più complicate.

Va tutto bene se i profitti salgono, ma le perdite tendono a fare una cernita tra coloro che sono coinvolti per i soldi da coloro che semplicemente amano il poker.

Se amiamo davvero il gioco, saremo più in grado di sopravvivere ai tempi difficili e costruire una carriera di successo.

Il poker non è uno schema per arricchirsi velocemente (purtroppo).

Come per il cinema, solo gli appassionati di poker possono e devono passare oltre questo punto!

September 10, 2022
Timothy Allin
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Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.

La guida per costruire la programmazione perfetta per lo studio e la pratica del poker

Nessuno si siede al tavolo da poker per la prima volta ed è già un esperto. Ad esempio, Poker Power introduce il Texas Hold’em spiegando questa aspetto fondamentale:

un principiante assoluto può battere un giocatore molto più abile in una partita singola più o meno il 50% delle volte. Ma la possibilità che il principiante batta l’esperto dopo 1.000 mani scende quasi all’1%.

Quindi, cosa ha il giocatore esperto che il principiante non ha?

Due cose: lo studio e l’esperienza

Quando dovete prendere in mano i libri

Quando presentarsi al tavolo da gioco

E per avere successo nel poker avete bisogno di entrambe le cose.

Capire a quale dedicarsi è fondamentale per massimizzare i profitti e per migliorare il proprio gioco (e no, la risposta non è sempre studiare!).

Quando dovete prendere in mano i libri

Siate sempre onesti con voi stessi:

  • vi sentite superati in qualche modo?
  • superati, ad esempio, nell’abilità di giocare?
  • sembra che non sappiate cosa state facendo?

Sono segnali abbastanza importanti che per voi è il momento di smettere di sparare fiches sul tavolo e di cominciare a leggere qualche articolo.

Ma che succede se capire se siete pronti a giocare o no non è così semplice?

Allora fatevi questa domanda: “il poker mi sembra casuale?”

Escludete run-out assurdi o carte uscite al river che vi hanno fatto fare bingo. Il gioco vi sembra logico, sequenziale?

Quando giocate una mano, chiedetevi questo:

  • sapete il motivo per cui puntate?
  • sapete perché state facendo quello che fate?
  • oppure state semplicemente lanciando fiches a casaccio?
Giocatrici all'888 live!

Proviamo a condividere un esempio specifico.

Fate raise con AJ

assoIl Jack di picche

 

 

 

 

Il Flop è K-J-3

K di quadriJack3 di cuori

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  • Puntate?
  • Checkate?
  • ed in entrambi casi la domanda fondamentale è... perchè?

Se il vostro cervello va in tilt quando venite messi in questa situazione, è un buon indicatore del fatto che dovete prendere in mano i libri.

Dovete sapere come pensare in queste situazioni, senza puntare in maniera nervosa o casuale. Quando puntate senza uno specifico motivo, allora sì che il poker diventa... davvero casuale!

Un’altra buona domanda. che potete porvi è questa:

“Ho fatto la cosa giusta o ho semplicemente avuto fortuna?”

Bisogna essere in grado di di rispondere a queste domande con fiducia in se stessi, ma senza presunzione; la cosa ideale sarebbe farlo conoscendo i numeri. La matematica deve essere dalla vostra parte. E il modo migliore per imparare le statistiche del poker è attraverso i calcolatori di poker odds.

Ne esistono molti che sono gratis e quello che vi propone 888poker è perfetto.

Potete inserire diversi scenari, senza dovervi chiedere se avete fatto o no la mossa giusta. I numeri non mentono mai. E vi diranno se avete puntato le vostre fiches con una probabilità matematica importante di vincere, indipendentemente da come è andata la mano.

Diventare esperti di questo lato del poker vi darà vera fiducia nelle vostre decisioni. Una fiducia che è una quantità misurabile.

Smettetela di piangervi addosso per un river andato male. Anzi, fatevi i complimenti per aver deciso di andare all-in perchè statisticamente eravate favoriti.

Quando studiare, CONSIGLIO BONUS

Inoltre, un momento perfetto per studiare è quando sentite di aver raggiunto il vostro massimo o quando siete pronti ad alzare la posta in palio. Magari state già stravincendo al tavolo da poker a casa dei vostri amici, ma il solo pensiero di andare al casinò vi fa scappare con la coda tra le gambe.

Magari avete una tipologia di gioco e un livello di puntate che è il vostro ambiente naturale. E ora è il momento di cambiare le cose, come per esempio passare dai cash games ai tornei o dall’Hold’em a tipologie diverse.

Altre giocatrici all'888 live!

Quando presentarsi al tavolo da gioco

Studiare è ottimo, fino a quando giocando nel mondo reale andate in confusione. Certo, le persone imparano in maniere diverse, ma c’è comunque il bisogno di cementare la propria conoscenza con la pratica specifica.

Ricordatevi che il poker è un’arena competitiva, anche dal punto di vista delle emozioni. Magari quando leggete un libro o fate un quiz sapete cosa fare, ma non vi servirà a nulla se nella vita reale non sapete prendere quelle decisioni.

A volte chi studia si spaventa e cerca di evitare i rischi quando ha gli occhi di tutti addosso. Ma è un errore. I bravi giocatori di poker fanno mosse rischiose: check-raise all-in, bluff. 

  • dovete sembrare aggressivi anche quando vi sembra di essere troppo pieni di voi o stupidi;
  • dovete essere in grado di mantenere la calma;
  • moltiplicate queste due cose al 1000% quando andate in tilt.

Se notate una differenza tra il “voi” che analizza il poker e quello che lo gioca in realtà, avete bisogno di fare pratica.

E le micro-puntate sono un ottimo punto da cui partire. La cosa migliore è che la gente che le preferisce, spesso tenta giocate pazzesche e mosse fuori di testa. Quindi, potete sperimentare tranquillamente e imparare a bluffare in un ambiente sicuro e a bassissimo rischio.

Se vi accorgete che quando siete sotto pressione giocate in maniera prevedibile, allora avete bisogno di fare altra esperienza. Così facendo vi sentirete fiduciosi di giocare anche al di fuori della vostra confort-zone.

Un’altra ragione per non puntare tutto sullo studio è che le persone sono imprevedibili. Certo, magari sapere esattamente cosa fare giocando contro un computer (o anche contro una persona ragionevole!), ma non tutti i vostri avversari saranno così razionali.

Quella che può essere la mossa giusta contro la maggior parte degli avversari potrebbe non funzionare contro un giocatore in particolare.

I migliori giocatori idi poker sanno modificare la loro strategia a seconda di chi hanno di fronte, dovete essere in grado di pensare al momento.

Un altro scatto del Main Event del 2018!

Magari avete sentito il detto “il poker è un gioco di informazioni incomplete”.

Il poker è diverso, per esempio, da gli scacchi, in cui potete vedere tutti i pezzi del vostro avversario. Al contrario, ci sono variabili nascoste.

Una frustrazione comune al tavolo da poker è “non so giocare contro avversari idioti”. Ma la verità è che battere gli improvvisati costituisce parte del gioco, anzi, una parte importantissima.

È decisamente un corollario: non essere in grado di battere avversari deboli è una debolezza. È necessario sapere come giocare contro avversari imperfetti.

E il miglior modo per imparare a farlo è mettendosi al tavolo e facendo pratica. E sì, giocare online è l’ambiente migliore per farlo, perchè parecchia gente si comporta in maniera molto più pazza quando è dietro uno schermo, piuttosto che di persona.

Quando giocare, CONSIGLIO BONUS

Nel poker c’è anche qualcosa che ha a che fare con il “divertimento”. Se vi tenete chiusi a guardare un libro, potreste esagerare quando poi vi ritrovare a giocare. Non è salutare tenersi in tensione perché non si vede l’ora di mettere le mani sulle carte.

State tranquilli, rilassatevi, lasciate uscire la tensione.

È giusto divertirsi e ammettere che non bisogna sempre giocare in maniera perfetta.

Quello tenetevelo per occasioni speciali, ovvero quando conta davvero.

*Il testo dell'articolo è stato curato da Amanda Botfeld

August 20, 2022
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