Spiegazione dello Stud

Le varianti Stud del poker precedono cronologicamente le varianti con carte comuni, come l’Hold’em e l’Omaha di un bel numero di anni.

Prima ancora che l’Hold’em cominciasse ad esistere, infatti, il limit Stud era il gioco più scelto dal giocatore di poker medio. Ecco alcune differenze fondamentali tra lo Stud ed il texas hold:

  • i giocatori viene data una mano personale, che consiste in carte a faccia in su e carte a faccia in giù;
  • non c’è la posizione del bottone di chi dà le carte nello Stud. Lo svolgimento dell’azione è determinato dalla forza delle carte a faccia in su;
  • Lo stud è quasi sempre giocato in un formato fisso con limiti, a differenza dell’Hold’em;
  • nello Stud non ci sono le blind poker. Al posto delle blind, ogni giocatore paga una ante e il primo giocatore in azione paga una puntata detta “bring in”;
  • i round sono semplicemente chiamati “street”, come per esempio “terza street”, “quarta street”, “quinta street”, invece di essere chiamati “flop”, “turn”, “river” etc, anche se a volte la settima strada viene chiamata “river”.

Seguiamo una mano di Stud completa, dall’inizio alla fine, e cerchiamo di capire come funziona l’azione.

1. Vengono pagate le ante e a ogni giocatore vengono date tre carte, due carte a faccia in giù e una carta a faccia in sù. La carta a faccia in su è visibile a tutto il resto del tavolo, mentre le carte a faccia in già sono visibili solamente al giocatore che ce le ha in mano (una cosa simile alle hole-card dell’Hold’em o dell’Omaha). A questo punto, tutti i giocatori hanno pagato una ante per cominciare a costruire il piatto.

2. Il giocatore con la carta a faccia in su più debole deve pagare la “bring-in” per far partire l’azione. Un giocatore con un Due dovrà quindi giocare per primo al primo round di puntata (detto “terza street”).

In uno scenario in cui due giocatori hanno la stessa carta a faccia in su più bassa, per stabilire il valore della carta si passa ai semi.

Per il punteggio poker i semi sono classificati secondo l’ordine alfabetico inglese, ovvero fiori (clubs), quadri (diamonds), cuori (hearts) e picche (spades), con fiori che è il seme più basso. Quindi se il giocatore 1 ha il due di cuori mentre il giocatore 2 ha il due di quadri, allora tocca al giocatore numero 2 pagare la bring-in, visto che il suo due ha il seme più debole.

Il giocatore che paga la “bring in” ha due opzioni. Può decidere di pagare il costo della “bring in” oppure può fare una puntata superiore e completare il costo della puntata più bassa. Se gli piace la forza della sua mano, il giocatore di solito completa il costo della puntata più bassa.

L’azione di puntata procede basandosi sulle opzioni possibili sottolineate nella voce di glossario “azione” e procede in una direzione oraria.

Visto che lo Stud di solito è giocato con una struttura che ha un limite fisso di puntata, significa che c’è un limite a quanti raise ci possono stare in ogni street. 

3. Viene data a tutti i giocatori al tavolo una seconda carta a faccia in su e comincia il round di puntata della quarta street.

Lo scorrere dell'azione ora comincia dal giocatore con le carte scoperte più forti e continuerà a farlo anche in ognuna delle street seguenti. Alla quarta street i giocatori sono costretti a puntare con la dimensione di puntata più bassa.

L'unica eccezione è quando un giocatore ha, tra le carte da poker, una coppia mostrata nelle sue due carte a faccia in su. In quel caso ha la possibilità di usare sia la dimensione di puntata minore che quella maggiore. Qualsiasi dimensione dovesse scegliere, l'azione nella quarta street continuerà con incrementi di quella dimensione.

4. Viene data a tutti i giocatori al tavolo una terza carta a faccia in su e comincia il round di puntata della quinta street.

Nella quinta street, l'azione ha incrementi della dimensione della big-bet, indipendentemente dalle carte mostrate da qualsiasi giocatore. Usare la dimensione di puntata della small-bet non è più possibile.

5. Viene data a tutti i giocatori al tavolo una quarta carta a faccia in su e comincia il round di puntata della sesta street.

Ancora una volta, in questa street i giocatori sono costretti a usare la dimensione di puntata della big-bet. A questo punto, ogni giocatore rimasto nella mano ha due carte coperte e quattro carte scoperte.

6. Viene data a tutti i giocatori al tavolo una carta finale a faccia in giù e comincia il round di puntata della settima street.

Nel round di puntata finale, l'azione ha incrementi della dimensione della big-bet. Dopo le puntate della settima street (a cui a volte ci si riferisce come "il river"), si arriva al momento di mostrare le carte e tutti i giocatori che sono rimasti nella mano devono rivelare la forza della loro mano.

La mano migliore vince il piatto; le regole per stabilire il valore delle mani sono le stesse dell'Hold’em e dell'omaha poker

Lo Stud può essere giocato con fino a 8 giocatori al tavolo e, senza ricorrere alle statistiche poker, basta un calcolo elementare per capire che potrebbero non esserci abbastanza carte nel mazzo per tutti quanti.

Se 8 giocatori hanno tutti 7 carte, allora servono 56 carte, mentre un mazzo normale ne contiene solamente 52. Questo scenario però non avviene quasi mai, perchè almeno un giocatore (ma di solito quasi tutti) avrà foldato in una street precedente.

Nell'improbabile evento che tutti gli 8 giocatori siano ancora in gioco al river, la carta finale viene data come unica carta comune, che tutti i giocatori possono utilizzare per costruire la loro mano da cinque carte.

Si prega di notare che lo Stud può anche essere giocato in un formato in cui il piatto è diviso tra la mano più alta e quella più bassa e che esiste un formato in cui vince la mano più bassa che viene chiamato Razz!

Esempio dell'utilizzo di "stud" in una frase: "Ci sono tantissimi diversi tipi di giochi Stud, tutti con caratteristiche simili, ma con regole particolari diverse".

Come usare lo Stud come parte della vostra strategia nel poker

Un fattore che separa lo Stud dalle varianti in cui i giocatori hanno carte comuni è l'enorme quantità di informazioni che vengono mostrate sul tavolo in qualsiasi momento.

Un buon giocatore dà un'occhiata alle carte scoperte di tutti i suoi avversari e valuta gli importanti effetti di rimozione delle carte.

Per fare un esempio rapido, immaginate di avere in mano (A♣8♠)9♣ alla terza street. La maggior parte del valore di questa mano dipende dalla probabilità di ottenere un colore al river.

Se un numero alto dei nostri avversari ricevono carte a fiori nella terza street, allora il valore della nostra mano scende. Se invece nessuno dei nostri avversari mostra carte a fiori, significa che ci sarà (di media) un numero più alto di carte a fiori ancora nel mazzo.

Ogni volta che puntiamo a una mano specifica, dobbiamo quindi considerare, ovviamente, quante delle carte che ci servono sono ancora in giro.

Ancor prima della psicologia a poker, le carte del nostro avversario possono darci parecchie informazioni sulla forza della sua mano. Per esempio, se il nostro avversario ha le seguenti carte (xx)5♣6♣7♣8♣(x), dovrebbe essere abbastanza ovvio che potrebbe avere facilmente una scala o un colore.

Magari noi abbiamo un tris, che di solito sarebbe relativamente forte, ma di fronte a queste carte dell'avversario potrebbe anche arrivare a essere scartato.

Persino le nostre carte potrebbero darci qualche indizio riguardo la forza della mano del nostro avversario. Se le nostre carte indicano che potremmo avere fatto una mano forte, un'eventuale aggressione da parte dovrebbe essere trattata con più rispetto.

Se è ancora tendente a giocare in maniera aggressiva nonostante abbia realizzato che la nostra mano potrebbe essere molto forte, è molto probabile che abbia lui stesso in mano un qualcosa di ancora più forte.