Lo slow roll è uno dei più gravi peccati che si possano commettere in una partita di poker. Si tratta di una pratica a dir poco malvista da tutti i giocatori. Chiunque ne faccia uso perde tutto il rispetto e i sentimenti d’amicizia o d’affetto da parte dei colleghi.

Fondamentalmente rappresenta una violazione dei più importanti principi etici al tavolo da poker.

Indice

DEFINIZIONE DI SLOW ROLL NEL POKER

Ci sono diversi significati dell’espressione “slow roll”. Di seguito riportiamo tre possibili definizioni:

  • Quando un giocatore prende deliberatamente una lunga pausa prima di vedere una scommessa all-in, anche se ha una mano particolarmente forte o imbattibile.
  • Quando un giocatore fa volutamente una pausa prolungata prima di rivelare la propria mano vincente. Questo scenario si verifica solitamente allo showdown (in genere dopo che un avversario ha già mostrato le proprie carte personali).
  • Quando un giocatore dichiara: 
    • (1a) di aver perso contro un avversario; o
    • (1b) di avere una mano di scarso valore e poi al momento dello showdown
    • (2) rivela le proprie carte vincenti.

Guardate l’intervista di Kara Scott con Ana Marquez in merito allo slow roll nel poker:

 

PERCHÉ LO SLOW ROLL È COSÌ GRAVE

Lo slow roll è una pratica inaccettabile essendo in contrasto col galateo del poker. Se avete una mano vincente è opportuno scoprire rapidamente le vostre carte. Lo stesso vale nel caso in cui tocchi a voi mostrare le carte allo showdown. 

((MAI tenere le carte a testa in giù per un lasso di tempo prolungato, qualora sia arrivato il vostro turno e abbiate una mano vincente).

Un altro motivo per cui lo slow roll è una pratica malvista sta nel fatto che si dà all’avversario una falsa speranza di vincere la mano. Se già sapete che questi perderà, tergiversando con le vostre carte non farete altro che rigirare il coltello nella piaga, facendogli vivere un’esperienza atroce, da cui nessuno ci guadagnerà qualcosa.

Lo slow roll, inoltre, non vi farà certo trovare nuovi amici ai tavoli da gioco. Di fatto finirà probabilmente per danneggiare più voi che le vostre “vittime”. 

Vi attirerete subito l’antipatia di altri giocatori, che a quel punto potrebbero rifiutarsi di giocare con voi. Lo slow roll infatti rovina il clima di serenità e va contro le regole non scritte del poker.

poker player

Lo slow roll è una pratica antisportiva nel poker

 
 

STRATEGIA PER LO SLOW ROLL

Per quanto riguarda l’aspetto strategico, semplicemente NON DOVETE FARE SLOW ROLL! Alcuni consigli da seguire per evitare di incappare in questa giocata sono:

  • Rivelare o fare immediatamente “muck” con le proprie carte quando arriva il proprio turno.
  • Vedere subito una scommessa all-in, in particolare se si ha la miglior mano possibile (o comunque una particolarmente forte).
  • Controllare bene la propria mano prima di andare allo showdown, così da evitare di dichiarare delle carte diverse da quelle che effettivamente si hanno.
  • Se si è ancora agli inizi e ancora non si ha confidenza con la gerarchia delle mani, è consigliabile comunque rivelare immediatamente le proprie carte allo showdown. Sarà poi il dealer a decretare il vincitore.

Detto questo, in occasioni molto rare capita che anche i giocatori esperti facciano uso dello slow roll in qualche situazione particolare che giustifichi tale mossa. Più avanti menzioneremo alcuni esempi specifici al riguardo. 

Ecco intanto un accenno sui casi in cui si può fare:

  • In genere, nelle rare situazioni in cui si verifica, lo slow roll viene effettuato tra amici. Normalmente ci sono degli antefatti per cui questa pratica viene vista come uno scherzo accettabile, ma solo tra due giocatori specifici.
  • Se mai vi ritrovate a fare uno slow roll (cosa che non dovreste fare, ma SE la fate), non fatelo MAI con piatti ricchi o sostanziosi. Non è mai divertente incassare una grande perdita in una mano di poker. 
  • Con i grandi pot evitate di aggiungere al danno la beffa. Se volete fare slow roll con un amico, è meglio ripiegare sui piatti piccoli o insignificanti. Di conseguenza lasciate perdere le situazioni all-in di un cash game ad alti stakes oppure le fasi finali di un torneo di poker.

SLOW ROLL VS HOLLYWOOD

Fate attenzione a non confondere lo “slow roll” con l’”hollywooding”. 

Lo slow roll può essere effettuato solo quando: 

  1. VOI state chiudendo l’azione durante un round di scommesse, 
  2. il vostro avversario va all-in e
  3. lo sfidate in un testa a testa (vale a dire che solo voi due siete rimasti in gioco).

L’”hollywood” può riguardare due scenari simili, ma comunque diversi:

Situazione #1: Il vostro avversario non è ancora andato all-in: A volte i giocatori si prendono un po’ di tempo prima di effettuare una 4-bet o 5-bet, andando all-in con il nut (come nel caso in cui abbiano AA nel pre-flop). Vogliono semplicemente evitare di tradire la propria mano, cosa perfettamente accettabile.

Esempio: alcuni talvolta si prendono un po’ di tempo prima di andare all-in con QQ o AK: vogliono solo far credere di aver bisogno di riflettere prima di puntare tutte le fiches.

Situazione #2: Multiway Pot

Ecco un altro tipo di scenario accettabile:

  • Avete il nut.
  • C’è un pot multi-way.
  • Il giocatore alla vostra immediata destra è andato all-in.
  • Vi prendete un po’ di tempo prima di fare call.
  • Dopo di voi è il turno di un altro avversario.

In questo caso, prendendovela con più calma prima di fare call, inducete anche il terzo avversario (tra quelli rimasti in gioco) a vedere la puntata. Nel ritardare il vostro call fingete di prendere una decisione piuttosto difficile.

La vostra speranza è che gli altri credano che abbiate una mano scarsa. Nella migliore delle ipotesi, uno degli avversari farà call con delle carte più deboli (o, meglio ancora, ci sarà un rilancio all-in da parte del terzo giocatore)!

Prendersi del tempo prima di agire in queste situazioni non equivale allo slowroll.

Infatti non state chiudendo l’azione né siete ancora arrivati allo showdown.

SLOW ROLL LIVE VS ONLINE

Lo slow roll è sempre inaccettabile nel poker live, trattandosi di una giocata intenzionale. In tali incontri vi dovete infatti concentrare soltanto su una mano alla volta. 

Nei siti online, invece, molti giocatori prendono parte a più incontri contemporaneamente, per cui la loro attenzione potrebbe essere distolta dalla necessità di prendere decisioni a qualche altro tavolo.

Sebbene si tratti comunque di un comportamento inaccettabile, bisogna tenere a mente che lo slow roll non è sempre una mossa intenzionale nelle partite online.

ESEMPI DI SLOW ROLL

1. Gli assi di Tonkaaaa mandano in fumo i sogni di Jamie Staples

Nelle prime fasi di un torneo online da 109$ si sono sfidati due celebri poker pro nel pre-flop. Alla fine ne è venuto fuori nient’altro che un classico cooler: 

Coppia di re contro coppia d’assi

Tonkaaaa ha fatto 3-bet dal button e Jamie ha reagito con un all-in tramite una cold 4-bet con KK dallo small blind. Tonkaaaa ha poi deciso di fare slow roll con la sua coppia d’assi contro il Team Pro.

Il torneo è stato trasmesso in contemporanea da entrambi i giocatori su Twitch! È possibile reperire i video con un confronto tra le rispettive reazioni durante la mano! 

Ironicamente non si è trattata dell’unica volta in cui Jamie Staples ha subito uno slow roll con una coppia d’assi durante un torneo online (nella seguente clip Staples subisce di nuovo tale giocata nel pre-flop, ma questa volta da parte di un altro membro del Team Pro: http://bit.ly/2puRgWi)

2. Il Main Event di Jack Ury

LOCATION: WSOP Main Event (2009)

All’età di 97 anni, Jack Ury ha stabilito il record come giocatore più anziano di sempre a prender parte a un evento WSOP. Nel 2009 Jack ha disputato una mano con Steven Friedlander, in cui entrambi i giocatori hanno floppato un full. Jack aveva in mano una coppia di 7, mentre Steven disponeva di 7-6 con un flop di 6-6-7!

Jack ha scommesso sul flop e Steven ha rilanciato con un all-in, aggiungendo: “Perché non scommettiamo subito tutti i nostri soldi?”, quasi come a voler provocare Jack. Quest’ultimo ha poi messo nel pot tutte le fiches rimanenti, dicendo: “Ciao, ciao”, come a voler intendere che il suo avversario era sicuramente in una situazione di vantaggio.

In realtà, l’UNICA mano in grado di battere quella di Jack sarebbe stata un’improbabile mano iniziale con coppia di 6, così da formare un poker. Dopo che Steven ha mostrato il suo full con 7-6, Jack ha fatto il finto tonto dicendo a sé stesso: “Che carte hai? Sei nei guai”.

Subito dopo, perfino quando il croupier gli ha chiesto di scoprire le proprie carte, Jack si è soffermato un momento per aggiungere un tocco di suspense. Poi ha anche aspettato qualche altro secondo prima di decidersi a rivelare la propria mano, suscitando il divertimento dei giocatori al tavolo.

Se da una parte lo slow roll è una pratica scorretta, il discorso cambia nel caso di un giocatore così anziano che affronta un avversario con meno della metà dei suoi anni, soprattutto considerando che i due avevano scherzato fra di loro durante la mano.

3. La rivincita di Sam Abernathy contro lo slow roll pre-flop di Mikel Habb

LOCATION: Aussie Millions Main Event (2016)

Con 15 partecipanti rimasti in gioco all’Aussie Millions Main Event del 2016 e i bui fissati a 12.000/24.000, il giocatore under the gun ha deciso di rilanciare a 50.000. Mikel Habb ha quindi effettuato una 3-bet con KK dal button arrivando a una puntata di 112.000 (con uno stack personale di 476.000). Tuttavia ha fatto un po’ di “angle shooting”, dicendo che in realtà voleva solo fare call e riprendendosi le fiches in eccesso.

Questa mossa ha dato l’impressione che avesse una mano debole, ma l’ha fatto in modo sporco e ingannevole. Dopo il rilancio, Sam Abernathy ha effettuato una 4-bet, andando all-in dallo small blind con una puntata di 514.000 e stringendo fra le mani una coppia di 6.

Il giocatore UTG ha deciso subito di foldare, ma poi è accaduto qualcosa di sconcertante. Habb ha sfoderato uno spregevole slow roll con una sceneggiata davvero cringe. 

Davvero pensava che il suo avversario avesse una coppia d’assi? No, ma anche in tal caso si sarebbe trattato di un cooler. Alla fine ci ha pensato il karma, visto che sul board sono uscite le carte Q-9-T-T. Il river ha poi decretato l’uscita di uno splendido 6, eliminando Habb e rendendo giustizia al poker. 

Quando si arriva a una fase così importante del torneo, lo slow roll, già di per sé immorale, non può mai essere una pratica accettabile.

CONSIDERAZIONI FINALI SULLO SLOW ROLL

In conclusione, lo slow roll finisce per danneggiare soprattutto chi lo mette in pratica. È una mossa immorale e di cattivo gusto nonché un lato oscuro del gioco per chiunque si azzardi a seguire questi comportamenti. 

Gli avversari non apprezzano una condotta così antisportiva e in genere disprezzano qualsiasi forma di slow roll. Talvolta assumono un atteggiamento freddo o addirittura ostile nei confronti di chi se ne rende protagonista, arrivando al punto di non volerci condividere il tavolo da gioco.

Quando si è alle prime armi col poker è fondamentale saper perdere con classe, ma lo stesso discorso vale quando si vince. 

  • Non date false speranze agli avversari facendo slow roll.
  • Non fateli sentire peggio di quanto già non si sentano per aver perso il pot.

Quando arriva il vostro turno allo showdown: 

  • Restate in silenzio
  • Scoprite subito la vostra mano
  • Incassate la vostra vincita con discrezione!

Matthew Cluff è un giocatore di poker specializzato nelle partite 6-Max No Limit Hold’em. Inoltre si occupa regolarmente di contenuti di poker online per vari siti.