Spiegazione di vantaggio nel range

Range advantage poker: l'espressione “vantaggio nel range” (in inglese “range advantage”) sta diventando di uso sempre più comune ora che molti giocatori cercano di analizzare il poker attraverso la teoria del gioco. 

Una chiave della comprensione teorica del poker sta nel mettere a confronto come un range di mani performa contro un altro. Quando un range è considerato molto migliore di quello dell’avversario, si può dire che il giocatore con il range migliore ha un vantaggio nel range.

Esempio di utilizzo del vantaggio nel range in una frase -> In questa situazione ho decisamente il vantaggio nel range e dovrei puntare con frequenza maggiore.

Come usare il vantaggio nel range come strategia 

Il modo più comune di analizzare il vantaggio nel range è quello di stabilire la raw equity di un range sull’altro. Molti giocatori di poker però danno troppa importanza alla raw equity, che non è l’unico fattore che dovrebbe essere utilizzato per mettere a confronto due range.

I fattori importanti sono i seguenti:

  • Raw equity - questo fattore deve certamente essere considerato quando si analizzano i range. Spesso il range con l’equity maggiore è il range migliore, ma non è sempre così (come molti erroneamente ritengono).

  • Distribuzione dell’equity - questo aspetto ci dice come l’equity viene distribuita in un range. Alcune distribuzioni dell’equity portano più profitto e sono più semplici da giocare di altre. Di solito è considerato favorevole essere il giocatore con una distribuzione dell’equity polarizzata. In questo tipo di distribuzione, l’equity viene prodotta da una combinazione di mani molto forti e di bluff, con poche, se non nessuna, mani fatte di forza media.

Range advantage poker

La distribuzione dell’equity prende anche in considerazione quale range ha la “nutted equity”. Di solito è favorevole avere un range che contiene mani nut (le migliori possibili), in situazioni in cui l’altro range non ne ha.

  • Vulnerabilità - Alcuni range sono più vulnerabili di altri e soffrono di più quando si dà free equity. È possibile che range più deboli si ritrovino a essere giocati in maniera più aggressiva, mentre range più forti (meno vulnerabili) vengono giocati in maniera più passiva. Un ragionamento comune (ma sbagliato) è che il range più forte debba sempre essere giocato con un poker aggressivo, mentre quello più debole deve essere giocato passivamente.

Vedi anche:

Equity, Range, Protezione

August 30, 2025
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Qual è la scare card nel poker

Poker scare card: una scare card (tradotta in italiano, una “carta che spaventa”) è una carta che pensiamo farà foldare l’avversario più frequentemente quando affronta un’aggressione. L’avversario, infatti, crederà che la carta in questione aumenta la forza della nostra mano e quindi sarà meno tendente a giocare contro le nostre puntate.

Poker scare card

Visto che l’argomento delle scare card è usato molto comunemente in un contesto che riguarda il Texas Holdem, può risultare decisamente paradossale, scoprire che non solo il concetto di scare card non nasce nell’Hold’em, ma che è anche discutibile il fatto che sia specialmente rilevante o applicabile a questa tipologia di poker.

Anzi, il concetto di scare card potrebbe essere un’appropriazione sbagliata di una strategia comunemente accettata nello Stud.

Esempio di utilizzo di scare card in una frase -> (Hold’em) La carta al turn era una scare card quindi ho continuato a puntare come bluff.

Come usare le scare card come strategia poker

Alcuni libri di strategie di poker, in particolare per l’Hold’em, presentano l’idea che dovremmo puntare in maniera aggressiva ogni volta che al turn o al river esce una overcard rispetto al board. La premessa generale è che possiamo rappresentare di aver connesso con queste carte e usarle come buone opportunità di bluffare, quindi come delle scare card. 

Ma puntare senza sosta in maniera aggressiva nell’Hold’em ogni volta che esce una overcard è un approccio molto sbilanciato, perchè risulta in una strategia altamente prevedibile e che è molto facilmente a rischio di essere exploitata.

Quindi, qual è la differenza dell’applicazione delle scare card nello Stud?

Immaginate che in una partita di Seven Card Stud il board sia il seguente nella Quarta Street:

  • Giocatore 1: (xx)Q♣️4♥️
  • Giocatore 2: (xx)7♦️A♦️

Magari il giocatore 2 non ha iniziato a puntare nella terza street, ma ora può farlo nella quarta street perchè ha le carte scoperte più forti. C’è da notare che nella terza street la sua mano non era molto minacciosa, ma ora l’asso serve come scare card. 

Non solo il giocatore 2 può avere potenzialmente una coppia di assi, ma ora sta anche sviluppando una coordinazione verso un colore a quadri. Questo potrebbe essere un buon momento per il giocatore 2 per puntare, per rappresentare che la sua mano è forte.

Esempio di scare card poker

La differenza quando si parla di scare card nello stud è che l’asso di quadri in questo esempio appartiene esclusivamente al giocatore. Non è un problema se gioca in maniera molto aggressiva ogni volta che si trova in questa situazione, perchè spesso avrà la mano migliore. E sarà anche in qualche modo complicato per il giocatore 1 continuare con un range molto ampio, vista la forza del board del giocatore 2.

I giocatori di poker ed in particolare quelli di Hold’em hanno provato a prendere questo concetto e ad applicarlo all’Hold’em, ma sfortunatamente si tratta di un'idea di base che non si traduce molto bene in questa situazione. 

Nell’Hold’em, quando c’è una carta alta nel board entrambi i giocatori possono usarla per formulare la loro mano, mentre nello Stud, lo sapete amici lettori, quella carta appartiene solamente a un giocatore oppure all’altro.

Vedi anche:

Bring in, Ante, Downcard, Door card

August 25, 2025
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