Allora, la situazione è la seguente: voi volete imparare a giocare a poker. Avete questi grandi sogni di trionfare con bluff da grandi film e di portarvi a casa piatti incredibili. E quando qualcuno comincia a parlare di poker, i vostri occhi iniziano a vedere soltanto il simbolo degli... euro. Senza parlare di quanto sia divertente, l’Hold‘em fa produrre parecchia adrenalina.

Ma come avrete probabilmente già scoperto, l’unico problema è che imparare a giocare a poker è:

  1. Difficile.
  2. Estremamente tecnico.
  3. A volte noioso

E se le speranze di riuscirci sono alte, è altrettanto alta la barriera di ingresso. Non c’è un modo più semplice?

Come si fa a diventare forti partendo da zero…e senza perdere tutti i propri soldi?

Non tutti vogliono imparare nella maniera più complicata. E nonostante gli alti e bassi siano inevitabili (non potete mica vincere ogni mano!), è il momento di darvi delle fondamenta solide.

Come autrice del libro per principianti e per giocatori di livello intermedio A Girl’s Guide to Poker, ho ragionato su una o due cose su come far imparare le persone velocemente. Specialmente chi sta iniziando ora.

Le regole principali

Le basi della strategia

Aumentare gradualmente di livello

Accelerare la vostra crescita

Quindi non vi preoccupate se siete principianti e non ne sapete assolutamente nulla.

Questa è una versione semplificata di poker for dummies.

Le regole principali

Il Texas Hold‘em è di base molto semplice. È un gioco di accoppiamenti. Voi ricevete due carte a faccia in giù che sono solo vostre. Il mazziere metterà sul tavolo fino a cinque carte scoperte.

Quindi, se voi avete un asso e il mazziere mette sul tavolo un asso, voilà! Avete perfezionato un ottimo accoppiamento, ora avete una coppia d’assi.

I principianti pensano che la cosa sia tutta qui, che il poker sia come il Bingo, chiunque fa gli accoppiamenti migliori vince. E giocano per azzeccarci, quasi come se fosse una partita alla roulette.

Ma il vero poker, lo sapete cari lettori, è molto più sofisticato.

Ecco perchè:

1.    Ci sono i bluff. Se il poker fosse un gioco in cui chi fa gli accoppiamenti migliori vince, si tratterebbe solo di fortuna e dipenderebbe soltanto da chi riceve la mano migliore. Bluffare vi permette di far pensare alla gente che abbiate la mano migliore, anche quando non è veramente così.

2.    Vincere non basta, bisogna vincere con un margine abbastanza alto. Dovete essere in grado di navigare nella tempesta dei piatti che perderete. Mettere assieme una striscia di piccole vittorie non basta.

Poniamo ad esempio che vinciate tre mani, ognuna per 10 euro. Ma se perdete un piatto da 50 euro sarete comunque in rosso. È meglio invece vincere solo un bel piatto da 100 euro, assicurandosi di ottenere il massimo valore. In questo modo potrete anche gestire quella sconfitta da 50 euro. I migliori giocatori non vincono solo i piatti, li generano anche. Si assicurano di riuscire a ottenere il massimo possibile della vincita.

3.    La psicologia conta. Il poker è un gioco che si basa sull’abilità delle persone. Conoscere l’avversario è fondamentale, in particolare in partite con piatti importanti, in cui le vostre fiches possono creare ulteriore pressione.

I migliori giocatori cambiano il modo di giocare e la dimensione delle loro puntate a seconda di chi stanno affrontando. Il punto sembra essere irrilevante se state giocando a casa assieme ad amici che non foldano mai, ma migliorare nella vostra carriera di giocatori richiede la capacità di saper leggere le persone e di adattare il vostro gioco a seconda degli avversari.

Le basi della strategia

La guida per principianti

La strategia perfetta per il poker ha molte variabili:

  • contro chi giocate;
  • quante fiches avete;
  • quante fiches hanno i vostri avversari, e così via.

Ma se state cercando di capire da dove cominciare, il modo più semplice di avere successo nel poker è giocare carte migliori di quelle dei vostri avversari.

Il modo ideale sarebbe quello di studiare un grafico del preflop (come quelli che trovate qui a 888, sono il numero 7 e il numero 8 della lista). Quando comincerete a capire come giocare, potrete convertire un grafico del preflop in oltre 180 combinazioni di carte!

Ma questo non è realistico per tutti quanti. E voi probabilmente state cercando un punto di partenza molto più semplice.

Quindi, iniziamo da questi tre criteri essenziali.

1.    Le coppie. Se avete in mano due carte uguali (per esempio una coppia di nove) avete una mano che generalmente è abbastanza forte da poter giocare. Le coppie più alte sono migliori delle coppie più basse, una coppia di Re è sempre meglio di una coppia di tre. Ma per tenerci sul semplice, ogni coppia va bene ed è assolutamente giocabile quando si inizia.

2.    Carte vicine dello stesso seme. Escluse le coppie, giocate solo con carte numerate che siano dello stesso seme e consecutive. Per esempio, un otto e un sei di fiori non sono abbastanza. I numeri sono troppo lontani, anche se sono dello stesso seme. Devono essere direttamente consecutivi. Quindi un otto e un nove o un sei e un sette di fiori vanno bene. Un otto e un sette di semi diversi? Immondizia!

Siate rigidi su questo punto, una mano come nove di cuori e dieci di picche è sempre un fold.

3.    ENTRAMBE le figure devono essere almeno un dieci. Uno degli errori più comuni dei principianti è pensare che un asso sia sempre buono. Ma non è così. Quando giocate con delle figure (Asso, Re, Donna, Jack), la seconda carta deve essere sempre un dieci o una carta migliore. E dico sul serio! Ecco alcuni esempi sui quali riflettere.

  • Re e nove di fiori? Pessima mano.
  • Asso e otto? Pessima mano.
  • Donna e sette di quadri? Buttatele subito!

Indipendentemente dal fatto che siano dello stesso seme, assicuratevi di non giocare con una carta alta e con una bassa. Man mano che migliorerete potrete essere in grado di incorporare nel vostro gioco “alcune” di queste mani, ma succede di raro. Un re e un due di cuori sarà sempre una pessima mano.
 
Scoprirete quindi che vi ritroverete a foldare molto più spesso di quanto vi sareste aspettati. 

Tranquilli, i giocatori professionisti di poker foldano circa l’80% delle loro mani iniziali.

Quindi, se foldate nella maggior parte dei casi, state facendo bene.

Aumentare gradualmente di livello

Due assi

Esistono tre livelli principali nel poker:
1.    Livello uno: cosa ho in mano?
2.    Livello due: cosa ha in mano il mio avversario?
3.    Livello tre: cosa pensa che io abbia in mano, il mio avversario?

(E si può andare avanti… Cosa pensa che io pensi che lui pensi che io abbia il mio avversario..).

Quando cominciate il vostro viaggio nel poker, vi ritroverete sempre al livello uno, cercando di capire la forza della vostra mano. E noi abbiamo già imparato che una mano come un asso e un sette non vale nulla.

E una coppia d’assi? Beh, dipende da quello che c’è in tavola!

Un paio di assi è ottimo quando le carte comuni sono 2-2-3-K-J, ma non va benissimo se a tavola c’è qualcosa tipo 6-7-8-J-Q. In questo caso le vostre carte vi fanno perdere contro molte mani probabili, come una doppia coppia o una scala. Decifrare gli scenari in cui le vostre mani sono forti o sono deboli è importantissimo.

(E sappiate che la gente fa molta fatica a dare un valore alle mani, molto più di quanto pensiate. A volte è difficile valutare un colore o una scala!).

Mettiamo che abbiate una buona comprensione del fatto che la vostra mano valga la pena di giocare o di vedere la puntata di qualcun altro. Il livello successivo è quello di pensare a quello che ha in mano il vostro avversario.

Per entrambi i livelli, ponetevi sempre queste domande:

•    Livello uno: cosa voglio che accada? (se avete una buona mano, dovete puntare una cifra che pensate che qualcuno possa andare a vedere. Se state bluffando, dovete puntare una cifra che pensate faccia foldare il vostro avversario)
•    Livello due: cosa vuole che succeda il mio avversario?

Il salto di livello può essere complicato all’inizio, ma dovete leggere tra le righe. Mettiamo che vi rendiate conto che l’avversario sta puntando basso perchè ha paura, avrete un vantaggio considerevole.

Facciamo un esempio:

•    Mettiamo che puntiate con una coppia d’assi con questo flop: K-10-9.
•    Il vostro avversario chiama.
•    La carta al turn è un Jack.

Questa carta è meglio per voi o per il vostro avversario? Probabilmente per lui. Le mani con cui probabilmente ha chiamato al flop, come KQ, JT, J9, e AQ, al momento battono la vostra.

Quindi, nonostante abbiate una coppia d’assi, non dovreste più puntare denaro in questo piatto. La vostra mano non è malvagia, ma è probabile che quella del vostro avversario sia migliore.

E adesso abbiamo raggiunto il concetto di forza relativa di una. mano!

Una fiche da 100

Accelerare la vostra crescita

Per chiudere, il modo migliore per migliorare nel poker è giocare online. È il metodo che dà i risultati migliori e anche il più veloce.

Permettetemi di spiegarvi:

  • Quando giocate a poker dal vivo, al casinò o in una partita a casa, vedrete una media di 30 mani ogni ora.
  • Quando giocate al computer, il numero si triplica fino a una media di 90

Super velocità! La maggior parte dei giocatori alla fine riesce a giocare su più tavoli in contemporanea. Quindi diventano 90 mani ogni ora per ogni tavolo su cui giocate,

Potreste anche avere iniziato a giocare da soli cinque mesi e un avversario che gioca da cinque decenni non avrebbe alcuna possibilità!

Il Main Event delle WSOP è dominato da ragazzi poco più che trentenni. E perchè è così? Non dovrebbe mancare loro l’esperienza che possono avere giocatori più anziani? Non dovrebbero essere svantaggiati?

No, perchè il vantaggio ce l’ha... la generazione di internet.

Mettiamola in termini puramente numerici:

Il grafico a supporto della nostra analisi

Il grafico qui sopra mostra i risultati di un giocatore di poker online nel corso di 23 giorni (67.962 mani per una vincita di circa 58mila euro).

Ripeto, parliamo di un periodo di appena 23 giorni.

Quando ci sarebbe voluto per vedere così tante mani dal vivo?

Partendo dal presupposto che giochiate a poker per lavoro, diciamo 40 ore a settimana, ci vorrebbe un anno intero.

Esattamente, in un mese potete ottenere online quello che ci vorrebbe un anno per ottenere nel mondo reale.

E i lati positivi sono enormi:

1.    Il poker online è più aggressivo. La gente tende a fare errori quando si clicca su dei bottoni. È più semplice bluffare quando si è nascosti dietro a uno schermo piuttosto che quando bisogna guardare qualcuno dritto negli occhi.

Quindi il risultato è che si fanno più giocate ad alta pressione e questa situazione è positiva! Se riuscite a difendervi nelle complicate strade del poker online, avrete un vantaggio enorme nelle partite dal vivo, in cui il gioco risulta essere molto più passivo.

  • Sapevate che i computer possono addirittura misurare la vostra frequenza di aggressione? Giocare in modo aggressivo è una strategia vincente, necessaria per vincere. Allenatevi alla battaglia online, così che le partite dal vivo diventeranno quasi una passeggiata...

2.    Nel poker online ci sono giocatori più bravi. Certo, ci sono pesciolini online, come ci sono dappertutto, ma scoprirete che in generale i giocatori online hanno una migliore comprensione di quello che fanno, in particolare quando si va oltre le puntate basse.

Nel seminterrato dei vostri amici la gente non è concentrata, perchè si gioca a poker come esperienza sociale. Online c’è più concentrazione, la gente gioca perchè ama le carte e perchè vuole diventare esperta di poker.
 
Volete essere i migliori? Dovete imparare dai migliori.

E al giorno d’oggi, tutti i migliori giocatori sono giocatori online.

888poker è un il sito perfetto per cominciare.

*Il testo del contenuto è stato redatto da Amanda Botfeld.