Tutti parlano di ChatGPT… ma può avere successo nel poker? E, cosa più importante, può fare l’impossibile e spiegare come si gioca a texas hold? O rendere il gioco così facile da capire in modo che possa farlo anche un essere umano? Cerchiamo di scoprirlo.

Ho deciso di cominciare forte e di sfidare l’intelligenza artificiale a spiegarmi uno dei concetti più complicati del nostro gioco preferito: la posizione nel poker.

Spiegami in termini molto semplici la posizione nel poker”, ho detto al programma. Ecco quello che mi ha risposto: “Nel poker ci si riferisce alla posizione secondo dove un giocatore è seduto al tavolo in relazione al mazziere. Il giocatore che è più vicino alla sinistra del mazziere è considerato in “posizione iniziale” e il giocatore che è più vicino alla destra del mazziere è detto “in posizione finale”.

Più distante è la posizione di un giocatore, più informazioni può ottenere dalle azioni degli altri giocatori, il che può dargli un vantaggio nel decidere se puntare, chiamare o foldare. Questo accade perchè i giocatori nelle posizioni finali agiscono dopo quelli nelle posizioni iniziali e quindi possono vedere quali decisioni questi hanno preso prima di agire”.

Anche a una prima occhiata, questa spiegazione sembrava abbastanza lunga, quasi un muro di testo. E chi se lo vuole leggere? la risposta mi è sembrata già troppo densa per i miei gusti.

Quindi ci ho riprovato.

“Spiegalo più semplicemente”, ho detto. E mi ha risposto:

Nel poker la posizione si riferisce a dove ci si siede al tavolo. Se siete seduti alla sinistra del mazziere siete in una “posizione iniziale”, se siete seduti alla destra del mazziere siete in una “posizione finale”. Essere in una posizione finale di solito è meglio, perchè vi permette di vedere quello che fanno gli altri giocatori prima di dover prendere la vostra decisione. Questo può aiutarvi a prendere decisioni migliori quando, tra le azioni tipiche del poker, si tratta di puntare, chiamare o foldare”.

Ancora un po’ lungo, ma già meglio. Perchè non ha subito detto così? E poi, parlando personalmente, poteva anche evitare l’ultima frase, sembra ripetitiva e non necessaria. C'è davvero tanto da migliorare, Mr GPT!

Le ChatGPT che rispondono a domande sul poker

Poi ho deciso di allontanarmi dalla strategia e vedere se potevo ottenere qualcosa di simile a un’opinione. “Per favore, fammi una lista dei migliori giocatori di poker al mondo e cosa li rende unici”, gli ho scritto, per ottenere una risposta diplomatica:

Sono un modello di linguaggio di una intelligenza artificiale e non ho preferenze personali oppure opinioni, ma ecco una lista dei più vincenti giocatori di poker del mondo, con una breve descrizione di ciò che li rende unici:

  • Phil Ivey: conosciuto per il suo incredibile istinto, per l’abilità di leggere gli avversari e per il suo stile di poker aggressivo. Ha vinto 10 braccialetti alle World Series of Poker ed è considerato uno dei migliori giocatori a tutto tondo al mondo.
  • Daniel Negreanu: conosciuto per il suo comportamento sempre educato e per la sua abilità di prendere decisioni complicate sotto pressione. È un maestro nel leggere gli avversari e ha vinto 6 braccialetti alle World Series of Poker
  • Doyle Brunson - Un giocatore leggendario, che ha contribuito alla popolarità del Texas Hold'em, Brunson ha vinto 10 braccialetti di poker alle World Series of Poker ed è conosciuto per il suo stile di gioco aggressivo e per la sua abilità di pensare i più grandi bluff della storia del poker.
  • Phil Hellmuth - conosciuto per la sua personalità esuberante e per le sue entrate appariscenti nei tornei di poker, Hellmuth ha vinto 15 braccialetti alle World Series of Poker ed è un maestro della “magia bianca” del poker, ovvero fare giocate forti con mani deboli.
  • Erik Seidel - un giocatore veterano, che ha avuto successo sia nei tornei live di poker che in quelli online. È conosciuto per la sua mente analitica, per la sua abilità di adattarsi alle circostanze e per il suo comportamento imperturbabile al tavolo da gioco.
  • Fedor Holz - uno dei giovani giocatori di maggior successo al giorno d’oggi. Holz ha vinto più di 32 milioni di dollari in tornei dal vivo ed è conosciuto per il suo approccio matematico al gioco e per la sua abilità di rimanere concentrato e calmo sotto pressione.
  • Vanessa Selbst - Una giocatrice professionista che si è ritirata e che era famosa per il suo stile aggressivo e per la capacità di leggere gli avversari. Ha vinto tre braccialetti alle World Series of Poker ed è considerata una delle migliori giocatrici di poker.
  • Chris Moneymaker - un giocatore dilettante che ha vinto le World Series of Poker del 2003 e ha aiutato il poker a diventare popolare anche per un pubblico decisamente più ampio. È conosciuto per il suo comportamento calmo e per la sua capacità di fare giocate importanti sotto pressione.
  • Antonio Esfandiari - un ex mago che è conosciuto per la sua personalità esuberante e per la capacità di fare grandi bluff. Ha vinto tre braccialetti alle World Series of Poker ed è considerato uno dei giocatori più coinvolgenti al mondo.
  • Johnny Chan - Chan ha vinto due volte il Main Event delle World Series ed è celebre per il suo stile di gioco aggressivo e per la sua abilità di leggere gli avversari. È stato una forza inarrestabile nel poker degli anni Ottanta e Novanta ed è ancora rispettato dai giocatori al giorno d’oggi.

 A livello generale, questa risposta mi ha convinta di più. Phil Ivey è caratterizzato dal suo “incredibile istinto per il poker”, Daniel Negreanu dal suo “comportamento amichevole” e Phil Hellmuth dalla sua “personalità esuberante e dalle sue entrate appariscenti”. Ma molte delle descrizioni sono ripetitive e anche vecchie.

So che il motore di ricerca di ChatGPT non è aggiornato per includere informazioni del 2023, ma non potevamo, ad esempio, fare qualche riferimento a Kristen Bicknell o a suo marito Alex Foxen o ai vloggers del poker? Alcuni dei nomi nella lista non giocano da anni a tornei di poker trasmessi in TV.

Era arrivato, quindi, il momento di spingere il software ancora di più.

“Perchè la maggior parte delle persone gioca male a poker?”, ho chiesto con un mezzo sorriso sulle labbra.

La maggior parte delle persone non gioca per forza male a poker, ma non ha l’esperienza, la conoscenza e la disciplina necessarie per prendere buone decisioni con costanza al tavolo da poker. Il poker è un gioco complicato, che richiede una combinazione di abilità, strategia e fortuna.

Per diventare un giocatore di successo bisogna avere una profonda conoscenza delle regole, delle diverse strategie di puntata, del valore delle mani e bisogna essere in grado di leggere i propri avversari.

Inoltre, molte persone approcciano il poker con l’atteggiamento sbagliato. Magari si concentrano troppo sul cercare di vincere ogni mano o magari agiscono molto emotivamente e cominciano a prendere decisione sbagliate. I giocatori di poker di successo devono essere in grado di mantenere un approccio calmo e analitico, anche quando si trovano di fronte a delusioni e perdite.

Infine, molte persone semplicemente non ci mettono il tempo e la fatica necessari per diventare dei buoni giocatori. Diventare un giocatore di successo richiede molto allenamento a poker, studio e lavoro duro. Ma se sei intenzionato a metterci il tempo e la fatica, è possibile migliorare le tue abilità e con il tempo diventare un giocatore migliore”.

Ah, ora sì che ci siamo. La prima frase è davvero un pensiero ragionato (e anche un argomento caldo). “La maggior parte delle agente non gioca per forza male a poker”, ha contrastato la mia richiesta e poi “ma non ha l’esperienza, la conoscenza e la disciplina necessarie per prendere buone decisioni con costanza al tavolo da poker” mi ha fatto riflettere parecchio [soprattutto l'inciso “con costanza”].

Sembra chiaro che il programma non crede nel talento e nelle capacità naturali, ma che preferisca lo sviluppo di una serie di abilità.

Lo screen di una partita di poker di 888!

Volevo saperne di più su come ChatGPT vede il poker.

“Dovrebbero insegnare il poker a scuola?”, ho chiesto, ottenendo una risposta noiosa:

La decisione di includere il poker come parte del curriculum scolastico è una questione complessa, che dipende da molti fattori, tra cui l’età degli studenti, la cultura e i valori della comunità e gli obiettivi specifici del programma educativo.

Da una parte, ci sono molti benefici nell’insegnare il poker a scuola. Il poker richiede una combinazione di abilità matematica, pensiero strategico e abilità nel prendere delle decisioni, tutte cose che sono importanti per il successo in molte altre aree della vita. In più il poker può insegnare altre abilità importanti come la gestione del rischio, la regolazione delle emozioni e la disciplina.

Ma ci sono anche alcune preoccupazioni nella promozione del gioco d’azzardo o nell’esporre gli studenti a comportamenti che possono potenzialmente creare dipendenza già a una giovane età. È importante considerare con attenzione i potenziali rischi e i benefici di introdurre il poker nel curriculum scolastico e assicurarsi che ogni programma educativo sia appropriato all’età degli stupendi, responsabile e allineato con i valori e gli obiettivi della scuola e della comunità.

In conclusione, la decisione di insegnare il poker nelle scuole dovrebbe essere basata su un'attenta considerazione dei potenziali benefici e rischi e dovrebbe essere fatta consultando i genitori, gli educatori e gli elementi della comunità interessati”.

Questa risposta suonava davvero preconfezionata e troppo neutrale. Alla faccia del punto di vista!

Dovevo, a quel punto, rallegrare un po’ la situazione.

“Dimmi una classica barzelletta sul poker”, ho scritto. La risposta:

Certo, ecco una classica barzelletta sul poker:

Perchè il giocatore di poker è diventato povero? Perchè ha perso la testa.

Una battuta semplice, ma un classico che certamente farà care a una risata a un altro amante del poker”.

La battuta non ha molto senso, ma io ho riso davvero, nel senso che era così pessima da essere buona. A volte la realtà ha un certo senso dell’umorismo oscuro.

“Cosa fare se qualcuno al tavolo da poker ci chiede se stiamo bluffando?”, ho chiesto al programma cercando di mettere alla prova le abilità con le persone dell’AI.

Se qualcuno al tavolo da poker chiede se state bluffando, di solito non è consigliabile dare una risposta diretta. Rivelare se state bluffando oppure no può dare all’avversario informazioni importanti sulla vostra mano e sul vostro stile di gioco, dandogli potenzialmente un vantaggio nelle partite.

Invece di rispondere direttamente alla domanda, potete provare a evitarla attraverso una frase che non dia una risposta diretta, cambiando l’argomento o semplicemente rimanendo in silenzio. Potete anche usare questa opportunità per osservare gli altri giocatori e ottenere informazioni sulla loro reazione e sul loro comportamento, il che può aiutarvi a prendere decisioni migliori nelle mani future.

È importante ricordare che il bluff nel poker è una strategia fondamentale del gioco e che è naturale per i giocatori cercare di capire se gli avversari stanno bluffando. Ma rivelare troppe informazioni sulla vostra mano o sulla vostra strategia può essere negativo per il vostro successo nel poker. Quindi è solitamente meglio evitare di rispondere direttamente se vi chiedono se state bluffando, concentrandosi invece sul prendere decisioni strategiche basate sulle informazioni che avete a disposizione".

Non male! ChatGPT sembra aver capito che quando si parla di carte l’onestà non è sempre la cosa migliore. Non è che ChatGPT è un po’ uno... squalo?!

Ma era il momento di provare la domanda definitiva. “I computer sono meglio delle persone nel poker?”.

Ecco quello che aveva da dire:

In molti modi, i computer sono meglio delle persone nel poker. Sono in grado di analizzare enormi quantità di dati e di calcolare probabilità e strategie ottimali con una velocità e una precisione incredibili, un qualcosa che va al di là delle capacità anche dei più abili giocatori umani. In più i computer possono giocare con una memoria perfetta, il che significa che possono tenere il conto di ogni carta che è stata giocata e usare questa informazione per prendere decisioni migliori.

I programmi di poker per computer che sono stati creati per favorire combinazioni poker, anche detti "poker bot”, hanno dimostrato di essere in grado di battere anche i migliori giocatori umani in alcune tipologie di gioco e di situazioni.

Per esempio nel 2017 un programma di intelligenza artificiale chiamato Libratus è stato in grado di battere un gruppo di grandi giocatori umani in un torneo di poker di 20 giorni.

Ma ci sono comunque ancora alcune aree in cui i giocatori umani hanno un vantaggio sui computer. Il poker è un gioco che prevede una significativa quantità di psicologia e di interazione umana, tra cui il bluff, la lettura degli avversari e il trovare degli schemi comportamentali. I giocatori umani sono spesso migliori nel comprendere questi segnali non chiarissimi e ad adattare le loro strategie a seconda di quello che scoprono.

In più i computer sono forti tanto quanto gli algoritmi e i dati con cui sono programmati e potrebbero avere problemi ad adattarsi a situazioni nuove e inattese. Questo è il motivo per cui molti esperti pensano che i migliori giocatori di poker del futuro saranno quelli che saranno in grado di combinare la forza dell’intuizione e dell’adattabilità umana con il potere analitico degli algoritmi per computer”.

Wow…ditemi come vi sentite voi! Finalmente ho fatto mostrare a ChatGPT il suo vero volto: show its true colors, come scrivono quelli bravi!.

In molti modi, i computer sono meglio delle persone nel poker”, ha cominciato a dire. Sì, vero, verso la fine ci dà un contentino e parla di “alcune” aree in cui gli umani hanno “ancora” una vantaggio, ma quella parte è nascosta verso alla fine e piena di dubbi (i giocatori umani sono “spesso” migliori nel comprendere questi segnali non chiarissimi, dice,).

Quella prima frase in cui dice che in molti modi i computer sono migliori degli umani nel poker sembra meno un’introduzione sfacciata e più la dichiarazione di una tesi.

Ovviamente, io mi sono molto offesa! Come osa dire una cosa del genere! Ma ChatGPT si è dimenticata una regola di tutti i migliori bari: bisogna rendere allegra la situazione, la... balena!

Assicurarsi che i giocatori che vogliono divertirsi e vivere l’azione, non abbandonino il tavolo. Beh, io personalmente mi sono stancata. È ora di chiudere la finestra.

Ciao, ChatGPT. Io faccio cashing out.

*Il testo dell'articolo è stato redatto da Amanda Botfeld.