Spiegazione dello smascheramento del bluff

L'espressione smascheramento del bluff è quasi sempre usata per descrivere situazioni al river in cui sta a noi chiudere l'azione.

Una chiamata al river è considerata un acchiappbluff solo se con la nostra mano non battiamo nessuna delle mani del range del nostro avversario quando punta perchè ha effettivamente qualcosa in mano. Per esempio, immaginate la seguente situazione in una partita di texas holdem:

Tavolo: Q7235
La nostra mano: QK

Abbiamo una coppia alta con il secondo kicker al river. Questa mano dovrebbe essere considerata un acchiappabluff?

Dipende dalla mano. La nostra mano dovrebbe essere considerata solo un acchiappabluff se non ci aspettiamo che il nostro avversario punti seriamente su mani inferiori alla nostra (o sulla stessa mano).

Se il nostro avversario ha puntato in tutte e tre le street spesso avrà AQ o una mano migliore, quindi la nostra mano può essere considerata un acchiappabluff. Se invece il nostro avversario ha puntato in una sola street, al river, potrebbe puntare seriamente con tutte le coppie più alte e con coppie più basse, ragionando sui punti poker.

In questa situazione il nostro QK non può essere considerato una mano acchiappabluff, perchè batte alcune delle mani su cui il nostro avversario potrebbe puntare.

Esempio dell'espressione usata all'interno di una frase attinente al poker  - > Abbiamo visto il nostro avversario bluffare in precedenza in questa situazione e, quindi, abbiamo deciso di smascherare il suo bluff con la nostra mano di forza media.

Come usare lo smascheramento del bluff come parte della vostra strategia nel poker

La decisione riguardo la possibilità di smascherare o no un bluff nel poker è in funzione di semplici calcoli matematici.

Se il nostro avversario bluffa al di sopra di una certa frequenza, allora cercare di smascherare il suo bluff sarà la scelta matematicamente corretta secondo le statistiche poker. La difficoltà sta nell'essere in grado di fare stime realistiche riguardo la frequenza dei bluff del nostro avversario su vari runout del tavolo. Ma di questo si parlerà più tardi, diamo un'occhiata alla matematica che sta dietro allo smascheramento dei bluff.

Ogni decisione di chiamare al river nel poker deve essere fatta considerando le nostre pot-odds e lo smascheramento del bluff non fa differenza. Vediamo un esempio.
 
Esempio – Abbiamo una mano acchiappabluff al river e il nostro avversario fa una puntata della dimensione del piatto. Le nostre stime dicono che l'avversario bluffa circa nel 20% dei casi. Abbiamo una possibilità di smascherare il suo bluff con profitto?

In questo caso abbiamo una chiamata 2 a 1. Un modo migliore di esprimere il concetto è che una chiamata in questo caso costituirebbe circa il 33,33% del piatto totale, il che significa che dobbiamo avere possibilità di vincere almeno altrettanto spesso per poter fare la chiamata.

Se l'avversario in questione bluffa solo nel 20% dei casi, allora noi vinceremo solo nel 20% dei casi. E questo chiaramente rende la chiamata non portatrice di profitto, visto che il nostro avversario non bluffa con la frequenza necessaria, che è del 33,33%.

Stimare la frequenza di bluff al river

L'informazione descritta qui sopra dovrebbe essere semplice da capire, ma vale tanto quanto le nostre stime riguardo la tendenza al bluff del nostro avversario. Se le nostre stime sono sbagliate, continueremo a prendere pessime decisioni con costanza, anche se la matematica che sta dietro allo smascheramento del bluff dovesse essere precisissima.

L'essere in grado di calcolare con precisione la frequenza dei bluff è un qualcosa che si migliora con il tempo e nella maggior parte dei casi prevede la considerazione delle seguenti variabili.

Contesto generale - La maggior parte dei giocatori di poker non bluffa quanto dovrebbe al river, punto. Se non siamo sicuri di quale sia la miglior decisione da prendere al river con una mano acchiappabluff, la decisione migliore dovrebbe essere quella di foldare.

Nel caso non avessimo un vero acchiappabluff (perchè la nostra mano batte alcune delle mani del range del nostro avversario), tra le azioni tipiche del poker, chiamare risulterà quasi sempre l'opzione corretta.

Numero di street - In più street il nostro avversario ha puntato, meno è probabile che la sua puntata al river sia un bluff. L'esempio più estremo di questa situazione è la triple barrel. Quando il giocatore medio punta al flop, al turn e al river, è improbabile che stia bluffando con frequenza fino al punto in cui provare a smascherare il suo bluff è quasi... incentivato.

I bluff su due street (ovvero quando si punta al turn e al river) sono vicini alla media e per prendere una decisione bisogna considerare altre variabili. Una sola puntata al river (dopo aver fatto check sia al flop che al turn) di solito è un bluff con una frequenza così alta da farci sentire tranquilli nel chiamare al river con qualsiasi mano acchiappabluff.

Tenete a mente che per essere considerata un acchiappabluff decente, la nostra mano deve essere abbastanza forte da non rischiare di perdere contro il bluff del nostro avversario. Deve essere abbastanza forte da battere il suo intero range per il bluff.

Posizione – Le analisi indicano che il giocatore medio bluffa più frequenza al river quando è fuori posizione, rispetto a quando è in posizione poker. Se siamo noi a essere in posizione, la media dice che è più probabile che smaschereremo qualche bluff con profitto.

Il tavolo – Non dovrebbe essere molto sorprendente il fatto che i giocatori bluffano con maggior frequenza quando a tavola c'è un ampio numero di possibili progetti di mano falliti.

Quando a tavola ci sono o mani complete di media forza o quasi complete al river, è molto improbabile che il nostro avversario bluffi con una frequenza tale da incentivarci a provare a smascherarlo.

Il giocatore amatoriale di poker e quello medio non sono abbastanza bravi da individuare quando è giusto trasformare un buon valore al momento di mostrare le carte in un bluff, quindi la sua reazione naturale è quella di fare check al river con tutte le mani che hanno una certa forza (diminuendo la frequenza generale di bluff quando a tavola ci sono carte per cui è improbabile che nessuno abbia nulla).

Nello scenario opposto, quello in cui al river ci sono parecchi progetti di mano falliti, è probabile che un giocatore possa tendere a bluffare con troppa frequenza.

Se scelgono tutte le mani che sembrano candidati logici (con zero valore al momento di mostrare le carte), risulterà che blufferanno più frequentemente di quanto non dovrebbero fare in teoria, permettendoci di smascherare il bluff con profitto..

Tendenze – Ci sono segnali specifici negli avversari individuali che possono facilmente essere i fattori più importanti nella nostra decisione di provare o no a smascherare il bluff.

Nell'analisi del comportamento dei nostri avversari a poker, alcuni giocatori bluffano molto di più di altri. Se sappiamo che il nostro avversario ha una tendenza di bluffare al river in maniera aggressiva, naturalmente tenteremo di smascherare i suoi bluff con più frequenza.  

Possiamo anche cercare dei pattern per quanto riguarda la dimensione delle puntate. Alcuni avversari hanno l'abitudine di puntare sempre metà del piatto al river quando stanno bluffando. Se da una dimensione di puntata possiamo dedurre che l'avversario sta bluffando e da un'altra che sta puntando con una mano forte, possiamo prendere la decisione di smascherare i suoi bluff al river in maniera incredibilmente efficace.

La prossima volta che vi trovate nella situazione di poter smascherare un bluff al river, i punti descritti sopra possono servire come una lista. Se la maggior parte delle variabili sembra puntare verso la possibilità di smascherare un bluff, allora possiamo provare a farlo, altrimenti è il caso di foldare.

Si deve notare che le informazioni presentate qui sopra si applicano nella maggior parte dei casi a delle situazioni al river.

Smascherare un bluff nelle street precedenti è molto più complicato, visto che bisogna anche considerare le possibilità che ci sono nelle street successive dopo aver chiamato.

Date un'occhiata al termine expected value nel glossario a vostra disposizione sul blog, per avere qualche informazione in più sulla matematica che c'è dietro situazioni così complicate.