Tutti quanti hanno (o almeno dovrebbero avere) regole fondamentali, di quelle che, se non rispettate, fanno saltare tutto, quando si parla di frequentare qualcuno o di fare affari.

  • Magari qualcuno che arriva sempre mezz’ora in ritardo alle cene è inaccettabile;
  • o magari, ancora, un lavoro per cui vogliono pagarvi la metà del compenso medio del settore.

Qualsiasi esse siano, ci sono situazioni nella vita che ci impediscono di iniziare qualcosa. Ci sono offerte che si possono, anzi, si devono rifiutare.

E vale, naturalmente, la stessa cosa per il poker.

Dunque, dovreste essere saggi quando vi viene offerto un accordo iniziale.

Queste sono le tre cose fondamentali da analizzare la prossima volta che andate in un casinò per giocare a poker.

Aspetto fondamentale #1: Il fattore fortuna (parte 1)

Aspetto fondamentale #1: La scelta della partita (parte 2)

Aspetto fondamentale #2: La competizione

Aspetto fondamentale #3: La rake

Notizia flash: la parte essenziale del poker non è imparare come si gioca, ma imparare dove si deve giocare.

Il tavolo del poker al quale vi sedete un impatto diretto su quanto vincete o su quanto perdete. Dare a voi stessi un po’ di vantaggio dipende dalla scelta di una partita.

Il poker è un po’ come la vita, quindi cercate di non darvi da soli la zappa sui piedi!

  • non bevete prima di un colloquio;
  • non cantate un brano del Maestro Bocelli al karaoke, sarebbe troppo difficile;
  • non cominciate una dieta il giorno del vostro compleanno.

E che cerchiate di perdere peso o di riempirvi il portafogli, mettetevi sulla strada del successo.

Aspetto fondamentale #1: Il fattore fortuna (parte 1)

Cominciamo dalle blind nel poker (che tra parentesi si chiamano così perchè sono una puntata “alla cieca”, dovete pagare prima ancora di vedere le vostre carte! Ma il loro impatto sul gioco non dovrebbe lasciarvi al buio).

Un tavolo del nostro evento a Londra

Se siete alle primissime armi nel poker, le blind appaiono così: 1/2 euro, 5/10 euro, 100/200 euro e via dicendo. Troverete anche 2/5 o 3/5 euro perchè nessuno porta più con sé le monete.

Los Angeles è celebre per le partite $5/$5, visto che le celebrità di Hollywood non apprezzano nulla che sia normale, dai nomi per i bambini alle partite di poker.

Le blind stabiliscono il costo per ogni giocatore per giocare. Maggiore la big blind nel poker, maggiore il prezzo minimo. Se un amico vi invita a una partita 1/2 euro, aspettatevi di spendere almeno 2 euro ogni volta che volete giocare una mano.

Ogni. Singola. Volta.

Se un amico vi invita a una partita 100/200 euro, lasciate perdere il poker e chiedetegli di pagarvi un viaggio a Ponza!

Sapere come funzionano le blind dovrebbe essere abbastanza ovvio se avete giocato parecchio a poker. Quello che è meno ovvio è che le blind rivelano il fattore fortuna di una partita.

Il poker è un gioco di abilità e i giocatori migliori vincono più spesso, ecco perchè vediamo quasi sempre gli stessi tizi che vincono i tornei di poker in TV. “Se non fosse per la fortuna, vincerei ogni volta”, dice la stella del poker Phil Hellmuth. Che è famoso per essere uno dei migliori giocatori di poker al mondo e per avere un ego spropositato.

Ma alcune partite di poker si basano più sulla fortuna per come sono strutturate.

Calcolate il numero massimo di big blind che potete comprarvi nel buy in per determinare il fattore fortuna di una partita.

  • Una partita 1/2 euro con un buy-in massimo di 200 euro permette fino a 100 big blind (appunto, 200 diviso 2);
  • Ancora, una partita $1/$2 con un buy-in massimo di 100 euro permette fino a 50 big blind (100 diviso 2).

 
Poniamo che una partita abbia un buy-in poker massimo di 20 euro è che le blind siano 5/10 euro. Questo significa che avete solo due big blind prima di perdere tutti i vostri soldi! State rischiando tutte le vostre fiches per tutto il tempo.

È una scommessa forzata! In questo esempio estremo, si vede che il fattore fortuna sarebbe incredibilmente alto, anzi, che questa partita è tutta fortuna.

Non potete giocare meglio dei vostri avversari con così poche fiches. Dovete solo sperare di ricevere mani migliori. Di nuovo, fortuna.

Al contrario, partite con più big blind favoriscono i giocatori più abili, quelli che sembrano quasi dotati di intelligenza artificiale!

Qualsiasi cosa sotto le 20 big blind è più o meno come giocare a Bingo!
Qualsiasi cosa sopra le 200 big blind pone le fondamenta per giocare sul serio a poker.

Aspetto fondamentale #1: La scelta della partita (parte 2)

Questo fatto non significa che dovete gettarvi in partite di poker organizzate a casa da 500 big blind. Fatelo solo se avete esperienza giocando con parecchie fiches. La cosa bella di queste partite molto leggere è che danno quasi a tutti una buona possibilità di vincere.

Se giocate una partita da 10 big blind potreste battere un campione del Main Event con la stessa facilità con cui potreste vincere a testa o croce lanciando una moneta.

Ma la maggior parte di noi si è innamorata dal poker perchè adoriamo pensare parecchio alle cose e decidere sulla nostra mossa, solo dopo ponderati ragionamenti!

Preferiamo puntare in tante diverse occasioni e fare qualcosa di diverso di una semplice ammucchiata. E il mio intuito mi dice che voi vogliate giocare partite che non siano cose simili.

Nel mio libro A Girl’s Guide to Poker, ho detto che per me la cosa che mi fa evitare di giocare è anzitutto questa: le partite sotto le 100 big blind.

A meno che non vogliate divertirvi un po’, dovreste giocare solo a tavoli in cui il buy-in è di almeno 100 big blind. Non come, per esempio, i tavoli citati prima di 3/5 a Los Angeles in cui il buy-in è  di 100 o 300 dollari.

Il fattore fortuna in quel tipo di partita sarà altissimo e i vostri profitti dipenderanno principalmente da cosa dice la sorte per voi.

Poniamo che stiate cominciando a imparare il poker, per voi è meglio giocare una partita con persone tutte quasi allo stesso livello, piuttosto che partite 5/10 con parecchia pressione e piene di squali che fanno 3bet poker e sfruttano la loro posizione per farvi perdere tutto.

Valutate il vostro livello di abilità e definite qual è il vostro limite.

Aspetto fondamentale #2: La competizione

Condivido una barzelletta sul poker con voi:

  • Due giocatori di poker si sono persi nella foresta;
  • un orso esce dai cespugli e comincia a inseguirli;
  • stanno per cominciare a correre, ma uno dei due si ferma per allacciarsi le scarpe;
  • l’altro dice “ma che fai, non puoi correre più veloce di un orso”.
  • ma lui risponde “non devo mica correre più dell’orso, come in un testa a testa poker, mi basta correre più di te!”.

Ha-ha! La vita è così.

Morale della storia: puoi anche essere l'undicesimo giocatore di poker più bravo al mondo, ma se state giocando contro le migliori 10 giocatrici di poker del mondo, è probabile che perderai.

Quindi, non giocate contro persone che sono brave almeno quanto voi.

State lontani dai tavoli in cui tutti quanti indossano occhiali da sole mentre giocano a poker e cuffie, quelli non sono novellini. E fate attenzione anche a quelli che guardano le partite di poker sul loro telefono.

Alcune persone, se potessero, si farebbero... delle flebo di carte!

Occhiali da sole nell'evento a Barcellona

Trovatevi partite tranquille, in cui si chiacchiera, in cui le fiches non sono messe in piccole pile ordinate.

Dimenticatevi quello che diceva il vostro compagno di stanza: la confusione, la mancanza di organizzazione, la sciatteria sono cose buone!

La maggior parte dei giocatori incalliti di poker sa benissimo come organizzare le proprie fiches. Molti creano piccole torri.

E non mischiano mai fiches di colori diversi, è un errore del galateo, è quello che definiamo un dirty stack nel poker!

Il poker è un gioco di psicologia, bisogna saper leggere le persone. Se qualcuno è così meticoloso nel modo di sistemare le fiches, pensate davvero che sia indisciplinato e tendente a giocare in maniera casuale? Probabilmente no.

Scegliete saggiamente i vostri avversari. È molto più difficile vincere piatti importanti contro giocatori rigidi, che giocano in maniera attenta. Rendetevi la vita più semplice e il vostro margine di profitto maggiore scegliendo partite in cui si gioca in maniera meno attenta.

“Una volta ero seduto a un tavolo 2/5 in un importante casinò di Las Vegas. Ho visto tutti quanti foldare nelle blind. Nessuno diceva una parola, la partita era tesissima. E sapevo che una partita del genere violava il mio limite.

Quindi, quando è stato il mio turno di entrare, ho detto ‘no, grazie’, ho preso le mie fiches di poker e mi sono seduto da un’altra parte. E sono convinto che sia stata la scelta giusta, perchè bisogna portare avanti le proprie convinzioni. E almeno per me, una partita troppo seria è qualcosa che mi impedisce di giocare”.

Aspetto fondamentale #3: La rake

Il poker è l’unico gioco in cui si gioca contro altre persone e non contro il casinò. Quindi come fa Las Vegas a non fallire?

Rilassatevi, Vegas starà bene, il vostro viaggio di capodanno non dovrà aspettare. I casinò fanno parecchi profitti, almeno dal loro punto di vista. Anche perchè, come sa chiunque abbia visto il film Rounders sul poker, i casinò si prendono una fetta della torta con la rake.

Una bella immagine del tavolo 888poker

I casinò online non devono pagare i mazzieri o le spese delle strutture, il che dà loro più flessibilità. I tornei di poker live quasi sempre hanno una rake maggiore di quella online, a volte doppia!

  • La maggior parte dei tornei online ha una rake del 10%. 
  • La maggior parte dei tornei al casinò si aggira sul 18%, quasi il doppio.

Facciamo un tipico esempio da casinò.

Voi e dieci amici avete 200 euro ciascuno.

Andate al casinò e vi sedete allo stesso tavolo da poker.

Le blind sono 1/2 euro, e la rake poker media è di 4 euro, che è abbastanza bassa per gli standard, ma vogliamo tenerci bassi nel nostro esempio.

Domanda: quanti di quei 200 euro rimarrebbero a ognuno di voi giocando da mezzogiorno a mezzanotte?

Risposta: zero. La risposta è esattamente... “zero”!

Voi e il vostro gruppo sarete al verde.

La serata sarà costata 2000 euro.

E voi che pensavate che andare in un ristorante di pesce sarebbe stato più caro! Ecco come succede nelle dinamiche reali:

  • i mazzieri distribuiscono 30 mani ogni ora;
  • ogni ora, il casinò prende 120 euro di rake (rake da 4 euro per 30 mani);
  • il casinò prende 30 euro ogni ora per i jackpot (1 euro per mano);
  • le mance arrivano a 30 euro ogni ora (un euro al mazziere per ogni mano);
  • il totale è, quindi, di 180 euro all’ora!

E dodici ore più tardi, i vostri portafogli saranno vuoti.

È davvero il caso di giocare?

L’impatto della rake è così esagerato in alcune partite che vincere è una battaglia in salita (specialmente se il buy-in è basso).

Bart Hanson, analista e proprietario del sito di allenamento Crush Live Poker definisce partite con rake alta e puntate basse (generalmente, quelle con meno di 100 euro di buy-in) “imbattibili”.

“Sono quasi certo che questo tipo di partite non possano essere battute da nessuno”, mi ha detto in un’intervista per il mio libro.

In più crede che neanche uno come la leggenda del poker Phil Ivey potrebbe battere il casinò. E Ivey ha vinto più di 26 milioni di dollari nei tornei ed è uno dei migliori giocatori di poker di tutti i tempi!

Questo non vuol dire che sia tutto negativo. Partite con le puntate basse, anche con una struttura non buona, hanno i loro pregi. Provo ad elencarveli:

  • si fa esperienza nel gestire le fiches;
  • si osservano diversi tipi di giocatori;
  • si capisce il ritmo generale del gioco;
  • e in più, possono essere divertenti!

Alcuni giocatori professionisti di poker, di tanto in tanto, si buttano in queste partite stile Bingo! Ma poi si accorgono che queste partite sono giocate più per divertimento che per profitto.

Quindi, prendete le vostre decisioni e scegliete attentamente il tipo di partita che volete giocare.

Fate le vostre ricerche sulla rake. E specialmente quando si parla di giocare tornei, giocare online è quasi sempre meglio.

La differenza tra un giocatore che vince e uno che perde dipende dalla rake molto più spesso di quanto pensiate.

Giocatrici durante il nostro evento

*Questo articolo è stato tratto e modificato da un capitolo del libro dell’autrice, Amanda Botfeld, "A Girl’s Guide to Poker".