Ci sono tre varianti dello stud a sette carte che vengono giocate al giorno d’oggi nelle sale da poker:

  • Il 7-card stud (stud), in cui la mano più alta vince il piatto.
  • Il Razz - in cui la  mano più bassa vince il piatto.
  • Il 7-card stud high-low, in cui la miglior mano alta e la miglior mano bassa si dividono il piatto.

Il 7-card stud high-low è quasi sempre giocato con la regola per la quale la mano bassa vince metà del piatto solo se è almeno bassa a 8 o meglio.

Con questo che potremmo definire valore qualificante, il gioco è conosciuto come 7-card stud, high-low, 8 che si riferisce per il basso. Questo è generalmente abbreviato a “Stud/8”.

Nei giochi misti, come HORSE o HOSE o OE, lo Stud8 è la “E”.

Come si gioca:

Il gioco nello stud/8 è lo stesso che nel 7-card stud, con qualche piccola novità.

Le Ante:

Lo Stud8 è quasi sempre giocato con una ante, come lo stud e il razz. Questa ante, di solito il 10% della small bet, è messa nel piatto prima che venga distribuita la mano.

Struttura di puntata:

Lo Stud8, come lo stud e il razz, di solito si gioca con “limiti fissi”, con puntate fisse e raise poker ogni round di puntata.

I primi due round di puntata, detti “terza street” e “quarta street”, rispettivamente, sono designati per le puntate più basse, mentre le altre tre street (la “quinta street”, la “sesta street” e la “settima street”, di solito detta anche “river” sono quelle per il livello più alto di puntata.

Quindi, per esempio, nello Stud8 15/30 stud8, i giocatori puntano o fanno raise di 15 euro nella terza e nella quarta street e di 30 nella quinta, nella sesta e al river. (Diversamente dallo stud, non c’è la possibilità di puntare il livello massimo nella quarta street quando viene data una coppia scoperta a uno dei giocatori).

Primo round di puntata, terza street:

Iniziando dall’immediata sinistra del mazziere, ogni giocatore riceve tre carte, date una alla volta, le prime due delle quali vengono date a faccia in giù, mentre l’ultima è a faccia in su.

Il giocatore con la carta mostrata più bassa deve iniziare la puntata con quella che viene detta “bring-in”, che di solito è circa un terzo della puntata più bassa. (Raramente, la puntata obbligatoria viene assegnata alla carta mostrata più alta, come nel razz. Questo succedeva spesso anche in sale da gioco pubbliche, ma ora è una pratica che si trova al massimo nelle partite private).

Se c’è una parità nel valore della carta mostrata, il giocatore con la carta del seme più basso (a salire: fiori, quadri, cuori e picche) deve fare la puntata obbligatoria. Può anche decidere di iniziare a puntare con l’intera puntata più bassa.

Quindi per esempio in una partita di stud8  20/40, dopo l’ante da 3 euro di tutti i giocatori e dopo che sono state date le carte, la carta mostrata più bassa deve fare una puntata obbligatoria da 5 euro, ma può anche scegliere di fare la puntata intera da 20 euro.

Una volta che la puntata obbligatoria è stata effettuata, gli avversari possono chiamare, foldare o completare la puntata al valore intero. Dopo di che, i giocatori possono fare raise. Di solito ci sono tre raise permessi, oltre al completamento.

Secondo round di puntata, quarta street

Ogni giocatore rimasto riceve un’altra carta data a faccia in su. Il giocatore con la carta mostrata più alta ha l’opzione iniziale di di cominciare a puntare o di passare questa possibilità alla sua sinistra, facendo check.

Le puntate poi continuano nel round, con ogni giocatore successivo che può fare check o cominciare a puntare. Quando la puntata è iniziata, i giocatori devono chiamare, fare raise o foldare.

Terzo, quarto e quinto round di puntata: quinta street, sesta street e il River

Le street rimanenti si giocano come la quarta street, con l’unica differenza che la dimensione delle puntate aumenta (di solito raddoppia). La carta del river, l’ultimo round. di puntata, viene data a faccia in giù. Al river poker, se c’è rimasto più di un giocatore, dopo che l’ultima puntata o l’ultimo raise è stato chiamato, si mostrano le carte.

Assegnare il piatto

Lo Stud8 è un gioco a piatto diviso con un valore qualificante per il basso. Se c’è una mano bassa di almeno 8 o meglio, il piatto è diviso a metà, con metà che va alla miglior mano bassa e l’altra metà alla miglior mano alta.

Se c’è una fiche in più, viene divisa con le fiches poker più basse a disposizione con la fiche in più che va alla mano alta. Se non c’è una mano bassa che rispetta il criterio qualificante, la miglior mano alta vince l’intero piatto.

Il gioco si gioca con le “carte che parlano”, come lo stud e il razz. Se un giocatore non si accorge che la sua mano si qualifica per la mano bassa, o vince la mano alta, o vince entrambe, il piatto gli viene comunque assegnato. Glielo assegna il mazziere a seconda delle carte che davanti, non basandosi sulla sua lettura di quelle carte.

Le mani alte hanno esattamente lo stesso valore che nello stud, con i giocatori che dalle sette carte ricevute fanno la miglior mano da cinque carte, come combinazioni poker. Per le mani basse, scale e colori non contano. La miglior mano bassa è detta “la ruota”, ed è 5-4-3-2-1.

Gli assi a poker contano sempre come carte basse, in questo caso. I giocatori possono fare due mani diverse con le loro sette carte. Per esempio un giocatore che ha Ad 6d 6s 7c Kd 3d 8d può fare un colore all’Asso per la mano alta: Ad Kd 8d 6d 3d. E può fare una mano bassa che si qualifica con 8d 7c 6s 3d Ad.

La natura del gioco, con la possibile divisione finale del piatto tra due mani, lascia i giocatori amatoriali di poker, quelli poco bravi e quelli nella media davanti a conclusioni sbagliate sullo scopo del gioco.

Questa comprensibile confusione è il motivo principale per cui perdono soldi. Ed è anche la fonte del profitto per i buoni giocatori, che capiscono la strategia giusta.

5 consigli per vincere a Stud8 Hi-Lo

In maniera superficiale, si può pensare che l’obiettivo dello Stud8 debba essere quello di puntare a vincere metà del piatto, avendo o la mano alta migliore, o la mano bassa migliore o entrambe.

In questo senso, ogni mano di Stud8 in realtà rappresenta due giochi giocati allo stesso momento, lo stud e il razz.

E di conseguenza il range delle mani iniziali dovrebbe combinare le migliori mani iniziali per lo stud e le migliori mani iniziali per il razz. Ma anche se questo può sembrare logico, è completamente sbagliato!

Ecco cinque consigli di strategia per lo Stud8 che dovrebbero indicarvi la direzione giusta.

Consiglio #1:  Puntate a vincere tutto il piatto, non la metà!

Dovete puntare a giocare mani iniziali che hanno il potenziale di vincere tutto il piatto. Concentratevi solo su quelle mani. A differenza dello stud o del razz, le mani che sono forti solo in una direzione spesso non sono giocabili.

Detto semplicemente, nella maggior parte dei casi dovreste foldare mani che pensate che possano vincere solo metà del piatto.

Consiglio #2: Giocate meno mani

Ci sarebbe la tentazione di giocare un range poker più ampio di mani iniziali ,visto che potete vincere sia con la miglior mano alta che con la miglior mano bassa. Ma questa strategia è pura follia. Dovete puntare a una mano che possa vincere in entrambi i modi. Di solito nello Stud8 avrete un range minore di mani giocabili rispetto allo stud o al razz.

Mani forti e giocabili nello Stud8 includono tre carte basse consecutive o dello stesso seme, tre carte basse che includono un Asso, una coppia di assi e una carta bassa e un 6 con altre due carte basse.

Per essere sicuri, ci sono anche altre mani che sono giocabili, anche se sono chiaramente mani che vanno in una sola direzione. Potete giocare un tris e anche le coppie più alte alla terza street (se è una coppia di Donne o più alta).

A seconda della natura dei vostri avversari, delle carte in mostra e dell’esatta struttura della vostra mano, a volte potete giocare anche tre carte basse con 7 e 8, anche senza il potenziale per fare una scala o un colore.
 
Ma se giocaste solamente la lista delle mani fatta sopra, senza fare eccezioni per le mani che vanno in una sola direzione, non sbagliereste troppo, indipendentemente dalle circostanze.

Consiglio #3: Fate molta attenzione alle carte basse mostrate

La capacità di ricordarsi le carte è una abilità fondamentale in tutti i giochi stud, ma lo è ancora di più nello Stud8. Nella terza street dovete assicurarvi che le carte basse di cui avete bisogno per completare la vostra mano bassa siano in gioco.

Per esempio, con in mano (6s 4c) 2d, giochereste sicuramente se vedeste questo tavolo:

2c, Ks, Qd, 6h, 9c, 6d, 4h

Ma probabilmente foldereste di fronte a un raise se il tavolo fosse:

3c, 5d, 7c, Ah, Ad, Ks, 3d

Nella prima mano, 20 carte da poker delle 42 rimanenti vi aiutano a fare una mano bassa. Nella seconda mano, solo 14 su 42 delle carte rimanenti vi aiutano a fare una mano bassa, il 33%, contro quasi il 50% di prima. E questa è una differenza enorme!

Consiglio #4: Come giocare con le coppie alte

Ci sono molti modi in cui una coppia alta di poker, come quelle di Re o di Donne, può essere la seconda miglior mano. Una mano bassa può ottenere una seconda coppia, on un tris, o un colore o una casa. Una mano bassa con una Asso può ottenere una coppia d’assi e poi anche un terzo.

Soprattutto se non siete buoni giocatori, fareste meglio a evitare le coppie alte (se non quelle di assi) nelle prima volte in cui giocate, a meno che non sembri che stiate giocando solo contro mani alte.

Se, per esempio, nella terza street vedete carte scoperte che sono solo 9 o carte più alte, potete fare raise con KK, sapendo che state praticamente giocando a Stud e non a Stud8.

Allo stesso modo, se avete in mano KK e la vostra carta coperta è bassa, potete giocare questa mano molto ben nascosta, a meno di non aver un’ottima ragione di pensare che possa essere la seconda miglior mano.

E in ogni caso, se un avversario ottiene un Asso e punta, anche se pensate che può giocare una mano bassa, dovete quasi sempre foldare, visto che una coppia d’Assi potrebbe tranquillamente battervi.

Consiglio #5:  Non è sempre il caso di arrivare al river

Nello stud poker e nel razz, la dimensione del piatto alla sesta street è cresciuta così tanto rispetto alla dimensione di una puntata singola che ha quasi senso chiamare alla sesta street per vedere il river. Nello stud8 non è così, anzi, spesso ha molto più senso foldare, per due motivi.

Primo, nello stud8 contro più avversari spesso dovrete chiamare quattro puntate piene per vedere il river. Un avversario che ha fiducia nella sua mano bassa contro un avversario che ha fiducia nella sua mano alta potrebbero cercare di rendere costoso per voi puntare a un progetto di mano vincente.

E poi, con la possibilità di dividere il piatto, la dimensione del piatto che vincete spesso potrebbe essere la metà di quello che vincereste in una mano senza piatto diviso.

Punti chiave

I cinque consigli qui sopra non vi renderanno grandissimi giocatori di Stud8, ma sicuramente vi indicheranno la direzione giusta per giocare nella maniera migliore per vincere, mentre molti dei vostri avversari meno abili faranno errori significativi.

Ashley Adams è un giocatore di poker di successo dal 1993, mentre dal 2000 si occupa del gioco anche in qualità di scrittore. È autore di oltre 1.000 articoli sul tema e ha scritto anche tre libri di strategia sul poker: Winning 7-Card Stud (Kensington 2003), Winning No Limit Hold'em (Lighthouse 2012) e, più recentemente, Winning Poker in 30 Minutes a Day (D&B Poker, 2020). È anche conduttore del programma radiofonico sul poker "House of Cards".