C’è una enorme quantità di consigli sul poker in giro. Ogni giocatore, ogni allenatore poker e ogni sito di allenamento ha la sua opinione. Il problema è che queste opinioni spesso sono molto diverse l’una dall’altra.

Anche dei concetti molto diffusi possono risultare sbagliati quando li si guarda più da vicino.

Questo articolo di 888poker è dedicato ai 5 miti del poker che riguardano, in particolare, il preflop.

Mito 1 - Mai fare cold call quando si è in Small Blind

Il Mito

Molti giocatori pensano che non si dovrebbe mai chiamare in posizione di small blind quando si affronta un open raise.

Tra le ragioni che vengono indicate ci sono le seguenti:

  1. È una strategia sbagliata perchè la big blind potrebbe fare squeeze.
  2. Ci sono dei range per il preflop GTO poker (ottimizzazione della teoria del gioco) che mostrano che non si chiama in posizione di small blind.

È quindi semplice capire perchè un giocatore può pensare che sia sbagliato fare cold call da SB, specialmente visto che i range GTO non prevedono cold call da SB.

La verità

È importante considerare il perchè un set di range preflop dato da un solver non prevede di fare cold call da small blind.

Nella maggior parte dei casi è perchè per i range si usa un albero di gioco che non ha l’opzione di fare cold call da small blind. Questo viene fatto per diminuire i requisiti di memoria del computer (la RAM) necessari per far girare il solver.

Detta in maniera più semplice, il solver non evita di fare cold call in SB per qualche motivo legato alla GTO. Evita di farlo semplicemente perchè non ha l’opzione di farlo.

In tempi più recenti, dei solver più avanzati spesso includono l’opzione di fare cold call da SB. E data questa opzione, il solver quasi sempre sceglie di usare alcune mani come cold call in SB.

Consiglio strategico

Molti giocatori di poker che vincono scelgono di non avere un range per il cold call da SB. Questa può essere comunque una strategia di gioco sensata (basata sull’idea che “semplifica” il gioco), ma certamente non è un approccio corretto secondo la GTO.

In molti casi un solvere non ha comunque un range di cold call da SB troppo ampio. Fare solo 3bet in queste situazioni non dovrebbe avere troppo effetto sulle percentuali di vincita.

Ma quando si gioca contro aperture piccole (come dei raise al minimo) e qualcuno apre in posizione avanzata (in particolare dal bottone), un solver GTO fa spesso cold call da SB. Giocare solo 3bet da quella posizione potrebbe non essere il miglior approccio.

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Mito 2 - Una 3bet aggressiva riduce la rake da pagare

Nel mondo del poker online, sono le partite con puntate più basse (micro stakes) a essere celebri per la rake maggiore. Anche se la rake è necessaria per far funzionare la stanza, i giocatori vorrebbero comunque pagare la minor rake possibile.

Quindi qualcuno si è inventato l’idea che facendo 3bet in maniera aggressiva i giocatori di poker possono finire per pagare meno rake.

La logica si basa sul fatto che non c’è rake per i piatti che finiscono prima del flop. Costringendo più piatti a finire prima del flop, potremmo ritrovarci con meno rake poker totale.

Questa idea è stata pubblicizzata da diversi giocatori e siti di alto profilo. La domanda è, questa idea ha un qualche senso?

La verità

Questa idea molto diffusa crolla abbastanza velocemente quando viene sottoposta a forme di analisi di base.

Metodo di analisi 1 - la matematica di base

Parliamo di probabilità poker e spendiamo un esempio semplificato e poniamo che una stanza prenda il 5% di rake su tutti i piatti che raggiungono il flop (diciamo che è semplificato perchè così facendo ignoriamo ogni possibile limite sulla rake).

Definiamo anche qualche numero:

  • frequenza media dell’avversario di fold contro 3bet  - 50%.
  • dimensione media del piatto dopo la nostra cold call - 5,5bb.
  • dimensione media del piatto in cui la nostra 3bet viene chiamata 20bb.

Quando facciamo una 3bet preflop giochiamo un piatto da 20bb nel 50% dei casi. Questo è l’equivalente di giocare un piatto da 10bb il 100% dei casi.

Se invece noi facciamo una cold call giochiamo un piatto da 5,5bb nel 100% dei casi.

Cos’è più grande, il 5% di un piatto da 5,5bb o il 5% di un piatto da 10bb? Spero che la risposta sia ovvia, fare una 3bet fa pagare più rake, anche se l’avversario a volte folda.

Metodo di analisi 2 - analisi empirica

Alcuni giocatori sono comunque scettici anche dopo aver visto la matematica.

Ma la conclusione viene comunque facilmente confermata attraverso qualsiasi software di tracciamento del poker. I giocatori che fanno 3bet in maniera aggressiva prima del flop pagano molta più rake dei giocatori che nella maggior parte dei casi fanno cold call.

Dato che le conclusioni sono molto dirette, ci rimane una domanda particolare? Come fanno i giocatori molto bravi a continuare a credere al mito secondo cui fare 3bet in maniera aggressiva riduce la cifra pagata in rake?

Consiglio di strategia

Il desiderio di pagare meno rake non è una ragiona valida per togliere le 3bet dai nostri giochi di poker. Dovremmo comunque fare 3bet in maniera aggressiva prima del flop, anche se questo ci fa pagare più rake. Questo perchè anche se paghiamo più rake, l’expected value ottenuto agendo in maniera aggressiva è più alto.

Il tavolo di 888poker

I risultati dei solver confermano anche loro che è giusto fare 3bet in maniera più aggressiva in ambienti con rake alta piuttosto che in quelli con rake bassa.

In altre parole, fare 3bet in maniera più aggressiva in ambienti con rake alta è giusto, ma la ragione che viene usata per giustificare questo approccio è un mito (fare 3bet in maniera aggressiva non diminuisce la rake pagata).

Il motivo giusto per fare 3bet in modo aggressivo è semplicemente che in ambienti con alta rake aumenta le nostre vincite.

Mito 3 – Enormi 3bet dalle blind generano più EV 

Il mito

Seguendo i risultati di un solver, molti giocatori ora pensano che sia corretto fare 3bet enormi dalle blind.

Negli ambienti online è comune vedere un’apertura dal bottone da 2,5bb affrontata da una 3bet da 12 o 13 bb.

Questi è il risultato di una serie di solver, ognuno con una dimensione di 3bet diversa (ma comunque singola).

I modelli con la dimensione di 3bet più alta hanno generato un EV più alto. E quindi molti giocatori ora pensano che le dimensioni maggiori di 3bet debbano per forza essere quelle migliori.

La verità

L’analisi descritta qui sopra è incompleta, perchè ogni modello individuale fa uso solo di una dimensione di 3bet.

In tempi più recenti, sono stati utilizzati computer con un ampio numero di risorse per far funzionare solver in cui ci sono disponibili diverse dimensioni di 3bet per un singolo modello.

In quei casi vediamo che il solver usa una serie diversa di dimensioni di 3bet (comprese dimensioni più nasse). La spiegazione breva è che una 3bet di dimensioni troppo grandi non aumenta il nostro EV teorico.

Consiglio di strategia

Il quadro non è completo, perchè abbiamo considerato solo l’EV di una giocata teorica (quindi GTO). Se partiamo dal presupposto che stiamo giocando contro un avversario meno abile, di solito è nostro interesse tenere altre fiches disponibili per il postflop (usando quindi dimensioni di puntata più basse nel preflop). Se ci sono più fiches da giocare dopo il flop, potremo capitalizzare il vantaggio che ci danno le nostre capacità nel postflop.

Un solver considera sempre che il nostro avversario è perfetto e ha la nostra stessa abilità, quindi non rispecchia il mondo reale.

Anzi, avere avversari deboli è un motivo per usare dimensioni di 3bet minori a meno che non abbiamo un’ottima mano.

Ed è anche chiaro (persino a livello di GTO), che non c’è sempre bisogno di usare la stessa dimensione di puntata nelle 3bet.

Mito 4 - È sbagliato completare in posizione di SB 

Il mito

Fin dai primi tempi del poker online, i buoni giocatori hanno subito capito che l’open limping non era il modo migliore per fare un profitto.

Quindi si è creduto (e molti giocatori ci credono tuttora) che questa logica si estenda anche alla SB. Se tutti prima di noi (in SB) foldano prima del flop, molti giocatori pensano che sia necessario fare un raise o foldare a nostra volta.

Fare open limping in posizione di SB p detto “completare” ed è diverso dal limping, perchè abbiamo già fatto la nostra puntata obbligatoria dalla small blind di 0,5bb.

La verità

Anche prima che i solver fossero ampiamente disponibili, i giocatori online nelle stanze a puntate più alte hanno teorizzato che era il caso di avere un range per completare dalla SB. Il motivo principale è semplicemente che il prezzo per completare dalla SB è molto buono.

Investiamo 0,5bb per potenzialmente vedere un piatto dopo il flop da 2bb. Nei tempi moderni, i solver hanno confermato che è teoricamente corretto avere un range per completare da SB. L’esatta frequenza di completamento dipenderà dall’albero di gioco, ma i solver completano dalla SB con una frequenza di circa il 10%.

Consiglio di strategia 

Solo perchè un solver completa circa il 10% delle volte non significa per forza che questa sia la frequenza di completamento dalla SB migliore.

L’analisi dei giocatori online rivela che la BB (big blind) media fa parecchi errori quando affronta un completamento da SB.

Per esempio, la teoria suggerisce che BB dovrebbe fare raise nel 40% dei casi quando affronta un completamento da SB. Ma la BB media invece fa raise meno del 30% delle volte.

Quando completiamo da SB, vediamo il flop spendendo poco più spesso di quanto dovremmo. Questo aumenta l’EV del nostro completamento da SB e aumenta il range di mani con cui possiamo completare con profitto.

Mito 5 - i range di difesa nel preflop possono essere determinati usando le Pot Odds

Il mito

Questo è un altro mito che viene inconsapevolmente alimentato da professionisti di alto livello e da siti di allenamento. Ed è un’incomprensione che si basa della semplice matematica applicata al poker.

Il mito è che possiamo determinare la profittabilità di una difesa nel preflop semplicemente considerando le nostre pot odds.

La verità

Possiamo usare le pot odds solo per determinare l’expected value di situazioni nel preflop in cui c’è un all-in. In altre situazioni, in cui restano fiches poker per giocare nel postflop, le pot odds non possono darci una risposta definitiva.

Questo particolare mito è così diffuso che un suo articolo dedicato qui.

Consiglio di strategia

Nel mondo moderno, non abbiamo bisogno di provare a calcolare i range del preflop a. mano. Ci sono set di range preflop fatti con i solver, che si trovano facilmente online e che sono un ottimo punto di partenza per migliorare il nostro gioco nel preflop.

Attenzione ad altri miti sul poker

Se c’è una morale della favola, è quella di prendere qualsiasi consiglio sul poker con le pinze.

Anche consigli “di base”, che “tutti” conoscono, o consigli da giocatori di alto livello, possono essere basati su miti.

Dovremmo sempre cercare di fare le nostre ricerche e di arrivare alle nostre conclusioni sull’affidabilità delle informazioni ricevute.

Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.