La bad beat è quasi diventata uno stereotipo nel poker. Tutti quanti ne hanno avuta almeno una e sono spesso pronti a condividere la loro sfortuna con gli altri.

Per quelli che forse non lo sanno, una bad beat è quando un giocatore sembra essere il favorito dominante di una mano, salvo poi essere battuto dalla mano di un avversario che invece era in una situazione molto negativa.

È successo a qualsiasi giocatore:

  • un giocatore va all-in nel preflop con una coppia d’Assi servita, solo per vedersi distruggere da un altro giocatore che aveva in mano una coppia servita ma a cui arriva nel flop la carta per fare tris.
  • Oppure magari l’avversario ha sbagliato a chiamare, ma nel river gli capita di pescare una delle due carte che gli servirebbero per vincere, ponendo fine alla vostra presenza in un torneo.

Queste situazioni possono essere estremamente frustranti e lasciare i giocatori a rimuginare, imprecare e parlare da soli. E ovviamente, a cercare qualcuno disposto ad ascoltare la storia di come le carte siano si siano complicate in maniera terribile.

Tenendo a mente tutto questo, diamo un’occhiata a cinque bad beats davvero terribili.


1.    Hellmuth tiene duro con Donna-Quattro
2.    7 fortunati per vincere
3.    Anche Jean-Robert si sbaglia
4.    The Mouth finisce in lacrime
5.    Assi schiacciati

1. Hellmuth tiene duro con Donna-Quattro

Quando si tratta di essere battuti da una mano inferiore, nessuno può reagire peggio di Phil Hellmuth. Del resto, c’è un motivo per cui lo chiamano “Il Monello del Poker” e per il quale abbiamo esaminato la sua strategia avanzata! Ma una mano del PokerGO U.S. Poker Open 2022 ha fatto riflettere molti giocatori, che si sono chiesti cose sarebbe successo se i ruoli fossero stati invertiti.

Hellmuth era al tavolo finale di un torneo di Hold ‘em $25.000 No-Limit, con altri quattro avversari. Le blind erano a 30.000-60.000, con un ante big blind da 60.000.

Il giocatore di poker professionista Alex Foxen ha dato il via alle danze, con un raise da 125mila dal bottone con in mano un 9♠9,♦. 

Dopo che la small blind ha foldato, Hellmuth ha guardato alle sue 890mila fiches e ha difeso la sua big blind con un altro raise, a 350mila, con un Q♦4♥.
Con in mano una buona mano e il suo avversario coperto, Foxen ha fatto all-in con tutte le fiches che gli rimanevano.

Hellmuth sapeva certamente di essere battuto, ma dopo aver contato le sue fiches e averci pensato un po’, alla fine ha chiamato.

“Penso sia meglio giocare per vincere”, ha detto Hellmuth prima di spingere tutte le sue fiches al centro del tavolo.

Foxen aveva il 71% di possibilità di vincere e certamente è stato sorpreso dal fatto che un giocatore così esperto abbia deciso di chiamare. Sembrava comunque in una buona posizione, ci si aspettava che la sua preoccupazione principale fosse una Donna, ma nel mazzo ne rimanevano soltanto tre.

“Non troverete questa situazione in nessun libro di strategia o in un video tutorial da vedere a casa”, ha fatto notare il commentatore di PokerGO Brent Hanks durante lo streaming dell’evento.

Foxen è subito sbiancato non appena una Donna è apparsa nel flop. E un’altra delle due rimanenti è anche spuntata nel river, tanto per stare tranquilli...

Questa giocata poco ortodossa ha portato a Hellmuth un piatto di 1,9 milioni di fiches e lo ha rimesso decisamente in piedi al tavolo finale.

Il Monello del Poker ha cavalcato questa vittoria con un Q-4 fino ad arrivare secondo, vincendo 315mila dollari, mentre l’altra leggenda del poker Erik Seidel si è aggiudicato la prima posizione, vincendone ben 472mila.

Nel primo mese dopo essere finito su Youtube, il video di questa mano ha avuto quasi 250mila visualizzazioni.

E nella clip, PokerGO ha definito la mano “la peggior mano di poker che Phil Hellmuth abbia mai giocato”!

2. 7 fortunati per vincere 

Il World Poker Tour vede alcuni dei nomi più importanti del poker mondiale giocare anche in location esotiche in giro per il pianeta. Il WPT celebra la sua ventesima stagione nel 2022 e, chiaramente, ha visto un buon numero di bad beat enormi.

Anzi, il tour ha la sua lista personale delle 10 peggiori bad beat. Quindi, quale può essere così terribile da meritare la posizione numero 1?

È una mano devastante, giocata nel 2005 al Bay 101 Shooting Star.

Danny Nguyen ha giocato mano dopo mano al tavolo finale ed è rimasto con poche fiches. Con quattro giocatori ancora al tavolo, ha guardato al suo A♦7♦ e ha fatto all-in. Ma Shandor Szentkuti dall'alto del suo A♠K♣ ha chiamato.

Gus Hansen poi ha foldato, lasciando solo due giocatori al flop. Szentkuti sembrava essere in una situazione ideale, con Nguyen che rischiava l’eliminazione.

Poche mani prima era chip leader, ma si è dimostrato troppo intenzionato ad azzardare. Questi azzardi lo avrebbero mandato a casa... per direttissima?!...

Le cose per Szentkuti si sono messe ancora meglio quando il flop è stato un 5♥K♥5♦. Con una doppia coppia, Szentkuti aveva più del 99% di possibilità di vincere il piatto.

Come ha fatto notare Mike Sexton, commentatore e membro della Poker Hall of Fame, l’unico modo con cui Nguyen poteva prendersi il piatto era con dei 7. Ma aveva appena lo 0,5% di possibilità che accadesse.

•    Un 7♣ al turn ha almeno dato un’opportunità a Nguyen ma Szentkuti aveva ancora tutte le ragioni per sentirsi tranquillo.
•    Il suo avversario aveva bisogno di uno dei due soli 7 rimasti nel mazzo.
•    E, come per magia, nel river è arrivato il 7♠, che ha fatto impazzire il pubblico.

Questa mano è stata un colpo tremendo allo stack di Szentkuti. Nguyen ha ringraziato il pubblico, mentre quel colpo di fortuna l’ha aiutato ad arrivare alla vittoria e ad intascare poco più di un milione di dollari.

Szentkuti è uscito in quarta posizione, vincendone "soli" 280mila.

La grande vittoria di Nguyen resta l’unica che abbia mai fatto registrare nel Main Tour del WPT.

A volte, sembra che le cose siano destinate ad andare in una certa maniera. Ma nonostante ciò, queste parole non saranno di conforto per Szentkuti. 

E c’è da scommettere che il sette rimanga ancora oggi il numero fortunato di Nguyen.

3. Anche Jean-Robert si sbaglia

Nel 2008, John-Robert Bellande puntava alla sua prima vittoria in denaro nel Main Event delle World Series of Poker grazie a una buona prestazione complessiva durante l’evento. Ci è riuscito, ma forse sperava in un finale ancora migliore.

Verso la fine del torneo, infatti, mentre era seduto accanto a Phil Hellmuth, Bellande ha preso parte a una mano pazzesca. E questa bad beat sicuramente troverà commiserazione da parte di chiunque, visto come è andata.

Il russo Sarkis Akopyan ha fatto un raise da una posizione precedente con in mano un 10♣9♠ e tutti hanno foldato fino a Bellande, che ha guardato al suo A♠Q♥.

Gioco tutte le mie fiches”, ha detto Bellande, spingendo tutto il suo stack al centro del tavolo.

Ma di fronte a un raise all-in di una certa dimensione, Akopyan ha incredibilmente chiamato. Bellande sembrava particolarmente nervoso quando le mani sono state mostrate sul tavolo, notando di non essere particolarmente fortunato in questo tipo di situazioni.

E pare proprio che avesse i suoi ottimi motivi per essere preoccupato.

Il flop ha portato un A♣2♦8♥ e Bellande sembrava ancora in un’ottima posizione, con un 94% di possibilità di vincere la mano. Al turn è comparso il 6♠, dando l'opzione ad Akopyan di puntare a una scala.

Qualsiasi dei quattro 7 all’interno del mazzo avrebbe eliminato Bellande.

E come potete facilmente immaginare, è esattamente quello che è successo. Nel river è arrivato il 7♠ che ha fatto vincere la mano ad Akopyan e che ha terminato l’esperienza di Bellande nel Main Event.

L’intero tavolo ha rumoreggiato, in piena agonia per la bad beat appena vista, e Bellande è stato eliminato, uscendo dal torneo in posizione numero 442 vincendo appena 27mila dollari.

Akopyan invece ha terminato alla posizione numero 147, guadagnandosi un assegno di 21.816 dollari.

Negli anni successivi, Bellande ha continuato a collezionare buone prestazioni nel Main Event.

Nel 2010 ha terminato settantottesimo, vincendo 94mila dollari, poi sessantacinquesimo nel 2011 incassando 108.412$.

Ci ha riprovato nel 2019, finendo alla posizione numero 415, vincendo 30.780 dollari.

Ma quella botta di fortuna di Akopyan potrebbe aver posto fine a quella che poteva essere una edizione decisamente memorabile.

4. The Mouth viene zittito

Mike “The Mouth” Matusow ha vissuto un buon numero di bad beat, ma questa si distingue tra quelle più scottanti. Nel 2001 Matusow è arrivato sesto nel Main Event delle World Series of Poker, vincendo 239.765$.

Nel 2004 ha fatto un’altra ottima prestazione nel torneo.

  • In una mano decisiva Greg Raymer, che alla fine avrebbe vinto il torneo, ha fatto raise con una coppia servita di 8, per poi assistere a un altro raise di Ed Foster con in mano un A♣Q♠.
  • The Mouth ha quindi fatto all-in con tutte le fiches che gli erano rimaste con in mano A♦K♠. 
  • Raymer si è subito tolto di mezzo, nonostante avesse una gran voglia di eliminare Matusow dopo che tra i due c’erano stati parecchi botta e risposta.

Foster alla fine ha chiamato, ma si è trovato di fronte ad uno scenario molto sfavorevole, con The Mouth che si trovava in una situazione di assoluto vantaggio. Matusow era favorito 3 a 1 prima del flop, una percentuale salita all’82% quando il flop ha messo sul tavolo un 8♠7♣5♣.

Al turn è arrivato un 7♥, aumentando ulteriormente la percentuale di vittoria di Matusow all’88%. Foster aveva solo tre carte possibili per vincere, avendo bisogno che sul tavolo ci finisse una delle Donne rimaste.

Il che è esattamente quello che è avvenuto quando sul tavolo al river è scesa una Q♦.

Sono pochi i giocatori caratterizzati dalla passione che ci mette Matusow quando gioca e l’accaduto l’ha lasciato completamente distrutto. Ha letteralmente pianto quando ha visto la sua esperienza nel Main Event terminare, finendo con un misero, viste le sue capacità, ottantasettesimo posto e una vincita di 20mila dollari.

“Un colpo catastrofico per Mike Matusow, uno che non si vergogna mai di mostrare le sue emozioni”, ha fatto notare il commentatore delle WSOP Lon McEachern.

La mano ha portato all’eliminazione di Matusow, che però, almeno, avrebbe reso una prestazione decisamente migliore l’anno successivo. Nel Main Event 2005, il quattro volte vincitore del braccialetto delle WSOP è arrivato nono vincendo un milione di dollari, mentre nel 2008 si è piazzato trentesimo, portandone a casa 193mila.

Matusow ha descritto quello del suo Main Event del 2004 come uno dei migliori poker mai giocati in vita sua.

Come ha detto una volta la leggenda del poker Doyle Brunson: “tutti quanti hanno un colpo di fortuna di tanto in tanto, ma nessuno è fortunato con costanza”.

Senza dubbio, Matusow all’epoca può aver pensato di essere stato sfortunato con... una certa costanza!

5. Assi schiacciati

Quando una coppia d’Assi servita viene schiacciata è una cosa terribile. Ma la mano dell’evento di Montreal del World Poker Tour 2018 che stiamo per raccontare ha lasciato senza parole sia gli spettatori che i giocatori.

Ema Zajmovic aveva vinto l’evento l’anno prima, diventando la prima donna a trionfare in un evento del WPT. Ed era di nuovo arrivata al tavolo finale.

  • Ha fatto raise con un A♦Q♠ all’inizio dell’azione.
  • Alla sua sinistra, Jack Gong aveva un A♥A♣ ma ha preferito mettere in trappola gli avversari e ha semplicemente chiamato.
  • Kauvsegan Ehamparam ha visto il suo A♠K♥ e ha fatto all-in.

Forse non rendendosi conto di quando forte fosse la mano di Gong, anche Zajmovic ha chiamato. Gong sembrava in un’ottima posizione quando ha chiamato, creando un piatto enorme.

Arrivati al flop, Gong aveva l’87% di possibilità di vincere il piatto. I suoi avversari avevano entrambi poco più del 6% di possibilità di riuscire a ottenere una vittoria.

Il flop ha messo a tavola un 3♠2♦8♠, il che ha visto migliorare ulteriormente la forza della mano di Gong, che a quel punto era il favorito al 94%, con Ehamparam che aveva solo il 4% di possibilità di vincere e Zajmovic ancora meno dell’1%.

Entrambi gli avversari avevano in mano carte di picche, quindi un colore sembrava parecchio improbabile. Ma al turn è arrivato un 6♠, dando qualche possibilità in più a Ehamparam e Zajmovic.

Al river è arrivato un miracoloso 10♠, un momento che ha definitivamente distrutto l’anima di Gong. Zajmnovic ha fatto colore, riuscendo a rimanere nel torneo. Quindi, invece di vincere un piatto mostruoso, Gong è uscito fuori dalla porta in sesta posizione, portando a casa 134.116$.

Ehamparam è arrivato quarto, vincendo 233.424$, mentre Zajmovic ha completato due anni eccezionali nell’evento terminando seconda e portando a casa 424.893 dollari.

Come hanno fatto notare i commentatori del torneo, questo è quello che certe volte succede quando giocare gli Assi serviti in maniera non aggressiva non va come si vorrebbe.

♠♦♣♥

Le bad beat sono solo una parte del poker. Ogni giocatore ne avrà una a un certo punto, alcune saranno più devastanti di altre.

Ma quelle della top 5 delle peggiori bad beat si sono dimostrate decisive in alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo del poker.

Sean Chaffin è uno scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.