Avete mai avuto un momento in cui stavate giocando molto bene e avevate costruito uno stack poker importante, per poi perdere tutto in pochi, pochissimi minuti?

Ripensandoci, non sarebbe sensato affermare che, in quel preciso momento, la perdita di concentrazione abbia rappresentato un fattore estremamente negativo?!

Questa stessa situazione avviene molto spesso, persino a giocatori di poker davvero bravi.

  • Magari si sono fatti sfuggire i segnali che l’avversario dava loro riguardo la forza della mano poker. E quindi hanno continuato a puntare, per ricevere la pessima notizia nel momento in cui le carte sono state rivelate.
  • Oppure, ancora, si sentivano stanchi e hanno giocato la mano in maniera troppo passiva.

Anche se è possibile che altri fattori psicologici abbiano giocato qualche ruolo, spesso il colpevole principale è la perdita di concentrazione.

Nel 1890 lo psicologo William James ha spiegato che bisogna essere in grado di avere “un possesso chiaro della mente per concentrarsi solo sui fattori più importanti, escludendo quelli non importanti” se si vogliono raggiungere i propri obiettivi.

Quello che voleva dire è, soprattutto, che concentrarsi su cose non rilevanti o non importanti porta a performance non ottimali. Dovete concentrarvi su quello che conta davvero e bloccare tutto il resto.

Se volete migliorare la vostra concentrazione nel poker, dovete allenarvi su questi aspetti:

1.    Concentrarvi solo su segnali importanti nel vostro ambiente, ignorando quello che non è rilevante.
2.    Mantenere la concentrazione nel tempo.
3.    Essere consci della situazione, in modo da potervi adattare perfettamente quando ce n’è effettiva necessità.
4.    Essere in grado di cambiare l’oggetto della concentrazione a seconda di quello che serve.

Fare queste quattro cose vi aiuterà a raggiungere i vostri obiettivi nel poker. Non farla, invece, comporterà un cammino molto dissestato.

Quindi, come si fa ad aumentare la propria concentrazione?

Prima di tutto parliamo delle distrazioni e di qual è il modo migliore per affrontarle.

Affrontare le distrazioni nel poker

Diciamo spesso di aver “perso la concentrazione”. Ma sarebbe più giusto dire che non abbiamo saputo dirigere la nostra concentrazione dove volevamo veramente.

Vietato distrarsi mentre si gioca a poker

Potete immaginare la concentrazione come un raggio di luce che è sempre acceso.

  • a volte la luce si concentra direttamente dove dovrebbe;
  • altre volte se ne va in punti meno importanti (come pensieri non voluti o altre distrazioni).

Le distrazioni possono avere un impatto pesante sulla vostra abilità di concentrarvi e di prendere decisioni sensate. Bloccare gli stimoli esterni e rimanere concentrati in un casinò rumoroso o in una partita casalinga di poker affollata può essere complicato.

E neanche il poker online è libero dalle distrazioni. Che si tratti di un tentativo di essere multitasking e giocare su diversi tavoli contemporaneamente o di ignorare chat non richieste, le distrazioni esterne cercano di ottenere continuamente la vostra attenzione.

Le distrazioni interne, come i pensieri sui vostri problemi personali o su preoccupazioni finanziaria, possono anche loro avere un effetto negativo sulla vostra abilità di concentrarvi,

Se volete migliorare il vostro gioco, è fondamentale sviluppare delle strategie per gestire le distrazioni e mantenere la concentrazione mentre giocate (e poi anche mentre studiate).

9 tecniche per migliorare la concentrazione

Potete inserire diverse tecniche nella vostra routine per migliorare la vostra concentrazione e per affrontare le distrazioni nella maniera migliore

1. Sviluppare un riscaldamento pre-partita 

Creare una serie di rituali o di abitudini prima di giocare può creare un senso di familiarità e preparare la vostra mente per il compito che vi aspetta.

Questo più aiutarvi a entrare nel giusto stato mentale, migliorando la vostra concentrazione.

2. Allenarvi all’attenzione selettiva

Quando vi sedete a giocare, chiedetevi “qual è il mio lavoro in questo momento?”. Magari pensate che il vostro lavoro è vincere soldi o vincere un torneo di livello mondiale, come il WSOP. Ma la risposta giusta è molto più semplice: il vostro lavoro è giocare ogni mano al massimo delle vostre abilità.

L'importanza di un'attenzione selettiva

Ricordarvelo vi aiuterà a pensare in maniera selettiva a quello che è fondamentale nel momento presente. Spoiler: l’attenzione non può andare a una mano già giocata e non è qualcosa che può accadere proiettata in futuro. Concentratevi su quello che potete controllare e lasciate che il resto scorra via.

3. Fate discorsi positivi a voi stessi

Non lasciate che i vostri pensieri corrano liberi. È molto facile farsi distrarre dai pensieri negativi, ma di solito potete parlare a voi stessi in modo che non vi consumino. Dovete essere molto chiari sui messaggi che date a voi stessi.

Discorsi negativi come “sono così stupido!” o “perché l’ho fatto?” ridurranno la fiducia in voi stessi e la vostra concentrazione.

È molto più utile preparare frasi brevi e positive prima di giocare, in modo da poterle usare per tenere la vostra mente attiva verso la concentrazione. Frasi positive come “tieni la testa sul gioco”, “ogni mano conta”, “ce la puoi fare”, “andiamo” o “ci sono ancora” sono buone opzioni.

Quando notate che state perdendo la concentrazione provate a usare frasi brevi, specifiche e di incoraggiamento. Potete ricordarvi di rilassarvi e di respirare. E potete anche provare con frasi come “scelgo di concentrarmi su quello che in questo momento può aiutarmi di più”, oppure “mi rilasso e lascio andare”.

4. Usare la visualizzazione e le prove mentali

Molti giocatori di poker ritengono queste potenti tecniche molto utili, ma questo metodo non è un trucco che funziona sempre. Le tecniche funzionano permettendovi di immaginarvi mentre mentalmente percorrete una routine.

Visualizza mentalmente la tua partita di poker

Provate mentalmente diversi scenari e vi visualizzate mentre prendete buone decisioni. Farlo allena il vostro cervello a rimanere concentrato e a fare scelte migliori durante il gioco.

5. Praticare la mindfulness e la meditazione

Ci sono studi che mostrano che sviluppare un’abitudine alla meditazione e alla mindfulness può migliorare la concentrazione.

La mindfulness prevede di fare attenzione al momento presente senza giudicare. La meditazione invece allena la mente a concentrarsi su un pensiero o su un oggetto specifico.

Queste pratiche possono essere usate separatamente o assieme ed entrambe vi possono aiutare a rimanere calmi sotto pressione, a ridurre lo stress e a migliorare la concentrazione.

6. Sviluppare una routine per gestire le distrazioni

È una buona idea avere una routine da utilizzare quando notate che vi state distraendo. Partendo ovviamente dal presupposto che vi monitorate per capire quando la concentrazione è in calo.

Ogni volta che vi beccate mentre siete distratti, tornate alla vostra routine. Potete prendere una pausa e usare tecniche come il respiro profondo e la visualizzazione per ritrovare la concentrazione .

7. Siate consapevoli della situazione

Il leggendario Phil Ivey, con il suo WPT Poker Tour e i molti titoli alle WSOP, ha la reputazione di essere in grado di leggere “l’anima” dei suoi avversari. Questo è un esempio di chi è consapevole della situazione.

Ivey, tra i giocatori di poker più ricchi, è bravissimo a fare attenzione e a raccogliere gli indizi che i suoi avversari gli offrono. Diventare consapevoli della situazione è un’abilità complessa, che si migliora con l’esperienza.

Gli studi dimostrano che i novellini e gli esperti sono profondamente diversi quando si parla dell’abilità di essere consapevoli della situazione.

Gli esperti possono persino raccogliere segnali molto subdoli, mentre chi gioca da poco spesso non si accorge persino dei pattern più ovvi. Sviluppare un livello di esperienza facilita lo sviluppo della consapevolezza della situazione, una componente fondamentale della concentrazione.

8. Imparare a entrare in the zone

Entrare in the zone, o essere in flow, è uno stato mentale in cui si è interamente impegnati nell’attività e si gioca a livello ottimale. Questo può accadere solo quando il vostro livello di abilità si adatta bene alla sfida.

Se state giocando una partita che per voi è troppo facile, arriverà la noia (e spesso la mancanza di concentrazione). Se invece siete in un torneo di poker con avversari troppo forti, il risultato probabile sarà l’ansia.

Entriamo in the zone

Le persone ansiose spesso si mettono a pensare al futuro (per esempio si preoccupano di sembrare stupide, si chiedono cosa faranno in caso di raise, etc). Il segreto dell’essere in the zone è essere totalmente assorbito dal compito (e quindi interamente concentrato). L’equilibrio tra abilità e sfida aiuta tantissimo in questo processo.

9. Mantenere una dieta bilanciata

Il cervello, per funzionare al meglio, ha bisogno di una serie costante di nutrienti e di ossigeno. Se non siete idratati a dovere o avete fame, la vostra abilità di concentrarvi diminuirà.

Le ricerche dimostrano che cibi ricchi di antiossidanti e di omega-3 hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare la concentrazione. Essere disidratati può portare a fatica, mal di testa e difficoltà di concentrazione.

Punti chiave sulla concentrazione nel poker

La concentrazione è fondamentale per ottenere le migliori performance possibili nel poker. Quindi, lavorare per migliorare quest’area può farvi ottenere risultati importanti. Sfortunatamente, però, il cervello tende naturalmente a distrarsi. Imparare a stare concentrati è una cosa che può richiedere parecchio allenamento.

Impegnatevi a mantenere un atteggiamento positivo in ogni momento e sfidatevi a pensare e a comportarvi in modi che vi aiuteranno. Questo impegno fa molto per migliorare la vostra concentrazione in questa area.

Abituatevi a concentrarvi solo su cose che sono sotto il vostro diretto controllo. È facile andare in tilt a poker e perdere la concentrazione.

Ma se vi allenate a riprendervi velocemente dal tilt, rimetterete la testa nel gioco e vi concentrerete di nuovo in un battibaleno!

*Il contenuto dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.