Questo articolo comincerà con un paio di definizioni abbastanza generiche, rispetto alle tante che abbiamo condiviso nel poker:

  • La Game Theory Optimal, o in breve la GTO, è una strategia impossibile da exploitare. Se applicata in maniera costante e su un campione abbastanza grande di mani, non farà perdere denaro, indipendentemente da quali saranno le risposte dell’avversario.
  • Quando scrivo exploitare intendo prendere una decisione diversa riguardo una mano rispetto a quella che una strategia GTO può dettare in quel caso. Le tendenze dei nostri avversari possono, infatti, spingerci a trovare una giocata che possa portare un expected value più alto.

Usare i PIO Solver per evitare di essere exploitati

Usare il PIO Solver per estrarre un valore massimo

Puntare al massimo del valore con un approccio exploitativo

Conseguenze dell’utilizzo di una strategia exploitativa

Permettetemi di usare un esempio molto grezzo, ma allo stesso tempo diretto, per semplificare un po’ questo concetto.

Usare i PIO Solver per evitare di essere exploitati

Cappellino e camicia d'ordinanza per Ian

Poniamo il caso che voi utilizziate regolarmente un software per il poker come il PIO solver per analizzare ciascuna mano di poker. Ci sono dei temi comuni che cominciano ad emergere rispetto a varie parti del range di un giocatore.

Il trend sul quale voglio soffermarmi in particolare riguarda come si tendono a giocare mani top pair. Poniamo di essere in una situazione in cui puntiamo relativamente spesso, ma non nel 100% dei casi. In situazioni del genere:

  • Il PIO solver di solito punta sulla top pair, ma a volte checka.
  • Checka più spesso con un kicker più basso rispetto a quando non faccia con una top pair con un kicker alto e a volte checka. 

Per esempio, con un flop con come carta più alta una Donna, il software consiglierà di checkare con AQ il 20% delle volte, mentre con Q7s di farlo nell’80% dei casi.

Lo scopo del check con Q7 in un tavolo con come carta più alta una Donna è far sì che il nostro range del check abbia mani che sono abbastanza forti da checkare e poi puntare.

Se il nostro range del check non ha mani del genere, il nostro check diventa troppo debole e l’avversario può exploitare questa situazione.

Usare il PIO Solver per estrarre un valore massimo

Ian al termine di una sessione fortunata!

Un Q7 può a volte essere chiamato anche da un’altra top pair, ma con un kicker peggiore. Quindi il valore di puntare su una mano del genere è decisamente peggiore rispetto a un AQ.

Un AQ può aspettarsi che una mano come Q10 punti sul flop, sul turn e forse anche sul river.

Lo scopo di checkare AQ in alcuni dei casi è che possiamo fare check-raise su un flop con come carta più alta una Donna. Questa giocata ci permette di estrarre valore dal nostro avversario che punta sulla seconda miglior mano possibile, come un KQ.

Potrebbe anche permetterci di giocare fino allo showdown, per estrarre il massimo valore.

Puntare al massimo del valore con un approccio exploitativo

Ci sono però occasioni in cui penso che un approccio diverso, quindi un approccio expoitativo possa produrre una percentuale di vittorie maggiore contro alcune specifiche tipologie di giocatori.

Ian a Barcellona!

Immaginiamo di avere un avversario che è debole-passivo. In quel caso checkare AQ per poi fare check-raise cercando valore del piatto diventa una strategia molto meno che ideale. Diventa un disastro se il nostro avversari a sua volta checka con una mano come KQ o addirittura su una mano con cui “dovrebbe” bluffare.

In questo caso avremmo perso un turno di puntate nella mano!

Contro giocatori del genere, spesso è meglio puntare con massima frequenza su mani come top pair con un kicker forte. Questa strategia funziona molto bene contro avversari particolarmente passivi.

I loro sbagli di solito tendono, infatti, ad essere concentrati nella valutazione di check e chiamate, non nel loro puntare o fare raise.

Conseguenze dell’utilizzo di una strategia exploitativa

Quindi, quali sono le potenziali conseguenze negative di deviare da una strategia GTO?

Ian sembra divertirsi!
  • potremmo aver dato al nostro avversario un’etichetta sbagliata;
  • l’avversario può essere chiaramente migliorato dall’ultima volta che lo abbiamo affrontato;
  • in realtà non si tratta di un avversario debole-passivo, ma è un giocatore molto migliore di quanto noi abbiamo erroneamente pensato che fosse.

In casi del genere, potremmo finire col perdere valore. Come ho detto precedentemente, un AQ a volte può essere check-raised in un flop con come carta più alta una Donna per massimizzare il valore contro mani peggiori con una Donna.

  • Se noi puntassimo con una frequenza del 100% perderemmo la possibilità di fare quattro puntate con questa mano ( le elenchiamo per facilità di lettura: la puntata dell’avversario, il nostro check-raise, la puntata del turn e quella del  river).
  • Invece, avremmo solo tre puntate da questa mano.

Un altro modo in cui questo approccio exploitativo può portare alla perdita di valore è quando la nostra puntata porta l’avversario a foldare una mano in cui altrimenti avrebbe bluffato.

Cercare linee di gioco exploitative contro avversari più deboli è quello che separa i buoni giocatori di poker dai grandi giocatori di poker.

Ma un errore nella lettura dell’avversario può portare a conseguenze enormi!

*Il testo del presente contenuto è stato redatto Ian Simpson