Vi siete mai chiesti cosa accade nel vostro cervello per motivarvi a giocare a poker? O quali sono i fattori che possono portarvi a costruire un bluff a poker perfettamente orchestrato?

C’è qualcosa di particolare che fa sì che i giocatori di poker si comportino in maniera più aggressiva o che sia più probabile che lo siano di meno?

Perchè ci sono alcuni giocatori che sono in grado di rimanere concentrati e motivati per lunghissimi periodi di tempo? La neuroscienza ha alcune indicazioni molto importanti, che ci permettono di avere uno sguardo più approfondito a quelle che possono essere le risposte a queste domande.

Cosa è la dopamina

La dopamina, un comune neurotrasmettitore, è un messaggero chimico all’interno del cervello che è collegato a molte delle attività cerebrali legate alla funzione esecutiva.

La dopamina ha a che fare con il raggiungimento degli obiettivi, con la decisione di prendere un rischio oppure no o con la capacità di imparare qualcosa di nuovo. Potete immaginarla un po’ come una piccola... cheerleader per il vostro cervello!

Di recente c’è stato molto interesse per la capacità della dopamina di influenzare la motivazione e la tendenza a prendere dei rischi e, visto che siamo dei giocatori di poker, possiamo imparare molto sia su di noi che sulle nostre menti se ci prendiamo un po’ di tempo per capire come funziona davvero la dopamina.

In questo articolo vi spiegherò come la dopamina ha influenza sulla mente dei giocatori di poker, come influenza i loro processi decisionali, la loro motivazione per vincere e la loro propensione a prendersi dei rischi.

Capire la neuroscienza che sta dietro a questi fattori può offrire uno sguardo particolarmente importante, che può aiutarvi a ottimizzare le vostre performance al tavolo da gioco.

La dopamina e la tendenza a prendere rischi nel poker

Nel poker, la dopamina e la tendenza a prendersi dei rischi condividono una relazione particolarmente intricata. L’anticipazione di una possibile ricompensa, che viene creata dalla dopamina, spinge i giocatori a prendere dei rischi calcolati per ottenere la suddetta ricompensa.

Eppure è necessario riuscire a ottenere un certo equilibrio, perchè una tendenza esagerata a prendere rischi può creare dei problemi alle vostre finanze. Nelle vostre combinazioni poker, dovete imparare a calcolare il rischio in maniera oggettiva, considerando quali sono le potenziali ricompense, ma allo stesso tempo limitando gli impulsi che sono creati dalla dopamina.

Rischiare nel poker!

La dopamina ama i rischi, ma nel poker essere troppo impulsivi può essere parecchio costoso. Dovete imparare a capire che quando vi prendete rischi enormi che pagano, la dopamina potrebbe tentarvi nel prendervi rischi ancora più grandi.

Dovete cercare di avere un approccio bilanciato, evitando che l’eccitazione per una vincita importante vi spinga a prendervi rischi che non sono per nulla necessari. Attenetevi a una strategia regolare di poker e regolatela a seconda di come va il gioco, non solo in base alle sensazioni che vi dà la dopamina.

Un’altra cosa che bisogna ricordare è che la dopamina è legata alla gratificazione istantanea. Ma il successo nel poker spesso richiede di pensare a lungo termine e di mantenere la propria disciplina.

Utilizzate la vostra conoscenza dell’influenza della dopamina per imparare a resistere all’intenzione di fare mosse impulsive, concentrandovi invece sul prendere decisioni sensate e bene ragionate, che nel corso del tempo vi porteranno a ricompense molto più significative.

È impossibile pensare a prendere dei rischi nel poker senza considerare quello che è il rischio definitivo: il bluff. Bluffare, un aspetto del poker di alto livello, prevede di prendere dei rischi calcolati e di utilizzare un inganno a livello strategico.

La dopamina gioca un ruolo importante sia nella vostra tendenza a provare dei bluff che nella vostra abilità nell’eseguirli in maniera convincente.

I giocatori professionisti di poker con un più alto livello di dopamina potrebbero tentare di bluffare un po’ troppo spesso, mentre quelli con livelli più bassi potrebbero bluffare meno di quanto dovrebbero.

Potete usare il bluff in maniera effettiva come un’arma in più nel vostro arsenale pokeristico lavorando sulla vostra abilità di leggere le vostre motivazioni (o la vostra mancanza di motivazioni) e su quella di controllare il nervosismo creato dalla dopamina quando avete bisogno di farlo.

Come potete vedere, ci sono molti modi potenziali in cui la dopamina può aumentare o diminuire la vostra volontà di prendervi un rischio.

E anche se noi non siamo in grado di “vedere” i nostri livelli di dopamina quando giochiamo, possiamo comunque notare gli indizi che i nostri pensieri e le nostre sensazioni ci offrono su quelli che sono i livelli di dopamina, per regolarci di conseguenza.

La dopamina e la motivazione

Ora invece diamo un’occhiata più da vicino a come la dopamina influenza la nostra motivazione.

Il sistema di ricompensa delle dopamina è un percorso neurale affascinante nel nostro cervello, che gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare il nostro comportamento motivato, per continuare a farci cercare ricompense e a puntare verso i nostri obiettivi.

La previsione della ricompensa: il sistema di ricompensa della dopamina si attiva in risposta a una ricompensa, ma anche solo alla previsione di una ricompensa. Non è solamente provare piacere dopo aver ottenuto qualcosa che desiderate, è anche l’aspettativa e la previsione del piacere.

Per esempio, nel poker, anche solo l’attesa di vincere una mano o di ottenere una buona mano può causare il rilascio di dopamina. C’è qualcuno che non abbia mai sentito il suo cervello accendersi guardando le proprie carte coperte e vedendo mani con due assi o due re?

Rinforzo di un comportamento motivato: qui è dove avviene la magia. La dopamina viene rilasciata quando fate qualcosa che porta a un risultato con una ricompensa, come vincere una mano di poker.

Questa dopamina crea una sensazione di piacere e di soddisfazione, rinforzando il comportamento che ha portato alla ricompensa. In questo caso, incoraggiandovi a continuare a giocare e motivandovi a cercare di ottenere altre vincite.

Imparare e adattarsi: il sistema di ricompensa della dopamina ha anche un ruolo nell’imparare e nell’adattarsi. Aiuta il cervello a ricordare quali sono le azioni o i comportamenti che hanno portato a una ricompensa.

Di conseguenza, sarete più portati a ripetere quelle azioni in futuro con l’obiettivo di ottenere risultati simili. Nel poker, questo si traduce nell’imparare strategie di successo e usarle nelle partite successive. Ma in questo caso c’è un potenziale lato negativo, perchè se giocate una mano in maniera sbagliata e vincete, anche questo comportamento sarà rinforzato (il che potrebbe portare a perdite importanti in futuro).

Il loop del feedback: il sistema di ricompensa della dopamina funziona come un loop del feedback. Quando avete comportamenti motivati e ottenete una ricompensa, la dopamina viene rilasciata, rinforzando quel comportamento.

Nel corso del tempo, questo loop del feedback può portare ad abitudini e comportamenti che vengono naturali, dunque pensate parecchio a quali sono i comportamenti che volete continuare a ripetere.

L’impatto sulla capacità di prendere decisioni: Il sistema di ricompensa della dopamina può influenzare la capacità di prendere decisioni, facendoci preferire la ricerca della ricompensa ed evitare potenziali risultati negativi.

Può portare a un comportamento legato al rischio quando l’attesa della ricompensa è alta, come fare puntate alte quando pensate di avere una buona mano oppure fare un bluff complicato contro un avversario che ritenete essere debole.

Come vedete, il sistema di ricompensa della dopamina rinforza comportamenti motivati associando alle azioni tipiche del poker le ricompense e le sensazioni di piacere. Ci incoraggia a cercare esperienze che diano ricompense e ci aiuta a imparare dai risultati positivi. Dobbiamo fare attenzione nell’associare gli input corretti con i nostri risultati.

Come abbiamo detto prima, a volte giochiamo male una mano ma vinciamo comunque. E questo potrebbe portare ad altre giocate negative in futuro.

Tra le poker regole non scritte, capire come funziona la dopamina può farci capire perchè siamo motivati a inseguire certi obiettivi, come giocare a poker, e come il sistema di ricompensa del nostro cervello influenza le nostre decisioni e i nostri comportamenti.

Punti chiave della neuroscienza nel poker

Capire il ruolo della dopamina nel nostro cervello ci può aiutare a gestire meglio le nostre emozioni, a evitare situazioni di tilt a poker, a rimanere concentrati sulla nostra strategia e a prendere decisioni più razionali al tavolo da gioco.

Accogliete l’eccitazione e la motivazione date dalla dopamina, ma imparate a controllarle per diventare un giocatore di poker più equilibrato e più vincente!

*Il testo dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.