Nell’Omaha, le mani iniziali sono classificate in ordine di forza, con la doppia coppia AAKK double-suited considerata la migliore nei giochi Pot Limit Omaha (PLO). Determinare la forza delle mani di partenza nell’Omaha vi permetterà di prendere decisioni migliori al momento di scegliere quali giocare.

Sommario

Le migliori mani iniziali nell'Omaha sono:

1-10 11-20 21-30
A-A-K-K K-Q-J-T Q-Q-A-K
A-A-J-T K-K-T-T Q-Q-A-J
A-A-Q-Q K-K-A-Q Q-Q-A-T
A-A-J-J K-K-A-J Q-Q-K-J
A-A-T-T K-K-A-T Q-Q-K-T
A-A-9-9 K-K-Q-J Q-Q-J-T
A-A-x-x K-K-Q-T Q-Q-J-9
J-T-9-8 K-K-J-T Q-Q-9-9
K-K-Q-Q Q-Q-J-J J-J-T-T
K-K-J-J Q-Q-T-T J-J-T-9
  • Tutte le mani elencate sono double-suited

Guarda l’ambasciatrice di 888poker Kara Scott spiegare i fondamentali del PLO:

 
 

Principi per la selezione della mano: 4 carte fanno squadra

Il principio in assoluto più importante per la selezione della mano nel PLO è che tutte le quattro carte lavorano insieme per fare una mano.

Ma non è vero che nell’Omaha possiamo usare solo due delle nostre quattro carte coperte? Ma allora perché diciamo che tutte e quattro le carte devono lavorare insieme?

Diamo un’occhiata alla seguente mano:

  • As Ad Js Td

Si tratta di una delle migliori mani iniziali nell’Omaha, a parte AsAdKsKd che viene considerata generalmente la migliore in assoluto.

Nota innanzitutto che la mano ha esattamente due carte di ogni stesso seme. Per questo motivo, nell’Omaha essa viene definita mano double-suited. Che una mano sia double-suited è sempre un aspetto molto positivo.

Paragoniamo il nostro AsAdJsTd alla combinazione simile AsAdJsTs.

A un occhio non allenato AsAdJsTs potrebbe inizialmente sembrare la mano migliore, perché le picche sono tre invece di due. Riesci a capire perché questa combinazione di carte è peggiore rispetto a AsAdJsTd?

L’idea è che, avendo in mano AsAdJsTs, stiamo in realtà “bloccando” i nostri stessi outs. È importante ricordare che possiamo usare solo due delle nostre carte per fare una mano. Un classico errore da principiante in Omaha consiste nel vedere un flop di 6s7s2d con in mano AsAdJsTs e pensare di avere colore (in inglese flush) perché ci sono cinque picche.

Non è così. Abbiamo solo un progetto di colore perché possiamo usare solo due delle carte in mano.

Quella terza picche in mano significa che nel mazzo ne sono rimaste meno da usare, e questo ovviamente diminuisce le nostre possibilità di completare il progetto di colore.

Danglers e Blockers

Partendo da questo primo principio (quattro carte che lavorano insieme) dovremmo già essere in grado di pensare ad altre mani non favorevoli in preflop.

Un termine correntemente usato tra i giocatori di PLO è dangler: esso di solito indica una carta bassa in nessun caso utile alle quattro carte in mano.

Immaginiamo di avere ricevuto le seguenti carte:

  • As Ks Jd 6c

Sei in grado di riconoscere il pericolo in questo caso?

AsKsJd si combinano ragionevolmente bene. Le due picche possono permetterci un colore, e A, K, J vanno bene per costruire una scala e scala massima al flop. Ma 6c è proprio inutile, non ci serve letteralmente a nulla.

Con mani con scarsa coordinazione, ad esempio mani con un dangler, dovremmo generalmente fare muck nel preflop. Potremmo fare un’eccezione se siamo in late position e sentiamo di avere una buona possibilità di rubare i bui.

Anche se 6c trasforma una mano potenzialmente forte in una mediocre, vi sono situazioni peggiori. Sulla base di quanto detto in precedenza, riesci a pensare a come cambiare uno dei semi della mano precedente e renderla così ancora più debole?

Esatto! As Ks Jd 6s

Come detto in precedenza, a prima vista potrebbe sembrare un miglioramento, ma in realtà non è così. È quasi la stessa mano, tranne per il fatto che abbiamo ridotto le possibilità di fare colore postflop, rendendola una mano leggermente più debole nel preflop. 6s “blocca” i nostri outs per il progetto di colore. Questo è ciò che si definisce un blocker sfavorevole.

Facciamo un altro esempio di come i blocker possano indebolire la forza della nostra mano in preflop: Qs Qc Qh Kc

Si tratta di solito di una mano preflop molto buona; non vi sono blocker, possiamo fare scale, colori e top-set. Davvero niente male!

Cambiamo però una carta: Qs Qc Qh Kc

Wow! Tris di donne. Ottimo, vero? No. Questa mano è una schifezza. Una delle buone cose dell’avere QQxx è che nel mazzo ci sono ancora due donne da usare. Con la mano sopra descritta abbiamo solo una carta nel mazzo che può migliorare la nostra mano a trips. E abbiamo anche perso la "double-suitedness" della mano.

Se estendiamo oltre questo principio, possiamo arrivare a quella che è ritenuta la mano di partenza più debole nell’Omaha: 2s2h2c2d

Un poker. Ironico, eh?

Perché, in realtà, non si tratta esattamente di un poker. Esso è solo una coppia di due, in una mano in cui tutti i nostri outs sono bloccati e senza alcuna possibilità di fare trips. In molti casi, allo showdown avremo semplicemente una coppia di due.

A volte, potremmo fare doppia coppia o full, ma resterà comunque una mano di partenza molto debole e con poche probabilità di vittoria allo showdown.

Differenze con l'Hold’em

Dato che molti giocatori che si siedono ai tavoli di Omaha hanno iniziato giocando la variante No-Limit Hold’em, vale la pena sottolineare alcune importanti differenze tra le due specialità.

AAxx, e KKxx non sono sempre i nuts. Se veniamo dall’Hold’em, siamo probabilmente abituati a puntare tutto con KK e AA preflop a prescindere dalla situazione. In Omaha, questo potrebbe essere un grave errore (supponendo che stiamo giocando la versione pot-limit o no-limit).

Innanzitutto dobbiamo ricordare che nell’Omaha AAxx e KKxx sono molto più comuni, dal momento che riceviamo 4 carte invece di 2. Ciò significa che puntare tutto con KKxx è quasi sempre un po’ rischioso e che AAxx non è sempre il nuts.

Qualcosa come AsAc9d4h è effettivamente una mano abbastanza mediocre nell’Omaha. Nota come ci sia davvero poca coordinazione tra le quattro carte.

Una combinazione come il summenzionato AsAdJsTd rappresenta invece una scelta molto migliore per mettere lo stack in preflop.

Attenzione con le coppie! Di solito nell’Hold’em un 22 rappresenta una mano abbastanza giocabile, e siamo ragionevolmente felici se centriamo il nostro set. In molti casi, siamo anche pronti a rischiare 100bb di stack effettivo. Nell’Omaha, questo sarebbe un errore tremendo! Idealmente, vogliamo rischiare solo con top-set, e ciò significa che 88xx+ sono condizioni migliori per fare set-mining rispetto a esempi come 22xx che non potrà mai portare a top set.

Questo principio può essere applicato anche alla realizzazione di colori dominati. Dato che tutti i giocatori hanno 4 carte, è molto più comune avere delle mani forti. Qualcosa come un 2nd nut flush è una mano forte nell’Hold’em, ma nell’Omaha ci troviamo spesso su un terreno infido e dovremo evitare di puntare tutto nel postflop. Questo tipo di logica dovrebbe essere seguita nella nostra selezione di mani preflop.

Ts2dTd3s potrebbe sembrare una buona mano holding in quanto double-suited, ma in realtà può provocarci un sacco di problemi in postflop dato che otterremo probabilmente un colore dominato.

Rundown

C’è un altro importante tipo di mano da menzionare nell’Omaha: il Rundown.

Fondamentalmente i rundown solo l’equivalente dei suited connectors nell’Hold’em. Di solito non hanno tante chance quanto le buone mani, ma possiedono comunque un buon potenziale e un elemento d’inganno.

Come tutte le altre mani dell’Omaha, i rundown funzionano meglio quando sono double-suited: Ts9d8s7d

I rundown possono ottenere wrap al flop. I wrap sono il termine dell’Omaha per progetti di scala con molti outs. Dato che abbiamo 4 carte, sono possibili fino a 20 outs con un wrap in flop.

I rundown non devono essere direttamente consecutivi e si differenziano in forza a seconda di dove sia il “gap”.

Ad esempio, Ts8d7s6d è un rundown, ma c’è un buco tra le due carte più alte. Possiamo indicare questa mano come “Ten-high rundown, top gap”.

I rundown con un gap basso sono generalmente ritenuti più forti dei rundown con un gap alto: Ts9d8s6d

Tale “Ten-high rundown with bottom gap” è ritenuto leggermente più forte della mano precedente.

Principi non scritti

I principi descritti in questo articolo dovrebbero guidare i nostri ragionamenti in fase di preflop. Non è realistico avere un grafico delle mani, dato che nel PLO esistono 16.432 mani di partenza, dando per scontato che i semi non contano, non avendo essi valore relativo. Includendo i semi, le combinazioni di mani in preflop diventano 270.725.

Per questo, piuttosto che memorizzare tutte le mani in preflop, vorremo compiere caso per caso decisioni basate su principi. E dovremmo ricordare anche la più importante legge nella selezione in preflop nell’Omaha: tutte e quattro le carte dovrebbero lavorare insieme.

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Mani iniziali nell’Omaha – FAQ

Domanda 1: Qual è la migliore mano iniziale nell’Omaha?

La migliore mano iniziale nell’Omaha è AAKK double-suited all’asso. Altre mani forti includono AAJT double-suited, AAQQ double-suited e AAJJ double-suited. In altre parole, mani double-suited con carte alte e coppie alte sono le migliori mani possibili.

Domanda 2: Cos’è un dangler in una mano iniziale di Omaha?

Il termine “dangler” in Omaha è impiegato per descrivere una carta in mano che non contribuisce significativamente alla forza complessiva della mano. Ad esempio, con la mano AKQ6, il 6 è indicato come “dangler” dato che è una carta bassa non collegata alle altre che si hanno in mano.

Domanda 3: cos’è la nuttiness in una mano iniziale in Omaha?

Il termine nuttiness si riferisce alla possibilità di una mano iniziale di Omaha di realizzare nuts in postflop. Tipicamente, mani con due carte alte e mani suited all’asso hanno punteggi alti in termini di nuttiness.

Domanda 4: quante carte private si possono usare nell’Omaha?

Diversamente dall’Hold’em, le regole dell’Omaha prevedono che un giocatore usi esattamente due delle proprie carte private nel fare una mano di cinque carte. I principianti che vengono dall’Hold’em potrebbero erroneamente pensare di avere scala o colore quando in effetti non è così, nel momento in cui volessero avvalersi di tre delle loro quattro carte private.

Domanda 5: cos’è la smoothness in una mano di partenza dell’Omaha?

“Smoothness” indica la possibilità di una mano di partenza di avere una grande quantità di progetti di scala e progetti di colore in flop, come ad esempio: T987 double-suited. Il termine opposto è “polarized”, termine che nell’Omaha descrive una mano di partenza che probabilmente andrà bene in flop in una area chiave, come ad esempio: KK72 rainbow (fa generalmente bene solo se ottiene proprio un set di re in flop).

*Data di prima pubblicazione 9 novembre 2021.