L'espressione pokerista “splash the pot”

Ai giocatori è richiesto di tenere le proprie fiches in pile ordinate in ogni momento. E quindi ha senso che queste pile ordinate ci siano, naturalmente, anche quando vengono piazzate le fiches all’interno del piatto.

Nel poker un’intera pila di fiches può essere piazzata nel piatto e presa, successivamente, dal vincitore senza che essa perda la sua struttura ordinata. E questo ha due vantaggi:

  1. È più facile vedere quante fiches ci sono nel piatto.
  2. Fa risparmiare al vincitore il tempo di dover impilare di nuovo le fiches.

L’incapacità di mantenere la struttura quando si piazzano pile di fiches nel piatto è comune detto "splash the pot”. Un giocatore potrebbe semplicemente spingere il suo stack di fiches in avanti, facendo volare le fiches in tutte le direzioni.

Anche se questa è comunque considerata una puntata legale, gettare appositamente le fiches nel piatto è considerato un modo per non rispettare il galateo del poker, visto che rallenta parecchio l’azione.

Tra i film dedicati al poker, il concetto di “splash the pot” è stato reso particolarmente famoso al grande pubblico dalla fortuna pellicola Rounders - Il Giocatore, in cui Teddy KGB fa di tutto, di proposito chiaramente, per gettare alla rinfusa le fiches nel piatto nel suo confronto finale uno contro uno con Mike McD. Questo è un eccellente esempio di quello che non si deve fare quando si gioca una partita dal vivo.

Esempio di Splash the Pot -> È una buona idea evitare di fare splash the pot se non vogliamo fare arrabbiare gli altri giocatori al tavolo da poker.

Come usare il termine Splash the Pot come parte della vostra strategia nel poker

La strategia qui è semplice, provate a tenere le fiches in pile ordinate ogni volta che è possibile.

Magari non aumenterà direttamente le nostre vincite, ma è buona cosa e così non ci ritroveremo a essere cacciati da una partita per aver fatto arrabbiare gli altri giocatori.