Poker ratholing: in un mondo ideale, i casinò puntano a rendere le partite offerte regolari (il più possibile) per tutti i giocatori. Questo processo assicura per tutti i giocatori di poker le stesse possibilità di vincere, a seconda della loro abilità e dell’inevitabile importanza delle carte ricevute.

Non permettere il ratholing poker costituisce, appunto, una delle misure che le poker room attuano per assicurarsi che i cash game siano sempre regolari.

Ma quindi, cos’è il ratholing nel poker?

Nel poker il ratholing è quando un giocatore lascia una partita con un determinato numero di fiches poker e poi cerca di tornare in gioco con un numero di fiches inferiore a quello originale.

Il termine “rat” (topo) ha una connotazione negativa, che arriva fino al mondo del poker. E quindi ratholing è a livello generale un termine negativo.

Questo articolo spiega cos’è il ratholing e perché spesso non è una buona idea farlo, che sia giusto oppure no.

Perché il ratholing non è permesso in alcune poker room?

Alcuni giocatori di poker che hanno cominciato da poco potrebbero chiedersi perché il ratholing nel poker è una cosa negativa. Essere associati ai topi non è un qualcosa di positivo nella maggior parte dei contesti, ma cos’ha di così sbagliato questa mossa?

poker ratholing

Il ratholing può essere un modo per alzarsi dal tavolo con le vincite, senza permettere agli avversari di provare a riprendersi i soldi persi. 

Il concetto è simile a quello dell’hit and run, la situazione in cui un giocatore vince velocemente e poi si alza dal tavolo, togliendo agli avversari la possibilità di riprendersi il denaro.

Poker ratholing

Questa mossa è alal stregua di portare al tavolo un quaderno con le giocate da fare, è considerata pessima nel galateo del poker e vista con sdegno dalla maggior parte dei giocatori.

Il ratholing funziona, in sostanza, così: un giocatore si alza dal tavolo per ritirare le vincite e poi fa di nuovo buy-in per meno soldi.

Molte poker room hanno una politica anti-ratholing, per cui i giocatori devono rientrare nella stessa partita che hanno lasciato con un buy-in almeno della stesse fiches che avevano.

Un esempio di ratholing nel poker

Ecco un rapido esempio di come funziona il ratholing nel poker:

  1. Immaginate un giocatore che si alza dalla partita con 250 big blind.
  2. Il giocatore decide di prendersi una pausa e uscire, facendo cash out delle fiches che aveva.
  3. Magari 20 o 30 minuti dopo, il giocatore decide di tornare in azione e fa un re-buy.
poker ratholing

Avendo deciso di fare buy-in nella stessa partita dopo un periodo di tempo così breve, il giocatore deve fare un buy-in di almeno 250 big blind, la stessa cifra con cui si è alzato dal tavolo.

Questa regola del poker si applica solitamente in tipologie di partite di poker in cui il massimo buy-in è di 200 big blind. Di solito, i casinò implementano un limite temporale per limitare il ratholing.

Una volta, invece, che il limite di tempo è terminato, il giocatore è libero di fare di nuovo buy-in per qualsiasi cifra permessa dalla partita.

Perché un giocatore fa ratholing nel poker?

Ora che sapete cos’è il ratholing, potreste chiedervi perché qualcuno dovrebbe provare a farlo al tavolo da poker.

  1. Dopo una buona giornata al tavolo da gioco, alcuni giocatori potrebbero voler portare a casa un po’ delle vincite fatte. E quindi potrebbero provare a fare buy-in in una partita già lasciata mettendo a rischio meno soldi e con un buon profitto già in tasca.
  2. Alla stessa maniera, un giocatore che ha vinto un piatto importante potrebbe provare a fare la stessa cosa, mettendo da parte quella bella vincita e rischiando di meno una volta tornato in gioco

Ancora, questi giocatori potrebbero anche sentirsi troppo deboli rispetto agli avversari e il ratholing permette loro di tenere una parte delle vincite e di continuare a giocare contro le stesse persone.

Il ratholing è considerato un comportamento poco etico, perché impedisce agli avversari di provare a riprendersi il proprio stack.

ratholing poker

Per esempio, se un giocatore vince 200 big blindo contro un avversario, lascia subito il tavolo e rientra con sole 100 big blind, l’avversario non può riprendersi i soldi nella mano successiva perché il giocatore che ha vinto ora ha solo metà dello stack originale in gioco.

A differenza di una giocata come un bluff, gli avversari e lo staff del casinò possono vedere in maniera negativa i giocatori che fanno ratholing. Anzi, gli addetti ai lavori del casinò lavora proprio per impedire che questo accada.

Esempio di utilizzo di ratholing in una frase

Ora conoscete la risposta alla domanda “cos’è il ratholing nel poker?”. Ma avere un’idea di come usare il termine in una frase è spesso fondamentale.

Ecco qualche esempio:

  • Il ratholing è un modo molto popolare per evitare il deep play nei cash game online con formato veloce.
  • Alessio ha provato a fare ratholing nella nostra partita, se n’è andato con 300 euro e ha provato a rifare buy-in con 200 euro.
  • Non ci è piaciuto il tentativo del nuovo giocatore di fare ratholing, ha provato a rientrare in gioco con meno soldi dopo essersene andato semplicemente per farsi un caffè feddo.
  • Il ratholing può attirare critiche dagli altri giocatori, che non hanno la possibilità di rivincere parte dei loro sold.
  • Nessuno al tavolo vuole essere considerato un topo, quindi meglio evitare il ratholing.
  • Il ratholing nel poker è davvero così vantaggioso?

Avere un’idea di come funziona questo concetto vi aiuterà a evitare di commettere quello che si può considerare un “fallo” nel poker, ma anche a fare attenzione quando qualche giocatore proverà a fare ratholing.

Come usare il ratholing come strategia poker

Il ratholing è da considerare una buona strategia? E ha un effetto sul gioco? Nonostante la sua immagine negativa, il ratholing non dà nessun vantaggio a chi lo fa, almeno guardando all’abilità nel gioco e al suo svolgimento.

Tornare al tavolo con meno soldi da perdere può avere un leggero effetto sulla varianza, ma comunque chi fa ratholing deve giocare come lo fanno tutti gli altri, ma con uno stack di fiches ridotto.

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Le politiche anti-ratholing colpiscono un’ingiustizia percepita, piuttosto che prevenire una vera tipologia di angle-shooting. Una volta che un giocatore ha vinto lo stack di un avversario, quelle fiches sono già sue.

Il giocatore può fare, quindi, cash out quando vuole. Non esiste una ragione matematica per cui non dovrebbe essere permesso togliere una parte delle fiches e incassarle.

  • L’esistenza delle politiche anti-ratholing confonde anche i giocatori più esperti. Ma se servono a tenere tranquilli quelli che giocano per divertirsi, i c.d. giocatori amatoriali di poker, magari è un punto a loro favore.

  • D’altro canto, alcuni giocatori sostengono fermamente che il ratholing deruba il tavolo di fiches che erano in gioco durante la partita

In ogni caso, un numero sorprendentemente alto di giocatori ancora oggi ritiene che il poker ratholing attribuisca davvero un vantaggio notevoler ed ingiusto a chi lo fa.

Magari anche i casinò e le poker room credono a questo mito, ed ecco perché queste politiche esistono ancora oggi.