Essere seduti per una partita di poker e avere accanto un giocatore professionista può intimidire parecchio. Ma dovreste giocare in maniera diversa dal solito? Come dovreste reagire?

In questo episodio della nostra rubrica "Ask a Poker Pro", gli Ambassador di 888poker condividono i loro suggerimenti a quelli che si ritrovano a giocare contro giocatori professionisti.

Ecco 10 consigli che possono aiutarvi a gestire la situazione nella maniera più calma possibile.

1. Non sentitevi in soggezione davanti ai professionisti

2. Respirate e rilassatevi mentre giocate a poker

3. Silenzio! Non chiacchierate troppo al tavolo

4. Sfruttate questa opportunità fino in fondo

5. Non abbiate paura della parola “professionista”

6. Potete anche evitare di confrontarvi contro i professionisti

7. Avere un range forte

8. Affidatevi a quello che sapete fare 

9. Non cercate di battere i professionisti a tutti i costi

10. Sessione di poker come allenamento didattico

1. Non c’è alcun bisogno di sentirsi intimiditi

La prima cosa che bisogna ricordarsi quando un giocatore professionista si siede al vostro tavolo è che è comunque un essere umano come tutti gli altri.

E come voi avrà dei problemi nella vita reale, una canzone preferita e andrà, addirittura, ogni tanto al bagno come tutti! E questo significa anche che commetterà degli errori giocando a poker.

Noi ci concentriamo tutti parecchio sul migliorare le nostre strategie di gioco. Quindi diventa facile dimenticarsi che il poker è fondamentalmente cercare di ridurre al minimo i propri errori, piuttosto che altre cose.

Un tavolo da poker di 888!

Per vincere bisogna contare sul fatto di aver fatto meno errori rispetto agli avversari. Quindi i professionisti, a qualsiasi livello, vivono giocando a poker perchè giocano contro avversari che fanno più errori (o ne fanno di più grandi) rispetto a quelli che commettono loro e, ancora, si concentrano sulle lacune a poker del vostro gioco.

La chiave per tenere testa a un giocatore professionista è giocare con più attenzione possibile, in modo da ridurre il numero di errori da parte vostra. In questa maniera manterrete al minimo i danni se loro hanno un vantaggio.

Ovviamente una cosa del genere è più facile a dirsi che a farsi. Quando il vostro cervello fa una stupidaggine (ed è, leggete bene, “quando”, non “se”), cercate di non pensarci troppo.

Ricordatevi, succede anche ai migliori e giocare a poker non è come fare il portiere nel calcio.

I vostri avversari non sfrutteranno sempre i vostri errori. E anche se dovessero farlo, concedere un solo gol non significa per forza che perderete sicuramente la partita al 90'.

2. Respirate e rilassatevi mentre giocate a poker

Uno studio (tra i tantissimi altri) condotto dalla Brigham Young University sottolinea che:

“Lo stress può causare cattiva concentrazione e cattiva memoria, perchè il nostro cervello è troppo oberato di lavoro per concentrarsi”.

Questa situazione di cervello annebbiato già di solito è un handicap anche quando le cose vanno bene, ma può diventarlo in maniera devastante se state cercando di giocare contro un avversario più forte al tavolo da poker: farete, infatti, più errori di quanti ne fareste di solito.  

Il poker ha bisogno di molte capacità e l’abilità di rimanere calmi e di pensare con chiarezza anche quando si è sotto pressione è tra le più importanti; così, è fondamentale curare la respirazione nel poker! Se giocare dei piatti contro giocatori professionisti vi rende particolarmente ansiosi, provate, in qualche modo, per calmarvi un po’ e:

  • cercate di completare un respiro profondo;
  • prendetevi un po’ più di tempo prima di prendere le vostre decisioni;
  • ordinate uno shot da bere, se è un qualcosa che solitamente vi aiuta!

3. Silenzio! Non chiacchierate troppo al tavolo

Occhiali e sciarpa d'ordinanza!

Anche non è una canzone scritta per il poker, il fortunato brano "Don’t Speak’ " dei No Doubt è un pezzo straordinario, ma anche un ottimo consiglio quando avete a che fare con avversari complicati. Alcuni, quando incontrano un giocatore professionista al tavolo da gioco, sono un pochino colpiti dall’aver visto una celebrità.

E quindi può succedere di discutere la propria strategia ad alta voce, in un tentativo dato dal subconscio di ricevere la loro approvazione. Si cerca di dimostrare di essere qualcuno con cui non è decisamente il caso di mettersi contro

  • ma un buon giocatore professionista è in grado di infiltrarsi nel vostro gioco capendo la complessità di quello che potremmo definire il vostro "chiacchiericcio strategico";
  • sarà in grado di capire con più facilità se siete bravi oppure no;
  • questo fattore aiuterà il vostro avversario ad adattarsi a voi con più facilità rispetto a una situazione in cui voi mantenete la bocca chiusa.

È molto meglio non dire nulla e rimanere in qualche modo anonimi, perchè questo vi aiuta a mantenere un alone di mistero sul modo in cui giocate.

In questo modo, il giocatore professionista dovrà concentrarsi sulle giocate che fate per capire quanto siete bravi, il che è molto più complicato e porta via molto più tempo.

Chissà, magari penserà che siete anche voi un professionista, oppure vi sottovaluterà e farà qualche sbaglio.

Quindi, se vedete un professionista al vostro tavolo, canticchiate un po’ i No Doubt e seguite il loro consiglio.

Non parlate!

4. Sfruttate questa opportunità fino in fondo

Una delle cose più belle del poker è che permette alle élite di giocare contro le persone normali.

È come giocare a golf contro Tiger Woods o a calcio contro Cristiano Ronaldo, qualcosa che la maggior parte dei tifosi di qualche sport possono solamente sognare.

Quindi, se al vostro tavolo trovate un professionista famoso, oppure una leggenda, uno dei migliori giocatori di poker di tutti i tempi, godetevi la situazione! Può essere un’ottima opportunità di mettervi alla prova contro un avversario di livello.

Una leggenda del poker!

E chissà, magari potrete alzarvi dal tavolo da gioco con una bella storia da raccontare.

5. Non abbiate paura della parola “professionista”

Un’altra ragione per cui non bisogna essere intimiditi dai giocatori professionisti è legata al fatto che il termine “professionista” può essere un’etichetta che confonde un po’ riguardo all’abilità.

Alcuni professionisti sono specializzati in specifiche tipologia di poker e molti giocatori non assidui o che giocano solo per divertirsi giocano, credetemi, in media molto meglio di alcuni professionisti.

Poniamo che vi mettano davanti due giocatori. Uno è un giocatore forte, con un livello di abilità classificabile a 7 su 10. L’altro è un giocatore più debole, circa un 5. Vi dicono che uno dei due è un giocatore professionista e vi chiedono di indovinare quale dei due. Su chi scommettete il vostro denaro?

Probabilmente (e con parecchio senso) concluderete che il giocatore migliore è il professionista. Ma non è detto che sia sempre così.

Molto dipende dal tipo di avversari che i due giocatori affrontano. Se il giocatore che vale 7/10 passa la maggior parte del suo tempo a combattere contro avversari che valgono 7 o 8, avrà vita difficile nel riuscire a giocare a poker per guadagnarsi da vivere.

E un giocatore che vale 5/10 può tranquillamente giocare a livello professionistico, se si siede sempre a tavoli pieni di giocatori che valgono 2 oppure 3.

Nel poker ci sono poche certe, ma una è l’idea che a lungo termine finirete massacrati se giocate sempre contro avversari migliori di voi.

La realtà è che ci sono parecchi potenziali professionisti che non riescono a emergere. O un ego troppo grande o una propria capacità di auto-giudizio li portano a giocare sempre partite che non possono vincere.

In questo caso, il titolo di “giocatore professionista di poker” non è necessariamente qualcosa di cui avere paura. Un professionista che sa scegliere bene il tavolo da poker sul quale giocare non deve necessariamente essere un fenomeno.

6. Potete evitare di confrontarvi contro i professionisti

La qualità dei vostri avversari è un fattore molto importante. Quindi, un aggiustamento che è possibile fare quando si incontrano giocatori professionisti troppo forti è evitare di giocare dei piatti contro di loro. È abbastanza facile evitare anche uno o addirittura due professionisti al tavolo.

Ma vale anche la pena sottolineare che non c’è nulla che vi impedisca di cambiare del tutto il tavolo. Se siete in un posto pessimo o finite in una partita per soldi particolarmente dura, cambiate aria!

Andarvene vi permette di non perdere nulla, il che è molto meglio rispetto a perdere in quella che certamente è una partita con valore negativo rispetto al concetto di expected value nel poker.

Uno dei nostri ambassador!

Ovviamente è molto più complicato evitare i giocatori professionisti nei tornei multi-tavolo poker. Ma grazie al cielo, il vostro tempo allo stesso tavolo con loro è spesso molto breve, soprattutto quando ci sono molti partecipanti.

In più, ricordatevelo sempre, le dinamiche dei tornei, con l’eliminazione e il conteggio totale delle fiches, possono spesso diminuire i danni che un professionista può fare ai suoi avversari.

7. Avere un range forte

Avete mai sentito il concetto di “presentarsi solo con un coltello a un duello con le pistole?”. Ecco, c’è un modo per utilizzare un’idea simile ma inversa quando incontrate dei giocatori professionisti.

Questo modo prevede di dare una sistemata ai vostri range del pre-flop. Quando giocate contro dei professionisti, provate a diminuire il numero di mani deboli e marginali con cui entrate in un piatto.

Questo aggiustamento fatto nel pre-flop significa che avrete un range più forte nel flop, il che vi permetterà di combattere più spesso contro il professionista avendo in mano un'arma, piuttosto che un bastoncino.

I range più forti danno mani migliori al flop, il che vi rende la vita più semplice per tutto il resto della mano.

E diminuiscono anche il numero di situazioni marginali, quelle in cui di solito un professionista avrebbe un vantaggio (le vostre decisioni sono più semplici da prendere quando avete una mano molto buona oppure una mano davvero pessima).

8. Affidatevi a quello che sapete fare 

Molte persone pensano che per competere contro un giocatore professionista si debba cambiare il proprio modo di giocare.

E quindi spesso cominciano a copiare le mosse assurde che hanno visto in TV o in una serie di highlights di partite, commentate dai vlogger di poker.

Una nostra giocatrice di punta!

Ma ci sono un paio di problemi con questo tipo di approccio:

1.    È più probabile che facciate degli errori, se non fate questo tipo di giocate con frequenza.
2.    Copiare alla cieca le mosse degli altri può portarvi a utilizzarle nelle situazioni più sbagliate.

Il poker sta tutto nel fare meno errori del vostro avversario. E farete certamente molti meno errori se vi affidate al tipo di strategie che già conoscete.

Pensate alla prima volta che avete fatto qualcosa. È andata abbastanza male, no? La prima volta che avete usato una forchetta probabilmente siete finiti con degli spaghetti su tutta la faccia oppure sul muro o addosso al gatto. Ma con il tempo avete migliorato la vostra abilità e avete imparato a prendere e a girare gli spaghetti in deliziosi bocconi.

E vale lo stesso per la vostra strategia nel poker. Durante il tempo che avete passato al tavolo da gioco, avete senza accorgervene costruito un gioco che include strategie che voi capite. E anche se non sono particolarmente avanzate, per voi sono diventate una seconda pelle, il che vi permette di eseguirle in maniera comoda.

Un giocatore professionista di poker potrebbe sapere come sfruttare le vostre strategie, ma è improbabile che sia in grado di leggere il vostro gioco alla perfezione dopo una o due sessioni.

E anche se dovesse insospettirsi, è ancora più improbabile che il professionista faccia qualche aggiustamento importante alla sua strategia dopo così poche mani.

Per questo motivo è molto meglio “giocare al vostro gioco” e affidarvi al vostro stile di poker. Se vi spostate troppo lontano dalle strategie a cui siete abituati, probabilmente farete degli errori e di conseguenza perderete del denaro.

9. Non cercate di battere i professionisti a tutti i costi

Vi ricordate quella scena di Il Giocatore - Rounders in cui Mike affronta Johnny Chan? Quella in cui dice:

"Io ho deciso che in quel momento non mi importava dei soldi, volevo solo batterlo. Volevo batterlo, anche solo per quella mano."

Molte persone hanno questo momento in cui dicono “chissenefrega, voglio battere questo tizio” quando incontrano un professionista al tavolo da gioco (specialmente se il professionista in questione è famoso). Ma è fondamentale non imitarle.

Ricordatevi, il controllo delle proprie emozioni è una delle aree in cui un professionista ha sempre un certo vantaggio. Quindi è fondamentale rimanere il più stoici possibile. Potreste sentire un minimo di tentazione di cercare di batterli, ma è importantissimo capire che questi sentimenti arrivano dal proprio ego e che potrebbero rendere più facile battervi.

In Rounders, miglior film sul poker, ad esempio Mike contro Chan agisce senza una logica, il suo è solo una pura ed emozionale dimostrazione di ego. E anche se funziona, il risultato non prova nulla. Mike in maniera ingenua conclude che questa mano mostra che può competere contro i migliori al mondo. Ma è impossibile valutare le capacità di qualcuno basandosi su una sola mano.

Bluffare con successo contro un professionista può farci sentire bene, ma avrete più successo se controllerete le vostre emozioni e se lascerete che a controllare il vostro gioco sia la logica.

Detto questo, se poter dire di aver vinto con un bluff nel poker per fare colpo sui vostri amici è più importante dei soldi, allora potete anche provarci.

10. Sessione di poker come allenamento didattico

Ricordatevi, a lungo termine giocare contro avversari più forti significa che perderete dei soldi.

Quindi, stare seduti a un tavolo in cui avete un expected value negativo è come pagare per essere lì.

E come vale per ogni spesa, se proprio dovete pagare, è meglio ottenere qualcosa in cambio. Un modo intelligente di farlo è considerare i soldi che perdete in expected value come una sorta di corrispettivo per la vostra istruzione.

Se decidete di rimanere in una partita in cui ci sono molti giocatori professionisti, probabilmente la cosa vi costerà dei soldi. Quindi chiudete Instagram e fate molta attenzione a quello che fanno i giocatori più forti.

  • Se potete, prendete nota delle cose che trovate interessanti. Questo vi aiuterà più tardi a ragionare, a freddo, sulla giocata;
  • cercate di farli parlare. Anche se i professionisti tendono a essere più silenziosi dei dilettanti, alla maggior parte di loro piace comunque chiacchierare riguardo determinate mani quando non sono al tavolo da gioco (specialmente se quella mano l’hanno vinta);
  • nulla vi impedisce di fare un po’ di pubbliche relazioni e di chiedere a un professionista perchè ha fatto quella specifica giocata se lo vedete che è in fila ad aspettare un taxi o se si sta rilassando al bar del casinò

Certo, è un po’ audace, ma se ci andate con tatto (e magari mettendoci anche uno o due complimenti), i professionisti saranno contenti di ammazzare un po’ di tempo discutendo delle mani che avete giocato assieme.

Se poi dovessero risultare dei chiacchieroni, cercate di farvi rivelare le motivazioni che stanno dietro il loro modo di giocare, invece che solo quelle per cui hanno giocato quella specifica mano.

Queste informazioni vi aiuteranno ad applicare anche voi quei concetti e a migliorare il vostro modo di giocare.

Affrontare un professionista può essere un mix unico di spavento, eccitazione ed emozione e dovete anche considerare di giocare sulle caratteristiche dell'avversario. Se scegliete di affrontare questa sfida, godetevi il momento e giocate come meglio sapete.

E si spera che gli dei del poker siano dalla vostra parte. Buona fortuna!

Dan O'Callaghan ha conosciuto il poker ai tempi dell'università a Newcastle ed è pro da diversi anni. Noto online con il nomignolo danshreddies, ha vinto sia in tornei live sia virtuali, raggiungendo il bubble al WSOP Main Event. Finora ha raccolto oltre $120K in tornei dal vivo e oltre $750K online giocando a MTTS e cash games. 

Dan si descrive come 'un tipo un po' strano' e un grande ottimista ed è un apprezzato autore di articoli per la poker community. Oltre a ciò è anche altissimo!