Non rientra certo tra le figure più presenti sulla scena del poker internazionale, avendo anche altri impegni al di fuori dei tavoli di feltro, ma Igor Kurganov è recentemente salito agli onori della cronaca per il nuovo delicato incarico di gestire le donazioni di Elon Musk, riconosciuto da Forbes come l’uomo più ricco della storia, con un patrimonio stimato di oltre 200 miliardi di dollari. La notizia è stata ovviamente rilanciata anche dai siti d’informazione non strettamente legati al poker, fornendo qualche spunto su un personaggio altrimenti non particolarmente noto al di fuori degli addetti ai lavori.

Biografia

Kurganov nasce il 5 maggio 1988 a San Pietroburgo (allora denominata Leningrado, pochi anni prima della dissoluzione dell’Unione Sovietica), ma trascorre una buona parte dei suoi anni di formazione in Germania, a Monaco di Baviera, acquisendo familiarità con la cultura teutonica. Sin dai primi anni di gioventù dimostra un carattere competitivo, con una predilezione per le prove di abilità inerenti all’uso della matematica e dell’analitica, a scapito degli sport caratterizzati da una rilevante componente atletica. Vista la sua spiccata inclinazione per le materie scientifiche, sviluppa il desiderio di intraprendere un percorso lavorativo incentrato sulla matematica.

Durante gli anni di formazione universitaria scopre l’amore per il poker, dapprima nelle sale da gioco virtuali (dove poi diviene noto con il soprannome di lechuckpoker, prima di assumere anche il nome utente di IgorKurganov nel corso degli anni). Nonostante le ovvie difficoltà iniziali insite nella natura del gioco, Kurganov si rende presto conto di avere una buona predisposizione per il successo ai tavoli di feltro, al punto da riuscire a guadagnare a sufficienza per pagarsi gli studi. Successivamente, tuttavia, il giovane Igor inizia a dedicare maggior tempo all’approfondimento teorico del gioco, migliorando significativamente le proprie competenze e avviandosi alla carriera da professionista.

Sebbene il trampolino di lancio del suo percorso da poker pro sia stato rappresentato dalle partite online, Kurganov non disdegna affatto i tornei dal vivo, iniziando a farsi notare anche su questi palcoscenici a partire dal 2009. Non gli occorre molto tempo per raggiungere i primi tavoli finali all’European Poker Tour: nel 2011 cominciano a registrarsi risultati di un certo rilievo, con oltre mezzo milione di dollari complessivi conquistati grazie ai secondi posti all’EPT Grand Final a Madrid e all’EPT di Londra (città dove peraltro risiede attualmente). L’anno successivo arriva la prima grande vittoria con l’alloro conseguito a Monte Carlo, dove si aggiudica la bellezza di circa 1,5 milioni di dollari.

Kurganov mostra una certa propensione per i tornei ad alti stakes, mettendo la propria firma ai quattro angoli del pianeta, con successi in Australia, in Cina (più precisamente a Macao, dove si distingue per una vincita da un milione di dollari all’HK $1.000.000 No Limit Hold'em Main Event nel 2013), Las Vegas e altri risultati di tutto rispetto nel Vecchio Continente. In quegli anni si segnalano in particolare le prime partecipazioni alle World Series of Poker (con il “battesimo” avvenuto nel 2013, tramite un 11º posto a un evento di No-Limit Hold’em) e agli Aria Super High Rollers. Nel 2014 conquista la più grande vincita singola della carriera, con il terzo posto al €100.000 No-Limit Hold'em Eight Max dell’EPT Grand Final di Monte Carlo, che gli consegna un bottino di 1.561.116$. A marzo del 2014, inoltre, instaura una relazione affettiva con la giocatrice britannica Liv Boeree, che avrà un impatto fondamentale sulla sua vita professionale e non solo. Nel 2017, infatti, Kurganov si aggiudica, in coppia con la fidanzata, il primo - e ad oggi unico - braccialetto WSOP della sua bacheca (che fa il paio con l’anello WSOP-C conquistato al Bally High Roller nel marzo 2016), grazie alla vittoria nell’evento $10.000 No-Limit Hold'em Tag Team, riservato a squadre composte da 2-4 giocatori. Un paio di mesi più tardi, con un primo posto a Barcellona, arriva un bottino da 1,275 milioni di dollari, che a tutt’oggi risulta essere la sua ultima vincita singola a 7 cifre. L’ultima partecipazione ufficiale a un torneo di poker risale all’estate del 2020, in occasione delle World Series of Poker online. Nel corso della carriera si è portato a casa un totale di 18.706.719$ in tornei live: il giocatore più ricco di sempre nel suo paese, mentre a livello globale solo 36 poker pro hanno fatto meglio di lui nella storia.

Fiche

Vita personale

Come accennato in apertura, sono varie le attività di Kurganov anche lontano dalle sale da gioco. Igor condivide con Liv Boeree non soltanto una relazione di coppia, ma anche una spiccata inclinazione per la filantropia. Ai due, oltre che al giocatore tedesco Philipp Gruissem e allo svizzero Stefan Huber, si deve nel 2014 la fondazione della Raising for Effective Giving (REG), un’associazione benefica finanziata anche da una percentuale delle vincite dei poker pro che aderiscono all’iniziativa; vale la pena di notare come il verbo inglese “to raise” abbia il doppio significato di ‘rilanciare’ e di ‘raccogliere fondi’. Nel corso degli anni, questo progetto (che vede tra i suoi ambasciatori personaggi del calibro di Justin Bonomo) ha fruttato oltre 14 milioni di dollari per scopi caritatevoli. Si segnala anche che Igor e Liv hanno donato in beneficenza metà della vincita comune conquistata alle World Series of Poker del 2017. L’associazione promuove una visione razionale della filantropia ed è fortemente orientata verso criteri di trasparenza ed efficienza.

Michael Kaplan è un giornalista di New York City, USA. Ha scritto molto sul gioco d'azzardo per pubblicazioni come Wired, Playboy, Cigar Aficionado, New York Post e New York Times. È autore di quattro libri tra cui Aces and Kings: Inside Stories e Million-Dollar Strategies from Poker's Greatest Players.

È noto per giocare un po 'quando il tempismo sembra giusto.