Ad agosto è stato detronizzato da Bryn Kenney (55.505.630 $), dopo aver detenuto il primato per oltre un anno grazie a una stagione da favola disputata nel 2018, una delle migliori nella storia del poker professionistico. Ripercorriamo insieme gli eventi e le curiosità più significativi della vita di una delle leggende del nostro gioco, che in più occasioni si è fatto rappresentante del poker più spinto.

Nato a Fairfax (Virginia) il 30 settembre 1985, all’età di nove anni Bonomo comincia ad appassionarsi al gioco di carte collezionabili Magic: l’adunanza, che lo porterà nel giro di tre anni a competere nei tornei più importanti in giro per il mondo. Nonostante il montepremi di questi tornei arrivi a toccare anche i 250.000 $, sono molti i giocatori che decidono di affidarsi ai siti di poker online per guadagnare denaro extra. Spinto da questo fatto, Bonomo prova a emulare i propri avversari, seppur inizialmente con scarso successo, vista la difficoltà riscontrata nel costruirsi il proprio bankroll.

La svolta però arriva a un torneo di Magic in California, dove assiste casualmente in tv a un torneo live del World Poker Tour. Preso dal gioco e mosso da nuove motivazioni, il giovane Bonomo decide di comprare dei libri inerenti al poker che lo aiutino a migliorare nella comprensione delle meccaniche che lo regolano.

All’età di 16 anni inizia un nuovo percorso di vita per Bonomo, che dopo essersi iscritto a Party Poker riesce a costruire in breve tempo un bankroll di circa 10.000 $.

Il suo esordio nel circuito WPT è datato settembre 2004, con la partecipazione al torneo di Aruba, dove viene però eliminato al primo giorno di gioco. Bonomo fa tuttavia tesoro della lezione e il secondo tentativo, alla Poker Stars Caribbean Adventure del 2005, ha un esito decisamente differente: 30esimo posto e un guadagno di 15.600 $. Frenato dalle limitazioni legali degli Stati Uniti che vietano la partecipazione ai tornei live per un minore di 21 anni, Bonomo si vede costretto a prendere una scelta radicale, che si tradurrà nella decisione di puntare sui tornei europei. A febbraio dello stesso anno arriva un sorprendente quarto posto al torneo di Deauville, dove diventa il più giovane giocatore di sempre a raggiungere un tavolo finale trasmesso in televisione, il primo di una lunga serie.

Il 2006 è un anno cruciale per Bonomo, che nel mese di febbraio finisce al centro di uno scandalo per possesso di multi-account su PokerStars e su Party Poker. Il ban è una conseguenza inevitabile, accompagnata dalla confisca di 100.000 $ dal suo account. Acclarate le responsabilità personali, Bonomo si scusa subito tramite una nota sul proprio sito, nella quale esprime il forte rammarico per l’accaduto, non mancando però di sottolineare, a proprio modo di vedere, la sproporzionalità della pena. Alle scuse fa seguito la decisione di donare una parte dei propri guadagni per sostenere opere di carità. Molti suoi fan si schierano dalla sua parte e condividono il pensiero in merito all’eccessività della punizione, al contrario di altri che rimangono invece delusi dal comportamento del proprio beniamino.

Arrivano però anche buone notizie per l’americano: con il compimento dei 21 anni a settembre può finalmente prendere parte ai tornei live nel suo paese natale. A dicembre giunge la prima grande vincita della sua giovane carriera, con il settimo posto al torneo WPT all’hotel Bellagio di Las Vegas, in virtù del quale si porta a casa un totale di oltre 150.000 $.

Il 2007 prosegue sotto i buoni auspici del finale di stagione precedente. A giugno arriva la prima partecipazione di successo alle World Series of Poker al Rio All­suite Hotel and Casino di Las Vegas, che lo vede protagonista di una vincita di premi in tre diversi eventi, tra cui spiccano i 150.000 $ ottenuti con il quarto posto al torneo di No Limit Texas Hold’em. Alla fine di ottobre, Bonomo conquista il quinto posto all’evento del Caesars Palace Classic, che lo porta alla vittoria di oltre 160.000 $.

Le soddisfazioni sono destinate ad aumentare l’anno seguente con un incasso di circa 230.000 $, contestualmente a un secondo posto (alle spalle di Erick Lindgren) ottenuto all’evento di Texas Hold’em nella variante mista alle World Series of Poker. Alla fine di aprile 2009 arriva addirittura la prima vittoria a un torneo live all’evento del Caesars Palace, che gli consente di portarsi a casa, oltre all’anello del circuito, la bellezza di 227.692 $. Solo poche settimane dopo mette a segno il colpo più proficuo della sua carriera fino a quel momento: la vincita di oltre 400.000 $ al Rio All­suite Hotel and Casino di Las Vegas nell’evento di No Limit Texas Hold’em.

A maggio 2011 Bonomo raggiunge il quinto posto al Super High Roller, che gli garantisce una vincita di circa 225.000 $.  Alle World Series of Poker dello stesso anno conquista un posto al tavolo finale della variante Deuce to 7 triple draw, arrendendosi soltanto dinanzi a Lenny Martin, riuscendo comunque a portare a casa quasi 120.000 $. Alla fine del 2011, il montepremi totale conquistato da Bonomo tramite tornei live ammonta a quasi tre milioni di dollari, frutto anche del suo poker spinto.

Gli anni successivi si riveleranno però ben più redditizi. Ad aprile 2012 l’americano si aggiudica il Super High Roller di Montecarlo con un premio di oltre due milioni di dollari. Alla fine di agosto 2013 arriva un’ulteriore vincita di oltre un milione di dollari grazie al secondo posto conquistato al Seminole Hard Rock Poker Open nella cittadina di Hollywood, in Florida. Alle World Series of Poker del 2014 Bonomo bissa il secondo posto già ottenuto nel 2011 all’evento di Deuce to 7 triple draw; in quest’occasione riesce tuttavia ad aggiudicarsi un premio decisamente più cospicuo (circa 220.000 $). Quattro giorni dopo arriva la conquista del primo braccialetto delle WSOP, in aggiunta a una vincita bonus di 450.000 $. Sul finire di gennaio 2015, in virtù di un quarto posto ottenuto all’Aussie Millions Poker Championship di Melbourne, si porta a casa 800.000 dollari australiani (equivalenti a circa 630.000 americani).

Il 2016 lo vede protagonista di altri traguardi prestigiosi, come la vittoria all’Aria High Roller (con un premio di circa 400.000 $). Alle World Series of Poker conquista due terzi posti che gli garantiscono una vincita complessiva di oltre 400.000 $. Con il secondo posto al Poker Player’s Championship arriva un ulteriore premio di 800.000 $.

Nel maggio 2017 riesce a portarsi a casa quasi un milione di dollari di premi nel giro di soli tre giorni, grazie alle vittorie all’Aria 10 K e all’Aria Super High Roller. Alla fine del 2017, il campione statunitense conta un guadagno totale di circa 18 milioni di dollari ottenuti in tornei live nel corso della carriera.

Il 2018 è però l’anno dei record e della consacrazione definitiva. Agli inizi di gennaio arriva il secondo posto al Super High Roller delle Bahamas, con annesso un premio da oltre un milione di dollari, cui fa seguito la vittoria al Lucky Hearts Poker Open, che gli frutta una vincita di oltre 550.000 $. A marzo giunge anche il primo posto al Super High Roller Bowl China di Macau con una clamorosa vincita di quasi cinque milioni di dollari. Anche il mese di maggio è molto proficuo per Bonomo, che si porta a casa un ulteriore premio da oltre 1,25 milioni di dollari all’EPT Montecarlo, prima di vincere il Super High Roller Bowl di Las Vegas a fine mese, che gli garantisce una vincita di 5 milioni di dollari. Alle WSOP 2018, Bonomo conquista il suo secondo braccialetto, che segna il preludio di quello che sarà l’apice della sua carriera: a metà luglio arriva infatti la vittoria al Big One for One Drop (con un buy­in di un milione di dollari). Risultato? Terzo braccialetto, 10 milioni di dollari e il primo posto nella classifica dei giocatori dal montepremi più alto nella storia. L’anno di Bonomo si conclude con una vincita stagionale di quasi 25,5 milioni di dollari in tornei live (record anche questo). Nonostante i 5 milioni di dollari conquistati fin qui nel 2019, ad agosto, come già accennato, Bonomo perde in favore di Kenney il primato relativo al montepremi complessivo.

Considerato un giocatore aggressivo (per certi versi un punto di riferimento per chi persegue il poker più spinto), ma al contempo disciplinato, Bonomo vive oggi a Las Vegas, dove tuttavia segue uno stile di vita piuttosto tranquillo. Tra i suoi colleghi ha stretto una particolare amicizia con Scott Seiver e Isaac Haxton. Oltre al poker, Bonomo ama i videogiochi, la meditazione e la musica live. Si distingue inoltre per una particolare convinzione in ambito relazionale: l’americano è infatti un sostenitore del poliamore, e in quanto tale ammette la possibilità che una persona abbia più di un partner, nel pieno consenso di tutte le persone coinvolte.