Nato a Napoli, nel quartiere del Vomero, il 5 aprile 1987, Dario si appassiona già in giovane età al poker a cinque carte grazie all’influsso esercitato dal padre. Proprio in quegli anni inizia a diffondersi sempre di più nella nostra penisola il Texas Hold’em, considerato invece fino a quel momento una sorta di prerogativa dei giocatori e dei film a stelle e strisce provenienti dall’altra parte dell’Atlantico. Dopo le prime partite disputate con gli amici, Sammartino inizia a raccogliere esperienza nei circoli della sua città natale, prefigurando così quello che sarà il suo avvenire. In quegli anni, però, il poker risulta essere ancora un semplice passatempo, con il futuro campione che all’epoca si guadagnava da vivere come organizzatore nelle discoteche. 

Tornei di poker dal vivo - Napoli

Come spesso verificatosi nella carriera di altre stelle del poker, anche Dario comincia a dedicarsi maggiormente al gioco di carte a cavallo tra la fine del liceo e l’inizio degli studi universitari (in economia dei mercati finanziari), dedicandosi però in questa fase alle sale da gioco online e rinunciando invece alle partite live nei circoli, in ossequio a una promessa fatta alla madre, che temeva che l’ambiente delle poker room della città partenopea potesse far imboccare al giovane Dario una strada sbagliata e lo facesse tra l’altro allontanare dal contesto universitario. Tutt’altro che entusiasta, e anche piuttosto riluttante a mantenere la parola data (seppure senza venire meno all’impegno preso), Sammartino è di fatto tra i primi in Italia a cimentarsi nelle partite online, e questa scelta col senno di poi si rivelerà una vera benedizione. 

In breve tanto si afferma impetuosamente come uno dei giocatori più vincenti sul nostro territorio, acquisendo fama col nome virtuale di MadGenius87. Il bankroll accumulato gli permette di poter puntare su qualche investimento extra e di allargare i propri orizzonti, con il giocatore partenopeo che decide di virare verso i tornei live. Come riferito da lui stesso, infatti, le tante vittorie conquistate fin lì lo avevano privato dei giusti stimoli nei cash game virtuali. Inoltre, la passione per la competizione live non era mai stata sopita. La promessa e i timori della madre, tuttavia, rimangono ancora validi, senza che questo però impedisca a Sammartino di cercare fortuna in altri lidi, tanto più perché il Texas Hold’em si stava diffondendo sempre di più nel mondo del poker.

Tavolo da poker

Ed ecco che nel novembre 2008 arriva la prima trasferta per il giocatore napoletano, che disputa il Main Event con un buy-in di 1.100€ a Sharm el-Sheikh, conquistando un ottavo posto finale e contestualmente un premio da 3.800€. Si tratta soltanto della prima pietra posta su quello che, come accennato in apertura di articolo, risulterà essere a tutt’oggi il montepremi più cospicuo conquistato da un italiano nell’arco della propria carriera, con un guadagno complessivo lordo di 14.573.846$ (che al contempo lo posiziona in 42ª posizione nella classifica globale). All’inizio del suo nuovo percorso di vita, però, non è tutto rose e fiori, come riconosciuto dallo stesso campione partenopeo, che ricorda come le prime trasferte, fatta eccezione per qualche buon risultato sporadico, avessero fatto registrare un bilancio generale negativo. Questo tuttavia non intaccava di fatto le sue possibilità, visto che Sammartino non aveva abbandonato definitivamente il poker online e le costanti vincite in questo campo gli permettevano di poter affrontare con maggiore rilassatezza e spensieratezza le insidie dei tornei live.

Il 4 febbraio 2010 arriva comunque il primo risultato di rilievo in una competizione dal vivo, con un terzo posto al Malta Poker Dream da 1.100€, che lo vede portare a casa la somma di 37.900€: il bottino più ricco conquistato fin lì in un torneo di questo genere. Nel 2011 si registra anche la prima apparizione alle World Series of Poker di Las Vegas, dove Dario ottiene la prima posizione in un evento NLH, aggiudicandosi la somma di 3.088$ (a fronte di una quota d’iscrizione da 1.000$). 

Tornando brevemente alle sale da poker online, impossibile non menzionare la memorabile sessione di gioco di 16 ore consecutive avvenuta nel luglio 2012, che l’ha visto imporsi su “anma64” in una sfida all’ultimo respiro, che ha finito per fruttargli una vincita di diverse decine di migliaia di euro (la cifra precisa non è nota, ma Sammartino ha parlato di una somma pari a due Sunday Special nel corso di una sola notte).

Dal 2013 iniziano a moltiplicarsi a dismisura i risultati importanti nelle sale da gioco live. Il 10 marzo ottiene infatti il primo di una lunga serie di piazzamenti a premio al Main Event dell’European Poker Tour, per una vincita di 15.000£. Arrivano anche risultati di prestigio nell’Italian Poker Tour, tra cui si segnala un bottino di 95.000€ conquistato il 24 ottobre con un secondo posto al Main Event di Sanremo.

Nel giugno 2014 Dario raggiunge il primo tavolo finale a un evento delle World Series of Poker, che lo vede concludere in sesta posizione al NLH 6-handed da 10.000$, per un compenso totale di 91.670$. In quei giorni riesce anche ad andare a premio in altri due tornei. L’anno successivo arrivano altri due tavoli finali, conquistati al Pot Limit Omaha Championship da 10.000$ e al NLH 6-handed da 5.000$. Nel 2016, nonostante il mancato raggiungimento di un tavolo finale, il campione partenopeo riesce comunque ad aggiudicarsi un premio da 187.576$ grazie al 17º posto finale raggiunto al NLH High Roller for One Drop da 111.111$. 

Per quanto riguarda le prestazioni offerte in quegli stessi anni, vanno ricordati alcuni risultati ottenuti all’European Poker Tour, tra cui spiccano il quarto posto al Super High Roller EPT nel 2015, per una vincita di 709.500€, e la terza posizione al NLH High Roller da 25.000$ a Nassau, che gli frutta un premio di 542.160$.

Fiches da poker

Il 2017 è però l’anno della svolta per Sammartino, che alle WSOP raggiunge la bellezza di otto piazzamenti a premio e quattro tavoli finali, registrando la propria acme (almeno fino a quel momento) con un bottino di 1,6 milioni di dollari grazie al terzo posto nel NLH High Roller for One Drop. Dopo un’annata relativamente interlocutoria, Dario nel 2019 mette a segno una serie di risultati incredibili alle World Series of Poker. L’highlight della stagione è certamente rappresentato dal Main Event WSOP, dove il poker pro napoletano ingaggia 10 giorni di vera battaglia e si presenta al testa a testa finale contro Hossein Ensan, con la possibilità di laurearsi campione del mondo e di aggiudicarsi la mastodontica somma di 10 milioni di dollari. Alla fine, purtroppo, ha avuto la meglio il giocatore tedesco di origini iraniane, ma questo non ha impedito a Sammartino di scrivere una pagina inedita nella storia del poker italiano, arrivando a spingersi là dove nessun altro pokerista nostrano era mai riuscito ad arrivare. 

Come se non bastasse, a ottobre 2019 Sammartino diventa appena il quarto giocatore della storia a conquistare i tavoli finali del WSOP e del WSOPE nel corso dello stesso anno solare, emulando l’impresa già compiuta da Demidov, Saout e Akenhead. Con l’attuale posizione numero 46 nel ranking mondiale, Dario è l’unico italiano di sempre ad aver sfondato il muro della top 50. Tra i suoi altri record nazionali figurano la capacità di ottenere otto piazzamenti a premio (risultato raggiunto per ben due volte, nel 2017 e nel 2019) e il maggior incasso lordo in una singola edizione delle WSOP, con la somma di 6.400.370$ portata a casa lo scorso anno.