Assomigliate a un cerbiatto impaurito col volto grondante di sudore ogni qual volta provate a bluffare?

Siete in grado di mascherare la forza della vostra mano quando avete il nut?

Avere una “poker face” è una delle chiavi per diventare un giocatore di successo. Per questo motivo 888poker offre alcuni consigli e trucchetti su come riuscire a sviluppare questa capacità.

Ecco una lista con alcuni di questi suggerimenti. Vi insegneremo anche a mantenere una faccia da poker mentre giocate.

Migliore sarà la vostra poker face, migliori saranno le possibilità di avere successo nel gioco!

7 consigli per creare e migliorare la vostra faccia da poker

1. Capire la propria poker face e controllare le espressioni

Poker Face

Una faccia da poker è costituita da un’espressione pressoché impassibile, che dissimula sia le proprie intenzioni sia la forza della propria mano.

È importante avere una poker face dimodoché gli avversari non possano capire se stiate bluffando o se abbiate il nut.

  • Ipotizziamo che voi sorridiate e tremiate tutte le volte che avete una buona mano.
  • Di contro, assomigliate a un cerbiatto impaurito col volto grondante di sudore ogni volta che provate a bluffare.

Inutile dire che gli altri giocatori al tavolo non avranno particolari problemi a leggere le vostre intenzioni.

Senza una faccia da poker tenderete a rivelare un sacco di informazioni. In un gioco in cui queste ultime solitamente scarseggiano, si tratta di un aspetto piuttosto importante.

La velocità con cui reagirete a quello che vedono i vostri occhi potrebbe davvero fare la differenza tra vincere o perdere un grande pot.

2. Identificate le vostre tendenze e prendete la decisione giusta

Identify Your Tendencies to Help with Decision-Making

Qualsiasi cosa facciate al tavolo da poker, che lo sappiate o meno, fornisce delle informazioni. L’obiettivo è quello di individuare le tendenze (leggasi “segnali”) dei vostri avversari e usare queste informazioni al momento di decidere cosa fare.

Analogamente, i vostri avversari proveranno a fare lo stesso con voi. È perciò estremamente importante essere consapevoli dei propri segnali.

  • Per esempio avete notato che il vostro battito cardiaco aumenta leggermente quando bluffate?
  • Come reagite a questo punto?
  • Siete capaci di rimanere impassibili come delle statue o vi vengono i tremori?
  • Magari la mano vi trema un pochino mentre piazzate le fiches.

Se i vostri avversari sono attenti, potrebbero notare questo genere di dettagli.

  • Per quanto riguarda i vostri occhi?
  • Come si comportano nelle varie situazioni?

Molti giocatori lanciano involontariamente un’occhiata alle proprie fiches ogni qual volta esce una buona carta, forse per valutare inconsciamente quanto possono scommettere.

Di contro, molti rimangono a fissare il tavolo quando esce una carta svantaggiosa. Forse rimangono attoniti e si chiedono perché la dea bendata li abbia piantati in asso.

Il primo step per sviluppare una poker face è quello di esaminare le proprie tendenze.

Non fatevi tradire da queste ultime.

3. Il linguaggio del corpo rivela la verità

Identifying Body Language Exposes the Truth

Ne abbiamo appena parlato con l’esempio delle mani tremanti e dei segnali oculari. Questi aspetti, però, danno solo una vaga idea della complessità del linguaggio del corpo.

Ci sono addirittura dei libri che trattano l’argomento (vi consigliamo di dare un’occhiata al libro Non mi freghi! scritto da Joe Navarro, ex-agente dell’FBI, operativo nei reparti speciali del controspionaggio e della valutazione comportamentale e attualmente considerato come uno dei massimi esperti mondiali della comunicazione non verbale).

Prendetevi del tempo per imparare a conoscere i segnali del poker, in particolare per quel che riguarda il linguaggio del corpo.

C’è un duplice vantaggio:

  1. Sapete a cosa fare attenzione quando giocate con degli avversari
  2. Vi accorgerete dei segnali non verbali che rischiate di lanciare.

Come detto in precedenza, la prima cosa da fare è quella di prendere coscienza di ciò che serve per nascondersi dietro la propria poker face.

4. Mettete in pratica la dissociazione per focalizzare l’attenzione e calmare le emozioni

La dissociazione viene definita come una disconnessione nel modo in cui la vostra mente gestisce le informazioni. È possibile sentirsi sconnessi dai propri pensieri, sensazioni, ricordi e da tutti gli elementi circostanti.

Può influire sul proprio senso d’identità e sulla percezione del tempo.

Nella “vita reale”, di solito, rappresenta un fenomeno negativo, ma si tratta di uno strumento prezioso nel mondo del poker.

Practice Dissociation to Focus Mind and Calm Emotions

Questo è dovuto al fatto che il poker rappresenti un’altalena di emozioni. Il gioco è spesso caratterizzato da grandi oscillazioni. La transizione dall’euforia per una vittoria all’angosciante delusione per una sconfitta viene gestita diversamente da persona a persona.

A dire la verità, tanti giocatori non reagiscono bene. Molti consentono alle proprie emozioni di interferire negativamente con le proprie prestazioni (a tal proposito si parla di “tilt”).

Se siete in grado di dissociarvi, potete eliminare la componente emotiva dal vostro gioco.

  • Questo implica una rabbia maggiormente controllata in caso di sconfitta, ma anche una minor euforia in caso di vittoria.
  • Si può raggiungere più facilmente una certa stabilità emotiva, il che di solito si ripercuote positivamente sulle proprie prestazioni.

Non è facile raggiungere la dissociazione. Sicuramente è più facile a dirsi che a farsi. Ma se vi esercitate e acquisite la consapevolezza necessaria per soffocare qualsiasi emozione, sarete sulla buona strada.

La dissociazione è fondamentale per affinare la propria faccia da poker.

Pensate ad alcune possibili reazioni quando vincete (sorrisi, vertigini ecc.) o quando perdete (rabbia, postura sbagliata, espressione accigliata ecc.).

Quando si è dissociati, non si dovrebbe verificare alcuna di queste reazioni.

In tal caso gli avversari avranno molte più difficoltà a leggere i vostri pensieri.

5. Per sviluppare una faccia da poker è fondamentale essere costanti

Consistency is Key for Developing a Poker Face

Non c’è un solo tipo di poker face: esistono numerosi modi di presentarsi al tavolo. Alcuni poker pro, come gli ex campioni WSOP Phil Hellmuth e Chris Ferguson, indossano solitamente cappelli e occhiali da sole.

Poi si siedono stoicamente, spesso con le mani racchiuse davanti al volto e provano a non tradire i propri pensieri. Sembrano delle statue.

Altri ancora, come ad esempio Daniel Negreanu, fanno a meno degli accessori e si presentano a volto totalmente scoperto.

Essi tuttavia hanno imparato a controllare le proprie emozioni, per cui è un’impresa improba provare a leggergli nella mente. Hanno imparato a padroneggiare l’arte della poker face.

La chiave sta nel trovare la strada giusta per voi.

  • Alcuni giocatori si sentono a disagio quando vengono fissati con lo sguardo.
  • Se quindi il contatto visivo non è il vostro punto forte, potreste ricorrere agli occhiali da sole.
  • Altri invece si sentono più a proprio agio nel lanciare occhiatacce agli avversari, perciò non hanno bisogno degli occhiali.

Una volta trovata la vostra strada, lavorateci e affinatela. Potreste anche far riferimento al libro di Chris Ferguson.

L’autore era solito sedersi di fronte allo specchio per perfezionare la propria poker face sviluppando dei movimenti routinari (esaminava i suoi movimenti nel prendere e piazzare le chips, analizzava la posizione delle mani nei tempi morti ecc.).

Infine, il miglior modo per migliorare la propria faccia da poker consiste forse nel fare affidamento sugli amici.

Chiedete loro un feedback sulle vostre azioni e il vostro modo di presentarvi.

Raccogliete queste informazioni e usatele a vostro favore.

6. Parlate con gli avversari per ottenere la giusta reazione

Using Speech Play to Get the Right Response

Il poker è un gioco sociale, per cui non sorprende che le conversazioni siano uno degli elementi integranti delle partite al tavolo. Daniel Negreanu è un maestro nel chiacchierare con gli avversari. Spesso chiama le mani degli altri giocatori, inducendoli a fare esattamente quello che vuole lui.

Durante il Main Event delle WSOP nel 2016, Will Kassouf si è scelleratamente avvalso di questa tecnica, nota come “speech play”, per irritare i propri avversari. In più di un’occasione, il suo comportamento li ha mandati in confusione durante la partita.

La maggior parte dei giocatori non porta avanti una conversazione nel corso di una mano, ma alcuni invece lo fanno: forse solo per essere socievoli o, più probabilmente, per provare a carpire delle informazioni e manipolare gli avversari.

Se partecipate alla conversazione, vi esponete al rischio di essere raggirati. Ovviamente, se avete fiducia nel vostro “speech play”, potreste essere in grado di ribaltare la situazione imponendo la vostra superiorità da grandi chiacchieroni.

In genere è buona regola non parlare. È più probabile che riveliate informazioni preziose su di voi anziché carpirne dagli altri.

Lo speech play è un’arte.

A meno che non siate particolarmente ferrati, la vostra faccia da poker sarà più efficace se terrete la bocca chiusa.

7. Fate colpo sugli altri – L’abbigliamento è importante

Dress to Impress

Fin qui ci siamo concentrati sul viso, ma per concludere analizziamo un’altra componente: il corpo. Dovete mettervi qualcosa indosso. Che ve ne rendiate conto o meno, l’abbigliamento fornisce agli avversari informazioni importanti su sé stessi.

Essi si faranno un’idea su di voi in base a cosa indossate. Se ne siete consapevoli, potete sfruttare questo aspetto a vostro favore.

  • Ammettiamo per esempio che vi presentiate in tuta, con uno zaino e delle cuffiette. Non ci vuole un genio per capire che siete probabilmente dei giocatori esperti. Si tratta infatti del tipico “completo” dei giovani poker pro pronti per una lunga partita.
  • Immaginiamo che vi vestiate invece in modo conservativo, in camicia e pantaloni eleganti. Gli altri giocatori potrebbero etichettarvi come dei bellimbusti dallo stile di gioco diretto e selettivo.
  • Al contrario, ipotizziamo che vi presentiate vestiti in maniera sciatta, magari in pantaloncini, maglietta e capelli arruffati. Gli avversari penseranno probabilmente che siate delle persone pacate, forse anche nel modo di giocare.

Alla luce di quanto detto, vi conviene considerare l’idea di seguire un determinato stile d’abbigliamento per confondere gli avversari. Se siete bravi giocatori, evitate di indossare degli abiti che tradiscano subito il vostro livello di abilità.

Vestitevi invece come dei turisti, così da dare l’impressione di essere dei facili bersagli.

Il gioco del poker è basato sulla scarsità di informazioni. Più ne avrete a disposizione voi e meno ne avranno gli avversari, migliori saranno le vostre chance.

Prendete atto che qualsiasi cosa diciate, facciate e indossiate può rivelare informazioni cruciali agli altri.

Fate di tutto per tenere nascoste queste informazioni e non fatevi decriptare la vostra poker face!