Per essere un grande giocatore di poker bisogna impiegare tempo ed energie per imparare la strategia, perfezionarla, sviluppare abilità mentali e gestire il proprio bankroll.

Tutti e tre sono aspetti fondamentali per avere successo nel poker a lungo termine, ma la gestione del bankroll è l’ago della bilancia, mai troppo citato del poker. Non sarà emozionante come imparare una nuova difficile giocata o portare a casa un bluff poker complicatissimo, ma fidatevi di me: è un pezzo davvero fondamentale del puzzle del vostro successo generale.

Mentre i giocatori alle prime armi spesso non ci pensano, i professionisti esperti sanno bene che la gestione del bankroll è l’arma segreta. É la base di una solida carriera nel poker e mantenere un bankroll sano è fondamentale per il successo a lungo termine e per la sostenibilità del gioco.

Questo articolo esplora il ruolo significativo della psicologia nella gestione del bankroll nel poker, dando consigli da mettere in pratica che vi aiuteranno a gestire i vostri soldi e le vostre emozioni nel viaggio del poker.

Il ruolo delle emozioni nella gestione del bankroll nel poker

Le emozioni sono importanti in ogni aspetto della nostra vita e il poker non fa certo eccezione. Quando ci sono soldi in palio, le emozioni possono offuscare il nostro giudizio e farci prendere decisioni emotive.

Le emozioni giocano un ruolo importante nella scelta di giocare al di sopra delle proprie possibilità economiche e questo è il momento in cui i pericoli del tilt poker e della troppa fiducia in se stessi possono farsi vedere.

Ecco alcuni problemi psicologici che possono avere un impatto sulle decisioni che riguardano il bankroll.

Troppa fiducia in se stessi

Dopo aver avuto una striscia vincente o una sessione particolarmente positiva, i giocatori potrebbero ritrovarsi ad avere troppa fiducia in se stessi. Questo momento positivo può portarli a credere di poter giocare facilmente anche per cifre più alte, nonostante il loro bankroll non supporti adeguatamente questa possibilità.

La troppa fiducia nei propri mezzi può offuscare la capacità di giudizio e portare i giocatori a sottovalutare i rischi di giocare al di sopra delle loro possibilità.

Cercarsi le perdite

Dall’altro lato, le emozioni possono portare i giocatori a cercarsi altre perdite quando sono in un momento negativo. Sentirsi frustrati o ansiosi dopo una serie di perdite può portare alcuni giocatori a decidere di “fare un tentativo” in partite a cifre più alte, sperando di recuperare velocemente le perdite con una vittoria importante.

Ma questa decisione emotiva può aumentare il problema e potenzialmente portare a perdite ancora più significative.

Paura di perdersi qualcosa (FOMO)

Vedere altri giocatori giocare partite a cifre più alte (e all’apparenza avere ottimi risultati) può far sviluppare la paura di perdersi qualcosa. I giocatori possono sentirsi spinti a prendere parte a queste partite anche se il loro bankroll non è abbastanza importante.

La FOMO (fear of missing out) può travalicare un processo decisionale razionale e i giocatori possono ignorare i potenziali rischi che porta giocare al di sopra del proprio bankroll.

Un desiderio di essere accettati

Alcuni giocatori cercano validazione o riconoscimento dai loro colleghi giocando a cifre più alte. L’idea che giocare per cifre più alte significhi maggiore abilità e maggior successo può essere un importante fattore emotivo che porta i giocatori a prendere rischi non necessari.

Ego e orgoglio

I giocatori di poker possono essere competitivi per natura e il loro ego e il loro orgoglio possono influenzare le loro decisioni. Il desiderio di dimostrare di essere un buon giocatore può portare a giocare a cifre più alte per dimostrare la propria abilità, anche se il bankroll poi deve essere aumentato.

L’altro lato della medaglia emotiva è un fenomeno psicologico chiamato avversione. Questo fenomeno psicologico descrive come gli esseri umani sentono il dolore della perdita più intensamente del piacere di una vincita equivalente.

Nel poker, l'avversione alla perdita può portare i giocatori a evitare rischi necessari giocando troppo nella propria zona di confort o usando strategie non proficue (come per esempio facendo limp con una buona mano invece di fare una open-raise) per evitare possibili perdite. Ma sfortunatamente questo approccio può essere molto negativo per la crescita a lungo termine del vostro bankroll.

Come potete vedere, le emozioni possono offuscare il giudizio di un giocatore e portare a pessime decisioni. Giocare al di sopra del proprio bankroll è rischioso perchè può portare a perdite significative e, nello scenario peggiore, alla rovina finanziaria.

Ma giocare a cifre troppo basse o troppo tight può impedirvi di far crescere il vostro bankroll. La giusta gestione del bankroll richiede disciplina emotiva e la capacità di distaccarsi dagli alti e bassi emotivi a breve termine. E fortunatamente, potete usare diverse strategie per fare queste cose. 

Gestire le vostre emozioni nella gestione del bankroll nel poker

Il primo passo per contrastare l’influenza negativa delle emozioni è quello di riconoscere l’importanza della gestione del bankroll e quello di giocare a livelli che riflettano la reale profondità del proprio bankroll.

Di norma è consigliabile avere almeno 20-30 buy-in per le partite cash e 100-200 buy-in per i tornei di poker. Seguire queste linee guida vi assicura che (probabilmente) avrete abbastanza fondi per affrontare gli inevitabili alti e bassi del poker.

Tavolo e fiches di 888poker

Cosa fare se si scende al di sotto di queste linee guida? A questo punto, può entrare in gioco un limite alle perdite. Un limite alle perdite nel poker è un limite prestabilito che decidete per fermare le perdite durante una sessione di gioco o uno specifico periodo di tempo. È come avere una rete di sicurezza che vi impedisca di andare troppo in rosso.

Quando raggiungete il vostro limite, smettete di giocare e lasciate il tavolo da poker. Fare questo può aiutarvi a mantenere una mente tranquilla e a proteggere il vostro bankroll, il che vi aiuterà ad avviarvi verso il successo a lungo termine.

Combattere l'avversione alle perdite

Per combattere le tendenze di avversione alle perdite dovete allenarvi nel concentrarvi a prendere decisioni basate sull’expected value poker (EV), piuttosto che guardare se una mano specifica ha vinto o perso in una particolare situazione. L’EV è un calcolo matematico che considera la probabilità di vincere o di perdere una mano a lungo termine.

Quando basate le vostre decisioni sull’expected value, state guardando alla situazione generale e prendete decisioni che sono statisticamente remunerative a lungo termine.

È anche fondamentale allenare la vostra mente ad accettare le fluttuazioni a breve termine che sono una parte naturale del poker. Quando ci rifiutiamo di accettarle, stiamo semplicemente preparando il terreno verso il fallimento.

Una selezione intelligente delle partite

É impossibile sottolineare abbastanza l’importanza della selezione delle partite di poker tra amici. I fattori da considerare sono: il livello di abilità degli avversari, le cifre per cui si gioca al tavolo e il vostro livello di bravura. Scegliendo partite che vanno bene per il vostro livello di abilità e per il vostro bankroll potete aumentare le possibilità di sessioni remunerative e ridurre i rischi non necessari. 

Affrontare la varianza e i momenti negativi

Anche i giocatori più bravi si trovano di fronte a momenti negativi e a battute d’arresto temporanee. Queste fluttuazioni naturali nei risultati del poker si chiamano varianza.

Capire e accettare che la varianza è una normale parte del gioco aiuta i giocatori a guardare le cose in prospettiva durante i periodi complicati.

Se siete in un momento negativo è fondamentale rimanere calmi ed evitare di prendere decisioni dettate dalle emozioni che potrebbero svuotare ulteriormente il vostro bankroll.

Prendersi una pausa, rivedere come sono andate le mani e cercare il supporto degli altri giocatori può aiutarvi a mantenervi in fiducia mentre costruite le vostre abilità strategiche. Un forte sistema di supporto e un approccio mentale positivo possono aiutarvi a superare un momento brutto. 

L’importanza di valutare regolarmente il bankroll

Dovreste condurre delle revisioni periodiche delle vostre performance generali, in modo da identificare dei trend o delle aree da migliorare. Ci sono dei buchi nella vostra strategia? Dovete fare qualche aggiustamento (o al vostro modo di giocare o alla scelta delle partite)?

È il momento di convocare un maestro di poker per cominciare a giocare per cifre più alte? O forse più basse? Queste sono le domande che dovreste porvi regolarmente. Farlo vi aiuterà a mantenere un bankroll appropriato.

La gestione del bankroll: punti chiave

La gestione del bankroll non è soltanto questione di fare calcoli coi numeri. Si tratta anche di capire e controllare gli aspetti psicologici che influenzano le nostre decisioni.

Potete migliorare le vostre possibilità di successo e di longevità nel gioco diventando degli specialisti di disciplina emotiva, ponendovi obiettivi realistici e utilizzando tecniche effettive di gestione del bankroll.

Ricordatevi, il poker è una sfida a lungo termine e il vostro capitale è il denaro. Con il giusto approccio psicologico e le migliori strategie, potrete tranquillamente navigare tra gli alti e i bassi mentre vi costruite nel tempo un bankroll sostenibile.

*Il testo dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.