Qual è il gioco migliore tra poker e blackjack per vincere soldi e potersi poi pavoneggiare in tutti i casinò del mondo? Qual è il più difficile da imparare, da padroneggiare e in cui è estremamente complicato diventare molto bravi, ma che porta con sé anche possibilità di vincite milionarie senza partire con milioni da puntare?

 

 

Sono convinto che tutti sappiate già la risposta e che speriate che io la dia alla fine di questo articolo, così da porre fine a questo argomento. Andiamo! Ovviamente è il poker. Perché dovrei aspettare a dirvelo? Il poker è un gioco in cui si possono vincere tanti soldi; in cui anche un giocatore decente riesce a vincere un po’ di soldi con una certa costanza.

Non fraintendetemi: blackjack è un gioco fantastico e i contatori, quei giocatori che traggono vantaggio dal ricordarsi le carte, possono ottenere dei margini fino all’uno percento (più o meno). Ma la possibilità di essere incoronati re mondiali del blackjack o, almeno di vincere un torneo, non farà sì che i giocatori più bravi vincano qualcosa lontanamente paragonabile ai milioni che i grandi giocatori di poker possono intascare.

Per diventare un bravo giocatore ci vuole un sacco di tempo. Non ci piove: davvero tanto!

Poker vincente

Diamo una rapida occhiata a cosa serve per essere un bravo giocatore di poker, cioè un vincente. Ricorda che teoricamente tutti i giocatori di poker ricevono lo stesso range di carte di apertura, ma che è il modo in cui decidono di giocare tali carte che varia drasticamente da giocatore a giocatore. E le conseguenze indicheranno quali sono quelli bravi e quali gli scarsi.Dato che sono molti i tipi di poker diffusi, tratterò solo quegli elementi condivisi e il modo in cui devono essere messi in pratica per giocare correttamente.

Come giocare?

  • Alcuni giocatori resteranno in gioco con qualsiasi mano di apertura (il peggio del peggio), e altri saranno giudiziosi e giocheranno solo con carte che danno loro le migliori possibilità di prendere il piatto. Ecco il primo vero passo per diventare un giocatore competitivo: le carte di apertura che giocherai.
  • Spesso, la migliore mano di apertura che gioca per il piatto sarà la mano migliore alla fine della partita. È quindi fondamentale distinguere carte buone da carte cattive.
  • Quando scegli se rilanciare o passare, devi sapere se le tue carte valgono i soldi che sono nel piatto. Questi calcoli sono detti pot odds. Vale la pena stare (e vincere) nel lungo periodo? Con il passare del tempo ai tavoli da poker, in base a quanti soldi ci sono in un piatto particolare le tue mani vincenti supereranno quelle perdenti? Se la risposta è sì, stai, se è no, passa.
  • Non avere mai paura di passare. La discrezione è la migliore forma di gioco in una partita di poker. In effetti, passerai il più delle volte. Non stai giocando a poker per trovare emozioni forti; lo fai per vincere soldi.
  • Non considerare il bluff un modo per vincere soldi, soprattutto nelle partite low-limit. Di solito, chi gioca poco non abbocca ai bluff perché gioca per il brivido e immagina che avendo speso “x” soldi su un giro, tanto vale stare e vedere cosa succede.
  • Infine, durante una mano ragiona sempre in termini di rilanci invece di vedere soltanto. I giocatori aggressivi, cioè intelligenti, tendono a vincere sul lungo periodo. Se non hai una mano con cui vale la pena rilanciare, probabilmente allora farai bene a passare.

Quegli “altri” giocatori di poker

Un elemento fondamentale del poker ha a che fare con il modo in cui giocano gli altri. Diversamente da altri giochi da casinò, nel poker si sfidano altre persone, non si gioca contro la casa. Finita la partita, il casinò prenderà la sua “tassa” (detta rake) dal vincitore. Nelle partite low-limit, la “tassa” sarà un po’ alta; nelle partite high-limit, la “tassa” sarà relativamente più bassa.

Testa a testa

Conclusione? La maggior parte dei giocatori non vince regolarmente, ma se studi e giochi abbastanza, o impari addirittura un po’ di teoria, puoi diventare un giocatore vincente. Ricorda che a ogni tavolo ci sarà un buon giocatore, o due o tre, e un cattivo giocatore, o due o tre Se riesci a entrare nella categoria “buon giocatore” allora è molto probabile che sul lungo periodo vincerai.

Commento finale: non giocare partite in cui i limiti sono troppo alti per le tue tasche. È un modo sicuro per puntare alla distruzione. Partecipa a partite che puoi permetterti e contro giocatori che puoi battere

Pensieri sul Blackjack

Il Blackjack è un gioco molto meno drammatico rispetto al poker. Giochi contro il margine della casa e non contro altre persone. Il conteggio delle carte è di gran lunga la tecnica privilegiata per vincere.

Il normale giocatore di blackjack affronta di solito un margine di vantaggio della casa compreso tra il mezzo e il due percento. Se il giocatore adotta una strategia base, che è una strategia derivata dal computer, per ogni mano del giocatore contro ogni carta scoperta del dealer (ci sono 13 carte scoperte possibili: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, Jack, Donna, Re, Asso) affronterà un margine di circa un mezzo percento della casa. Se il giocatore adotta una strategia eccentrica, che si basa magari su consigli fornitigli dagli spiriti dei defunti, il margine aumenta, anche di quattro volte. Non è molto difficile imparare la strategia base del blackjack, ed è facile trovare una guida professionale sulla strategia.

Ma allora, cosa deve fare un contatore di carte per uscire vincitore?

  • Scegliere i tipi di giochi in cui può vincere.

  • E anche la strategia base adatta per ogni tipo di blackjack.

  • Avere una tecnica di conteggio delle carte adatta, quale Hi-Lo, Speed Count o simili

  • Fare le puntate giuste quando la mano favorisce il banco (una puntata bassa) o quando favorisce il giocatore (una puntata alta).

  • Conoscere magari qualche variazione nella strategia base fondata sul conteggio in un determinato momento del gioco.
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  • Imparare a contare le carte, si riesci in molti mesi. Più o meno

  • Riuscire a tenere il conto anche nel mezzo del rumore apparentementeassordante di un casinò.

Poker Aces

Ci sono tre cose estremamente importanti da sapere oltre a quelle appena esposte:

  1. Primo, stai giocando contro la casa, e la casa non vede di buon occhio i giocatori che la battono. Per cui, un giocatore che conta le carte deve limitare il tempo trascorso a giocare nei vari casinò.

 

  1. Il giocatore non deve avere paura di puntare grandi cifre quando il conteggio lo suggerisce. La timidezza nel puntare può essere una strategia perdente.

 

  1. I margini di vittoria che la maggior parte dei bravi contatori di carte riesce a ottenere saranno tra il mezzo percento e circa l’1,5 percento, quindi a tutti loro capiteranno serie negative, tanto lunghe quanto brevi.

Per concludere, a proposito dell’eterna battaglia tra poker e blackjack: il poker è più complicato da imparare, ed è anche più difficile diventare bravi, mentre il blackjack è probabilmente più accessibile per gran parte dei giocatori.

Però, per i giocatori di poker il cielo è (forse) il limite, mentre i giocatori di blackjack ottengono vantaggi molto limitati.

Il poker è campione!