Float poker: Il verbo floating (ovvero chiamare con una mano marginale sperando di bluffare nelle street successive) è un termine accettato nel mondo del poker da ben più di un decennio. D’altro canto, l'espressione float-bet è utilizzata prevalentemente dai giocatori delle nuove generazioni ed è utilizzata per descrivere uno scenario in cui puntiamo IP (in posizione) contro una cbet mancata.
I due termini hanno, naturalmente, un certo legame, considerando che la possibilità di fare una float-bet arriva dopo che qualcuno ha fatto un float (ovvero una chiamata) nella street precedente. Per esempio, se facciamo float chiamando al flop in posizione con una mano marginale, avremo l’opportunità di fare una float-bet al turn se l’avversario non punta a sua volta.
Float poker
Anche se il termine “float-bet” sta pian piano guadagnando notorietà tra i membri della comunità dei giocatori di poker, non tutti quanti (soprattutto i giocatori più anziani) hanno familiarità con le nuove terminologie. Quindi, prima di lanciarsi in una discussione sulle float-bet per aggionrare il nostro vocabolario poker è il caso di spiegare qualcosa.
Una float-bet può esserci ogni volta in cui l’aggressore nel preflop non fa una cbet OOP (fuori posizione). Questo include pot con un solo raise, con tre puntate, con quattro puntate e scenari a più giocatori in tutte e tre le street (flop, turn e river). Non include piatti limpati, visto che non c’è aggressore nel preflop e quindi è impossibile che un giocatore salti una cbet.
Esempio di utilizzo di float in una frase -> Probabilmente la giocata migliore è un float (una chiamata) alla cbet dell’avversario, per poi puntare al turn se lui fa check.
Come usare float come strategia nel poker
Potrebbe essere una tentazione quella di foldare al flop ogni volta che non abbiamo almeno un paio di progetti. Ma utilizzare una strategia simile ci farebbe foldare un po’ troppo spesso contro cbet al flop.
Inoltre non è detto che l’avversario abbia sicuramente una mano solo perchè fa una cbet al flop, molti giocatori fanno tranquillamente cbet al flop anche con mani pessime. Quindi è necessario per chi si difende prendere alcune mani che sono “aria” (di solito quelle che hanno un po’ di backdoor equity) e fare floating, quindi chiamare.
A volte chi si difende è fortunato e migliora la sua mano, ma nella maggior parte dei casi sta chiamando con l’intenzione di sembrare più forte e avere opportunità di fare bluff o semi-bluff nelle street successive. Per esempio se chiamiamo una cbet al flop in posizione e il nostro avversario fa check al turn, dovremmo puntare (facendo una float-bet) al turn IP come semi-bluff e bluff. Chiamare sia al flop che al turn con l’intenzione di fare una float-bet al river in caso di check è una situazione detta double-float.
Il floating può esserci sia fuori posizione che in posizione. Dopo un float fuori posizione al flop, chi ha fatto float di solito decide di puntare al river fuori posizione se l’avversario fa check back al turn.
Questa non è l’unica possibilità di bluff però, ci sono altre strategie di bluff che possono essere considerate. Magari chi ha fatto float può fare check raise o una donk bet al turn come bluff o semi-bluff, se è il caso.
Float-bet (puntare in posizione) nel No Limit Hold’em
La float-bet è diventata un’area di studio sempre più importante per i giocatori di poker, questo è in parte dovuto alla scoperta che l’avversario medio folda troppo spesso contro le float-bet. Anche se secondo l’analisi teorica le frequenze relativamente neutrali di float-bet sono la scelta corretta, spesso i giocatori che vincono di più sono quelli che hanno una frequenza alta di float-bet in ogni street.
Questo perchè sono consci del fatto che l’avversario medio folda troppo spesso e che quindi è possibile sfruttare questa tendenza con delle float-bet iper-aggressive quando si ha la chance.
Il concetto di profitto automatico è strettamente legato a questa idea. Per una descrizione completa, date un’occhiata alla pagina del glossario sui bluff. Per un esempio della sua applicazione, considerate questo:
Il giocatore medio folda tra il 55 e il 60% delle volte quando affronta una float-bet in un piatto uno contro uno, con un solo raise nell’Hold’em. Se il giocatore in posizione fa una puntata di metà piatto, allora la frequenza di successo (la soglia di profitto automatico) di un bluff del genere è del 33£% In altre parole, il bluff deve avere successo nel 33% dei casi per portare direttamente profitto con qualsiasi due carte, ma in realtà ha successo in quasi il 60% dei casi.
Quindi questa è un’area che può portare molto profitto ai giocatori forti, che possono sfruttarla. Inoltre, il giocatore medio spesso folda ancora più frequentemente contro le float-bet al turn e al river.
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