Omaha Hi/Lo – La doppia faccia del poker

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Se abbiamo definito l’Omaha un gioco da intenditori, con l’Omaha Hi/Lo si sfiora la follia del poker. Le regole del gioco sono identiche a quelle dell’Omaha, ma con una caratteristica che lo rende unico: a vincere non è solo il giocatore con la mano migliore, ma anche quello con la mano peggiore, con una divisione del piatto 50/50.
Ma non bisogna confondersi e prendere lo sdoppiamento del premio come una sorta di assicurazione: con l’Omaha Hi/Ho si aprono fin dalle prime battute di gioco due partite in una e sta al giocatore decidere in quale lanciarsi.

Lo scopo del gioco

Come l’Omaha, l’Omaha Hi/Lo ha come scopo quello di ottenere la migliore combinazione di 5 carte, composta da 3 delle 5 carte comuni e obbligatoriamente 2 delle 4 distribuite ad ogni giocatore.
Caratteristica peculiare del gioco è che il piatto finale si divide tra la mano migliore (High) e quella peggiore (Low), da cui deriva il nome Hi/Lo.

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Fase 1: Small Blind e Big Blind (piccolo e grande buio)

Come tutti i giochi derivati dal texas hold’em, la partita inizia con la scommessa alla cieca dei primi due giocatori alla sinistra del dealer, che dovranno mettere nel piatto lo small e il big blind (di norma il doppio dello SB) senza ancora aver ricevuto le carte.

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Fase 2: Il primo giro di puntate (preflop)

Vengono distribuite 4 carte per ogni giocatore. I partecipanti alla partita potranno decidere se entrare in gioco o lasciare la mano, avendo le seguenti opzioni a disposizione:
Call: Chiamare la mano, ossia entrare in gioco puntando una posta che equivale al big blind.
Fold: Abbandonare la mano.
Raise: Rilanciare mettendo nel piatto una scommessa di importo maggiore rispetto al big blind o al rilancio precedente.

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Fase 3: Il Flop 

Vengono messe sul tavolo le prime 3 carte comuni. Segue un giro di scommesse, con le seguenti opzioni a disposizione dei giocatori:
Check: Proseguire la mano senza ulteriori puntate (opzione disponibile solo se nel giro di puntate in questione nessun giocatore ha effettuato una puntata/bet).
Bet: Effettuare una puntata, ossia entrare in gioco puntando la posta minima consentita.
Raise: Rilanciare mettendo nel piatto una scommessa di importo maggiore di quella precedente.
Call: Chiamare la mano, ossia puntare una posta che equivale all’ultima effettuata.
Fold: Abbandonare la mano.

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Fase 4: Il Turn

Con il Turn la quarta carta comune viene girata sul tavolo, segue un altro giro di scommesse.

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Fase 5: Il River

La quinta community card viene aperta sul tavolo: a questo punto i giochi sono fatti, i giocatori sono in grado di conoscere il valore del punto che hanno in mano.
Segue l’ultimo giro di scommesse, che vedrà contendersi la partita tra chi punta alla mano migliore e chi alla peggiore, quindi con un doppio canale di gioco, caratteristica che rende il gioco appunto “folle” se giocato consapevolmente.

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Fase 6: Lo Showdown

Con lo showdown si conclude la mano e i giocatori, a partire da quello che ha fatto l’ultima puntata, mostrano i punti (solo se vogliono, possono infatti darsi per sconfitti e non mostrare la loro mano): il piatto si divide tra la mano migliore e quella peggiore.

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