Il Super High Roller Bowl (SHRB) 2016 all‘ARIA di Las Vegas è iniziato il 29 maggio 2016. 49 giocatori professionisti, ognuno dei quali dotato di 300.000,- USD, si sono seduti al tavolo con l’obiettivo di aggiudicarsi il premio di 5 milioni di USD per il primo classificato, oltre a un titolo ambito e rispettato da tutti i pro. L’evento, di grande importanza mediatica, è stato trasmesso a livello mondiale da NBC Sports. Noi di 888poker abbiamo deciso di individuare le mani più significative della manifestazione e di chiedere ai pro stessi il perché delle loro scelte.

In questa mano, giocata al quarto episodio dell’SHRB 2016, Dan Shak ha provato a bluffare contro Fedor Holz, probabilmente il miglior giovane pro in circolazione. Com’è andata?

Ce lo racconta lo stesso Shak.

Il Setup

Alla terza giornata del torneo, alla sesta mano e con i blind a 12.000/24.000/3.000, Holz (a 813.000) ha rilanciato a 65.000 dallo small blind con Q♥Q♦, mentre Shak (a 1.918 milioni) a deciso per un call dal big blind con J♠10♣ in mano.

Considerato che si è trattato di una sfida blind-versus-blind, entrambi i giocatori si sono ritrovati con carte molto buone in mano. Il rilancio di Holz dallo small blind è stato un segnale di forza, mentre con una mano come quella di Shak è giusto andare almeno al flop. 

Il Flop & Turn

Una volta usciti 9♠9♣K♣ al flop, entrambi i pro hanno optato per il check, ricevendo un 10♥ dal mazziere al turn. Holz ha così deciso di puntare 60.000 e Shak di fare call con una coppia e un gotshot in mano.

„Con cosa ho fatto call al turn? Avrei dovuto farlo con un re o un nove, o almeno questo è ciò che volevo pensasse Holz,“ ha dichiarato Shak. „È stato un caso avere un dieci e un jack per il gutshot. Lui non ha puntato forte al turn, quindi ho deciso di tentare il gutshot. Sono comunque contento che non sia andata così, perché altrimenti lui si sarebbe trovato con un full.“

Se in realtà Shak si trovava con un 4,55% di possibilità di vincere la mano, e per farlo avrebbe dovuto pescare un altro dieci, lui credeva che anche una donna, o addirittura forse anche un jack, gli avrebbero permesso di riuscirci. Considerato poi che Holz c’è andato leggero al turn con 60.000, una somma più bassa del 65.000 puntato al preflop, si capisce il perché della scelta di Shak di chiamare il river.

Il River

Il 7♦ si è rivelato un blank per Shak, e Holz ha puntato 120.000 su un piatto di 265.000. Ma invece di optare per il call alla luce dello showdown value della sua mano, Shak ha deciso di rilanciare basso a 300.000.

„Pensavo di poterlo indurre a foldare con il re giocando aggressivo, e poi ho anche pensato al mio dieci,“ ha poi spiegato Shak. „Non credevo di avere buone carte, perché in quel caso avrei probabilmente preferito un call.“

Holz, dopo aver usato una time extension, ha deciso per il call che gli ha poi permesso di aggiudicarsi il piatto.

Grandissima chiamata

„Sinceramente, non credevo avesse nulla in mano,“ ha detto Shak. „Se avessi rilanciato più forte, forse avrebbe optato prima per il call. Se avessi puntato troppo, forse lui si sarebbe insospettito. Consideriamo che il suo call avrebbe interessato la metà del suo stack, e mi ha davvero sorpreso che lo abbia fatto con queens. Credo che la maggior parte dei giocatori qui avrebbero preferito un fold con coppia di donne, in una posizione del genere io non so cosa avrei fatto. Se devo essere sincero è stato davvero bravo.“

Cosa è rimasto a Shak di questa sfida contro uno dei migliori giocatori del 2016?

„È bravo ed ha fatto un’ottima giocata,“ ha dichiarato. „Sono sincero, io non l’avrei fatta. Per come si è sviluppata la mano, l’unica combinazione che può battere è dieci-jack o un bluff. Per me ha avuto davvero una grande intuizione.“

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