Il Super High Roller Bowl (SHRB) 2016 all‘ARIA di Las Vegas è iniziato il 29 maggio 2016. 49 giocatori professionisti, ognuno dei quali dotato di 300.000,- USD, si sono seduti al tavolo con l’obiettivo di aggiudicarsi il premio di 5 milioni di USD per il primo classificato, oltre a un titolo ambito e rispettato da tutti i pro. L’evento, di grande importanza mediatica, è stato trasmesso a livello mondiale da NBC Sports. Noi di 888poker abbiamo deciso di individuare le mani più significative della manifestazione e di chiedere ai pro stessi il perché delle loro scelte.

In questa mano, giocata al primo episodio dell’SHRB 2016, Daniel Negreanu ha usato il suo „range advantage“ per tentare un grosso bluff al river contro Pratyush Buddiga. Abbiamo chiesto all‘888poker Ambassador Dominik Nitsche di spiegarci la mano.

Il Setup

A inizio torneo, alla sesta mano e con i blind a 600/1.200/200, Daniel Negreanu (780.300) ha puntato a 5.500 dal cutoff con in mano K♠10♣, Ben Lamb (341.100) ha fatto un call dal button con A♣5♣ e Pratyush Buddiga (238.600) lo ha seguito dal big blind con in mano J♦10♥.

Una volta usciti 3♥5♦J♣ al flop, Buddiga ha optato per un check e Negreanu per una c-bet di 11.000, alla quale sia Lamb sia Buddiga hanno risposto con un call.

„Daniel Negreanu ha deciso di puntare al flop, una scelta rischiosa alla luce del fatto che ha ancora due avversari in gioco,“ ha dichiarato Nitsche. „Io qui avrei preferito fare un check, visto che un call di Lamb e Buddiga sembra l’unica giocata possibile. Finora nulla di particolare quindi.“

Il Turn

Uscito il 10♠ al turn, tutti i giocatori hanno optato per un check, anche Negreanu con già un dieci in mano.

„Al turn esce un dieci e tutti vanno per il check. Per me è la giocata giusta, anche se nei panni di Negreanu sarei tentato di rilanciare,“ ha dichiarato Nitsche. „Il tuo dieci non ha quasi showdown value, visto che Buddiga ha overcall il flop. Negreanu ha buone probabilità di far foldare Buddiga con una bella mano come J-X al river, se rilancia al turn. Con un dieci in mano blocca anche J-10, che è la mano che dovrebbe temere di più e che può chiamare altre due big bets al turn e al river. Se fossi Negreanu, in questa situazione io punterei: capisco perché abbia scelto il check, ma secondo me sopravvaluta esageratamente la sua showdown value.“

Per chi non conoscesse questo termine, showdown value si riferisce a una mano sufficientemente forte per vincere allo showdown (dopo il river). Quando una mano ha una buona showdown value non ha più senso puntare, perché le mani più deboli sono destinate a foldare e quelle più forti opteranno per un call o un rilancio.

Il River

Uscita la Q♠ al river, Buddiga ha puntato 35.000 con doppia coppia, Negreanu ha rilanciato a 100.000 e Lamb ha deciso di passare. Buddiga ci ha a lungo pensato prima di fare lay down.

„Al river Buddiga ha deciso di puntare e Negreanu di rilanciare,“ ha poi spiegato Nitsche.  „Capisco perché abbia fatto così ed è un’ottima giocata. Lui è l’unico che potrebbe avere una mano tipo pocket queens, o magari asso-re. È proprio ciò che intendeva Nick Schulman con ‘range advantage’: tutte le mani forti sono nel suo range, mentre per Buddiga non è così, a causa delle giocate preflop e postflop.“
 

In effetti, se si pensa che Negreanu abbia un Big Slick e si considera poi lo sviluppo della mano, tutto torna. È una mano ben entro il suo range e quindi ci sta di optare per una continuation-bet al flop e un check al turn. Poi è uscita una danger card e Negreanu ha rilanciato pesante. È difficile credere che non abbia un’ottima mano.

„Negreanu ha davvero fatto un ottimo bluff al river,“ ha concluso Nitsche. „Dal punto di vista di Buddiga, è una situazione nella quale è consigliabile puntare infrequentemente. Io proverei a fare check o tenere basse le puntate. In un momento così, giocare è meglio di puntare con un range limitato e rischiare di subire un bluff con un mano vicina al top del tuo range, che è quanto capitato a Buddiga.“

Controlla sempre il nostro blog, sul quale i professionisti del poker analizzano le mani più significative dell’SHRB 2016.

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