Sappiamo tutti che il poker è molto difficile. Con l’avvento di software come i solver, sta diventando ancora più evidente il fatto che per imparare a giocare a poker ci vogliono cinque minuti, ma, per citare un grande che fu come Mike Sexton, 47 volte a premi nelle WSOP, che per diventare dei maestri ci vuole una vita. 

I modelli mentali sono un modo fantastico per semplificare la massa di informazioni che un giocatore di poker ha a sua disposizione. Andiamo con ordine e partiamo con la definizione di un modello mentale?

  • un modello mentale è semplicemente una spiegazione complessiva di come funziona qualcosa;
  • un modello mentale può essere un concetto, una struttura o persino un modo di vedere il mondo che aiuta a dare un senso alle cose, in questo caso, al poker.

I modelli mentali sono efficaci perchè sono concetti semplificati che vi aiutano a capire meglio cosa sta succedendo intorno a voi.

L’obiettivo finale di un modello mentale è essere utile. E utilizzarlo, quindi, può decisamente  aiutare a massimizzare. le probabilità di avere un risultato positivo.

Esempi di modelli mentali

Ci sono modelli mentali in tutte le discipline più importanti.

Per esempio, nel mondo degli affari un modello mentale standard è quello che dice che il profitto equivale agli incassi meno i costi.

Lasciamo un secondo da parte il poker online. Poniamo che abbiate una piccola azienda e che non sia così semplice ad aumentare i vostri profitti. Usando questo modello, l’unica cosa a cui dovete pensare sono gli incassi e i costi.

Se mettete tutti i vostri sforzi in queste due aree (cercando di capire come migliorare gli incassi e/o come diminuire le spese o come fare entrambe le cose), avrete sicuramente dei progressi.

E guardate come questo modello mentale è in grado di ridurre i vostri dubbi e di aiutarvi a concentrarvi sulle possibili soluzioni.

Nella psicologia, un famoso modello mentale è la scala gerarchica, meglio nota come piramide delle necessità umane di Maslow.

Pensate a tutte le cose che governano il comportamento umano. Usando il modello di Maslow, possiamo semplificare e sintetizzare fino ad arrivare alle cinque necessità universali di base:

  1. Necessità fisiologiche.
  2. Necessità di sicurezza e protezione.
  3. Necessità di appartenenza e di amore.
  4. Necessità di stima.
  5. Quella che potremmo definire autorealizzazione.

Dal punto di vista di Maslow, per diventare un essere umano di successo c’è bisogno di affrontare queste necessità partendo dal basso verso l’alto.

Se qualcuno non ha accesso al cibo, oppure all’acqua o a un tetto sulla testa, è questo quello di cui bisogna curarsi prima di considerare necessità di livello superiore.

E lavorare verso l’alto seguendo questa piramide può portarvi all’autorealizzazione. 

Dunque, un modello mentale può aiutarvi a prendere decisioni e a risolvere problemi, aumentando la vostra comprensione di quello che vi accade attorno.

Funziona come una mappa che è in grado di guidarvi attraverso situazioni complesse e che potenzialmente sono anche problematiche.

Sei modelli mentali per migliorare la vostra strategia nel poker!

Quindi, torniamo al tavolo da gioco. Ci sono diversi modelli mentali che potete usare sia mentre giocate che durante i periodi di studio del poker, che, come abbiamo già condiviso in queste sempre ragionate pagine web, sono sempre fondamentali!

1. La regola dell’80/20. Questa regola dice che l’80% dei vostri risultati deriva dal 20% dei vostri sforzi. Per esempio, se guardate allo storico delle vostre mani giocate, probabilmente scoprirete che l’80% dei vostri profitti deriva dal 20% delle mani.

La regola dell’80/20 può anche essere applicata allo studio. Otterrete risultati molto più velocemente se date priorità e concentrate il vostro sforzo sulle cose giuste.

Quando pianificate il vostro studio del poker, pensate a migliorare nelle aree che produrranno il massimo ritorno rispetto al tempo che ci investite. Parlando in maniera generale, ad esempio, avrete ritorni più importanti se cercate di migliorare sui vostri range nel preflop poker.

Se giocate parecchio nei tornei, dovreste anche considerare di migliorare la vostra difesa delle big blind. È divertente leggere situazioni quasi assurde, che succedono di raro (come un bluff con una five bet al river), ma fare attenzione a quelle che si verificano continuamente è un modo migliore di utilizzare il vostro tempo.

2. L’inversione. Gli antichi filosofi stoici come lo stoico greco Epitteto e l'Imperatore Marco Aurelio promuovevano questo modo di pensare. L’idea è che prima di agire o di prendere una decisione bisogna considerare il peggior scenario possibile.

  • qual è l’esatto contrario di quello che volete che accada?
  • se gioco la mia mano a poker in questa maniera, qual è il peggior risultato possibile?

Usare una strategia per il poker con pensieri negativi può sembrare controintuitivo, ma ci sono alcuni benefici nel ragionare in questa maniera:

  1. Per prima cosa, sarete in grado di individuare i buchi, le lacune del poker nella vostra strategia, il che vi permetterà di pensare a soluzioni migliori. In questa maniera “vedrete” problemi potenziali che altrimenti non vi sarebbero venuti in mente.
  2. E secondo, potete, passatemi il termine, amici, desensibilizzarvi dalle paure, se ve le immaginate abbastanza spesso. Se avete paura che vi becchino mentre bluffate, immaginate proprio di essere beccati durante un bluff!

L’inversione è uno strumento potente che potete utilizzare per anticipare potenziali problemi.

Se volete avvicinare le gesta dei migliori giocatori di poker, dovreste fare pratica nel... pensare in avanti e all’indietro! Non pensate sempre dall’inizio alla fine, ma pensate invece dalla fine (il river) fino all’inizio (il preflop).

Questo modo di pensare vi aprirà gli occhi, facendovi scoprire molte possibilità alle quali non avete mai pensato prima!

3. Il rasoio di Occam. Questo modello mentale stabilisce che quando ci sono diverse spiegazioni a qualcosa, la spiegazione più semplice è molto probabilmente quella giusta.

Quando si gioca a carte ci si ritrova a dare spiegazioni molto complicate al fatto che un avversario abbia intrapreso una particolare azione. La realtà è che la spiegazione più semplice è di solito quella giusta!

Il rasoio di Occam può essere applicato anche allo studio. Albert Einstein diceva che ci sono cinque livelli di abilità cognitiva: sveglia, intelligente, brillante, geniale e semplice. E il livello più alto è quello semplice!

Einstein diceva che chi non è in grado di spiegare un concetto in maniera semplice, allora non lo ha veramente capito.

Quando studiate, cercate di vedere se siete in grado di spiegare quell’argomento a voi stessi o a qualcun altro in maniera molto semplice. Scoprirete che spesso spiegare qualcosa con i termini più semplici possibili è più difficile di quanto sembri.

4. Il principio di Hock. Questo modello ce lo ha donato Dee Hock, fondatore ed ex CEO di Visa.

Hock sosteneva questi due concetti:

  • scopi e principi semplici e chiari fanno insorgere comportamenti complessi;
  • in contrasto, regole complesse fanno insorgere comportamenti semplici e stupidi.

In parole diverse, fate le cose semplici. Assicuratevi che il vostro studio abbia un obiettivo chiaro e diretto e andrete più avanti in meno tempo. Ma potete anche applicare questo principio al gioco, per ricordarvi di evitare la sindrome delle mani raffinate.

Quando avete dubbi, pensate a linee guida di gioco chiare, semplici e concise e seguitele.

5. Via Negativa: se volete avere successo, cosa potete togliere per avere risultati migliori

Quando vogliamo ottenere qualcosa pensiamo sempre a quello che dobbiamo mettere in più. Ma invece di sposare questa linea di pensiero, concentratevi su quello che invece dovete togliere.

Per ottenere un vantaggio mentale nel poker, guardate il vostro database di mani e decidete quali dovete smettere di giocare quando siete in una particolare posizione. Questa azione è un esempio concreto dell’utilizzo della Via Negativa.

O magari volete migliorare la vostra salute, perchè pensate (e fate bene!) che vi aiuterà nella concentrazione al tavolo da gioco. Il modo migliore per migliorare è guardare a quello che si può togliere per avere migliori risultati per la vostra salute (come determinati cibi).

Invece di pensare a tutto quello di cui avete bisogno per ottenere un risultato particolare, pensate alle cose che potete smettere di fare.

6. Relatività: è difficile capire un sistema di cui facciamo parte dall’interno. È complicato vedere la situazione nella sua interezza quando ci siamo nel mezzo.

E questo vi porta ad avere dei punti ciechi. Probabilmente avete avuto qualche esperienza in cui non eravate impegnati nella mano ma potevate vedere chiaramente quello che stava per succedere. Ma la gente che stava giocando quella mano poteva non averne la più pallida idea.

È più facile vedere le cose quando guardiamo una mano dall’esterno. Ricordatevelo e non scartate troppo velocemente diverse prospettive: come in una stupenda citazione del miglior film sul poker, Rounders, "non conta quanto vinci, ma a quanto riesci a rinunciare". Allenatevi a cercare i vostri punti ciechi, notarli potrebbe aiutarvi a smettere di prendere decisioni sbagliate.

I modelli mentali sono strutture che massimizzano le vostre probabilità di avere successo al tavolo da gioco. 

Capire i modelli giusti da usare può essere un’arma molto potente.

Se analizzate la vostra strategia di poker attraverso il modello mentale appropriato, sarete molto avanti rispetto ai vostri avversari.

*Il contenuto è stato redatto da Tricia Cardner.