L'espressione poker short handed descrive un tavolo di poker con 6 o meno giocatori. Questo aiuta a differenziare questi tavoli da quelli in cui ci sono da 7 a 10 giocatori, che invece vengono definiti “full ring”.
I tavoli full ring rappresentano forse il formato del poker più tradizionale. Per esempio, i tornei di poker più importanti hanno tavoli da 9 o 10 giocatori, mentre le partite di Stud di solito vedono 8 giocatori al tavolo.
Ma nonostante i cash game di NLHE e PLO si giochino tradizionalmente in formato full ring, le partite short handed stanno andando molto di moda, soprattutto nel poker online. I cash game online da 6 giocatori attualmente generano molto più traffico di quelli full ring. Ed è anche difficile trovare cash game online full ring con limiti alti, mentre i cash game short handed a cifre altissime sono ormai la routine.
Poker short handed
Le partite a 6 giocatori sono quelle più comuni, ma sono disponibili anche tavoli uno contro uno, a tre, quattro e cinque giocatori, a seconda del network.
L’heads up (la partita uno contro uno) rappresenta quella che possiamo definire una disciplina a sé e richiede una strategia molto diversa da quella utilizzata, per esempio, in una partita a sei giocatori.
L'espressione short handed poker, inoltre, può anche essere utilizzato per descrivere un tavolo da poker che non è completamente pieno. Per esempio, un tavolo con sette giocatori può comunque essere definito “short handed”, partendo da presupposto che la capacità massima del tavolo è di dieci giocatori, ma tre giocatori se ne sono andati.
Esempio di utilizzo di short handed in una frase -> L’opinione generale è che ci vuole più abilità per giocare in tavoli short handed che in tavoli full ring.
Come utilizzare short handed come strategia poker
Il numero di giocatori al tavolo ha un impatto molto forte sulla strategia giusta. Senza legare i consigli strategici a una variante specifica, ci sono comunque delle cose da tenere a mente.
Range iniziali più loose per le partite short handed
Più giocatori di poker ci sono al tavolo, più ristretto dovrebbe essere il range di mani con cui entriamo nel piatto. Per fare un esempio, i giocatori di NLHE full ring entrano nel piatto con circa il 18% delle mani, mentre chi gioca Heads Up entra nel piatto con circa il 60% delle mani.
Le sessioni di poker short handed
Le partite short handed sono quindi molto buone per giocatori che amano giocare partite loose con range ampi.
Per quelli che preferiscono giocare tight e aspettare le mani migliori, le partite full ring potrebbero essere una scelta migliore. Le partite a 6 giocatori sono solitamente considerate quelle più complicate a causa della loro popolarità, quindi vale la pena ricordare che le partite full ring e quelle heads up spesso offrono una tipologia di avversari meno forti, il che rende possibile fare profitti maggiori.
Tra i giochi di poker, il poker heads up è considerato da molti il formato che porta più profitto, vista la possibilità di concentrarsi su un avversario in particolare, ma vale la pena ricordare che l’heads up richiede più abilità di una partita full ring, vista la necessità di giocare con range molto più ampi.
Range successivi più loose per le partite short handed
La necessità di giocare più loose nelle partite poker short handed vale anche per le street successive. I giocatori di partite full ring hanno la tendenza a giocare con range molto tight dopo il flop, quindi è importante fare attenzione a non pagare costantemente l’avversario giocando con mani peggiori.
L’heads up offre un esempio di come vanno le cose dal lato opposto dello spettro.
Così, visto che nel Texas Holdem entrambi i giocatori partono con range ampi nel preflop, è necessario continuare con range ampi anche dopo il flop per evitare di foldare troppo spesso. Una mano che uno scenario di postflop full ring sarebbe un fold facile può diventare una mano con cui continuare facilmente in uno scenario di postflop heads up.
Le partite a 6 giocatori offrono un buon equilibrio. C’è molta azione poker, ma senza la necessità di giocare con oltre la metà delle mani iniziali. E questo è senza dubbio uno dei motivi per cui le partite a 6 giocatori sono attualmente il format più popolare online.