Poker scare card: una scare card (tradotta in italiano, una “carta che spaventa”) è una carta che pensiamo farà foldare l’avversario più frequentemente quando affronta un’aggressione. L’avversario, infatti, crederà che la carta in questione aumenta la forza della nostra mano e quindi sarà meno tendente a giocare contro le nostre puntate.
Poker scare card
Visto che l’argomento delle scare card è usato molto comunemente in un contesto che riguarda il Texas Holdem, può risultare decisamente paradossale, scoprire che non solo il concetto di scare card non nasce nell’Hold’em, ma che è anche discutibile il fatto che sia specialmente rilevante o applicabile a questa tipologia di poker.
Anzi, il concetto di scare card potrebbe essere un’appropriazione sbagliata di una strategia comunemente accettata nello Stud.
Esempio di utilizzo di scare card in una frase -> (Hold’em) La carta al turn era una scare card quindi ho continuato a puntare come bluff.
Come usare le scare card come strategia poker
Alcuni libri di strategie di poker, in particolare per l’Hold’em, presentano l’idea che dovremmo puntare in maniera aggressiva ogni volta che al turn o al river esce una overcard rispetto al board. La premessa generale è che possiamo rappresentare di aver connesso con queste carte e usarle come buone opportunità di bluffare, quindi come delle scare card.
Ma puntare senza sosta in maniera aggressiva nell’Hold’em ogni volta che esce una overcard è un approccio molto sbilanciato, perchè risulta in una strategia altamente prevedibile e che è molto facilmente a rischio di essere exploitata.
Quindi, qual è la differenza dell’applicazione delle scare card nello Stud?
Immaginate che in una partita di Seven Card Stud il board sia il seguente nella Quarta Street:
- Giocatore 1: (xx)Q♣️4♥️
- Giocatore 2: (xx)7♦️A♦️
Magari il giocatore 2 non ha iniziato a puntare nella terza street, ma ora può farlo nella quarta street perchè ha le carte scoperte più forti. C’è da notare che nella terza street la sua mano non era molto minacciosa, ma ora l’asso serve come scare card.
Non solo il giocatore 2 può avere potenzialmente una coppia di assi, ma ora sta anche sviluppando una coordinazione verso un colore a quadri. Questo potrebbe essere un buon momento per il giocatore 2 per puntare, per rappresentare che la sua mano è forte.
Esempio di scare card poker
La differenza quando si parla di scare card nello stud è che l’asso di quadri in questo esempio appartiene esclusivamente al giocatore. Non è un problema se gioca in maniera molto aggressiva ogni volta che si trova in questa situazione, perchè spesso avrà la mano migliore. E sarà anche in qualche modo complicato per il giocatore 1 continuare con un range molto ampio, vista la forza del board del giocatore 2.
I giocatori di poker ed in particolare quelli di Hold’em hanno provato a prendere questo concetto e ad applicarlo all’Hold’em, ma sfortunatamente si tratta di un'idea di base che non si traduce molto bene in questa situazione.
Nell’Hold’em, quando c’è una carta alta nel board entrambi i giocatori possono usarla per formulare la loro mano, mentre nello Stud, lo sapete amici lettori, quella carta appartiene solamente a un giocatore oppure all’altro.
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