Guida strategica al Poker: ritorno alle basi

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Il poker non è un gioco complesso. Per imparare le regole di base del poker e capire il valore delle mani bastano pochi minuti: questa è la parte facile. Per padroneggiare davvero il gioco - e magari renderlo una fonte costante di guadagni - può invece non bastare una vita intera.

Per i giocatori che hanno appena iniziato è fondamentale trovare un giusto equilibrio tra il divertimento e le emozioni di giocare a poker e le perdite che potresti trovare a fronteggiare se non sai cosa stai facendo al tavolo. Cosa devi fare per diventare la prossima grande stella del poker? Eccoti cinque consigli strategici sul poker per iniziare il tuo percorso verso il successo.

1° consiglio: Sii più aggressivo di quanto saresti normalmente…

L’unico modo di vincere a poker è puntare - e l’unico modo per vincere tanto è puntare tanto. Il poker è un gioco di aggressività calcolata: prendendo gradualmente confidenza con il gioco imparerai a riconoscere i momenti in cui devi essere più aggressivo al tavolo.

I principianti di solito sono troppo prudenti: checkano quando dovrebbero bettare e si limitano a chiamare quando dovrebbero rilanciare. Con mani di partenza forti come coppie alte, A-K o A-Q si dovrebbe giocare in modo più aggressivo di quanto normalmente si pensi: in una situazione full table l’obiettivo dovrebbe essere quello di estromettere i giocatori con mani più deboli o quanto meno costringerli a mettere più soldi nel piatto. Non c’è cosa peggiore di fare slow play con K-K solo per vedersi scoppiare da un avversario che ha fatto una scala miracolosa checkando con 8-4. Fate pagare i vostri avversari per vedere il board, e cacciatene più che potete dal piatto il prima possibile: con 6 giocatori in gioco mediamente le possibilità di vincere un piatto stanno al 17%, con 2 giocatori salgono al 50%.

L’aspetto peggiore del giocare in modo prudente è che ti rende debole agli occhi dei tuoi avversari: se punti o rilanci raramente ti troverai presto cannibalizzato da giocatori più forti che sanno che folderai una volta messo sotto pressione. E quando invece uscirai puntando, sapranno immediatamente che hai una mano forte e tenderanno a foldare rapidamente, riducendo così l’ammontare del piatto.

È il gioco aggressivo a formare i piatti più grandi: se hai una mano vincente devi ingrassare il pot il più possibile. Questo è il poker al massimo divertimento, il più emozionante.

2° consiglio: … ma impara anche ad essere paziente

Essere aggressivi non significa che si debbano mettere soldi nel piatto quando si hanno brutte mani o che si debba andare all-in nella speranza di centrare qualcosa al river: questo è un modo sicuro per ridurre la dimensione del tuo stack.

Una delle cose più importanti da imparare nel poker è foldare molte più mani di quelle che si giocano. Per molti questo significa annoiarsi tremendamente, limitandosi a stare al tavolo a guardare gli altri che giocano.

Invece devi tenere a mente che statisticamente la maggior parte delle mani sono perdenti. Se non hai una mano forte, la cosa migliore da fare è foldare il prima possibile. Approfittane per osservare gli altri giocatori e vedere come giocano: quando hai foldato non devi più preoccuparti della tua mano e puoi concentrarti con più attenzione sugli altri.

Per cercare una sintesi: aspetta con pazienza una situazione a te favorevole e poi vai a caccia del piatto giocando aggressivamente.

3° consiglio: Osserva attentamente il tavolo

Un vecchio detto nel Poker recita: “gioca sul giocatore, non sulle carte”. È un modo per dire che il poker è un gioco di situazioni: una mano è buona o cattiva solo in rapporto a cosa hanno gli avversari. K-K è una mano fantastica, ma se qualcuno ha A-A la tua coppia di re perde l’82% delle volte. Immagina un’altra situazione: hai A-10 contro J-J, al flop scendono 10-8-6. I tuoi 10 hanno solo il 20% di possibilità di vincere il piatto.

Ma come fai a sapere cosa ha il tuo avversario? Semplicemente guardando gli altri giocatori per scoprire come giocano. Immagina il flop 10-8-6 di prima, ma stavolta in mano hai A-A. Come muoversi? Hai visto che un avversario prima ha giocato in slow-play una mano forte? Potrebbe essere il caso di giocare con prudenza i tuoi Assi. Ti sei accorto invece che qualche volta era in bluff o che ha cercato di rubare il piatto sfruttando carte “pericolosa” apparse sul board (le cosiddette “scary card”)? Faresti meglio a fare call sulle sue puntate o anche a rilanciare, sapendo che è improbabile che abbia in mano 10-10.

Impara a leggere gli altri giocatori e prova a riconoscere i loro “tell”. I tell non sono solo quei comportamenti ossessivi che vedi a volte nei film, come ad esempio giocherellare con le fiche o mettere e togliere ripetutamente un anello, ma sono anche un qualcosa relativo allo stile di gioco: ad esempio un giocatore che improvvisamente rilancia dopo che si è limitato a fare call tutta la sera ha probabilmente in mano una mano fortissima.

4° consiglio: Gioca pensando a lungo termine

Giocando a poker ti capiterà a volte di subire sconfitte brucianti: succederà che andrai all-in con coppia d’Assi e perderai da un giocatore con 9-9 che prende il terzo 9 al river. Non farti scoraggiare da queste “bad beat”: non sempre la mano evolverà in modo a te favorevole, ma a lungo termine contro i 9 quegli Assi vinceranno molte più volte di quelle in cui perderanno. Imparare a vincere nel poker è un progetto a lungo termine che richiede migliaia di mani giocate in partite reali.

Man mano che affini le tue abilità, sfruttando anche i consigli di questa guida strategica, tieni in mente i primi tre step: gioca con pazienza, cerca di essere aggressivo quando la situazione lo richiede e osserva il tavolo come se fosse il tuo programma preferito. In questo modo terrai il tuo gioco sotto controllo ed eviterai di andare in tilt. Non provare a compensare le perdite con puntate senza senso: imposta un bankroll - sia per le singole sessioni di gioco che nel lungo termine - e attieniti ad esso.

5° consiglio: Migliora le tue skills

Anche se imparerai molto dai tuoi successi e dalle tue sconfitte, il poker non è un gioco che puoi padroneggiare solo stando al tavolo. C’è tantissimo da imparare dalla vasta letteratura esistente in materia o dai blog strategici sul poker: puoi iniziare qui sul blog di 888poker o partire dai testi fondamentali di questo gioco, come quelli di Doyle Brunson e Dan Harrington. Naturalmente ci sono tantissimi altri contributi importanti sul poker, ma questi sono un’ottima base di partenza.

Giocare online è un altro modo di migliorare le tue skills e le tue conoscenze, basta scegliere i tavoli giusti. Nelle poker room ci sono tantissimi giocatori amatoriali che non prendono il gioco seriamente: batti i tornei dai buy-in bassi (5€ o meno) e prendi nota di tutto per perfezionare la tua strategia man mano che giochi.

La strategia nel poker - Domande e Risposte

Domanda 1: C’è una strategia nel poker?

Anche se la fortuna avrà sempre un impatto enorme sulle singole mani, i bravi giocatori di poker sanno che c’è un forte elemento strategico alla base del gioco. I giocatori che utilizzano una strategia adeguata sanno che nel lungo termine vinceranno più dei giocatori che si affidano a decisioni estemporanee.

Domanda 2: Quanto è importante la strategia che viene adottata?

La fortuna gioca un fattore decisivo nel breve termine, ma questo non significa che la nostra strategia sia irrilevante, come invece accade per altri giochi da casinò, come le Slot. Nel lungo termine il poker è fondamentalmente un gioco di abilità: per questo i giocatori più bravi possono aspettarsi di avere profitti costanti nel tempo.

Domanda 3: Come posso imparare una buona strategia per il poker?

Anziché provare ad imparare da soli, sarebbe meglio affidarsi all’incredibile ricchezza di materiali sul poker disponibili online. Testi, siti di informazione, video tutorial, articoli di strategia, forum e le scuole di coaching sono metodi eccellenti per imparare una strategia di alto livello per il poker.

Domanda 4: C’è una strategia ottimale per il poker?

Basandosi su quel ramo della matematica denominato “Teoria del giochi” è teoricamente possibile stabilire una strategia ottimale per il poker. Purtroppo però il poker ha varianti talmente complesse che gli esseri umani sono ancora lontani dall’arrivare ad elaborare una strategia teoricamente ottimale.

Domanda 5: Qual è la migliore strategia nel poker?

Il modo più profittevole per giocare a poker è utilizzare le cosiddette strategie “exploitative”. Con questo termine si indicano le strategie che cercano di sfruttare le lacune altrui: significa che è importante analizzare il gioco del nostro avversario per individuare i suoi punti deboli e poi sfruttarli nel modo più aggressivo possibile.

Conclusione

Ogni giocatore di poker ha avuto sessioni di gioco sfortunate ai tavoli. Se ti capiterà all’inizio di vedere intaccato il tuo piccolo bankroll, non dimenticare che tantissimi giocatori professionisti hanno perso a volte decine di migliaia di euro in una singola sessione di gioco. La loro forza è stata quella di sapersi riprendere ed entrare stabilmente nel circuito milionario dei pro.

Si deve pur cominciare da qualche parte, quindi non mollare se le cose non vanno subito nel verso giusto. Rimboccati le maniche, resta concentrato e segui i consigli di questo articolo per allenarti a migliorare costantemente le tue abilità. E soprattutto divertiti: in fin dei conti, è pur sempre un gioco.

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